Dal figlio al padre Parte 2

di
genere
etero

Ma adesso come la mettiamo con Luca?
Già come la mettiamo, come posso tenere questo segreto, e se lo dovesse venire a sapere, che figura ci faccio. Magari sarà lo stesso padre che che lo metterà al corrente, o magari era già tutto preventivato. Di certo non volevo tenermelo per me il segreto, non mi piacciono i segreti, dovevo trovare il modo per parlare chiaro con Luca.
Un giorno, dopo aver pomiciato con Luca, cercai di incanalare il discorso, accennando alle rivelazione che suo padre Geremia mi aveva confidato, dove mi disse chiaramente che spesso si scambiavano le partner. Luca accennò ad un sorrisetto e mi rispose" Ha importanza?"
Ed io "Se tuo padre ti chiedesse che vorrebbe fare sesso con me, come la prenderesti?"
Luca "Che avrebbe scelto bene, saresti la donna ideale per lui"
Io "Quindi accetteresti?"
Luca "me ne farei una ragione"
Io "e se ti dicessi che ho già fatto sesso con lui, ne saresti dispiaciuto?"
Luca "e se ti dicessi che già lo sò e non ho opposto alcuna reazione, cosa ne pensi"
Io "penso che mi sono liberata da un grosso peso"
Sentiamo aprire la porta di casa, è Geremia che rientra dal lavoro. Luca ne approfitta e lo chiama "Papà per favore puoi venire un attimo da noi?"
Rivolgendosi a suo padre gli dice "sai Valeria mi ha confidato di aver fatto sesso con te, era molto imbarazzata nel dirmelo"
Geremia "L'imbarazzo si supera con la sincerità"
Rivolgendosi a me mi dice "Io e mio figlio condividiamo molte cose insieme, per noi questo è alla base del nostro rapporto familiare"
Avvicinandosi a me mi bacia in bocca. Rivivo per un attimo i momenti intimi trascorsi insieme, l'imbarazzo mi assale, mi sento frenata. Geremia mi abbraccia sotto gli occhi di Luca, ha capito subito che il gioco mi eccitava moltissimo, le sue mani si aggrappano alle natiche spingendomi verso se stesso. Sento il suo pene premere sull'inguine, mentre Luca ci osserva con piacere. Geremia vorrebbe scoparmi seduta stante, ma lo respingo con decisione. Mi rendo conto che non posso lasciare Luca in disparte, non si è creata ancora la giusta condizione per coinvolgerlo in tutto questo. Lui mi sorride, gli dico di avvicinarsi, mi inginocchio davanti a lui, così facendo, il suo cazzo si trova preciso davanti alla mia faccia. Allungo la mano e, con un semplice gesto porto quella splendida cappella rossa alla mia bocca e, dopo avervi dato una bella leccata, me la infilo il più possibile in gola. Lecco ed assaporo quel cazzo, succhiandolo, mentre con la mano lo sego mentre sento che sta crescendo in maniera incredibile. Nel frattempo Geremia mi spoglia, sento le sue mani aggrapparsi ai miei fianchi, il suo pene farsi strada tra le mie gambe e scivolare nel mio ventre caldo e umido. Il mio corpo freme, sotto i colpi del padre e gli affondi della bocca sul pene di Luca. Era la prima volta che facevo sesso in tre, una esperienza nuova che mi stava procurando forti emozioni e a cui non avrei più rinunciato in futuro. Geremia mi fece stendere di lato ponendomi in una posizione centrale a loro due. Chi davanti e chi dietro puntarono la mia figa, penetrandomi contemporaneamente. Non credevo di riuscire a ricevere due peni insieme, un leggero dolore che poi veniva superato dal piacere che mi coinvolse tutto il corpo generandomi fremiti di piacere. Si alternavano scambiandosi ruoli e posizioni, era preda di loro due e delle loro voglie. Quando ormai il piacere era al limite si tirarono fuori e vennero sul mio volto, mentre con la lingua mi leccavo intorno e assaporavo i loro umori.
scritto il
2024-08-19
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