Giada si scopre dentro 1

di
genere
dominazione

Oggi avrò una giornata particolare , mi devo occupare di selezionare 3 ragazze che dovranno andare in fiera a Bologna per presentare i nostri prodotti e come al solito , dovranno essere belle e accattivanti , quindi la selezione è semplicemente capire quale siano le più fighe disponibili , vedremmo 15 ragazze e tra queste ne selezioneremo sei , poi faremo un ulteriore selezione giusto per capire quali di loro abbaino la miglior propensione a stare con la gente.
La selezione ci prende tutto il mattino , potrei dire che non ne avrei scartata nessuna di loro , ognuno aveva il suo fascino e fu dura selezionarne sei , io giovane di 22 anni ero con gli ormoni a mille e facevo fatica a sciegliere con me c’era Mara la mia collega spietata che da donna coglieva tutti i dettagli , e che aveva sempre le idee chiare .
Quella è una schizzignosa , quella ha il naso storto , quella ha paura della sua ombra dove vuoi mandarla e così fece presto a decidere , io ero rimasto colpito da una ragazza appena diciottenne minuta ma con le curve giuste con un fare molto sensuale , avevo avuto quasi un colpo di fulmine nel vederla , e mi battei per portarla nelle sei finaliste .
Alla fine Mara mi accontentò e mi disse va bene ho capito , la metto in lista giusto perché voi uomini quando vi eccitate non capite più niente ,quella è una che ama subire, se la mangiano in fiera , anzi fagli te il nuovo colloquioda solo , in cambio io mi seleziono le trè ragazze che mi stanno più a genio , così almeno non litigo in fiera, va bene?
Rimasi colpito dalle sue parole ,ma Mara ci vedeva lungo sempre e quindi gli dissi per me va benissimo , anzi credo che questo accontenti entrambi sei sempre un amore!
Con Mara ogni tanto ci scopavo pure , era una donna forte con cui facevamo sesso molto spinto , non saremmo mai potuti stare assieme eravamo uguali , ma sapeva far godere un uomo e io una donna , quindi quando capivamo che avevamo bisogno di una sana scopata , ci prendavamo una stanza e ci davamo da fare , lei amaava il sesso anale con me e mi insegno un po di sano bondage , mi insegnò a legare e seviziare (era una maestra in questo , e le piaceva pure fare da cavia) in cambio io ero tra i pochi che riuscivano a trovare quelle chiavi che la facevano venire ,una di queste era la mia mazza grossa e nerboruta a cui avevo fatto applicare sottopelle delle borchiette , e a pecorina non avevo rivali me lo diceva sempre , insomma eravmo un bella squadra al lavoro e ci capivamo al volo , con lei ero un libro aperto.
Fra trè giorni avevo fissato il colloquio con Giada e già fremevo per rivederla , mi masturbavo pensando a quel seno che puntava al cielo , a quella pelle bianca a quella faccia angelica, capelli lunghi neri e quella faccia non perfettà ma da cerbiatta , e me la vedevo inginocchiata a pregarmi di scoparla mentre io la legavo , immaginavo già i suoi capezzoli svettare rossi dalle corde che strizzavano tutto i capezzoli legati alla bocca con le pinzette e io che la sbattevo da dietro facendola fremere per quelle pinze che le tiravano i capezzoli , o quante belle seghe mi feci in quei giorni e finalmente fummo a coloquio.
Era vestita in modo quasi casto quel giorno , doveva sostenere una selezione e questa si presenta come una suora mi dicevo , aveva ragione Mara , Giada amava subire quel vestire era un provocazione inconscia.
La invitai nella stanza e rimase subito stranita dal fatto che fossimo soli in una stanza piccola e con una sola finestrella ,comunque la feci accomodare e inziai il mio monologo preparato a suo tempo , le dissi che era molto bella e che aveva un qualcosa di particolare nel suo essere , ma che non ero sicuro fosse la ragazza giusta per quel ruolo , forse era un po troppo casta per stare in mezzo a uomini vestita con un bikini e poco più, mica poteva fare la puritana con i visitatori doveva attirarli come il miele mica cacciarli e calcai per bene la cosa trattandola con sufficenza .
Dal suo viso scese una lacrima e poi si ricompose ,mi disse che non aveva problemi a farsi vedere mezza nuda e che sapeva bene cosa le aspettava , quindi le dissi che avevo bisogno di una dimostrazione e che quantomeno doveva spogliarsi e rimanere in mutandine….vidi che un brivido la percorse , aveva bisogno di quel lavoro e alla fine quasi con un gesto di sfida si alzò e iniziò a spoglairsi.
Era veramente bella , seguii quella svestizione passo a passo , tolse la tonaca da suora e sotto il vestito apparse la dea , due gambe snelle con autoreggenti nere mi si rizzò subito all’istante non appena mi apparse l’autoreggente , quando rimase in reggiseno con quelle tette svettanti stavo venendo leteralmente avevo il cuore in gola, aveva sotto un completino in pizzo molto sexy e tra me e me dissi adesso si che si ragiona….
Le chiesi di salire sulla sedia e ballare un po' per me , mi disse cosa centrasse tutto ciò con il colloquio….mi inacazzai e le dissi che ero io chi facevo le domande , rispose che non capiva cosa centrava ballare con fare una fiera , alzai la voce e le dissi che ballare era sedurre e che se non voleva per me il colloquio era finito e che poteva andare tranquillamente a casa c’era la fila per quel lavoro e lei era una delle tante .
Rimase bloccata davanti alle mie urla e disse si mi scusi subito subito salì sulla sedia e iniziò a danzare in quella situazione precaria e assurda , aveva ragione Mara ,amava subire la ragazza , si era eccitata e un rivolo di umori era apparso nelle sue mutandine , quello era la conferma di cosa amava .
Mi gustai il balletto si stava muovendo sensualmente e si carezzava mandandomi in estasi intanto io le girai attorno mangiandomela con gli occhi , volevo saltarle addosso ma avrei rovinato tutto dovevo continuare a recitare la mia parte , la feci quindi scendere e le dissi di mettersi davanti alla finestra ,e di parlarmi della sua cosa preferita con lo scopo di vendermela , faceva freddo e i capezzoli gli diventarono duri era in imbarazzo e iniziò a balbettare mentre parlava , scusi non ho capito bene può ripetere?
Era in difficoltà mezza nuda con un ragazzo che la guardava e la costringeva a parlare in quelle condiizioni , si sentiva costretta da me dalla vita , inoltre la sua parte masochistica stava uscendo e dentro di lei era eccitata e la sua figehetta la tradiva , le nutandine si stavano inzuppando e ora doveva nascondere anche questa situazione.
Non si era mai sentità così dentro , stava quasi svenendo per tutte quelle sensazioni che provava , vergogna , pudore violato, costrizione io le facevo ripetere tutto sempre di nuovo e lo facevo sempre alzando la voce, intanto mi avvicinavo e la spogliavo con gli occhi si sentiva nuda di fronte a me ed effettivamnete era come lo fosse ,scusa sei stata poco convincente ripeti ! Ti voglio più convinta ,E di nuovo riprova! RIPETI ! Di nuovo , il freddo il seno turgido le mutandine bagnate la tensione nel gestire la nudità con il parlare con uno sconosciuto che l’umiliava facendola sentire un oggetto , era sconvolta non si capiva ma godeva di questo Dio quanto godeva , dalla sua fighetta colavano umori che impregnavano le muyandine e gli scesero lungo la gamba , il rivoletto era denso e biancastro , lo guardai piegandomi verso di lei con aria interrogatoria, era come un libro che parlava di cosa lei stava vivendo ,gli dissi ops ti sei pisciata addosso dalla paura ? Che schivo sei proprio sporca ! Ma no non è pisco stai godendo!! hai capito la ragazzina gode a farsi vedere mezza nuda ! era troppo e non riusci a contenersi si copri il seno e il sesso per la vergogna , e sfiorandosi il clitoride i i capezzoli e venne in un orgasmo liberatorio intenso e massacrante ,perse i sensi cadendo verso di me .
La presi al volo la mia bella Giada , appena in tempo , dopo poco si svegliò tra le mie braccia , mi chiese cosa era successo e io le dissi , sei venuta piccola ,semplicemente ti ho portata a vivere un esperienza nuova e ti ho fatto sentire viva e senza rendertene conto ti sei lasciata andare godendo , hai perso i sensi e ti ho soccorso , non ti preoccupare sono cose che succedono alle ragazze come te .Giada non capiva era scossa mai aveva vissuto e goduto così intensamente e si rivestì velocemente e scappo via , riuscii a lasciarle il mio biglietto da visita nella borsa e le dissi che doveva chiamarmi a quel numero se voleva godere ancora….a qualsiasi ora, per lei c’ero.

Continua .....
scritto il
2024-11-17
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