Alfa, beta, gamma - Parte 1

di
genere
etero

“Sono finito“ esclamai :”Purtroppo per te hai un 6 in greco mio caro” mi disse il professore consegnandomi la pagella afflitto quanto me. Ero un alunno brillante adoravo le lettere ma ora mi trovavo di fronte ad una sufficienza storica in una materia di non poco conto. Come previsto avevo conseguito degli ottimi voti in tutte le altre materie: ”Questo greco” dissi: ”Non mi entra proprio in testa”. Tornato a casa mio padre premuroso, come al solito, mi disse che l’anno prossimo quel maledetto sei che rovinava la media sarebbe sparito . ”Diamine” dissi adirato: ”Devi purtroppo restare a studiare quest’estate” mi disse mio padre e io, seppur stanco, ero determinato più che mai a fare una bella figura con i miei cari professori che erano persone davvero squisite, soprattutto con me . ”Ho la soluzione giusta per te” mi disse mio padre. Lo vidi intento a fare telefonate qua e là ma ,a quanto pareva, i suoi amici professori anche loro, stanchi del lavoro, non erano disposti a farmi ripetizioni durante l’estate. Eravamo entrambi afflitti quando mi venne un’idea brillante e dissi: ”So chi può darmi ripetizioni…I miei professori parlano sempre di una ragazza più che ragazza, un genio!” precisai:” F. la sorella di una mia amica…Abita poco distante da noi e se fosse disposta…”Stavo continuando quando mio padre si era già fiondato sull’elenco telefonico: ”Come ho fatto a non pensarci prima” disse:” E’ perfetta”. Dopo poco mio padre aveva già stretto accordi sui costi e sugli orari:” Devi solo impegnarti” mi disse e io lo rassicurai. Ormai tutti erano pronti per le vacanze mentre io arrabbiato decisi di rinunciare convinto che il relax avrebbe peggiorato tutto. Il vicinato in pochi giorni scomparve tutti erano partiti:” Puglia, Calabria, Sardegna” pensai:” Qui non c’è più nessuno!”. Sconsolato mi misi sui libri aspettando F. che di lì a poco sarebbe venuta: ”L’appuntamento è per le tre “ dissi impaziente ma a quanto sembrava la mia insegnate era già in ritardo, ero immerso completamente nello studio quando sentii il campanello suonare in modo insistente. Andai ad aprire e mi ritrovai di fronte alla mia insegnate stavo per farle una pesante ramanzina quando restai senza parole: ”Ma-magnifica idea” dissi:” Quella di venire un po’ più tardi” continuai sorpreso. Era davvero magnifica in tutti i sensi non avendola mai né conosciuta né vista di persona non sapevo quanto fosse terribilmente attraente. Si era presentata a casa mia in short aderenti e magliettina ed era davvero una bomba :gambe perfette ,curate e abbronzate culetto sodo ben allenato e un seno fantastico :”Delle poppe da morirci soffocato dentro” pensai ma non era tutto, gli short che indossava erano talmente attillati che le si vedeva ,in modo nitido, la vagina in uno zoccolo di cammello carnoso e sensuale .”Rimaniamo qui o mi fai entrare” mi disse: ”Scusami ma-ma” poi mi interruppe dicendo: ”Tranquillo non sei né il primo né l’ultimo che rimane colpito dalla mia esuberanza ”. “Dai diamoci da fare” mi disse in modo provocante, prese tra le mani un manuale e iniziò a recitare a memoria regole e flessioni. Iniziammo così a studiare io cercai di concentrarmi più che potevo cercando di non pensare alle sue forme e alla voglia di sfondarla in modo da farla gemere come una cagna. Tuttavia i progressi c’erano la bella insegnante aveva un ottimo metodo spiegava tutto con semplicità e io nel frattempo iniziavo a tradurre in modo spigliato versioni di difficoltà anche abbastanza elevate. Tuttavia le lezioni erano sempre ricche della sua presenza e con il tempo ebbi modo di capire che non era la ragazza casa e chiesa che tutti credevano. Le mie ripetizioni erano diventate motivo di chiacchiere e confidenze mi sembrava come se quella” 208 di quoziente” avesse il potere di trasferirmi le sue doti intellettive, stavo diventando davvero molto bravo. Eravamo ormai giunti alle ultime lezioni, era passato un mese, ed io ero pronto per lasciare i libri e riaprirli a settembre. Un giorno chiamai F. per una conferma sull’orario ma lei mi disse che dovevamo rimandare tutto poiché aveva un impegno. Seppur fosse ritardataria la mia prorompente insegnate era stata sempre precisa negli appuntamenti ma non mi stupii più di tanto chiusi i libri e mi misi a dormire .”Si ora ti scopo come si deve troia” la stavo scopando finalmente quando mi svegliai. Mi rammaricai moltissimo quel sogno era fantastico! Stavo veementemente perforando la mia bella prof quando qualcuno mi aveva svegliando bussando con violenza. Mi decisi a scendere anche se avevo un piccolo problema :avevo un cazzo eretto da paura. Mi sistemai alla buona e scesi quando aprii quasi svenni dal piacere era lei. ”Dai fammi entrare” disse F. :” Ma come tu oggi non avevi detto che…” mi interruppe: ”Veramente avevo un impegno che però è sfumato…Dannazione!” Era veramente furiosa ma tremendamente sexy :indossava una leggins grigio al ginocchio e una canotta rosa. Il leggins le stava alla perfezione addosso ;le sue tette parevano voler saltare fuori e la sua vagina appariva nitida come sempre. Mi guardò sospettosa la parte del pantaloncino in corrispondenza del pube e ,purtroppo, per me il pene era ancora in erezione bello turgido e faceva capolino sul pantalone da una parte e dall’altra, la vidi curiosa e famelica. Ci posizionammo subito sulle solite sedie della sala da pranzo per studiare .”Vado a prendere il vocabolario “dissi: ”Certo ti occorre” rispose lei così corsi subito di sopra ma avevo dimenticato dove l’avevo lasciato. Cercai nervoso per una decina di minuti poi lo trovai e mi precipitai giù silenzioso come facevo di solito. Con mia grande sorpresa trovai in corso una scena che in vita mia non dimenticherò mai. F si era cacciata in una curiosa quanto eccitante faccenda la trovai con il leggins abbassato mentre si massaggiava con una mano la fica, la vidi poi prendere un evidenziatore giallo di quelli Stabilo e, dopo averlo leccato, lo spedì nella vagina. Ero ormai quasi venuto nelle mutande quando mi sentii chiamare era lei che, evidentemente, non vedendomi tornare iniziò a preoccuparsi la vidi risistemarsi e fingendo di scendere ,dopo essere salito in modo silenzioso mi precipitai al piano di sotto. Ormai non avevo più vergogna della mia erezione anzi ne andavo fiero ci sedemmo di nuovo e iniziammo a tradurre. Lei ormai era praticamente un burattino dei suoi ormoni mi guardava come famelica e si infilava in bocca l’evidenziatore, lo ciucciava e lo leccava proprio come se fosse un cazzo vero io, da parte mia, la guardavo eccitato. Tutto cambiò quando lei mi disse: ”Scusa vado una attimo in bagno” la vidi mentre saliva intenta a palparsi le parti intime sopra agli indumenti. Così mi accertai che fosse salita e la seguii in silenzio inizia a spiare dalla fessura del bagno: si era completamente denudata e spediva dentro con velocità le dita nel suo organo io non resistetti più :aveva una fica carnosa e le grandi labbra spesse tenevano nascosto il clitoride e facevano assomigliare quell’organo ad un frutto la cui polpa era irresistibile. Tirai fuori il pene e gli diedi un sonoro colpetto di sega strabuzzai gli occhi per il piacere. Ad un tratto mentre osservavo le sue manovre non la vidi più era come sparita poi me la ritrovai nuda in piedi di fronte a me che ero invece inginocchiato con il pene grosso e rosso tra le mani. ”Scusami “ le dissi imbarazzato: ”Non volevo ma ti ho visto prima…mentre…” lei non si fece problemi e siccome ero già inginocchiato mi spinse con la faccia nella fica. ”Leccala” mi disse poi continuò:” Non volevo altro che questo…Un cazzo mi ha dato buca ma tu non mi dirai di no” mi presi completamente la sua fica che era depilata ,e aveva ormai le due grandi labbra rosse. Iniziai a girare con la lingua intorno al clitoride mentre con due dita le stantuffavo il buco lei intanto ansimava mi volle nudo e io non mi feci certo pregare mi spogliai mentre lei mi guardava masturbandosi. Decise poi di farmi stendere nella vasca da bagno io eseguii le piaceva dominarmi. Mi stesi e allora lei mi urinò addosso sul cazzo e in bocca io ne bevvi parecchia della sua urina era una cosa che adoravo poi, fradicio com’ero, mi fece uscire dalla vasca e si inginocchiò , si prese il mio cazzo lo guardò con ammirazione dicendo sorridente: ”Ne è valsa la pena…speriamo che almeno ci sai fare” iniziò a ciucciarlo era davvero vorace: dopo varie succhiate apriva la bocca lo slinguazzava e dopo uno sputo lo continuava a succhiare si concentrava soprattutto sul glande le piaceva la mia grossa capocchia se la infilava in bocca con gusto. Poi mi condusse in camera da letto capii che era il momento mi fece stendere si fece sputare sulla fica e dopo averla preparata con un massaggio che diffuse tutta la saliva afferrai la capocchia e la portai dentro. Era lei a dominare come se avesse il cazzo stava sopra e faceva tutto lei il suo bel culo sbatteva sulle mie palle ad ogni su e giù le afferrai le tette e iniziai a toccarle avidamente: ”Ti piacciono eh…L’ho visto sin da subito” mi disse. Ad un tratto la vidi alzarsi venne con la vagina vicino alla mia bocca io la leccai ma lei mi fermò, energicamente, faceva roteare il palmo della mano su tutta la superficie esterna del suo organo poi mi accorsi che era arrivata dagli schizzi che mi vennero e dalle sue grida di piacere, che aumentarono improvvisamente di intensità, con la bocca la raccolsi con un avido bacio quasi a ringraziare l’organo. La vidi soddisfatta e mi disse :”Bravo devo dire che sei stato bravo e ora lasciati andare” allora io le chiesi: ”Ti prego dammi il culo lo desidero troppo” ma lei ribatté: ”Ti prometto che te lo darò e non voglio che tu debba saziarti oggi…Lo preparerò per farti fare la migliore inculata della tua vita…Fidati!” e scesa nuovamente la vidi portarsi nella fica il mio cazzo .Continuò a dominarmi fino a quando non le venni sulle tette dopo un profondo bocchino. Si leccò la mia sborra con gusto poi mi disse:” Per oggi finiamo qui ma ricordati che mantengo le promesse e poi penso che le lezioni non sono finite…devi ancora migliorare”
Buon orgasmo,SEMIRAMIS.
scritto il
2015-09-10
3 . 9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.