Ingorda

di
genere
trio

Marco e Serena sono soliti affittare una casa vacanze da luglio a settembre. La casa è in una località marittima rinomata della regione ed ha un affaccio direttamente sulla spiaggia. Io e mia moglie Paola, come ogni estate, siamo loro ospiti, almeno una settimana, nel mese di luglio. Avevamo una sorta di tradizione intima. La prima sera, ospiti di Marco e Serena, io e Paola scopavamo. Aspettavamo che Marco e Serena si addormentassero, per poter darci dentro. Ovviamente, prestavamo attenzione a non farci sentire. Le urla erano vietate, smorzate dalla mano che tappava la bocca. Dopo quanto accaduto a casa nostra, con l'amico Edo, io e Paola non avevamo avuto, e voluto, altre situazioni simili, con scopate a tre. Con Edo era capitato, colpa del vino, colpa che tutto era iniziato per scherzo, insomma non si era si certo partiti con quella intenzione. Il successivo mese di luglio, abbiamo di nuovo colto l'invito di Marco e Serena e, per una settimana, siamo stati loro ospiti. Serena è una donna procace, a cui non mancano certe iniziative. Con un fisico prorompente e che non disegna di mostrare. Marco, suo marito, più pacato ma anche lui non disdegna giochi di ruolo più spinti. Tuttavia, io e Paola avevamo solo l'obiettivo di rispettare la nostra intima tradizione, cioè scopare la prima sera, a casa di Marco e Serena. Arrivati, Marco mi aiuta con i bagagli e Serena, ci ha mostrato la nostra camera. "La conosco benissimo, soprattutto il letto", pensavo tra me. "Cambiatevi, andiamo in spiaggia. E stasera, grigliata. Ci saranno altri nostri amici", dice Serena. Prendiamo posto in spiaggia. Mare fantastico. Paola ha deciso di sfoggiare il suo bikini nuovo. Mutandina brasiliana, che valorizza quel suo culetto tondo e tonico. Sopra, fascia che tiene divinamente la sua bella terza di seno. Tutto color oro che risalta molto bene, con l'abbronzatura. Serena indossa un bikini color rosso fuoco. Mutanda brasiliana, triangolo sopra. Sono disteso sul telo mare, di spalle al sole. Serena è di fronte a me, Paola al mio fianco. Serena si stende dando le spalle al sole e poco prima di poggiarsi sul telo, si slaccia il reggiseno del bikini, per evitare che le rimanga la forma per l'abbronzatura. Lascia scoperte le tette, per il tempo strettamente necessario a distendersi ma, è sufficiente a mostrarmele. Serena ha una bella quarta di seno, ancora più valorizzata, mentre stendendosi sul telo mare, si appendono. Ha i capezzoli color marroncino, turgidi, ben dritti e nel solco tra le tette, una spruzzata di lentiggini. Mi basta qualche secondo di quello spettacolo che sento il cazzo indurirsi. "Per fortuna sono di spalle", penso. "Guarda pure se vuoi", esclama Serena, sempre pronta a provocare. "Tuo marito mi ha appena guardato le tette", dice Serena a Paola. "L'importante è che abbia apprezzato", le risponde Paola, conoscendo il modo di essere di Serena. "Ti è venuto duro a guardargliele?", mi chiede sottovoce Paola. "Ma che dici?", rispondo quasi stizzito. In realtà, avrei voluto dirle "Me le ha quasi sbattute in faccia. Mi è venuto duro". "Mmmh, non me la bevo", dice Paola. Non capivo se la sua fosse pura gelosia o ci fosse una punta di eccitazione, nel pensare che suo marito lo avesse duro per aver guardato le tette di un'altra. Nel frattempo, si era fatto pomeriggio. "Per la grigliata di stasera, io e Marco andremo a fare un po' di spesa. Voi preparatevi con calma. Appena rientriamo, ci date una mano a preparare la cena", dice Serena. "Andiamo, così ci prepariamo con calma", mi dice Paola. "Ci vediamo più tardi", dice Serena, vedendoci lasciare la spiaggia per rientrare a casa. Una volta rientrati in casa, Paola si toglie il bikini di dosso, mostrando il suo fisico asciutto, abbronzato, che rilascia un profumo di crema abbronzate e salsedine. "Vado in doccia", mi dice. Resto seduto sul divano e ho in mente ancora le tette di Serena. Mi è diventato duro e ho iniziato a massaggiarlo. "Ho finito, vieni, tocca a te", sento la voce di Paola dal bagno. Tolgo il costume da bagno e Paola si accorge che il mio cazzo è indurito. "Ah però. Questo è l'effetto delle tette di Serena?". "Ma no", mi affretto a rispondere. Mentre sono in doccia, vedo Paola che mi osserva. Per stuzzicarla, mi insapono piano, dedicandomi con particolare cura alla mia asta che sta tornando ad irrigidirsi. Vedo Paola che inizia ad accarezzarsi, mordendosi il labbro. Si accarezza le tette, si stuzzica i capezzoli marroncini. Si massaggia la fica, liscia come seta. Si siede sul porta biancheria, divarica le gambe e si strofina la fica. "Fai presto", mi dice con tono perentorio. Esco dalla doccia e ancora bagnato, Paola mi ordina "Andiamo in camera da letto". La nostra tradizionale scopata serale, è anticipata al pomeriggio, penso. Paola mi scaraventa sul letto, mi divarica le gambe e, imitando la camminata di una gattina, sale sul letto. Raggiunge il mio cazzo, lo afferra e comincia a segarmi. "Te lo succhio tutto, adesso", mi dice. E comincia a farmi uno dei suoi pompini magistrali. Prima me lo ripassa con la lingua, succhiando il glande. Me lo bacia. Mi lecca le palle, alternando baci e risucchio. "Mi fai impazzire, Paola", mentre le accarezzo i capelli, con lei che mi spompina. "Adesso tocca a me", le dico. La afferro, la stendo sul letto, le apro le gambe e comincio a leccarle la fica. Con le dita, gliela apro e le do colpi di lingua, a ritmo veloce e lento, alternando. "Oh si.... Cosi... Cosi... Mi fai godere", ansima Paola. Comincio a scoparla, lei sotto, io sopra. Le mordo le tette. "Oh, così", urla. "Fa piano", le dico. "Siamo soli", mi risponde, ansimando. Ora, io vado sotto, lei sopra. Mi cavalca come un'amazzone. "Me lo prendo tutto", mi dice. "Si prendilo tutto", le dico. "Ah....si...godo", urla Paola. Lei si piega su di me. Prendo le sue tette, le stringo, tiro fuori la lingua e la passo sui capezzoli, duri. "Sai cosa vorrei adesso?", mi dice. "Cosa?", le chiedo. "Vorrei un altro cazzo. Voglio due cazzi contemporaneamente", dice. Non me ne sono accorto, ma lei si. Marco era sulla porta a godersi lo spettacolo che andava in scena sul letto. Paola, in preda all'eccitazione, mentre continuo a scoparla, con un cenno della mano, invita Marco ad avvicinarsi al letto. Marco, spettatore, hai il cazzo duro. Paola si china in avanti, abbassa il pantaloncino a Marco. Glielo tira fuori e glielo prende in bocca. "Ah... Paola... Che pompino fantastico", esclama Marco. Mentre accarezza i capelli a Paola. "Uh, che bello... Ho due cazzi tutti per me", esclama Paola. "Fatemi godere. Sono ingorda", dice. Ancora più eccitato, affondo colpi più veloci nella fica di Paola. "Aaaah", ansima. E ricomincia a spompinare Marco. "Sto per venire", dice Marco. Paola accelera i suoi colpi di lingua, sul cazzo di Marco. Lo smanetta e Marco viene. Paola ingoia tutto. "Che buon sapore", dice, rivolgendosi a Marco. "Adesso ti innaffio la fica", esclamo. "Oh si, amore... Vienimi dentro". Vengo nella fica di Paola che sbrodola i suoi umori. Si stacca. Si stende sul letto, divarica le gambe. "Bevete un po' dalla mia fica", invitandoci a leccargliela, ora che è completamente bagnata. Io e Marco ci alterniamo a leccare e succhiare gli umori di Paola. "Bravi ragazzi", dice Paola.
di
scritto il
2025-02-13
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