La ex suora ribelle, e sua madre troia. Inculate e sesso bollente alla riscossa.

di
genere
incesti

Questo fatto avvenne quando ero un giovane laureato di 25 anni.
La mia cugina, suora ribelle, a 40 anni si era scontrata nel convento e con il vescovo, e alla fine era stata costretta a tornare a casa. Il padre era morto e rimaneva solo la madre, di 62 anni, che era sorella di mio padre, e quindi mia zia carnale.

Devo raccontarvi che quando avevo 18 anni, mia zia si era rivelata una bella troia, perché mi aveva fatto il primo pompino della mia vita e si era fatta chiavare, provocandomi lei.
La cugina era andata in depressione , e cominciava ad ingrassare anche troppo, mia zia pensò da brava troia che una botta di sesso l’avrebbe fatta uscire dalla depressione e pensò a me, contando sul fatto che lei stessa mi faceva sempre eccitare, anche ora che era anziana.
Qunado mi chiamò ed andai da lei, mi baciò direttamente di lingua, cosa che mi eccitò subito, mi fece sedere a fianco suo,e, prima ancora di cominciare a parlare, mi chiese un altro bacio, e stavolta fu molto profondo mentre le mani correvano dappertutto, e io andai a toccarle prima le tette, e poi la figa, senza sua resistenza, e poi fu lei stessa che mi portò con la testa a baciarle il seno, cosa che feci con molto gusto.
Pur ansimando dalla voglia, mi fece fermare, prima parliamo un po, sai, volevo dirti di Marta, lei ti ha sempre voluto bene ed ogni sua vacanza voleva vederti, ho pensato che la tua presenza potrebbe riscaldarla un po e rianimarla, sai quello che ha vissuto, si sta chiudendo in se.
- Ma zia, cosa potrei fare?
- con la scusa di farle fare movimento, magari le fai fare sesso, secondo me le passa la depressione.
E poi, mi disse, ti saprò dare io tanta gioia.

- Zia ma Marta è più grande di me …. - ma anche io sono più grande di età di te sorrise, e mi mise una mano nel pantalone, per tirarlo fuori , mi alzai lei rimase seduta e se lo mise in bocca, wow, godevo da matti.
Bussò Marta, ci ricomponemmo, la osservai, era decisamente ingrassata, ma questo non le faceva perdere le belle cosce che si intuivano sotto la gonna lunga, un bel seno ora ingrossato, ed un viso tutto sommato dolce ed un po intrigante.
- Cosa stavate facendo, chiese, dopo avermi salutato.
Sua mamma rispose, lo sai quanto voglio bene a Corrado, (io) lo sai che si è appena laureato col massimo dei voti?. Guarda che bel giovane che si è fatto. E mi toccava i muscoli e si teneva vicino.
Ma mamma, me lo ricordo sempre piccolo, si ma lui ora ti può aiutare a fare un po di movimento e la dieta, ti farà bene.
La zia le disse guarda cosa faccio io, e davanti a lei mi baciò in bocca,
Marta erra sconcertata, ma che fa, siamo parenti, bacialo anche tu.
Come ? Con la bocca e la lingua, dai prova.
Io la vidi sconcertata, per cui le diedi un buffetto sulla guancia e cominciai a parlare degli esercizi fisici da fare e della dieta, ma vedevo che Marta era incuriosita, anche da quel bacio fra me e la mamma.

Va bene, Marta, se ti va passo giornalmente da te, e ti faccio un programma di esercizi per farti restare in forma, importante che le fai le cose, vedrai che ti sentirai meglio.
- Va bene ora vado in chiesa, ciao, io l’abbracciai per salutarla, lei si fece abbracciare, e sentì il mio cazzo duro, cosa che un po la meravigliò, ma non le dispiaceva, tanto che io e sua madre la vedemmo quasi sculettare mentre usciva per andare a messa.
La zia era felicissima, aveva pensato giusto, riprese a succhiarmi il cazzo con arte, e poi voleva essere sbattuta, era un po a secco, mi portò sul letto, ed ebbe un orgasmo portentoso, in fondo era la prima figa in cui l'avevo messo anni prima e sentii quel calore umido che tanto mi aveva eccitato, affondato nelle sue tettone.
Diede un urlo, che fu sentito da Marta che rientrava, che chiese cosa fosse successo, la zia rispose pronto che le stavo facendo fare un esercizio di stretching, e le avevo migliorato molto la postura ed il mal di schiena. “Ma mamma sei mezza nuda, - e che devo farli vestita gli esercizi?
Per quella sera finì così, con la Marta curiosa di vedere come migliorare il proprio fisico, e un po eccitata che aveva sentito il mio cazzo duro.
IL pomeriggio successivo iniziammo il programma, le avevo mandato una dieta senza tanti farinacei, più proteica, e cominciai a farle fare esercizi a corpo libero, era molto impacciata, ma le piaceva, curare il suo aspetto.
Teneva addosso rigorosamente una tuta completa, ma si vedevano le tettone ed il il solido culotto sotto.
Nei giorni successivi arrivò a toccarmi e a farsi toccare, in una settimana, dieta più esercizi la migliorarono, la cosa le piaceva, e diventò molto più familiare con me.
- Cosa dici, vuoi continuare? - Si mi piace, e poi mi fa piacere vederti, disse, sto bene con te.
- Anche io, mi fa piacere starti vicino. Quasi senza accorgersene, venne vicinissimo, mi accarezzò il viso, come faceva quando era bambino, ma poi non resistette e mi baciò sulle labbra, io l’abbracciai, e anche se lei allontanò le labbra si sentiva fra le mie braccia, e allora continuò con un bacio molto sentito e lungo.
Ma che mi fai fare …. “ - ah possiamo fare molto di più- Quando vorrai … risposi, lei non ribatté, io non insistetti, ma notai che era fiera di avermelo fatto venir duro.
La zia che era felice di vederla rinascere, volle combinare una cosa forte per noi due, si fece dare le chiavi di un appartamento da un’amica, e ci trovammo la, e per alcune ore fu un vulcano di sesso.
Non ricordo quante volte mi fece sborrare e quante volte urlò lei, ma ricordo quanto era eccitante quando me lo succhiava, e quando si mise a pancia sotto per farmi entrare in quel grosso culone , per una delle più belle inculate della mia vita.
Ora basta disse dopo alcune ore, riprenditi, perché sono sicuro che mia figlia vorrà farsi scopare da te, prima possibile. Ma sei un toro, il mio nipotino torello.
Fu profetica, Marta ormai mano mano che dimagriva e migliorava, si rianimava, e sentiva la stessa voglia della madre, mia zia un po troia lo era fin da giovane, e ora ancor di più.
E a entrambe piacevano i ragazzi più giovani, per cui, quando vidi Marta, che invece i venire con la solita tuta coperta, venne con un pantaloncini corto ed una maglietta scollata, e si vedevano belle coscione, un bel culo, e delle tette bianche e sode, non esitai a baciarle sul seno sinistro, al che lei se li scoprì, e li baciai con foga, e poi passai a titillarla fra le cosce, le tolsi il pantaloncini, non aveva neanche mutande, e senza troppo perder tempo le accostai il cazzo alla figa, aprì le cosce, e mi abbracciò, e col movimento, mi trovai subito dentro, era umida e calda, riuscì solo a dire non mi mettere incinta poi cominciò ad ansimare, si dai, ancora, che toro, che bel cazzo, l’ex suora era scatenata, ed ebbe presto un orgasmo, ma non si fermò, muoveva i fianchi vogliosa, e ora era bagnatissima.
Lo tirai fuori e sborrai sul suo pelo, che aveva folto, e lei curiosa prese il mio seme con le dita e se lo portò in bocca per assaggiarlo. Infatti aveva tutto della donna vogliosa e un po troia, e bastarono dieci minuti, che me lo prese in bocca, alla faccia della novellina, e aspettò a bere tutta la sborra che feci, le era proprio piaciuta.
Ansimava un po, al solito, disse, non so cosa mi è preso, il signore mi perdonerà, ma era solo l’inizio, voleva cavarsi la voglia ed un torello come me le faceva proprio comodo.
La zia aveva assistito in parte, non s fece viva, ma quando me ne andai, vidi che la figlia la abbracciava.
Erano contente entrambe, e ora non c’erano segreti, e la mamma le disse che anche a lei piaceva fare sesso con me, così capitò anche che finimmo a letto in tre, e quando Marta vide che la mamma lo prendeva ne culo e godeva, volle provare anche lei, e se la godette anche se le fece un po male inizialmente.
Erano brave persone e mi volevano bene, e sapevano che non era giusto sfruttarmi troppo sessualmente e che mi sarei stancato, ma la botta di sesso che aveva preso Marta la rese sempre più desiderabile dai maschi, e rapidamente si fece avanti un medico delle vicinanze, che le chiese di sposarlo, e lei accettò. Brava persona, chissà se si aspettava che la futura moglie ex suora, fosse vergine .Ma il matrimonio riuscì.
La zia, dal canto sua,, durante un viaggio, trovò un bravuomo delle vicinanze, e iniziarono una convivenza.
Io tornavo ogni tanto al paese, ormai lavoravo a Milano, e la zia che ormai si avvicinava ai 70, trovava sempre il modo di riaccendere il fuoco, e , devo dire, sempre eccitante e vogliosa.
Ma anche Marta non scherzava, era madre da poco, quando mi fece fare una grandissima scopata.
scritto il
2024-10-03
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