Giada si scopre dentro 3
di
Anima Animale
genere
dominazione
La sera arrivai e tutto luccicava , le dissi allora che si andava a cena fuori che doveva vestirsi con il solito tubino nero , truccarsi come una troia e rimanere senza intimo , infilarsi un plug in nel culetto e delle palline eccitanti nella fighetta , doveva farlo davanti a me e non poteva usare ne lubrificante ne saliva , poteva usare sol oi suoi umori . L’operazione non era semplice , inserire quegli accessori le facevano un mane cane le palline ancora erano entrate ma il pug in ,non c’erano santi pur spingendo non entrave e le iniziò a fare un male cane ,volevo mangiare , quindi le sputai nel culo e glielo infilai su brutalmente , un rivolo di sangue le uscì dal culo , ma comuqnue quel dolore la rilassava.
Le palline le potevo regolare e quando le portavo a cento faticava a stare ferma , andammo al ristorante e le feci conoscere il padrone del locale , nel frattempo avevo alzato le palline a 7/10 e lei iniziava a vibrare e parlava a fatica con il mio amico …..lui capì subito la situazione , i capezzol idi giada svettavano dal tubino e Giada si vergognava come un cane .
Ci sedemmo il posto era elegantissimo e lei era vestita come una mezza troia ,tutti la guardavano ed era evidente il suo imbarazzo ….. le dissi che adesso doveva provarci con il cameriere e scoparselo in bagno , doveva portarmi in bocca il suo sperma per fine serata , che facesse come voleva ma il suo compito era quello .Quando il cameriere arrivò da lei era in crisi , aveva i capezzoli turgidi che bucavano i l tubino e con le palline vibranti a 10 , non riusciva astare ferma , aveva bagnato la sedia godendo per la vergogna , e quando le chiese cosa voleva da mangiare gli disse , per me lo stesso del mio compagno , ma mi serve che tu mi tolga queste palline dalla fighetta e che tu mi faccia sentire come un uomo scopa , il cameriere fece un ghigno e le disse signorina prego venga con me , farò in modo di finire servirle il mio antipasto caldo subito.
Se la portò in bagno passando tra i tavoli , si vergognava come un cane , la sbatte sul vater la mise a pecorina tolse le palline e se la scopò di gusto , era un uomo sui 50 serbo credo , venne dopo poco la carne fresca lo aveva mandato subito su di giri , toccare quel culetto morbido e sentire quella patatina stretta lo aveva fatto venire in poco , d’atronde era abituato a scoparsi solo qualche puttana di strada , le sborrò dentro e Giada si sentiva usata umiliata come non mai , ma anche questo era piacere e doveva obbedire , si prese lo sperma colato che colava dalla fighetta , se lo mise in bocca e torno da me , trafelata e spettinata sputo lo sperma nel bicchiere a prova dell’atto e io gli dissi bevilo è fresco …...lei mi sorrise e non ne lasciò una goccia .
Mangiammo in questo posto fantastico , da mille e una notte ,Giada era felice e io mi gustavo quel pranzetto socculento , Giada sembrava ripresa dall esperienza fatta e la lasciai tranqulilla in quel momento per gustarmi la sorpresa finale , si era appena fatta scopare a comando ed aveva obbedito a tutto compresa la sborra.
Finimmo e ci alzammo Giada si diresse verso la porta, la fermai e le dissi no Giada tu rimani qui da Giovanni questa notte verrai a casa domani a mezzogiorno , io non ho intenzione di pagare 500 euro di pranzo e quindi pagherai te in natura il conto di Giovanni dovrai fare tutto quello che ti ordina di fare sesso compreso se va tutto bene domani sarai libera se non obbedirai a lui sarà come se tu non obbedisca a me e ne pagherai le conseguenze.
La lasciai li impietrita , era un colpo basso credeva bastasse la scopata col cameriere e questo non se l’aspettava e ora doveva subire anche questo ….Giovanni le disse che si doveva spogliare e iniziare a pulire il pavimento con il panno, era nuda a terra in ginocchio , Giovanni pulì il caminetto e buttò a terra un sacco di cenere , e quindi mandò Giada subito a pulire .
Chiamò il cuoco e gli disse c’è un po di carne al caminetto , te ne puoi occupare? Non capiva e quando capì rimase esterefatto , rimase ammaliato da Giada dal suo seno sodo e da quel culo fantastico , gli venne un erezione subito, la prese da dietro e iniziò a pomparla di gusto , nel frattempo Giovanni gli disse di pulirgli il cazzo per bene con un bel pompino .
Giada si sentiva sporca e usata , aveva il cazzo di Giovanni in gola fino alle palle e il cuoco la stava inculando di brutto prendendogli il culo a sberle , si sentiva sporca perché stava godendo della situazione quell’uomo la picchiava in culo con un ritmo incessante sia di cazzo sia si sonore sberle che risuonavano in tutto il locale , Giovanni la lasciava senza fiato la stava soffocando letteralmente e le dava tregua solo quando diventava viola in viso , non appena riprendeva fiato e smetteva di sputare la saliva che la soffocava , la riprendeva aumentando ancora maggiormente i tempi e la sofferenza.
Arrivò Sandro in soccorso sentiva i rumori dal camminetto e non appena vide la sciena si sdraio e si mise sotto Giada a succhiargli le tette ,e visto che era li iniziò a torturarle il clitoride , che già era gonfio eccitato dalle sculacciate del cuoco , Giada ora si sentì abbandonata nuovamente a se stessa , posseduta nel corpo per la sua bellezza , e godeva si alla fine godeva di questa sofferenza profonda , aveva varcato un nuovo limite di dolore ed eccitazione e quando gli vennero in gola era totalmente senza fiato , andò in stallo e venne brutalmente facendo venire anche il cuoco con lei.
La lasciarono con Sandro che si fece pulire leccando da Giada , lei era sfinita e Sandro la prese a sberle finché Giada piangendo riprese forze e obbedì agli ordini , aveva il culo in fiamme e non riusciva a parlare da quanto le aveva sfondato la gola Giovanni , ad ogni ingoio le sembrava di ingoiare spine e doveva ancora leccare per un ora per pulire il tutto , Sandrò una volta pulito la portò sul tavolo le mise le gambe in spalla e se la scopo per bene , la sua giovinezza lo attizzava lui ne aveva 55 e per avere una ragazza simile avrebbe dovuto lasciare almeno tutto lo stipendio, e qui avrebbe avuto tutto gratis, quando dopo poco prese subito del viagra e così se la scopò per due ore , Giada era assente non sentiva quasi nulla , e la scopata classicca era per lei eccitante , come andare ad un funerale…..aspettò che finesse e lo ripulì per bene , la professionalitò innanzi tutto…
Erano le 5 e finalmente avevano finito sembrava ,ma non era così ritorno Giovanni se la portò a casa e la legò al letto , le lego le tette e i applicò pinze ai capezzoli e su tutto il suo corpo , ogni tot le strappava e Giada impazziva per le sevizie , quindi la frustò sui piedi e capezzoli e nel frattempo la masturbava con un vibratore nel culo e uno nella fighetta , non poteva muoversi e non poteva urlare aveva le sue mutandine in bocca e la figa in fiamme .
Nessuno mai la aveva costrittà così , le legature la laceravano più si muoveva e peggio era , entravano nella carne e non lasciavano scampo a detta di Giovanni ed era così erano impietose e sadiche quelle corde , Giada non ebbe altri orgasmi , godette dal trattamento ma ci voleva ben altro per farla godere con orgasmo, attese che avesse finito di divertirsi , finalmente fu libera di tornare dal suo padrone , si quello che la amava così tanto da lasciarla in pasto a tre vecchi , pur di non pagare un conto ….. ed era felice di tornare da quel bastardo che costruiva queste situazioni irreali per portarla a godere.
Continua…..
Le palline le potevo regolare e quando le portavo a cento faticava a stare ferma , andammo al ristorante e le feci conoscere il padrone del locale , nel frattempo avevo alzato le palline a 7/10 e lei iniziava a vibrare e parlava a fatica con il mio amico …..lui capì subito la situazione , i capezzol idi giada svettavano dal tubino e Giada si vergognava come un cane .
Ci sedemmo il posto era elegantissimo e lei era vestita come una mezza troia ,tutti la guardavano ed era evidente il suo imbarazzo ….. le dissi che adesso doveva provarci con il cameriere e scoparselo in bagno , doveva portarmi in bocca il suo sperma per fine serata , che facesse come voleva ma il suo compito era quello .Quando il cameriere arrivò da lei era in crisi , aveva i capezzoli turgidi che bucavano i l tubino e con le palline vibranti a 10 , non riusciva astare ferma , aveva bagnato la sedia godendo per la vergogna , e quando le chiese cosa voleva da mangiare gli disse , per me lo stesso del mio compagno , ma mi serve che tu mi tolga queste palline dalla fighetta e che tu mi faccia sentire come un uomo scopa , il cameriere fece un ghigno e le disse signorina prego venga con me , farò in modo di finire servirle il mio antipasto caldo subito.
Se la portò in bagno passando tra i tavoli , si vergognava come un cane , la sbatte sul vater la mise a pecorina tolse le palline e se la scopò di gusto , era un uomo sui 50 serbo credo , venne dopo poco la carne fresca lo aveva mandato subito su di giri , toccare quel culetto morbido e sentire quella patatina stretta lo aveva fatto venire in poco , d’atronde era abituato a scoparsi solo qualche puttana di strada , le sborrò dentro e Giada si sentiva usata umiliata come non mai , ma anche questo era piacere e doveva obbedire , si prese lo sperma colato che colava dalla fighetta , se lo mise in bocca e torno da me , trafelata e spettinata sputo lo sperma nel bicchiere a prova dell’atto e io gli dissi bevilo è fresco …...lei mi sorrise e non ne lasciò una goccia .
Mangiammo in questo posto fantastico , da mille e una notte ,Giada era felice e io mi gustavo quel pranzetto socculento , Giada sembrava ripresa dall esperienza fatta e la lasciai tranqulilla in quel momento per gustarmi la sorpresa finale , si era appena fatta scopare a comando ed aveva obbedito a tutto compresa la sborra.
Finimmo e ci alzammo Giada si diresse verso la porta, la fermai e le dissi no Giada tu rimani qui da Giovanni questa notte verrai a casa domani a mezzogiorno , io non ho intenzione di pagare 500 euro di pranzo e quindi pagherai te in natura il conto di Giovanni dovrai fare tutto quello che ti ordina di fare sesso compreso se va tutto bene domani sarai libera se non obbedirai a lui sarà come se tu non obbedisca a me e ne pagherai le conseguenze.
La lasciai li impietrita , era un colpo basso credeva bastasse la scopata col cameriere e questo non se l’aspettava e ora doveva subire anche questo ….Giovanni le disse che si doveva spogliare e iniziare a pulire il pavimento con il panno, era nuda a terra in ginocchio , Giovanni pulì il caminetto e buttò a terra un sacco di cenere , e quindi mandò Giada subito a pulire .
Chiamò il cuoco e gli disse c’è un po di carne al caminetto , te ne puoi occupare? Non capiva e quando capì rimase esterefatto , rimase ammaliato da Giada dal suo seno sodo e da quel culo fantastico , gli venne un erezione subito, la prese da dietro e iniziò a pomparla di gusto , nel frattempo Giovanni gli disse di pulirgli il cazzo per bene con un bel pompino .
Giada si sentiva sporca e usata , aveva il cazzo di Giovanni in gola fino alle palle e il cuoco la stava inculando di brutto prendendogli il culo a sberle , si sentiva sporca perché stava godendo della situazione quell’uomo la picchiava in culo con un ritmo incessante sia di cazzo sia si sonore sberle che risuonavano in tutto il locale , Giovanni la lasciava senza fiato la stava soffocando letteralmente e le dava tregua solo quando diventava viola in viso , non appena riprendeva fiato e smetteva di sputare la saliva che la soffocava , la riprendeva aumentando ancora maggiormente i tempi e la sofferenza.
Arrivò Sandro in soccorso sentiva i rumori dal camminetto e non appena vide la sciena si sdraio e si mise sotto Giada a succhiargli le tette ,e visto che era li iniziò a torturarle il clitoride , che già era gonfio eccitato dalle sculacciate del cuoco , Giada ora si sentì abbandonata nuovamente a se stessa , posseduta nel corpo per la sua bellezza , e godeva si alla fine godeva di questa sofferenza profonda , aveva varcato un nuovo limite di dolore ed eccitazione e quando gli vennero in gola era totalmente senza fiato , andò in stallo e venne brutalmente facendo venire anche il cuoco con lei.
La lasciarono con Sandro che si fece pulire leccando da Giada , lei era sfinita e Sandro la prese a sberle finché Giada piangendo riprese forze e obbedì agli ordini , aveva il culo in fiamme e non riusciva a parlare da quanto le aveva sfondato la gola Giovanni , ad ogni ingoio le sembrava di ingoiare spine e doveva ancora leccare per un ora per pulire il tutto , Sandrò una volta pulito la portò sul tavolo le mise le gambe in spalla e se la scopo per bene , la sua giovinezza lo attizzava lui ne aveva 55 e per avere una ragazza simile avrebbe dovuto lasciare almeno tutto lo stipendio, e qui avrebbe avuto tutto gratis, quando dopo poco prese subito del viagra e così se la scopò per due ore , Giada era assente non sentiva quasi nulla , e la scopata classicca era per lei eccitante , come andare ad un funerale…..aspettò che finesse e lo ripulì per bene , la professionalitò innanzi tutto…
Erano le 5 e finalmente avevano finito sembrava ,ma non era così ritorno Giovanni se la portò a casa e la legò al letto , le lego le tette e i applicò pinze ai capezzoli e su tutto il suo corpo , ogni tot le strappava e Giada impazziva per le sevizie , quindi la frustò sui piedi e capezzoli e nel frattempo la masturbava con un vibratore nel culo e uno nella fighetta , non poteva muoversi e non poteva urlare aveva le sue mutandine in bocca e la figa in fiamme .
Nessuno mai la aveva costrittà così , le legature la laceravano più si muoveva e peggio era , entravano nella carne e non lasciavano scampo a detta di Giovanni ed era così erano impietose e sadiche quelle corde , Giada non ebbe altri orgasmi , godette dal trattamento ma ci voleva ben altro per farla godere con orgasmo, attese che avesse finito di divertirsi , finalmente fu libera di tornare dal suo padrone , si quello che la amava così tanto da lasciarla in pasto a tre vecchi , pur di non pagare un conto ….. ed era felice di tornare da quel bastardo che costruiva queste situazioni irreali per portarla a godere.
Continua…..
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