Gigi e la mamma 4° - Un pompino della mamma con doppio ingoio
di
Andrea inc
genere
incesti
Quella strana ed inattesa richiesta della mamma, aveva sorpreso il ragazzo al punto da spingerlo ad alzarsi e guardarla con aria sgomenta mentre lei, gli si offriva languidamente distesa ed aperta in ogni senso.
Lei che aveva capito lo stupore del figlio, chiudendo le gambe si era tirata su ed assumendo una postura più consone, l'aveva invitato a sedersi accanto a lei:
-Gigi amore di mamma, cos'hai?
Ti ha forse impressionato la mia richiesta?
Non dirmi che giocando a farvi le seghe coi tuoi amici, non vi è mai scattata la curiosità di assaggiare almeno un volta la cremina che spruzzava dal vostro pisello.
A noi femminucce capitava mentre facevamo quel gioco, di toccarci reciprocamente ed anche di leccarci per capire la differenza di sapore tra una farfallina e l'altra.
D'altra parte, anche tuo padre già da fidanzati mi raccontava di esperienze simili.
Loro addirittura se lo succhiavano a vicenda sino a ricevere lo spruzzo direttamente in bocca.
Lo sai anche tu Gigi che in ognuno di noi vi è una parte dell'altro sesso che da ragazzi, senza ancora i pregiudizi che ci perseguiteranno da adulti, abbiamo la curiosità di esplorare.
Quando ci siamo conosciuti tuo padre era un vero stallone che, con la mente libera da ogni pregiudizio, amava il sesso in ogni modo ed in ogni possibile combinazione.
Anch'io, non ero una santarella ma lui, mi aveva fatto scoprire un mondo che mai avrei potuto immaginare.
Il sesso per noi era qualcosa di assolutamente naturale da vivere con gioia e allegria.
Purtroppo col tempo tuo padre è cambiato al punto che già alcuni anni non facciamo più l'amore.
Naturalmente, io sono libera di cercare le mie soddisfazioni fuori dal matrimonio senza che lui mostri la minima gelosia anzi, l'unica cosa rimasta ancora meravigliosamente viva nel nostro rapporto erotico, la consumiamo quando torno a casa dopo aver avuto un rapporto con qualcun altro.
Quando gli racconto ciò che avevo fatto, gli si scatena un'incredibile libidine che lo spinge a leccarmi per farmi godere con la bocca e ripulirmi il sesso dai residui di sperma che ho ancora dentro.
Poi, con la verga incredibilmente gonfia e dura, si masturba ed infine mi viene addosso o in bocca per poi, leccare e succhiare il suo stesso sperma.
Infine ci baciamo e ci addormentiamo abbracciati come quando da fidanzati tornavamo a casa dopo aver partecipato a qualche incontro con altre coppie.
Capisci adesso Gigi perché vorrei che tu mi spruzzassi addosso per poi ripulirmi con la lingua.
Il sesso 'Normale' lo cerco fuori e ne trovo quanto ne voglio oltre al mio amante fisso che conosce anche tuo padre.
Quello però che mi fa provare mio marito anche senza penetrazione, mi da un piacere superiore ad ogni altra scopata.
Ecco Gigi, io vorrei che tu fossi come tuo padre e chissà, forse un giorno potremo anche avere rapporti completi e trasgredire insieme come facevo con lui.-
Gigi l'aveva ascoltata in silenzio ed a bocca aperta e mentre le parole della mamma scorrevano come un torrente in piena, sentiva il cazzo gonfiarsi come non gli era mai accaduto e la sensazione che potesse scoppiare da un momento all'altro, gli procurava anche un dolore sconosciuto.
La mamma che l'aveva accanto a se, notando quell'erezione che gli rendeva la verga gonfia in modo incredibile e la cappella livida e pronta ad esplodere, era scesa dal divano ed inginocchiandosi davanti al figlio, glielo aveva preso in bocca e dopo alcune escursioni e qualche colpo di lingua sul frenulo e sulla cappella, se l'era sentito sciogliere in bocca con una enorme sborrata accompagnata da un grugnito sordo come quello di un animale infuriato.
Poi, con la bocca piena di sperma, si era alzata ed offrendo le labbra al figlio, si era congiunta a lui in un bacio osceno col quale gli aveva travasato in bocca la sua stessa sborra costringendolo ad ingoiarla tutta con le labbra serrate da un mano che lo stringeva da dietro la nuca.
Alla fine, col ragazzo paonazzo in viso e gli occhi strabuzzati, la mamma lo aveva coperto di carezze e dolci bacini prima di complimentarsi con lui per la potenza virile della sua verga e per il delizioso sapore della sua crema.
segue
Lei che aveva capito lo stupore del figlio, chiudendo le gambe si era tirata su ed assumendo una postura più consone, l'aveva invitato a sedersi accanto a lei:
-Gigi amore di mamma, cos'hai?
Ti ha forse impressionato la mia richiesta?
Non dirmi che giocando a farvi le seghe coi tuoi amici, non vi è mai scattata la curiosità di assaggiare almeno un volta la cremina che spruzzava dal vostro pisello.
A noi femminucce capitava mentre facevamo quel gioco, di toccarci reciprocamente ed anche di leccarci per capire la differenza di sapore tra una farfallina e l'altra.
D'altra parte, anche tuo padre già da fidanzati mi raccontava di esperienze simili.
Loro addirittura se lo succhiavano a vicenda sino a ricevere lo spruzzo direttamente in bocca.
Lo sai anche tu Gigi che in ognuno di noi vi è una parte dell'altro sesso che da ragazzi, senza ancora i pregiudizi che ci perseguiteranno da adulti, abbiamo la curiosità di esplorare.
Quando ci siamo conosciuti tuo padre era un vero stallone che, con la mente libera da ogni pregiudizio, amava il sesso in ogni modo ed in ogni possibile combinazione.
Anch'io, non ero una santarella ma lui, mi aveva fatto scoprire un mondo che mai avrei potuto immaginare.
Il sesso per noi era qualcosa di assolutamente naturale da vivere con gioia e allegria.
Purtroppo col tempo tuo padre è cambiato al punto che già alcuni anni non facciamo più l'amore.
Naturalmente, io sono libera di cercare le mie soddisfazioni fuori dal matrimonio senza che lui mostri la minima gelosia anzi, l'unica cosa rimasta ancora meravigliosamente viva nel nostro rapporto erotico, la consumiamo quando torno a casa dopo aver avuto un rapporto con qualcun altro.
Quando gli racconto ciò che avevo fatto, gli si scatena un'incredibile libidine che lo spinge a leccarmi per farmi godere con la bocca e ripulirmi il sesso dai residui di sperma che ho ancora dentro.
Poi, con la verga incredibilmente gonfia e dura, si masturba ed infine mi viene addosso o in bocca per poi, leccare e succhiare il suo stesso sperma.
Infine ci baciamo e ci addormentiamo abbracciati come quando da fidanzati tornavamo a casa dopo aver partecipato a qualche incontro con altre coppie.
Capisci adesso Gigi perché vorrei che tu mi spruzzassi addosso per poi ripulirmi con la lingua.
Il sesso 'Normale' lo cerco fuori e ne trovo quanto ne voglio oltre al mio amante fisso che conosce anche tuo padre.
Quello però che mi fa provare mio marito anche senza penetrazione, mi da un piacere superiore ad ogni altra scopata.
Ecco Gigi, io vorrei che tu fossi come tuo padre e chissà, forse un giorno potremo anche avere rapporti completi e trasgredire insieme come facevo con lui.-
Gigi l'aveva ascoltata in silenzio ed a bocca aperta e mentre le parole della mamma scorrevano come un torrente in piena, sentiva il cazzo gonfiarsi come non gli era mai accaduto e la sensazione che potesse scoppiare da un momento all'altro, gli procurava anche un dolore sconosciuto.
La mamma che l'aveva accanto a se, notando quell'erezione che gli rendeva la verga gonfia in modo incredibile e la cappella livida e pronta ad esplodere, era scesa dal divano ed inginocchiandosi davanti al figlio, glielo aveva preso in bocca e dopo alcune escursioni e qualche colpo di lingua sul frenulo e sulla cappella, se l'era sentito sciogliere in bocca con una enorme sborrata accompagnata da un grugnito sordo come quello di un animale infuriato.
Poi, con la bocca piena di sperma, si era alzata ed offrendo le labbra al figlio, si era congiunta a lui in un bacio osceno col quale gli aveva travasato in bocca la sua stessa sborra costringendolo ad ingoiarla tutta con le labbra serrate da un mano che lo stringeva da dietro la nuca.
Alla fine, col ragazzo paonazzo in viso e gli occhi strabuzzati, la mamma lo aveva coperto di carezze e dolci bacini prima di complimentarsi con lui per la potenza virile della sua verga e per il delizioso sapore della sua crema.
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