Pattini bagnati
di
Anima Animale
genere
etero
Ciao a tutti sono Dolores ,
circa un mesetto fa ho deciso di provare a fare pattinaggio su ghiaccio dopo essere stata ferma per un bel pò a causa di infortuni e altri miei problemi personali ( avevo trovato un ragazzo e avevo il bisogno di dedicarmi a un po di sano sesso dopo anni di sacrifici), quindi a 20 anni dopo 3 anni di fermo decido di rimettermi in gioco e mi rimetto i pattini .
Vi giuro che tornare è stato un trauma e dopo poco quasi volevo mollare tutto , avevo i crampi ogni sera e oltretutto non avevo ancora un compagno perché dopo il lungo fermo, per ovvi motivi si erano ricomposte le squadre, insomma pensavo fosse dura ma non così tanto.
Dopo poco è arrivato un ragazzo nuovo che veniva dal pattinaggio a rotelle e che quindi non aveva esperienza ma essendo l’unico disponibile lo affibbiarono a me , iniziai quindi ad allenarmi con Roger, che aveva la mia stessa età ed era molto carino , ma si comportava con me come fossi l’ultima con cui sarebbe potuto stare .
Quindi gli inizi furono devastanti , uno non riuscivamo a fare coreografie assieme e due passavamo metà del tempo ad insultarci per gli errori , l’unica cosa buona era che il ragazzo imparava in fretta e io mi stavo pian piano rimettendo in forma e tornare sui pattini per me era una gioia infinita.
Quando pattinavo mi sentivo libera e questo per me era come ringiovanire , Roger continuava a non considerarmi ma almeno stavamo iniziando a fare passi avanti e a fare le prime prese corrette e anche lui iniziava ad amare questo sport.
Spesso e volentieri prendevo botte in ogni dove e oltretutto Roger per imparare mi metteva le mani ovunque e io alla fine mi ero invaghita di lui , era forte e mi prendeva come nessuno aveva fatto prima , oltretutto il contatto fisico che avevamo non mi era indifferente anzi ,riusciva a farmi sentire sua in molti passaggi in cui mi stringeva e io mi abbandonavo a lui , riprendendo a pattinare il mio corpo si era asciugato il mio culetto era tornato sodo le gambe toniche e la vita fine come quella di una modella , e così anche per lui era più facile farmi volare, ero diventato un bel bocconcino e infatti se volevo avevo la coda di ragazzi che sbavavano per me .
Ci assegnarono un primo pezzo con cui sviluppare unagrafia studiata per noi , molto sensuale ,un pò lenta con passaggi non troppo difficili che dovevano essere compensati da dei passaggi dove eravamo a contatto diretto tra di noi ,in particolare il tutto finiva con un abbraccio a stretto contatto in cui io mi abbandonavo sul suo corpo come sfinita mentre lui mi proteggeva facendomi da cuscino
Io oramai non aspettavo altro nella giornata non vedevo l’ora di vederlo anche se non volevo fargli vedere che ero persa per lui , ma il stargli vicino il ballare con lui mi eccitava un sacco e fremevo sempre quando eravamo a stretto contatto.
Roger era molto professionale e sembrava che gli fossi indifferente anche se ora mi trattava molto meglio e stava iniziando ad essere meno stronzetto e più cavaliere, aveva sempre un bel seguito di ragazzine che mi invidiavano e che avrebbero ucciso per poter essere al mio posto e lui vanitoso doveva far vedere quanto fosse bravo ,per poterle conquistare e potersele sbattere .
Una sera che ero in ritardo , tornai in palesta avevo dimenticato una maglia in spogliatoio , era tardi e passando davanti agli spogliatoi sentii ansimare , misi la testa dentro e vidi Roger che si stava scopando una biondina che sbavava per lui da sempre , se la stava sbattendo in piedi se l’era appoggiata al muro on una gamba alta e la stava scopando per bene .
Aveva un bell' attrezzo a vedere da come godeva e lui con la sua fisicità la stava facendo godere cdi brutto sentivo quanto ansimava e ad ogni colpo sbatteva sul muro con le braccia lo teneva a se graffiandolo. Ero eccitata dallo spettacolo e inizia a bagnarmi per bene non potei che iniziare a toccarmi il clitoride e a gustarmi lo spettacolo , mi faceva male vederlo con un altra ,ma non potevo che gustarmelo bello nudo e possente , lei venne almeno 3 volte in credo 5 minuti e lui continuava finché non ne poteva più di farsi sbattere , la ragazza aveva poca resistenza fisica , stremata gli fece un pompino era brava e lo leccava per bene facendo pure qualche ingioio ma Roger non veniva neppure con quel trattamento ,lei oramai era stanca pure di succhiare e leccare e quindi lui se lo prese in mano e si fece una super sega venendole in faccia e urlando finalmente preso dall’orgasmo, l'aveva coperta di sborra e lei non se l'aspettava rimanendoci malissimo , io venni con lui era bellissimo quel cazzone e sognavo potesse essere mio.
Capii presto che Roger era uno stallone e che alla fine dopo gli allenamenti spesso si sbatteva qualche troietta che venivano a vederlo , in loro c'era la speranza che prima o dopo fossero scelte per essere possedute dallo stallone ,di solito Roger e le troiette si nascondevano in palestra e una volta che erano usciti tutti se le sbatteva in doccia in spogliatoio o dove capitava , le sceglieva anche bruttine aveva fiuto per vergini casi umani anche più vecchie di lui per loro trattamento in doccia, ossia pompino leccata veloce e scopata a muro con deflorazione insaponamento sega con ingoio possibilmente , a tante di loro interessava proprio essere sverginate e con la mazza che aveva era certo che raggiungesse il risultato, anzi ne uscivano aperte alla grande ,per tutte una volta sverginate erano carne usata e non le cagava più. Neppure di striscio , l’unica che si sbatteva ogni tanto era la biondina che godendo come una cagna riusciva a sbattere sempre volentieri e se era una settimana di magra per le conquiste poteva tornare ad essere la sua troietta.
Negli ultimi mesi gli allenamenti andavano avanti e la nostra sensualità cresceva , avevo capito che lo attraevo e lo eccitavo infatti spesso aveva un erezione pur essendo preso dalla coreografia ,e quindi sfuggiva da me imbarazzato anche perchè quando mi appoggiavo a lui gli era impossibile nascondere quel grosso cazzo, sfuggiva veloce per poi andare a scoparsi qualche troietta che voleva essere sbattuta per bene.
Io intanto avevo capito il suo gioco e sapevo già quando fermarmi per vederlo scopare le altre , si ero una guardona e questo mi piaceva, amavo vederlo nudo e sognavo di essere al loro posto che mi prendesse e mi facesse sua , ma non volevo essere assolutamente una delle tante troiette con cui giocava un giorno per poi metterle all’angolo , piuttosto mi sarei masturbata a vita e quindi per ora mi divertivo a guardarlo e a masturbarmi per bene . In allenamento però volevo che fosse tutto mio e quindi il mio impegno seduttivo era massimo e Roger oramai era sempre più con le bave alla bocca e sopratutto sempre più infoiato ,e io oramai toccandolo e ballando con lui mi eccitavo ogni volta spesso ero un lago ,alla fine di ogni allenamento ,avevamo una presa in cui lui mi prendeva con me in spaccata e mi prendeva selvaggiamente facendomi sentire la sua eccitazione , poi se non facevo la guardona andavo subito a casa per potermi toccare pensando a lui che in quella posizione mi sbatteva di brutto ,come faceva con la biondina e quindi poi poter urlare ai miei orgasmi cosa che non potevo fare da guardona strullandomi dietro le porte nascoste , potevo godere con più dita e carezzarmi all'estremo immaginando che fosse lui a carezzare i capezzoli e a farmi giungere all'orgasmo .Una sera sbagliammo platealmente una presa , mi ero distratta e lui per non farmi cadere di brutto mi prese a due mani su culo e fichetta , io ero distratta perché quel giorno mi aveva eccitato come non mai e mi ero accorta di aver bagnato leggermente il costume di umori , prendendomi con forza per salvarmi nella fighetta si era accorto che ero platealmente bagnata e che quindi non era solo lui quello eccitato.... lo vidi sconvolto, non se l’aspettava sapeva che non gli ero indifferente ma quello che aveva toccato era un lago era voglia matta di scopare....
Che porco! prese la mano e se la portò sul naso ed era come immaginava , era l’odore di una femmina eccitata e quindi prese e si leccò le dita , riprese la coreografia e quando ci fu l’abbraccio finale mi baciò in bocca, io risposi con un morso e lo cacciai, lui mi chiese il perché e io gli dissi che non ero una delle sue troiette da sbattere e che doveva stare a distanza.
Lui mi prese di nuovo di forza e mi abbracciò dicendomi che ero io che lo mandavo fuori di testa e che lui si scopava le ragazzine solo perché non riusciva a possedermi ,e che se le scopava pensando a me, e spesso non veniva nemmeno con le altre perché non lo eccitavano degnamente come facevo io con lui, e questo era vero , varie volte si doveva masturbare lui, per venire gli mancava sempre qualcosa, probabilmente quello che mancava ero io e il mio essere femmina vera.
Gli dissi che con me non aveva speranze e comunque finché si scopava altre non avrei accettato nemmeno un bacio da lui , e così fu Roger smise di sbattersi le e ogni giorno fremeva sempre di più nel ballo ,e pure io fremevo ero posseduta dal desiderio e sempre più eccitata attesi 2 mesi prima di riconoscergli un bacio , era poco prima dell estate avevamo preso i complimento dal maestro per la nostra sensualità ,che era diventata unica nelle coppie che erano nella nostra squadra e quindi quella sera finalmente lo baciai.
Era come si fosse aperto il cielo iniziò a saltare dalla felicità e quindi lo avvisai che ora era giunto il momento di rendermi felice , quella sera ero a casa da sola e quindi me lo portai direttamente a casa , dove finalmente poteva essere solo mio .
Pensate a due anime che si desiderano da mesi , e che sbavavano ogni giorno stando insieme e fremendo insieme, ci spogliammo e iniziammo a baciarci e leccarci ovunque ,il desiderio era immenso e finalmente i corpi nudi e liberi di seguire le linee del desiderio profondo maturato in quel tempo , nulla era a caso i corpi fremevano i brividi crescevano i miei capezzoli si ergevano a quelle carezze e la sua erezione era spettacolare , dovevamo esplorarci prima e toccarci per conoscere i nostri corpi come prima ancora non avevamo potuto fare .
Passammo ad un 69 e lui mi prese per il clitoride succhiando il lago di umori che finalmente potevo liberare senza reprimere, mi sentivo selvaggia e libera e mi fece venire con la lingua ,mentre sfruttando i miei umori mi toccava dietro mettendomi delle dita nel mio culetto sodo , io intanto lo spompinavo di gusto lo aveva grosso e duro con una cappella iper gonfia che sognava solo di venire , e così dopo averlo preso per le palle strizzandogliele per tempo immemore ebbe il primo orgasmo e mi potei bere tutto il suo nettare .
Il pompino non aveva scalfitto la sua erezione, ora era di passare al sesso vero mi prese con vigore e mi apri in due ,dio da quanto attendevo che mi prendesse in quel modo da quanto immaginavo di sentirmelo dentro di me con quel vigore ma era oltre quello che immaginavo travolgente selvaggio il mio amore mi aveva fatta sua, ora stavamo sperimentando il nostro balletto di sesso e goduria , sembrava fosse fatto per la mi a vagina , ero un lago ma le dimensioni mi stavano facendo vedere il paradiso , nessuno mi era entrato dentro con così tanto ardore , scopammo per 20 minuti ballando valzer samba e tecno e quindi venimmo insieme .Un urlo animale lo attraversò aveva finalmente goduto del suo desiderio pià grande, e anche il mio orgasmo fu straripante e liberatorio dopo mesi di repressione per farlo del tutto mio , ne era valsa la pena? Si si ne era valsa la pena , quella notte eravamo diventati finalmente amanti indivisibili eravamo nel fiore degli anni e quella notte di sesso sigillò il nostro rapporto , finalmente avevamo fatto l’amore entrambi e gli orgasmi sigillarono il nostro rapporto d’amore .
Non vincemmo medaglie e non conquistammo medaglie , ma avevamo finalmente vinto entrambi
circa un mesetto fa ho deciso di provare a fare pattinaggio su ghiaccio dopo essere stata ferma per un bel pò a causa di infortuni e altri miei problemi personali ( avevo trovato un ragazzo e avevo il bisogno di dedicarmi a un po di sano sesso dopo anni di sacrifici), quindi a 20 anni dopo 3 anni di fermo decido di rimettermi in gioco e mi rimetto i pattini .
Vi giuro che tornare è stato un trauma e dopo poco quasi volevo mollare tutto , avevo i crampi ogni sera e oltretutto non avevo ancora un compagno perché dopo il lungo fermo, per ovvi motivi si erano ricomposte le squadre, insomma pensavo fosse dura ma non così tanto.
Dopo poco è arrivato un ragazzo nuovo che veniva dal pattinaggio a rotelle e che quindi non aveva esperienza ma essendo l’unico disponibile lo affibbiarono a me , iniziai quindi ad allenarmi con Roger, che aveva la mia stessa età ed era molto carino , ma si comportava con me come fossi l’ultima con cui sarebbe potuto stare .
Quindi gli inizi furono devastanti , uno non riuscivamo a fare coreografie assieme e due passavamo metà del tempo ad insultarci per gli errori , l’unica cosa buona era che il ragazzo imparava in fretta e io mi stavo pian piano rimettendo in forma e tornare sui pattini per me era una gioia infinita.
Quando pattinavo mi sentivo libera e questo per me era come ringiovanire , Roger continuava a non considerarmi ma almeno stavamo iniziando a fare passi avanti e a fare le prime prese corrette e anche lui iniziava ad amare questo sport.
Spesso e volentieri prendevo botte in ogni dove e oltretutto Roger per imparare mi metteva le mani ovunque e io alla fine mi ero invaghita di lui , era forte e mi prendeva come nessuno aveva fatto prima , oltretutto il contatto fisico che avevamo non mi era indifferente anzi ,riusciva a farmi sentire sua in molti passaggi in cui mi stringeva e io mi abbandonavo a lui , riprendendo a pattinare il mio corpo si era asciugato il mio culetto era tornato sodo le gambe toniche e la vita fine come quella di una modella , e così anche per lui era più facile farmi volare, ero diventato un bel bocconcino e infatti se volevo avevo la coda di ragazzi che sbavavano per me .
Ci assegnarono un primo pezzo con cui sviluppare unagrafia studiata per noi , molto sensuale ,un pò lenta con passaggi non troppo difficili che dovevano essere compensati da dei passaggi dove eravamo a contatto diretto tra di noi ,in particolare il tutto finiva con un abbraccio a stretto contatto in cui io mi abbandonavo sul suo corpo come sfinita mentre lui mi proteggeva facendomi da cuscino
Io oramai non aspettavo altro nella giornata non vedevo l’ora di vederlo anche se non volevo fargli vedere che ero persa per lui , ma il stargli vicino il ballare con lui mi eccitava un sacco e fremevo sempre quando eravamo a stretto contatto.
Roger era molto professionale e sembrava che gli fossi indifferente anche se ora mi trattava molto meglio e stava iniziando ad essere meno stronzetto e più cavaliere, aveva sempre un bel seguito di ragazzine che mi invidiavano e che avrebbero ucciso per poter essere al mio posto e lui vanitoso doveva far vedere quanto fosse bravo ,per poterle conquistare e potersele sbattere .
Una sera che ero in ritardo , tornai in palesta avevo dimenticato una maglia in spogliatoio , era tardi e passando davanti agli spogliatoi sentii ansimare , misi la testa dentro e vidi Roger che si stava scopando una biondina che sbavava per lui da sempre , se la stava sbattendo in piedi se l’era appoggiata al muro on una gamba alta e la stava scopando per bene .
Aveva un bell' attrezzo a vedere da come godeva e lui con la sua fisicità la stava facendo godere cdi brutto sentivo quanto ansimava e ad ogni colpo sbatteva sul muro con le braccia lo teneva a se graffiandolo. Ero eccitata dallo spettacolo e inizia a bagnarmi per bene non potei che iniziare a toccarmi il clitoride e a gustarmi lo spettacolo , mi faceva male vederlo con un altra ,ma non potevo che gustarmelo bello nudo e possente , lei venne almeno 3 volte in credo 5 minuti e lui continuava finché non ne poteva più di farsi sbattere , la ragazza aveva poca resistenza fisica , stremata gli fece un pompino era brava e lo leccava per bene facendo pure qualche ingioio ma Roger non veniva neppure con quel trattamento ,lei oramai era stanca pure di succhiare e leccare e quindi lui se lo prese in mano e si fece una super sega venendole in faccia e urlando finalmente preso dall’orgasmo, l'aveva coperta di sborra e lei non se l'aspettava rimanendoci malissimo , io venni con lui era bellissimo quel cazzone e sognavo potesse essere mio.
Capii presto che Roger era uno stallone e che alla fine dopo gli allenamenti spesso si sbatteva qualche troietta che venivano a vederlo , in loro c'era la speranza che prima o dopo fossero scelte per essere possedute dallo stallone ,di solito Roger e le troiette si nascondevano in palestra e una volta che erano usciti tutti se le sbatteva in doccia in spogliatoio o dove capitava , le sceglieva anche bruttine aveva fiuto per vergini casi umani anche più vecchie di lui per loro trattamento in doccia, ossia pompino leccata veloce e scopata a muro con deflorazione insaponamento sega con ingoio possibilmente , a tante di loro interessava proprio essere sverginate e con la mazza che aveva era certo che raggiungesse il risultato, anzi ne uscivano aperte alla grande ,per tutte una volta sverginate erano carne usata e non le cagava più. Neppure di striscio , l’unica che si sbatteva ogni tanto era la biondina che godendo come una cagna riusciva a sbattere sempre volentieri e se era una settimana di magra per le conquiste poteva tornare ad essere la sua troietta.
Negli ultimi mesi gli allenamenti andavano avanti e la nostra sensualità cresceva , avevo capito che lo attraevo e lo eccitavo infatti spesso aveva un erezione pur essendo preso dalla coreografia ,e quindi sfuggiva da me imbarazzato anche perchè quando mi appoggiavo a lui gli era impossibile nascondere quel grosso cazzo, sfuggiva veloce per poi andare a scoparsi qualche troietta che voleva essere sbattuta per bene.
Io intanto avevo capito il suo gioco e sapevo già quando fermarmi per vederlo scopare le altre , si ero una guardona e questo mi piaceva, amavo vederlo nudo e sognavo di essere al loro posto che mi prendesse e mi facesse sua , ma non volevo essere assolutamente una delle tante troiette con cui giocava un giorno per poi metterle all’angolo , piuttosto mi sarei masturbata a vita e quindi per ora mi divertivo a guardarlo e a masturbarmi per bene . In allenamento però volevo che fosse tutto mio e quindi il mio impegno seduttivo era massimo e Roger oramai era sempre più con le bave alla bocca e sopratutto sempre più infoiato ,e io oramai toccandolo e ballando con lui mi eccitavo ogni volta spesso ero un lago ,alla fine di ogni allenamento ,avevamo una presa in cui lui mi prendeva con me in spaccata e mi prendeva selvaggiamente facendomi sentire la sua eccitazione , poi se non facevo la guardona andavo subito a casa per potermi toccare pensando a lui che in quella posizione mi sbatteva di brutto ,come faceva con la biondina e quindi poi poter urlare ai miei orgasmi cosa che non potevo fare da guardona strullandomi dietro le porte nascoste , potevo godere con più dita e carezzarmi all'estremo immaginando che fosse lui a carezzare i capezzoli e a farmi giungere all'orgasmo .Una sera sbagliammo platealmente una presa , mi ero distratta e lui per non farmi cadere di brutto mi prese a due mani su culo e fichetta , io ero distratta perché quel giorno mi aveva eccitato come non mai e mi ero accorta di aver bagnato leggermente il costume di umori , prendendomi con forza per salvarmi nella fighetta si era accorto che ero platealmente bagnata e che quindi non era solo lui quello eccitato.... lo vidi sconvolto, non se l’aspettava sapeva che non gli ero indifferente ma quello che aveva toccato era un lago era voglia matta di scopare....
Che porco! prese la mano e se la portò sul naso ed era come immaginava , era l’odore di una femmina eccitata e quindi prese e si leccò le dita , riprese la coreografia e quando ci fu l’abbraccio finale mi baciò in bocca, io risposi con un morso e lo cacciai, lui mi chiese il perché e io gli dissi che non ero una delle sue troiette da sbattere e che doveva stare a distanza.
Lui mi prese di nuovo di forza e mi abbracciò dicendomi che ero io che lo mandavo fuori di testa e che lui si scopava le ragazzine solo perché non riusciva a possedermi ,e che se le scopava pensando a me, e spesso non veniva nemmeno con le altre perché non lo eccitavano degnamente come facevo io con lui, e questo era vero , varie volte si doveva masturbare lui, per venire gli mancava sempre qualcosa, probabilmente quello che mancava ero io e il mio essere femmina vera.
Gli dissi che con me non aveva speranze e comunque finché si scopava altre non avrei accettato nemmeno un bacio da lui , e così fu Roger smise di sbattersi le e ogni giorno fremeva sempre di più nel ballo ,e pure io fremevo ero posseduta dal desiderio e sempre più eccitata attesi 2 mesi prima di riconoscergli un bacio , era poco prima dell estate avevamo preso i complimento dal maestro per la nostra sensualità ,che era diventata unica nelle coppie che erano nella nostra squadra e quindi quella sera finalmente lo baciai.
Era come si fosse aperto il cielo iniziò a saltare dalla felicità e quindi lo avvisai che ora era giunto il momento di rendermi felice , quella sera ero a casa da sola e quindi me lo portai direttamente a casa , dove finalmente poteva essere solo mio .
Pensate a due anime che si desiderano da mesi , e che sbavavano ogni giorno stando insieme e fremendo insieme, ci spogliammo e iniziammo a baciarci e leccarci ovunque ,il desiderio era immenso e finalmente i corpi nudi e liberi di seguire le linee del desiderio profondo maturato in quel tempo , nulla era a caso i corpi fremevano i brividi crescevano i miei capezzoli si ergevano a quelle carezze e la sua erezione era spettacolare , dovevamo esplorarci prima e toccarci per conoscere i nostri corpi come prima ancora non avevamo potuto fare .
Passammo ad un 69 e lui mi prese per il clitoride succhiando il lago di umori che finalmente potevo liberare senza reprimere, mi sentivo selvaggia e libera e mi fece venire con la lingua ,mentre sfruttando i miei umori mi toccava dietro mettendomi delle dita nel mio culetto sodo , io intanto lo spompinavo di gusto lo aveva grosso e duro con una cappella iper gonfia che sognava solo di venire , e così dopo averlo preso per le palle strizzandogliele per tempo immemore ebbe il primo orgasmo e mi potei bere tutto il suo nettare .
Il pompino non aveva scalfitto la sua erezione, ora era di passare al sesso vero mi prese con vigore e mi apri in due ,dio da quanto attendevo che mi prendesse in quel modo da quanto immaginavo di sentirmelo dentro di me con quel vigore ma era oltre quello che immaginavo travolgente selvaggio il mio amore mi aveva fatta sua, ora stavamo sperimentando il nostro balletto di sesso e goduria , sembrava fosse fatto per la mi a vagina , ero un lago ma le dimensioni mi stavano facendo vedere il paradiso , nessuno mi era entrato dentro con così tanto ardore , scopammo per 20 minuti ballando valzer samba e tecno e quindi venimmo insieme .Un urlo animale lo attraversò aveva finalmente goduto del suo desiderio pià grande, e anche il mio orgasmo fu straripante e liberatorio dopo mesi di repressione per farlo del tutto mio , ne era valsa la pena? Si si ne era valsa la pena , quella notte eravamo diventati finalmente amanti indivisibili eravamo nel fiore degli anni e quella notte di sesso sigillò il nostro rapporto , finalmente avevamo fatto l’amore entrambi e gli orgasmi sigillarono il nostro rapporto d’amore .
Non vincemmo medaglie e non conquistammo medaglie , ma avevamo finalmente vinto entrambi
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