La stanza segreta

di
genere
incesti

Ciao sono Lavinia una ragazza di 26 anni , molto bella e come mi posso definire sono capricciosa e sopratutto la cocca di papà , sono la sua principessa e non mi fa mancare nulla , ogni mio desiderio deve essere accontentato nel limite del possibile ovviamente ,ma l’asticella è molto alta.
Papà è molto ricco direi ricchissimo , fa parte di quelle persone che non hanno mai lavorato e che quindi è già stato di suo molto viziato e vizioso, può fare e farsi fare quello che vuole purché sia in vendita ovviamente, purtroppo mamma è mancata presto quando avevo 8 anni e quindi il suo unico pensiero è stato quello di seguirmi mentre mi cresceva e accontentare i miei desideri.
La mancanza di mamma lo aveva ferito al cuore , e quindi si sentiva tradito dalla vita che comunque era stata generosa con lui , ma comunque gli aveva tolto la persona che aveva maggiormente amato , il tempo aveva chiuso le ferite apparenti ma dentro di lui si era chiusa una parte del cuore , questo non gli permetteva di rilanciarsi in amore e il risultato erano relazioni fugaci e poco profonde.
Non mi presentava le sue compagne ,credo perché non le riteneva all’altezza di mamma e quindi negli anni siamo cresciuti noi due senza interferenze di altre donne, sapevo che c’erano perché fin da bambina lo sentivo amoreggiare nelle sue stanze .
Si stanze dovevano essere due , la camera da letto e una stanza attigua che non aveva un accesso diretto ma sapevo che li mio padre ogni tanto andava a fare l’amore perché lo spiavo spesso mentre faceva sesso ,mi eccitava vedere il babbo con queste donne era un leone e vederlo godere mi risvegliava la voglia di essere posseduta la voglia di essere donna potevo assaporare l’odore del sesso e immaginare di essere il al posto di quelle donne e poter godere del sesso di un uomo e non potevo che eccitarmi e masturbarmi di gusto nel guardare papa leone ….
Ma ogni tanto la camera era vuota e sentivo godere da questa stanza segreta ma non capivo dove fosse e come accedervi non potevo spiarlo, ma sentivo gemiti urla che mi facevano vibrare e il non poter vedere mi rendeva pazza, li c’era qualcosa di inaccessibile e dovevo poterlo vedere dovevo poterne godere .
Ma i segreti erano come il miele e quindi per anni cercai il modo di entrare in quella stanza e maturando immaginavo che cosa potesse fare in quella stanza , ed iniziai a farmi delle idee perverse, finche dopo attente ricerche riuscii a trovare una chiave che sembrava di una porta , ma non vi erano porte nella stanza su cui funzionasse , dopo giorni guardandomi su un grande specchio che aveva , capii che lici poreva essere un entrata e dopo un attenta analisi trovai il meccanosmo dietro una tasca e riuscii ad entrare nella sua stanza.
Immaginavo un luogo di perversione e dil lussuria mentre quell oche mi apparse era di tutt’altro tipo , era una stanza lussuosa con un letto grandissimo al centro , intorno a me oggetti e tantissimi quadri che ricordavano mia mamma, vedere le immagini di lei da giovane mi fecero capire che le somigliavo un sacco , vi era un armadio grande pieno di suoi vestiti che provai e che mi stavano a pennello e sulla destra una bellissima vasca da bagno antica con piedi in oro in cui potevano stare 2 persone , era un tuffo nel passato di mamma e questo sconvolse il mio essere.
Quindi volli capire cosa succedeva e quindi capii che lunico modo era di restare in quella stanza per vedere con i miei occhi cosa succedeva , e dopo notti passate ad attendere mio padre arrivò il giorno giusto. Entrò con una ragazza giovane mai vista ,dai modi doveva essere uan prostituta di alto borgo che faceva semplicemente tutto quello che gli chiedeva , e come prima cosa doveva travestirsi come mia madre …...rimasi incantato da quel rito una volta vestita la portava allo specchio la pettinava e la truccava come mamma , le metteva anche una parrucca bionda se erano more e quindi mangiavano assieme e lui le corteggiava , ballavano un valzer e quindi poi amoreggiando si sdraiavano nel letto baciandosi.
Tanto amore e calore si sentiva capivo che mio padre era ancora troppo legato a mio madre e era nata in lui questa perversione per immaginare di poter ancora fare l’amore con lei ,era romantico nel suo che e mi dava tenerezza tutto ciò , e non vedevo l’ora di vedere cosa succedesse.
Mio padre non la spogliò semplicemente le alzò la gonna e iniziò a fare l’amore con molta calma ,era tenero e la portava piano piano alla giusta eccitazione carezzandone il seno e scendendo poi sotto i vestiti per palpeggiarle cercando di farla sua piano piano , poi la girò quasi violentemente e le sollevò la gonna e iniziò a prenderla a pecorina con un ritmo calzante che aumentava piano piano fino a diventare quasi violento , sentivo la sua eccitazione crescere e quindi con foga gli strappò i vestiti addosso mentre continuava a scoparla , era una furia lei quasi impaurita subiva e teneva il ritmo in qualche modo , poi in un colpo selvaggio si tolse dalla vagina e glielo mise nel culo , un urlo di dolore lacerò il momento per poi proseguire con delle lacrime , mentre mio padre la sodomizzava quasi brutalmente e quindi venne urlando all orgasmo , quindi la cacciò dal letto e dalla stanza e si mise a piangere nel lettone urlando il nome di mia madre e affermando che le mancava .
Una tristezza mi attraversò il cuore e piansi anch’io in quel momento capii quanto mia madre gli mancasse e quanto gli mancasse far l’amore con lei , prendeva queste donne per ripetere le scene di amore con mamma , ma non potevano sostituirla e questo sfociava in rabbia e pianto.
Uscii dal mio nascondiglio e lo raggiunsi nel letto , lo abbracciai e lo coccolai , lui sbigottito e intenerito mi chiese cosa facessi in quella stanza cosa facessi li e io semplicemente gli raccontai tutto, gli raccontai che erano anni che lo guardano nelle sue notte amorose e che amavo vederlo godere e gli confessai che mi masturbavo pensando di essere al posto di quelle donne….
Lui rimase impietrito ,non immaginava che mi fossi spinta a tanto e che fossi riuscita a scovare il suo segreto più profondo a vedere quella perversione amorosa che aveva nii confronti della madre, si sentiva piccolo e svergognato , ma fortunatamente io ero pronta a consolarlo.
Lo coccolai e lo confortai dicendogli che capiva benissimo quanto gli mancasse la mamma , ma che io ero li per lui e che non doveva soffrire anzi , finalmente aveva condiviso il suo segreto e questo mi rendeva felice, quindi scesi dal letto andai nell’ armadio e misi una vestaglia di raso nero della mamma, ero incaantevole con quella e quando tornai sul lettone papà rimase sconvolto.
Seiuguale a lei mi disse io di risposta lo abbracciai ,i miei seni giovani e turgidi fremettero sul suo petto nudo lui mi strinse e lo baciai era quello che sognavo da anni dopotutto , papà era sconvolto e quel bacio lo aveva riportato in paradiso , quel corpo giovane alla sua giovinezza con mamma e perdemmo ogni ragione presi dal desiderio , il bacio era infinito e le carezze sempre più profonde , viscerali con una mano mi strizzava il seno e con l’altra mi stringeva il culo ,mentre io toccavo il suo sesso pulsante duro e pronto per godere di me
Sentivo i ldesiderio salire , e la mia patatina gioie ero un lago i brividi mi partivano da ogni punto e dopo pochi secondi gli salii sopra e lo resi mio , lo snetivo nello stomaco e iniziai a saltare su lu iletteralmente preso dalla foga di farlo finalmente mio , mi strizzava il seno a due mani , mentre io mi buttavo quasi indietro abbandonata in questa danza di lussuria, oddio mi sentivo viva come non mai , godevo profondamente trasportata in un onda selvaggia , nessuno mi aveva mai preso tanto dentro .Mi prese con forza mi girò e mi mise a pecorina portandomi a se e stringendomi il seno con un braccio , lo sentivo appieno così vicino era una furia e godevo alla grande , mi buttò giù mi prese per il collo e mi portò al trionfo , sotto quei colpi venni in modo brutale con un orgasmo lungo e profondo .Mi aveva sconquassato l’anima ero inerte stremata da quanto provato , in un lago di umori e con papa sopra di me che mi abbracciava.
Mi girai lo ringraziai e lo baciai nuovamente ,ci abbracciammo dolcemente e riprendemm oad amoreggiare piano piano , avevamo scatenato il nostro represso e ora eravamo due amanti giovani che esploravano l’amore , subito riprendemmo a fare l’amore ma ora come due serpenti che si strusciano sbavano baciano godono leccano e copulano , ore di eterno amore immersi in un letto di sogni e desideri repressi.
Ci svegliò un raggio di sole al mattino e in quel momento riprendemmo i sensi e ci rendemmo conto che avevamo consumato il proibito , ma nessun pentimento era nato in noi un po di imbarazzo in mio padre , che risolsi rifacendo l’amore con lui , d’ora in poi quella sarebbe stata la nostra stanza segreta e finalmente papa mi aveva fatto il regalo più grande che desiderassi.
scritto il
2024-11-09
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