Gigi e la mamma 2° - 🎇😲 Stupore ed un primo passo verso il paradiso
di
Andrea inc
genere
incesti
Quando Gigi dopo aver fatto la doccia ed essersi ripreso dallo stupore per quanto gli stava accadendo, era tornato silenziosamente in soggiorno, a piedi scalzi e senza nulla addosso.
La mamma che non l'aveva sentito arrivare, lo aspettava languidamente distesa sul divano nella medesima postura di quando il figlio si era allontanato, completamente nuda anche lei e con le cosce lievemente divaricate, giaceva con gli occhi chiusi e le mani che accarezzavano i capezzoli sbocciati lividi e duri dalle grosse areole scure.
Uno spettacolo materno e carnale al tempo stesso con tutte le curve morbidamente disegnate dalla penombra e dalla pelle bianca e liscia come seta.
Il ragazzo fermo davanti a lei aveva il fiato sospeso davanti a tanta spettacolare sensualità.
Il seno procace e sodo, pareva aver vinto la sfida del tempo ed anche il ventre piatto col monte di venere pennellato da un ciuffo di peli neri che, ben curati formavano un triangolo che nella parte bassa si chiudeva con la clitoride sporgente sotto la quale, dallo spacco dischiuso facevano capolino due alette di farfalla rosa.
Il rumoroso rilascio di fiato al termine di un'apnea che Gigi avrebbe voluto non finisse mai, la mamma aveva aperto gli occhi ed allungando le mani verso di lui, aveva esclamato:
-Gigi!-
Il ragazzo che a sua volta esibiva una potente erezione, istintivamente vi aveva accostato le mani per coprirsi e lei:
-Che fai cucciolo ti copri?
Non vuoi che la mamma ammiri la meravigliosa sorpresa che nascondevi tra le gambe?
Vieni qui amore.. avvicinati.. abbracciami!-
Mentre si stringevano in uno strettissimo abbraccio, la mamma gli aveva offerto le labbra dischiuse ed il ragazzo che non aveva mai baciato una donna, era rimasto immobile e titubante sino a che la mamma, non gli aveva portato una mano dietro la nuca per stringerlo a se e riempirgli la bocca con la sua lingua mossa a mulinello sino a che anche il ragazzo aveva capito come ricambiare il piacere che gli stava regalando la mamma.
Dopo quel primo bacio timido e imbarazzato, ne erano seguiti altri via via più decisi e appassionati sino a divenire prove d'amore e di libidine senza più freni con le mani che nervosamente, andavano a cercare ciò che potevano di quei corpi incollati.
-Bravo Gigi, vedo che impari presto!
Vedrai che con l'aiuto della mamma diventerai un perfetto amante col supporto poi di quell'arnese che hai tra le gambe, nessuna ragazza o donna sapranno resisterti.
Adesso amore, mi piacerebbe che tu usassi la tua guizzante lingua per dare piacere alla farfallina della mamma.-
Accompagnato dalla lieve spinta delle sue mani appoggiate sulle spalle del ragazzo, Gigi si era inginocchiato trovando davanti a se le cosce della mamma già divaricare e la sua vulva umida e aperta in un esplicito, osceno invito a perdersi con la bocca e tutta la testa in quello che ai suoi occhi appariva come il paradiso ritrovato.
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La mamma che non l'aveva sentito arrivare, lo aspettava languidamente distesa sul divano nella medesima postura di quando il figlio si era allontanato, completamente nuda anche lei e con le cosce lievemente divaricate, giaceva con gli occhi chiusi e le mani che accarezzavano i capezzoli sbocciati lividi e duri dalle grosse areole scure.
Uno spettacolo materno e carnale al tempo stesso con tutte le curve morbidamente disegnate dalla penombra e dalla pelle bianca e liscia come seta.
Il ragazzo fermo davanti a lei aveva il fiato sospeso davanti a tanta spettacolare sensualità.
Il seno procace e sodo, pareva aver vinto la sfida del tempo ed anche il ventre piatto col monte di venere pennellato da un ciuffo di peli neri che, ben curati formavano un triangolo che nella parte bassa si chiudeva con la clitoride sporgente sotto la quale, dallo spacco dischiuso facevano capolino due alette di farfalla rosa.
Il rumoroso rilascio di fiato al termine di un'apnea che Gigi avrebbe voluto non finisse mai, la mamma aveva aperto gli occhi ed allungando le mani verso di lui, aveva esclamato:
-Gigi!-
Il ragazzo che a sua volta esibiva una potente erezione, istintivamente vi aveva accostato le mani per coprirsi e lei:
-Che fai cucciolo ti copri?
Non vuoi che la mamma ammiri la meravigliosa sorpresa che nascondevi tra le gambe?
Vieni qui amore.. avvicinati.. abbracciami!-
Mentre si stringevano in uno strettissimo abbraccio, la mamma gli aveva offerto le labbra dischiuse ed il ragazzo che non aveva mai baciato una donna, era rimasto immobile e titubante sino a che la mamma, non gli aveva portato una mano dietro la nuca per stringerlo a se e riempirgli la bocca con la sua lingua mossa a mulinello sino a che anche il ragazzo aveva capito come ricambiare il piacere che gli stava regalando la mamma.
Dopo quel primo bacio timido e imbarazzato, ne erano seguiti altri via via più decisi e appassionati sino a divenire prove d'amore e di libidine senza più freni con le mani che nervosamente, andavano a cercare ciò che potevano di quei corpi incollati.
-Bravo Gigi, vedo che impari presto!
Vedrai che con l'aiuto della mamma diventerai un perfetto amante col supporto poi di quell'arnese che hai tra le gambe, nessuna ragazza o donna sapranno resisterti.
Adesso amore, mi piacerebbe che tu usassi la tua guizzante lingua per dare piacere alla farfallina della mamma.-
Accompagnato dalla lieve spinta delle sue mani appoggiate sulle spalle del ragazzo, Gigi si era inginocchiato trovando davanti a se le cosce della mamma già divaricare e la sua vulva umida e aperta in un esplicito, osceno invito a perdersi con la bocca e tutta la testa in quello che ai suoi occhi appariva come il paradiso ritrovato.
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