Affari di famiglia (6° parte)
di
giulia95
genere
saffico
Mi sveglio e dalle persiane intravedo le prime timide ludi dell’alba. Fra qualche ora mia zia con la famiglia arriverà ed io non potrò più dormire con Luca. Sono ancora accucciata vicina a lui e continuo a tenergli il cazzo in mano. Anche se in posizione di riposo mi piace accarezzarlo. Scappuccio la cappella e sento che, nonostante Luca dorma, il suo cazzo prende vita. Vado su è giù piano con la mano e piano piano lo vedo crescere. Avvicino il mio viso e ne bacio la punta. Non resisto e lo prendo in bocca leccandolo dolcemente. Ormai tra le mie labbra è diventato duro e grosso. Luca si sveglia e le sue mani mi prendono per i fianchi. Per lui è uno scherzo sollevarmi e mi mette sopra di lui in modo che possa leccarmi la figa mentre gli succhio il cazzo. Mi godo quel 69 all’alba. La sua lingua scava nella mia figa mentre la mia danza intorno al suo cazzo. Ci mettiamo veramente poco a venire. Lui beve il mio orgasmo ed io il suo. Ci baciamo e mischiamo i due sapori. Poi prende i suo vestiti e se ne va in camera sua. Resto sola e nuda nel mio letto e mentre mi accarezzo la figa penso a quando potrò risentire il sapore del cazzo di Luca. Mi addormento.
Un urlo mi sveglia di soprassalto e vedo mia cugina Serena che ha spalancato la porta e mi sta correndo incontro. Abitiamo in città diverse e sono mesi che non ci vediamo. Salta sul mio letto abbracciandomi e baciandomi le guance. Anche se un po’ stordita dal sonno rispondo al suo abbraccio. Poi si stacca da me, mi guarda e mi dice: “Ma dormi sempre tutta nuda? Sei bellissima!!”Solo in quel momento mi rendo conto di essermi addormentata subito dopo aver fatto l’amore con Luca ed essere rimasta nuda. “Beh” dico un po’ imbarazzata “fa tanto caldo qui”. “Dai vestiti che gli altri ti aspettano di sotto.
Infilo una mutandina di un costume, una maglietta e scendo. Luca è già giù e mi saluta con il suo solito “Buongiorno piccolina”. Saluto con abbracci e baci zia Federica, zio Luigi e mio cugino Alberto. La grande famiglia è tutta riunita e i miei nonni osservano sorridendo.
Saliamo affinché i nuovi arrivati possano sistemare le loro valigie. Io resto sola con Serena. Ci perdiamo in mille chiacchiere. Lei mi racconta della sua scuola e delle sue attività sportive in quel momento mi viene in mente Enrico. Lui avrebbe voluto avere una fidanzata un po’ più troia di quella che ero io quando stavo con lui e mi viene da sorridere al pensiero che lo sono diventata proprio nel momento che mi ha lasciata. Sento un dolore lontano per quella perdita che però si sta rimarginando completamente grazie a Luca. Mentre Serena disfa le valigie e le racconto della mia università, davanti agli occhi ho ancora la visione di mio fratello nudo, pronto a prendermi e farmi sua. Mi chiedo se anche lui stia pensando a me. Prendo il telefono e gli mando un messaggio “Mi manchi già.” Passano solo pochi secondi e arriva la risposta. “Mi manchi anche tu piccolina. Mi basterebbe poterti abbracciare”. Sorrido nel pensare alle sue braccia che mi cingono… oppure che mi sollevano e mi tengono in braccio. Sento un desiderio pazzesco di averlo tra le mie braccia… tra le mie cosce… dentro di me. Devo escogitare qualcosa per poter dormire con lui. Fare l’amore di giorno, con tutta quella gente per casa mi pare una cosa impossibile. Con Serena cerco di spostare il discorso su suo fratello. Le dico che è diventato un bel ragazzo e che chissà quante ragazze gli ronzano intorno. Serena resta un po’ evasiva e mi da l’impressione che l’argomento la metta un po’ a disagio. Ma io insisto e lei non può esimersi dal rispondere. “Ma ha una fidanzata fissa tua fratello?” chiedo. “Non che io sappia” risponde Serena. “Chissà quante se ne porta a letto allora. Soffrirà a stare qui due settimane”. Serena smette di disfare le valigie, viene a sedermi sul mio letto e prendendomi le mani mi dice:
“Giulia, devo dirti una cosa. Ma è un segreto e io devo potermi fidare di te”
Il suo viso serio mi mette un po’ di agitazione
“Dimmi Serena, puoi fidarti di me. Non tradirei mai la tua fiducia.
“Da qualche tempo io e Alberto facciamo sesso insieme. A casa abbiamo disponibilità di tempo ma qui sarà molto difficile. Puoi qualche volta andare a dormire da tuo fratello mentre lui viene qui da me”
Sorrido al pensiero che io e Luca non siamo gli unici incestuosi delle famiglia.
“Certo che lo farò Serena e ne sarò molto felice perché da qualche giorno anche io e Luca siamo diventati amanti”
Serena mi abbraccia forte con gli occhi che le brillano. “Credo che Alberto stia chiedendo a Luca la stessa cosa per cui questo diventa un segreto per quattro. Da parte nostra proteggeremo il vostro segreto in ogni occasione.”
Ricambio l’abbraccio. “Lo stesso sarà per noi”. Prima di staccarsi da quell’abbraccio Serena mi da un bacio sulle labbra e ridendo dice: “Tranquilla, non sono lesbica, mi piacciono i maschietti”
“Anche a me piacciono loro” dico anche se non posso nascondermi che un brivido di piacere mi ha attraversato la schiena quando le sue labbra si sono poggiate sulle mie.
In quel momento bussano alla porta ed io apro. Luca e Alberto entrano. Serena con un gesto degli occhi fa capire ad Alberto che è tutto a posto. Gli si avvicina e si fa abbracciare da lui. “Ho raccontato a Giulia di noi e non ci saranno problemi” dice alzandosi appena sulla punta dei piedi per baciargli le labbra.
Luca si avvicina a me e cingendomi la schiena risponde: “Immagino che Giulia ti abbia detto di noi. Non resta che aiutarci e proteggerci a vicenda”.
Alberto alza un 5 e Luca gli risponde. Io e Serena ci sciogliamo nell’abbraccio del rispettivo fratello baciandoli sulle labbra.
“Ora scendiamo altrimenti i nostri vecchi chissà cosa pensano”
Ridendo usciamo dalla stanza… ci aspetta un pranzo coi fiocchi!!
Un urlo mi sveglia di soprassalto e vedo mia cugina Serena che ha spalancato la porta e mi sta correndo incontro. Abitiamo in città diverse e sono mesi che non ci vediamo. Salta sul mio letto abbracciandomi e baciandomi le guance. Anche se un po’ stordita dal sonno rispondo al suo abbraccio. Poi si stacca da me, mi guarda e mi dice: “Ma dormi sempre tutta nuda? Sei bellissima!!”Solo in quel momento mi rendo conto di essermi addormentata subito dopo aver fatto l’amore con Luca ed essere rimasta nuda. “Beh” dico un po’ imbarazzata “fa tanto caldo qui”. “Dai vestiti che gli altri ti aspettano di sotto.
Infilo una mutandina di un costume, una maglietta e scendo. Luca è già giù e mi saluta con il suo solito “Buongiorno piccolina”. Saluto con abbracci e baci zia Federica, zio Luigi e mio cugino Alberto. La grande famiglia è tutta riunita e i miei nonni osservano sorridendo.
Saliamo affinché i nuovi arrivati possano sistemare le loro valigie. Io resto sola con Serena. Ci perdiamo in mille chiacchiere. Lei mi racconta della sua scuola e delle sue attività sportive in quel momento mi viene in mente Enrico. Lui avrebbe voluto avere una fidanzata un po’ più troia di quella che ero io quando stavo con lui e mi viene da sorridere al pensiero che lo sono diventata proprio nel momento che mi ha lasciata. Sento un dolore lontano per quella perdita che però si sta rimarginando completamente grazie a Luca. Mentre Serena disfa le valigie e le racconto della mia università, davanti agli occhi ho ancora la visione di mio fratello nudo, pronto a prendermi e farmi sua. Mi chiedo se anche lui stia pensando a me. Prendo il telefono e gli mando un messaggio “Mi manchi già.” Passano solo pochi secondi e arriva la risposta. “Mi manchi anche tu piccolina. Mi basterebbe poterti abbracciare”. Sorrido nel pensare alle sue braccia che mi cingono… oppure che mi sollevano e mi tengono in braccio. Sento un desiderio pazzesco di averlo tra le mie braccia… tra le mie cosce… dentro di me. Devo escogitare qualcosa per poter dormire con lui. Fare l’amore di giorno, con tutta quella gente per casa mi pare una cosa impossibile. Con Serena cerco di spostare il discorso su suo fratello. Le dico che è diventato un bel ragazzo e che chissà quante ragazze gli ronzano intorno. Serena resta un po’ evasiva e mi da l’impressione che l’argomento la metta un po’ a disagio. Ma io insisto e lei non può esimersi dal rispondere. “Ma ha una fidanzata fissa tua fratello?” chiedo. “Non che io sappia” risponde Serena. “Chissà quante se ne porta a letto allora. Soffrirà a stare qui due settimane”. Serena smette di disfare le valigie, viene a sedermi sul mio letto e prendendomi le mani mi dice:
“Giulia, devo dirti una cosa. Ma è un segreto e io devo potermi fidare di te”
Il suo viso serio mi mette un po’ di agitazione
“Dimmi Serena, puoi fidarti di me. Non tradirei mai la tua fiducia.
“Da qualche tempo io e Alberto facciamo sesso insieme. A casa abbiamo disponibilità di tempo ma qui sarà molto difficile. Puoi qualche volta andare a dormire da tuo fratello mentre lui viene qui da me”
Sorrido al pensiero che io e Luca non siamo gli unici incestuosi delle famiglia.
“Certo che lo farò Serena e ne sarò molto felice perché da qualche giorno anche io e Luca siamo diventati amanti”
Serena mi abbraccia forte con gli occhi che le brillano. “Credo che Alberto stia chiedendo a Luca la stessa cosa per cui questo diventa un segreto per quattro. Da parte nostra proteggeremo il vostro segreto in ogni occasione.”
Ricambio l’abbraccio. “Lo stesso sarà per noi”. Prima di staccarsi da quell’abbraccio Serena mi da un bacio sulle labbra e ridendo dice: “Tranquilla, non sono lesbica, mi piacciono i maschietti”
“Anche a me piacciono loro” dico anche se non posso nascondermi che un brivido di piacere mi ha attraversato la schiena quando le sue labbra si sono poggiate sulle mie.
In quel momento bussano alla porta ed io apro. Luca e Alberto entrano. Serena con un gesto degli occhi fa capire ad Alberto che è tutto a posto. Gli si avvicina e si fa abbracciare da lui. “Ho raccontato a Giulia di noi e non ci saranno problemi” dice alzandosi appena sulla punta dei piedi per baciargli le labbra.
Luca si avvicina a me e cingendomi la schiena risponde: “Immagino che Giulia ti abbia detto di noi. Non resta che aiutarci e proteggerci a vicenda”.
Alberto alza un 5 e Luca gli risponde. Io e Serena ci sciogliamo nell’abbraccio del rispettivo fratello baciandoli sulle labbra.
“Ora scendiamo altrimenti i nostri vecchi chissà cosa pensano”
Ridendo usciamo dalla stanza… ci aspetta un pranzo coi fiocchi!!
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