Giada si scopre dentro 2
di
Anima Animale
genere
dominazione
Nel pomeriggio raccontai quanto avevo fatto vivere a Giada a Mara , che rise di grassa rinfacciandomi che lei ci aveva visto come al solito oltre , ma che questa volta ero stato veramente bravo , l’insegnate aveva superato la maestra , comunque avanzava un caffè e anche una ripassatina al culetto , vedere tutte quelle fighette al mattina la aveva agitata e aveva bisogno di riprendersi con un buon cazzo , e anch’io avevo bisogno di svuotarmi , ero rimasto eccitatissimo dall’incontro con Giada , l’ultima ora di lavoro la passai a pecorina con Mara ci meritavamo una sana scopata dopo tutto quel lavoro e i debiti andavano pagati-
Dopo due settimane non avevo ancora ricevuto chiamate da Giada , contattai anche l’agenzia di lavoro e mi disse che era introvabile Giada , niente forse avevo esagerato con lei , anche se in cuor mio ero felice di averlo fatto , mi chiedevo quanto avrebbe resistito ancora era solo questione di tempo ……
Giada mi chiamo dopo alcuni giorni in un pomeriggio , mi disse che aveva preso una bronchite ed era stata a letto un sacco , che era sconvolta da quello che le avevo fatto provare , dalle mie parole sembrava che fossi in grado di replicare tutto ciò , malgrado mi ritenesse un pazzo furioso , sentiva il bisogno di sperimentare queste nuove sensazioni nuovamente mi implorò di potermi incontrare , le dissi che ero stata una stronza a farmi aspettare così tanto e che ora doveva venire subito a casa mia senza parlare con nessuno , non volevo indossasse biancheria solo un tubino e null'altro , aveva 30 minuti al massimo o doveva attendere un altra settimana almeno, sentii del silenzio e solo una parola “ arrivo”.
Arrivò trafelata al limite aveva chiaramente corso per arrivare , non la feci entrare subito la lasciai fuori della porta per due lunghe ore doveva aspettare , stavo facendo un lavoro , la feci entrare e la fermai alla porta , le chiesi se era pronta a godere , e annuii , quindi ripresi e gli spiegai che vi era una sola regola qui , ossia comando io e tu fa quello che ti dico di fare , le proteste saranno conseguenza di punizione , quando si inizia a giocare si arriva fino in fondo non si lasciano cose a metà va bene? Si sono qui per questo ,accetto le condizioni e non aspetto altro.
Le ordinai di stare ferma e le controllai che non avesse la biancheria sotto palpandole il seno e le misi due dita nella fighetta come immaginavo era già bagnata , non disse nulla , iniziai a masturbarla e gli ordinai di fare silenzio , le infilai le dita nella figa e la sbattei sulla porta , la masturbavo con tutta la mano alzandola letteralmente mentre con l’altra mano le strizzavo il seno , dimmi se sei vicina a venire ! , era quasi al dunque tolsi la mano e me la feci pulire con la bocca , quindi la lasciai li sulla porta , resta immobile qui e attendi un segnale .
Era ancora mezza nuda , con la fighetta che colava umori e quel suo sapore dolce in bocca immobile , la lasciai li per un bel po' intanto preparai la mia stanza speciale ,come speciale era quella ragazza , Giada una pietra sacra da gustare.
Quando tornai si era spostata per il dolore alle gambe , quindi la portai nella stanza e per punirla me la misi in grembo e le diedi 50 sculacciate nel culetto , le piaceva un sacco , gocce colavano dalla sua fighetta le ricordavano le punizioni del papà di quando era piccola che la sculacciava e toccava li , era da li che era partito tutto era stato il padre a renderla così ,da ragazzina la sculacciava quando non faceva le brava e probabilmente approfittava della sua fighetta giovane.
Continuai a sculacciarla sul culo e sulla patatina ogni tanto con le dita dopo la sculacciata le entravo dentro strizzandole fighetta e culo e divenne un lago .
sei proprio troia !
ti piace farli sculacciare e vuoi che ti tocchi!
Ti piace veroo? dimmi ancora !
Ancoraaa! ancoraa!!
ti prego papino ancora!!!!
era in delirio e più picchiava più godeva , le infilai tutte le dita della mano nella fighetta e l’ orgasmo arrivò tremendo tra le mie braccia , questa volta non svenne e io continuai a sculacciarla forzando ancora i colpi , lei godeva come un cagnetta , me la portai in grembo , le misi un pug in in culo le applicai delle pinze al seno con due morsetti sui capezzoli mi sdraiai e le dissi ora scopami devi farmi godere , si mise sopra e si impalò subito il mio cazzone ,non fece fatica ad entrare ma comunque era stretta da morire e godevo , con i capezzoli sfiorava il mio petto e i morsetti la facevano contorcere per il dolore e il piacere, più forte voglio che mi scopi più forte , e la presi per la gola , più forte ti ho detto ! Se lo sentiva fino alla stomaco e aumentando il ritmo era una tortura ma non aveva alternative , iniziò a dimenarsi come un serpente mentre le stringevo il collo e le toglievo e mettevo il Plug In in culo , le sborrai dentro direttamente e godendo lei si piscio addosso , mi aveva riempito di sborra e piscio!
Che schifo sei una lurida sgualdrina che non si sa contenere!
ora devi pulire tutto con la lingua , prima io e poi il pavimento!
, e fui chiaro puoi ciucciare e leccare solo !!
Le faceva schifo era bello vederla così , mi eccitai fortemente e mentre leccava me la inculai di gusto , prendendola a schiaffi quel bellissimo culo , venni brutalmente e mentre venivo iniziai a picchiarle il culo e nuovamente Giada venne ,le dissi di finire di pulire e le pisciai addosso , Giada crollò a terra sfinita , la lasciai li e me ne andai a dormire .
Mi raggiunse a letto si sdraiò con me e mi baciò ringraziandomi degli orgasmi , ricambiai e me la baciai come fosse la mia Dea , voleva un pò di coccole probabilmente e ovviamente le dissi che il letto era mio e nessuno le aveva detto di venire li , la feci dormire a terra senza materasso , ero io che decidevo quando coccolarla ……….in fondo lei era la mia schiava .
Mi svegliai e la feci salire sul letto me la coccolai per un po ,avevo la sensazione che avesse bisogno di attenzione e tenerezze , parlammo un sacco e mi fece capire che da poco aveva perso il padre che era il suo riferimento di vita , ora era persa senza lavoro e non sapeva cosa fare della sua vita , fino ad allora papà aveva fatto tutto per lei , bastava che lei restasse la sua bambina , risi dentro di me complimentandomi on il porco del padre che aveva , e che mi aveva aperto la strada .
Me la scopai nella più totale normalità , era sempre una bellisima ragazza e quella mattina non avevo voglia di rompermi le balle a farla godere , me la scopai per bene sbattendomela per bene culo e fighetta , le venni dentro , lei subì semplicemnte e non venne ovviamente , era chiaro che le serviva del sesso forte per farla scuotere.
Quindi le spiegai che se voleva potevo occuparmi io di lei , poteva venire a vivere da me e sarebbe stata la mia ragazza nel quotidiano , e quando ne avevo voglia doveva diventare schiava e obbedire a comando , non serviva lavorasse o altro il suo tempo lo doveva dedicare a me e alla sottomissione , se le andava bene avrebbe avuto la sua stanza dove stare quando non c’ero e per il resto bastava obbedisse ai miei ordini , quando non le fosse più andato bene poteva tornare alla sua vita , ma non ci sarebbe stata un altra volta o tutto o niente , o ero il suo padrone o doveva trovarne un altro.
Si rasserenò alla fine era proprio quello che voleva , mi abbracciò e mi baciò in bocca , si voglio essere la tua ragazza e la tua schiava , sei fantastico e non vedo l’ora di iniziare questa vita , era stata brava e era giusto premiarla mi dissi , la feci stendere sulle mie gambe e iniziaii a sculacciarla per bene come tanto amava e con la solita mano le entrava e uscivo nella fighetta con il ritmo in levare finché non venne come desiderava tanto , ora puoi andare a prendere le tue cose , ci vediamo stasera , pulisci tutto in casa sennò dovrai soffrire senza godere….
Continua ......
Dopo due settimane non avevo ancora ricevuto chiamate da Giada , contattai anche l’agenzia di lavoro e mi disse che era introvabile Giada , niente forse avevo esagerato con lei , anche se in cuor mio ero felice di averlo fatto , mi chiedevo quanto avrebbe resistito ancora era solo questione di tempo ……
Giada mi chiamo dopo alcuni giorni in un pomeriggio , mi disse che aveva preso una bronchite ed era stata a letto un sacco , che era sconvolta da quello che le avevo fatto provare , dalle mie parole sembrava che fossi in grado di replicare tutto ciò , malgrado mi ritenesse un pazzo furioso , sentiva il bisogno di sperimentare queste nuove sensazioni nuovamente mi implorò di potermi incontrare , le dissi che ero stata una stronza a farmi aspettare così tanto e che ora doveva venire subito a casa mia senza parlare con nessuno , non volevo indossasse biancheria solo un tubino e null'altro , aveva 30 minuti al massimo o doveva attendere un altra settimana almeno, sentii del silenzio e solo una parola “ arrivo”.
Arrivò trafelata al limite aveva chiaramente corso per arrivare , non la feci entrare subito la lasciai fuori della porta per due lunghe ore doveva aspettare , stavo facendo un lavoro , la feci entrare e la fermai alla porta , le chiesi se era pronta a godere , e annuii , quindi ripresi e gli spiegai che vi era una sola regola qui , ossia comando io e tu fa quello che ti dico di fare , le proteste saranno conseguenza di punizione , quando si inizia a giocare si arriva fino in fondo non si lasciano cose a metà va bene? Si sono qui per questo ,accetto le condizioni e non aspetto altro.
Le ordinai di stare ferma e le controllai che non avesse la biancheria sotto palpandole il seno e le misi due dita nella fighetta come immaginavo era già bagnata , non disse nulla , iniziai a masturbarla e gli ordinai di fare silenzio , le infilai le dita nella figa e la sbattei sulla porta , la masturbavo con tutta la mano alzandola letteralmente mentre con l’altra mano le strizzavo il seno , dimmi se sei vicina a venire ! , era quasi al dunque tolsi la mano e me la feci pulire con la bocca , quindi la lasciai li sulla porta , resta immobile qui e attendi un segnale .
Era ancora mezza nuda , con la fighetta che colava umori e quel suo sapore dolce in bocca immobile , la lasciai li per un bel po' intanto preparai la mia stanza speciale ,come speciale era quella ragazza , Giada una pietra sacra da gustare.
Quando tornai si era spostata per il dolore alle gambe , quindi la portai nella stanza e per punirla me la misi in grembo e le diedi 50 sculacciate nel culetto , le piaceva un sacco , gocce colavano dalla sua fighetta le ricordavano le punizioni del papà di quando era piccola che la sculacciava e toccava li , era da li che era partito tutto era stato il padre a renderla così ,da ragazzina la sculacciava quando non faceva le brava e probabilmente approfittava della sua fighetta giovane.
Continuai a sculacciarla sul culo e sulla patatina ogni tanto con le dita dopo la sculacciata le entravo dentro strizzandole fighetta e culo e divenne un lago .
sei proprio troia !
ti piace farli sculacciare e vuoi che ti tocchi!
Ti piace veroo? dimmi ancora !
Ancoraaa! ancoraa!!
ti prego papino ancora!!!!
era in delirio e più picchiava più godeva , le infilai tutte le dita della mano nella fighetta e l’ orgasmo arrivò tremendo tra le mie braccia , questa volta non svenne e io continuai a sculacciarla forzando ancora i colpi , lei godeva come un cagnetta , me la portai in grembo , le misi un pug in in culo le applicai delle pinze al seno con due morsetti sui capezzoli mi sdraiai e le dissi ora scopami devi farmi godere , si mise sopra e si impalò subito il mio cazzone ,non fece fatica ad entrare ma comunque era stretta da morire e godevo , con i capezzoli sfiorava il mio petto e i morsetti la facevano contorcere per il dolore e il piacere, più forte voglio che mi scopi più forte , e la presi per la gola , più forte ti ho detto ! Se lo sentiva fino alla stomaco e aumentando il ritmo era una tortura ma non aveva alternative , iniziò a dimenarsi come un serpente mentre le stringevo il collo e le toglievo e mettevo il Plug In in culo , le sborrai dentro direttamente e godendo lei si piscio addosso , mi aveva riempito di sborra e piscio!
Che schifo sei una lurida sgualdrina che non si sa contenere!
ora devi pulire tutto con la lingua , prima io e poi il pavimento!
, e fui chiaro puoi ciucciare e leccare solo !!
Le faceva schifo era bello vederla così , mi eccitai fortemente e mentre leccava me la inculai di gusto , prendendola a schiaffi quel bellissimo culo , venni brutalmente e mentre venivo iniziai a picchiarle il culo e nuovamente Giada venne ,le dissi di finire di pulire e le pisciai addosso , Giada crollò a terra sfinita , la lasciai li e me ne andai a dormire .
Mi raggiunse a letto si sdraiò con me e mi baciò ringraziandomi degli orgasmi , ricambiai e me la baciai come fosse la mia Dea , voleva un pò di coccole probabilmente e ovviamente le dissi che il letto era mio e nessuno le aveva detto di venire li , la feci dormire a terra senza materasso , ero io che decidevo quando coccolarla ……….in fondo lei era la mia schiava .
Mi svegliai e la feci salire sul letto me la coccolai per un po ,avevo la sensazione che avesse bisogno di attenzione e tenerezze , parlammo un sacco e mi fece capire che da poco aveva perso il padre che era il suo riferimento di vita , ora era persa senza lavoro e non sapeva cosa fare della sua vita , fino ad allora papà aveva fatto tutto per lei , bastava che lei restasse la sua bambina , risi dentro di me complimentandomi on il porco del padre che aveva , e che mi aveva aperto la strada .
Me la scopai nella più totale normalità , era sempre una bellisima ragazza e quella mattina non avevo voglia di rompermi le balle a farla godere , me la scopai per bene sbattendomela per bene culo e fighetta , le venni dentro , lei subì semplicemnte e non venne ovviamente , era chiaro che le serviva del sesso forte per farla scuotere.
Quindi le spiegai che se voleva potevo occuparmi io di lei , poteva venire a vivere da me e sarebbe stata la mia ragazza nel quotidiano , e quando ne avevo voglia doveva diventare schiava e obbedire a comando , non serviva lavorasse o altro il suo tempo lo doveva dedicare a me e alla sottomissione , se le andava bene avrebbe avuto la sua stanza dove stare quando non c’ero e per il resto bastava obbedisse ai miei ordini , quando non le fosse più andato bene poteva tornare alla sua vita , ma non ci sarebbe stata un altra volta o tutto o niente , o ero il suo padrone o doveva trovarne un altro.
Si rasserenò alla fine era proprio quello che voleva , mi abbracciò e mi baciò in bocca , si voglio essere la tua ragazza e la tua schiava , sei fantastico e non vedo l’ora di iniziare questa vita , era stata brava e era giusto premiarla mi dissi , la feci stendere sulle mie gambe e iniziaii a sculacciarla per bene come tanto amava e con la solita mano le entrava e uscivo nella fighetta con il ritmo in levare finché non venne come desiderava tanto , ora puoi andare a prendere le tue cose , ci vediamo stasera , pulisci tutto in casa sennò dovrai soffrire senza godere….
Continua ......
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