Amiche per la pelle (2° parte)
di
giulia95
genere
saffico
Finita la pizza Francesca fa a farsi una doccia. Finito lei la faccio io. Quando esco mi avvolgo nel mio accappatoio e vado in salotto. Lei è sdraiata sul divano, nuda e bellissima. La osservo mentre mi friziono i capelli. Siamo amiche da tantissimo tempo e non mi spiego come mai proprio quella sera sia accaduto di fare l’amore. Avremmo avuto migliaia di altre occasioni e mai si è solo fiorato che questo accadesse. Comunque e sono felice. E’ stata bello farlo con una donna e sono felice che la donna sia lei. Alza gli occhi dal telefonino e allunga le braccia verso di me. Io mi avvicino e le tendo le mani. Lei le prende e mi tira a se. Le cado addosso. Mi sfila l’accappatoio e resto nuda, a contatto con la sua pelle morbida e profumata. Poggio la testa nell’incavo del suo collo e sento la sua mano che mi accarezza la testa. E’ così dolce, così bello che quasi mi scordavo del lavoro. Salto in piedi dicendole che devo controllare la mail le caso il direttore commerciale mi avesse scritto. Apro la posta e vedo la mail. Tremo al pensiero di cosa ci possa essere scritto. Sono seduta davanti al pc e Francesca è in piedi dietro di me. Le sue braccia mi scendono lungo le spalle e le sue mani sono sui miei seni. Mi dice di aprire. Incrocio le dita e clicco.
“Buongiorno signorina Giulia, ho il piacere di comunicarle che ha passato la prima selezione per il posto di segretaria personale della Dottoressa Manuela R. La dottoressa vorrebbe rivederla al più presto. Se per lei non ci sono problemi, fissiamo l’appuntamento già per domani mattina alle 10. La prego di rispondere a questa mail tempestivamente per conferma. Buona serata”
Ho quasi le lacrime agli occhi. Rileggo la mail una seconda volta per essere sicura di aver capito bene. Francesca da dietro non sta più nella pelle e mi bacia il collo. Mi alzo e l’abbraccio. La bacio sul viso, sulle labbra, la stringo forte e grido di felicità. Francesca mi fa calmare un attimo e mi suggerisce che sarebbe meglio rispondere. Nell’euforia quasi me ne dimentico. Senza neanche sedermi clicco sul tasto ‘rispondi’ e confermo gentilmente la mia presenza per il giorno dopo. Sono leggermente piegata in avanti e sento la mano di Francesca che mi accarezza il sedere. Clicco invio e mi giro verso di lei abbracciandola ancora e baciandola. Mi dice che ha una sorpresa per me. Mi fa sedere sul divano e va in cucina. Torna con una bottiglia di spumante che aveva messo in frigo di nascosto sicura che ci sarebbe stato qualcosa da festeggiare. La stappa e brindiamo. Beviamo a canna il liquido biondo. Me ne cade un rivolo dalla bocca e mi cade sul petto. Prontamente lei si avvicina e mi lecca un seno per non farlo cadere. Poggio la bottiglia sul tavolino e prendo la sua testa tra le mani. Ora mi sta succhiando un capezzolo che diventa subito turgido. La sua mano è già tra le mie cosce ed io le divarico per farla entrare. Mi piace da impazzire come mi tocca. Si inginocchia ai miei piedi e cerca di infilarmi la lingua nella figa. Mi lascio cadere sul divano e spalanco le cosce dicendole “Mangiami… sono tutta tua”. Lei mi tiene le ginocchia piegate sul mio petto ed io le offro figa e culo. La sua lingua mi lecca ovunque e mi penetra la figa. Sento la punta che cerca di farsi largo nel mio culetto. Mi sta facendo venire ancora. Mentre lei mi lecca mi strapazzo il clitoride. Vengo nel giro di pochi minuti. Le avvicina il suo viso al mio e lo lecco assaporando i residui del mio orgasmo. Poi mi prende le mani e mi trascina in camera da letto Mi fa sdraiare sulla pancia e poi mi prende il bacino tirandolo in su. Io mi metto in ginocchio con la testa sul cuscino ed il culo in aria. Lei si posiziona dietro di me e inizia a leccarmi. Mi sento tanto troia in quella posizione. Quando pensa di avermi bagnata ben bene, riprende il vibratore ed entra nel mio culo con un colpo secco. Questo mi provoca un’ondata di piacere incredibile. Non credevo che avrei potuto godere così tanto con il culo. Lascia il vibratore nel mio buchino e mi massaggia il clitoride. Vengo ancora e prima che inizi a implorare di fermarsi vengo un’altra volta. Toglie il vibratore dal culo e mi lecca il buchino che pian piano si sta richiudendo. Mi stendo sfinita con lei al mio fianco. “Francesca, sono venuta più volte in queste ore che negli ultimi 5 mesi”. Le sorrido e la stringo a me. Lei dice di essere felice di avermi fatta godere. Poi le chiedo che lei l’avesse già fatto altre volte con una donna. Sorprendendomi non poco mi dice che anche per lei è la prima volta e che non sa cosa sia successo questa sera. Non era certo venuta da me con l’intenzione di scoparmi ma quando le ho raccontato della sensazione che ho avuto che il direttore volesse baciarle anche a lei è venuta quella voglia. E così è successo che avevamo fatto l’amore. Siamo restate sul letto a chiacchierare e coccolarci, accarezzandoci l’un'altra dolcemente. E’ bellissimo sentire le sue mani tra le mie cosce mentre le raccontavo dell’azienda e di come era strutturata, di tutte quelle belle ragazze e ragazzi che ci lavoravano dentro. Dopo mille chiacchiere ci siamo rese conto che si era fatto davvero tardi e domani dovevo essere in forma per il colloquio. Punto la sveglia alle 7 e proviamo a dormire. Francesca è sdraiata sulla schiena ed io accucciata con la testa sulla sua spalla ed una mano tra le sue cosce. Lei mi abbraccia, mi bacia la fonte e mi suggerisce di dormire. Mi addormento tra le sue braccia mentre le accarezzo la figa.
Sogno di essere un in prato pieno di fiori e completamente nuda mi giro e rigiro nell’erba. Ad un certo punto sento qualcosa tra le mie cosce. Apro gli occhi e vedo Francesca che mi sta leccando. Apro le cosce e mi faccio penetrare. Dopo qualche minuto si sdraia su di me e mi dona la sua lingua col sapore della mia figa e mi saluta con un “Buongiorno principessa”. Prendo la sua lingua tra le labbra e la succhio come se stessi facendo un pompino. Quando finisco la guardo sorridendo e le rispondo: “Buongiorno regina!”
Mi strapazza con un po’ di solletico e poi mi caccia sotto la doccia. Devo prepararmi per il grande evento. Mentre mi lavo si presenta in bagno nuda e di infila nella doccia con me dicendomi per deve dare una ripassata alla mia figa con il rasoio. Così mi faccio depilare perfettamente da lei ed il servizio finisce una penetrazione della sua lingua nella mia figa. Finisco la doccia ed esco per vestirmi. Ovviamente lei mi aiuta a scegliere mentre se ne sta nuda sul letto ad osservarmi. Vorrei tanto saltarle addosso ancora ma il direttore mi aspetta. Alla fine opto per un tailleur simile a quello che portava la dottoressa il giorno prima con sotto una camicetta bianca. Mi trucco e mi vesto. Lei mi guarda e mi dice: “Sei uno schianto”. Anche lei si riveste e si prepara per andare al lavoro. Ci salutiamo toccandoci le lingue senza baciarci per non rovinare il rossetto. “Appena finisci con il direttore chiamami” mi dice. Alzo il pollice e mi avvio.
“Buongiorno signorina Giulia, ho il piacere di comunicarle che ha passato la prima selezione per il posto di segretaria personale della Dottoressa Manuela R. La dottoressa vorrebbe rivederla al più presto. Se per lei non ci sono problemi, fissiamo l’appuntamento già per domani mattina alle 10. La prego di rispondere a questa mail tempestivamente per conferma. Buona serata”
Ho quasi le lacrime agli occhi. Rileggo la mail una seconda volta per essere sicura di aver capito bene. Francesca da dietro non sta più nella pelle e mi bacia il collo. Mi alzo e l’abbraccio. La bacio sul viso, sulle labbra, la stringo forte e grido di felicità. Francesca mi fa calmare un attimo e mi suggerisce che sarebbe meglio rispondere. Nell’euforia quasi me ne dimentico. Senza neanche sedermi clicco sul tasto ‘rispondi’ e confermo gentilmente la mia presenza per il giorno dopo. Sono leggermente piegata in avanti e sento la mano di Francesca che mi accarezza il sedere. Clicco invio e mi giro verso di lei abbracciandola ancora e baciandola. Mi dice che ha una sorpresa per me. Mi fa sedere sul divano e va in cucina. Torna con una bottiglia di spumante che aveva messo in frigo di nascosto sicura che ci sarebbe stato qualcosa da festeggiare. La stappa e brindiamo. Beviamo a canna il liquido biondo. Me ne cade un rivolo dalla bocca e mi cade sul petto. Prontamente lei si avvicina e mi lecca un seno per non farlo cadere. Poggio la bottiglia sul tavolino e prendo la sua testa tra le mani. Ora mi sta succhiando un capezzolo che diventa subito turgido. La sua mano è già tra le mie cosce ed io le divarico per farla entrare. Mi piace da impazzire come mi tocca. Si inginocchia ai miei piedi e cerca di infilarmi la lingua nella figa. Mi lascio cadere sul divano e spalanco le cosce dicendole “Mangiami… sono tutta tua”. Lei mi tiene le ginocchia piegate sul mio petto ed io le offro figa e culo. La sua lingua mi lecca ovunque e mi penetra la figa. Sento la punta che cerca di farsi largo nel mio culetto. Mi sta facendo venire ancora. Mentre lei mi lecca mi strapazzo il clitoride. Vengo nel giro di pochi minuti. Le avvicina il suo viso al mio e lo lecco assaporando i residui del mio orgasmo. Poi mi prende le mani e mi trascina in camera da letto Mi fa sdraiare sulla pancia e poi mi prende il bacino tirandolo in su. Io mi metto in ginocchio con la testa sul cuscino ed il culo in aria. Lei si posiziona dietro di me e inizia a leccarmi. Mi sento tanto troia in quella posizione. Quando pensa di avermi bagnata ben bene, riprende il vibratore ed entra nel mio culo con un colpo secco. Questo mi provoca un’ondata di piacere incredibile. Non credevo che avrei potuto godere così tanto con il culo. Lascia il vibratore nel mio buchino e mi massaggia il clitoride. Vengo ancora e prima che inizi a implorare di fermarsi vengo un’altra volta. Toglie il vibratore dal culo e mi lecca il buchino che pian piano si sta richiudendo. Mi stendo sfinita con lei al mio fianco. “Francesca, sono venuta più volte in queste ore che negli ultimi 5 mesi”. Le sorrido e la stringo a me. Lei dice di essere felice di avermi fatta godere. Poi le chiedo che lei l’avesse già fatto altre volte con una donna. Sorprendendomi non poco mi dice che anche per lei è la prima volta e che non sa cosa sia successo questa sera. Non era certo venuta da me con l’intenzione di scoparmi ma quando le ho raccontato della sensazione che ho avuto che il direttore volesse baciarle anche a lei è venuta quella voglia. E così è successo che avevamo fatto l’amore. Siamo restate sul letto a chiacchierare e coccolarci, accarezzandoci l’un'altra dolcemente. E’ bellissimo sentire le sue mani tra le mie cosce mentre le raccontavo dell’azienda e di come era strutturata, di tutte quelle belle ragazze e ragazzi che ci lavoravano dentro. Dopo mille chiacchiere ci siamo rese conto che si era fatto davvero tardi e domani dovevo essere in forma per il colloquio. Punto la sveglia alle 7 e proviamo a dormire. Francesca è sdraiata sulla schiena ed io accucciata con la testa sulla sua spalla ed una mano tra le sue cosce. Lei mi abbraccia, mi bacia la fonte e mi suggerisce di dormire. Mi addormento tra le sue braccia mentre le accarezzo la figa.
Sogno di essere un in prato pieno di fiori e completamente nuda mi giro e rigiro nell’erba. Ad un certo punto sento qualcosa tra le mie cosce. Apro gli occhi e vedo Francesca che mi sta leccando. Apro le cosce e mi faccio penetrare. Dopo qualche minuto si sdraia su di me e mi dona la sua lingua col sapore della mia figa e mi saluta con un “Buongiorno principessa”. Prendo la sua lingua tra le labbra e la succhio come se stessi facendo un pompino. Quando finisco la guardo sorridendo e le rispondo: “Buongiorno regina!”
Mi strapazza con un po’ di solletico e poi mi caccia sotto la doccia. Devo prepararmi per il grande evento. Mentre mi lavo si presenta in bagno nuda e di infila nella doccia con me dicendomi per deve dare una ripassata alla mia figa con il rasoio. Così mi faccio depilare perfettamente da lei ed il servizio finisce una penetrazione della sua lingua nella mia figa. Finisco la doccia ed esco per vestirmi. Ovviamente lei mi aiuta a scegliere mentre se ne sta nuda sul letto ad osservarmi. Vorrei tanto saltarle addosso ancora ma il direttore mi aspetta. Alla fine opto per un tailleur simile a quello che portava la dottoressa il giorno prima con sotto una camicetta bianca. Mi trucco e mi vesto. Lei mi guarda e mi dice: “Sei uno schianto”. Anche lei si riveste e si prepara per andare al lavoro. Ci salutiamo toccandoci le lingue senza baciarci per non rovinare il rossetto. “Appena finisci con il direttore chiamami” mi dice. Alzo il pollice e mi avvio.
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