Stendhal

di
genere
sentimentali

Con un colpo di tosse, allontano l'ultima lacrima, l'ultimo singhiozzo.
Con una mano, mi asciugo la guancia, e una narice umida, tirando su col naso, pulendomi sui pantaloni, ricomponendomi.
È successo ancora.
Lì sul rooftop di quell'albergo in via dei Cerchi, avevo pianto.
Sarà stato Falaise di Floating Points in cuffia, che mi sconvolge sempre; la musica in un orecchio, l'altro inondato dei suoni del traffico romano più in basso.
Ma la vista dei tetti, una distesa di epoche e stili, giardini nascosti che posso vedere solo da quella posizione, scoperta per caso leggendo un trafiletto sul cellulare, in quel giorno di musei gratuiti e open house, mi ha squassato l'anima: troppa grazia per due occhi soli.
Avevo pianto.

Ed ora vedo lei, la turista, una ragazza sulla ventina, zainetto, gonna corta, bei polpacci, le scarpe le cui punte quasi si toccano, il corpo abbandonato sul parapetto, che le impedisce di volare oltre, nonostante il vento che le agita i capelli.
Le sue mani al viso, vedo solo gli occhi inondati di lacrime, come ci fossimo passati il testimone.
Il corpo scosso da leggeri singhiozzi, mentre si guarda attorno, si ciba del panorama, troppo per una bocca sola.

Potrebbe piangere per un ragazzo che l'ha lasciata. O per una brutta notizia che l'ha appena raggiunta. O per un ricordo molesto che non è riuscita a scacciare.

Ma io lo so, invece.
Piange.
Per quello che vede e che la inonda.
Io lo so.
Floating points nelle orecchie.

Senza accorgermene sono vicino a lei, le poggio una mano sulla spalla, quasi a consolarla, le sue dita a coprire il naso e le labbra, sicuramente socchiuse.
E lei poggia la testa al mio petto, senza guardarmi, istintivamente.

"È troppa... è troppa..." Ripete.
"Lo so..." Le rispondo
"è troppa grazia per due occhi soli."
"Troppa per una bocca sola." mi risponde.

***

("Ti sorprenderebbe quanto alla gente non frega nulla di vedere ragazze in lacrime in mezzo alla strada."
Con quella frase gli avrebbe dato il buongiorno, svegliandosi la mattina dopo.
Le gambe intrecciate.)
scritto il
2024-08-14
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