La commessa

di
genere
esibizionismo

So che a molti non piace accompagnare la moglie, fidanzata, compagna a fare shopping. Ore e ore a vagare per negozi, inseguendo lei che finge di chiedere il parere su un eventuale acquisto ma, in realtà ha già deciso se comprarlo o no. Sinceramente, a me non dispiace accompagnare Paola per negozi, perché alla fine, qualcosa per me la compro sempre. Quella volta, Paola mi ha chiesto di andare al centro commerciale perché "Devo comprare degli indumenti intimi. Quelli che ho sono vecchi". Così siamo andati al centro commerciale di zona. Dopo un bel po' di tempo trascorso ad osservare vetrine, entrare in negozio, provare qualcosa e non comprarla, quando eravamo prossimi alla chiusura, Paola entra nel negozio di intimo. La commessa, Claudia, cosi era scritto sulla targhetta della camicetta di ordinanza, non sembrava particolarmente entusiasta di vederci. Clienti che entrano in negozio quando mancano 15 minuti alla chiusura e, magari neanche compreranno, avrà pensato vedendoci. Però, sforzandosi di essere professionale, ci ha accolti con un sorriso "Posso esservi utile?". "Vorrei vedere reggiseni e mutandine" ha detto Paola. Per mia fortuna, il negozio vende anche intimo maschile, quindi ne ho approfittato. Claudia avrà avuto 45 anni, magra, alta, bel fisico, mora con occhi verdi, comincia a tirar fuori un po' di roba. "Le conviene provarne qualcuno, così poi dovrà solo decidere i colori", ha proposto a mia moglie. "I camerini sono di là, porto tutto io" diceva, accompagnando Paola sul retro del negozio, dove erano i camerini. Continuo a gironzolare tra gli scaffali, in cerca di qualcosa per me. "Mmm no, questo non so vederlo addosso a me" sentivo Paola esclamare dal camerino. "Ma no signora, lo deve provare, le assicuro che ne ho venduti tantissimi" ribatte Claudia. Penso tra me "È ovvio, devi venderlo quel capo". Mi avvicino all'ingresso dei camerini ma, resto fermo, non mi addentro nel corridoio. "Guardi, io lo indosso in questo momento. Le faccio vedere", dice Claudia. Senza farmi vedere, mi sporgo nel corridoio dei camerini. Paola ha la tenda aperta, indossa solo il suo intimo. Claudia, fuori dal camerino di Paola, si è sbottonata la camicetta e sta mostrando il reggiseno in pizzo, nero, a Paola. "Vede come veste bene", dice a Paola, accarezzando il pizzo. Paola esce dal camerino si avvicina a Claudia. Accarezzandole il reggiseno, le dice "Si, ha ragione, le veste molto bene". E mentre dice che le sta bene, Paola infila le mani nelle coppe del reggiseno di Claudia. "Ma signora, cosa fa?", esclama Claudia. "Vedo come tiene il seno", ribatte Paola che, con la coda dell'occhio ha visto che sto assistendo a tutta la scena. "Ti avvolge proprio bene" dice Paola e con un gesto repentino scosta le coppe del reggiseno di Claudia. I segni della commessa sono fuori. Taglia terza, capezzoli marroni turgidi forse anche per colpa dell'aria condizionata, costante in negozio. "Signora", è l'unica cosa che riesce a dire Claudia. Paola si è chinata e ha cominciato a baciare i sensi di Claudia, lecca i suoi capezzoli. "Oh signora, così così, lecchi i miei capezzoli." Con l'indice della mano destra, Paola mi fa cenno di avvicinarmi mentre continua a leccare le tette di Claudia. Mi avvicino e Claudia, in preda dall'eccitazione, mi accarezza. Porta la sua mano sempre più giù, fino ad accarezzarmi il cazzo ormai in tiro. Me lo tiro fuori e glielo metto in mano. Claudia comincia a segarmi. "Oh si, mi piace" esclama ansimando. Paola si stacca e si inginocchia. Comincia a succhiarmelo mentre io mi dedico alle tette di Claudia. Con la mia mano destra massaggio la fica della commessa. Infilo la mano nel pantalone e nelle mutandine. È bagnatissima. Massaggio la fica, il clitoride e Claudia ansima. Paola si alza, dice a Claudia di sedersi sullo sgabello in camerino. "Guardaci mentre scopriamo", le dice. Paola si mette a pecorina e glielo infilo. Do colpi decisi, mentre Claudia, con le gambe divaricate, si sta masturbando. La sua fica depilata è rossa, gonfia. "Ah si, scopami forte, spaccami la fica" dice Paola. Aumento il ritmo e Paola, super eccitata dalla situazione, viene. "Ah, si godo" urla. "Fai godere anche me" dice Claudia. Paola, ancora eccitata, "Vai". Appoggio la mia cappella sulla fica di Claudia, completamente fradicia. Infilo il cazzo è mi bastano pochi colpi. "Oh si, che bel cazzo. Vengo" ansima Claudia. Tiro fuori il cazzo, umido per gli umori di Paola e Claudia. Le due si inginocchiano e, a turno alternandosi, me lo succhiano e smanettano. "Sto venendo" urlo. "Vieni sulle nostre tette" mi dicono. Eseguo l'ordine e cospargo le loro tette con la mia sborra. Se le massaggiano a vicenda, spalmando per bene la crema. Si ricompongono e torniamo in negozio. "Tornerò sicuramente a comprare qui" dice Paola, pagando gli acquisti. "Vi aspetto, ci conto" risponde Claudia.
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2024-08-17
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