Il gioco di società

di
genere
etero

"Dopo cena, facciamo un gioco tutti assieme", disse Serena, rivolgendosi a noi che eravamo a tavola. "Non sarà nulla di tranquillo", disse Paola al mio orecchio. A tavola eravamo in otto, quattro coppie. Per questa cena, a casa di Serena e Marco, si erano uniti Elena e suo marito Sergio. Terminata la cena, data una sistematina alla sala pranzo, ci accomodiamo sui divani, in salotto. Serena tira fuori delle carte, sembravano da gioco. Invece, erano carte dove erano scritte le penitenze che ogni giocatore doveva fare; chi rifiutava, doveva bere uno short di tequila. Avevo notato che le carte avevano un colore diverso: verde, giallo e rosso, come un semaforo. Capì presto che al colore era associata la tipologia di penitenza: verde, penitenza soft, giallo penitenza media e rosso per la penitenza pesante. Nonostante le prime carte pescate, a turno da ognuno di noi, fossero tutte di colore verde, per assecondare il gioco, tutti rifiutavano di eseguire la penitenza e, perciò, tiravamo giù due-tre short di tequila. Ben presto, l'alcol fece il suo effetto e si passò alle carte di colore giallo. La carta pescata da Serena diceva "Rivela agli altri quale completo intimo indossi". Serena disse "Perizoma e reggiseno di pizzo neri". Poi tocco a Paola "Qual'è la tua posizione preferita?". Paola esclamò "Beee". "A pecorina", esclamò Elena. "Cosa ti piace ricevere nei preliminari?", recitava il biglietto pescato da Martina. "Adoro quando mi leccano la fica e mi succhiano i capezzoli", disse Martina. "Mi leccano?", sottolineò con tono provocatorio Serena. "Beh, era così per generalizzare", rispose un po' imbarazzata Martina. Il gioco continuava e qualcuno di noi, preferiva bere lo short. Si arriva alle carte di colore rosso e, allo stesso tempo, la bottiglia di tequila era vuota. "Mostra le tette agli altri", era scritto sulla carta di Paola. "Che fai?", le chiesi sottovoce. "È un gioco, giochiamo", rispose Paola ad alta voce. Si sbottonò la camicetta, mise giù le coppe del reggiseno e tirò fuori le tette. Terza misura, sode, con i capezzoli marroncini, turgidi. "Viste?", chiese agli altri. "Devi rimanere così", disse Elena. "Ok, ma occhio ai vostri mariti. Non vorrei cominciassero a segarsi", disse Paola ridendo. "Mostra la tua fica", recitava la carta di Martina. La prof guardò il marito Luca, come per cercare approvazione, si alzò, tirò su la gonna, spostò gli slip e disse "Eccola". La fica di Martina era completamente depilata. Lei la allargò con due dita e la massaggiava. "Vi piace?", chiese. "Hai una fica fantastica", disse Marco, il marito di Serena. "Scegli un giocatore, abbassati le mutandine e mostragli la fica, piegandoti a novanta gradi davanti al suo volto", era la penitenza per Elena. "Vengo da te, Luca", disse Elena rivolgendosi al marito di Martina. Elena si abbassò i jeans, si chinò in avanti a novanta gradi e tirò giù il perizoma, davanti alla faccia di Luca. Elena aveva la fica depilata e, con le mani si apriva le natiche, aprendo anche la fica. "Ti piace la mia fica, Luca?", chiese Elena. "Puoi toccare se vuoi", proseguì. Luca non parlava, ma cominciava ad essere evidente la sua erezione. "Ti stai e citando?", chiese Martina. E senza dargli tempo e modo di rispondere, tirò fuori il cazzo di Luca e cominciò a segarlo. "Leccami la fica, Luca", quasi lo implorava Elena. Luca si allungò in avanti e mentre Martina lo segava, leccò la fica di Elena. "Oh si... Cosi", ansimava Elena. Tutti eravamo eccitati, nel guardare quella scena: Martina che segava suo marito Luca, mentre lui leccava la fica di Elena. "Sto venendo Martina", esclamò Luca. Martina allora accelerò il movimento con la mano e Luca venne, imbrattando il divano e la mano di Martina che, portò le dita in bocca e leccò. "Non fermarti, ci sono quasi", ansimava Elena. Luca non staccò la lingua dal clitoride di Elena che poco dopo urlò "Oh si... Ah... Ah", con gli umori che le colavano tra le gambe. Mia moglie e Serena, davanti a quella scena avevano iniziato a toccarsi e massaggiare i nostri cazzi, sempre più duri. "Fai un pompino a qualcuno che non sia tuo marito, compagno o fidanzato", recitava la carta pescata da Paola. "Scelgo Sergio", disse Paola, rivolta al marito di Elena. Paola si avvicinò a Sergio. Si inginocchiò, divaricamdogli delicatamente le gambe. Sbottonò il pantalone, tirò giù la cerniera e, spostati gli slip, prese in mano il cazzo di Sergio, già duro. "Adesso me lo prendo tutto in bocca", disse Paola, guardando Sergio nel occhi. "Ooooh", ansimava Sergio. Paola era fantastica. Leccava e succhiava le palle di Sergio, mentre lo segava. Poi, con lingua ripassava l'asta e leccava il glande. Avvolgeva il cazzo tra le labbra e con ritmo regolare lo prendeva tutto. Sergio, portando il ritmo, con la mano sulla testa di Paola, era in estasi "Sei bravissima Paola. Tua moglie succhia il cazzo alla grande", disse rivolgendosi a me. Elena, moglie di Sergio, sempre più eccitata, mi tirò fuori il cazzo e disse "Ora te lo succhio, così vediamo chi è più brava a prenderlo in bocca". "Elena così... Continua", ansimavo. Elena era davvero brava, quanto Paola. "Succhi il cazzo che è una meraviglia", diceva Sergio a Paola. "Mi piace, sono ingorda" diceva Paola. "Oh così", e Sergio esplose nella bocca di mia moglie. "Uhm che buon sapore", disse Paola, leccando le ultime gocce dal glande di Sergio. Elena stava accelerando i suoi colpi con la bocca sul mio cazzo. "Vengo", dissi. "Vienimi sulle tette", disse Elena sbottonandosi il reggiseno, tirando fuori una terza con capezzoli rosa durissimi. "Ah.. Ah", mentre venivo sulle tette. "Me le hai lubrificate", disse Elena, mentre le massaggiava. Ormai nessuno più pescava le carte. Marco, marito di Serena chiamò Martina, invitandola a raggiungerli. Tirato fuori il cazzo, Serena e Martina spompinavano Marco, alternandosi. Martina si voltò a pecorina e Marco la stantuffava, mentre Serena si faceva leccare la fica dalla prof biondina. "Che bel cazzo che ha tuo marito", diceva Martina a Serena. "Sto venendooo" urlava Martina. Insieme, lei e Marco vennero. "Mi hai inondato la fica, Marco", disse Martina. Serena venne massaggiandosi e strofinando il clitoride. "Che bel gioco ragazzi"
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2025-04-07
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