Bignè allo sperma

di
genere
gay


Conosco bene i miei istinti e stasera ho una voglia che si affaccia discreta alla porta posteriore. L'altra sera, uscendo per andare a cena con alcuni amici trovo che nella tavolata ci sono persone che non conosco, mi trovo accanto un tipo maturo che mi riempie di chiacchiere sui più vari argomenti e finisce per parlarmi a voce sempre più bassa, praticamente in un orecchio, e alla fine mi tocca, sotto il tavolo, prima una coscia e poi, visto che reagisco morbidamente, direttamente il pene che mi stava diventando duro e il suo bisbiglio volge all'osceno:
Hai un bel ravanello ma a me piacerebbe visitarti dietro, che ne dici?
Non mi far ridere, non sei il mio tipo e poi non me lo faccio mettere da nessuno!
Ma...sembravi disponibile a certe cosette.
Ti ho solo lasciato illudere, non è che la cosa mi dia fastidio, ma stasera ho altro da fare.
Dopo cena...ma qui facciamo tardi lo sai...
D'accordo ma non vedo l'ora di tornare alla pace del mio appartamento.
...E lì ti aspetta qualcuno?
No, ma voglio finire cose mie lasciate a metà prima di uscire.
Ah1...non è che vuoi andare a rimorchiare...che preferisci maschi, femmine o trans!
Ma a te cosa importa?
Come hai potuto constatare mi importa e come...
Senti adesso lasciami parlare anche con qualcun'altro....
La conversazione intanto si interrompe per l'arrivo delle prime portate, le battute si intrecciano e la conversazione si allarga senza che nessuno sospetti minimamente il tenore della mia conversazione con il tizio, tal Giacomo, sessantenne in tiro e mio possessivo vicino. Ma la cosa non mi è affatto dispiaciuta e mi riprometto di dargli ancora spago. Intanto considero l'aspetto privato della situazione, non mi va che la cosa trapeli, se mai alla fine potrei diventare più...morbido. Ma solo alla fine...e non voglio compromettere altre chanse soprattutto con un paio di signore dal decolletè piuttosto invitante con le quali ho continuato a scambiare parole sorrisi e vaghe intese.
Vedo che il tipo non gradisce e resta sulle spine. Ma in fondo la cosa mi diverte e mi intriga anche oltre la mia volontà.
Si è fatto tardi e quando ci infiliamo i soprabiti il tipo fa in modo di restarmi vicino, io non ho stretto con nessuna delle persone presenti e lascio che il tipo mi tampini da presso.
Come sei venuto?
A piedi, non abito lontano.
Fa niente, ti posso accompagnare con la macchina.
Saluto gli amici più stretti...un cenno con la mano per gli altri e me lo ritrovo vicino che mi accenna di seguirlo.
- Va bene grazie!
E lo seguo, accettando implicitamente il passaggio e il resto, riservandomi di dargli ancora un po' di filo da torcere.
Arriviamo subito, naturalmente.
Allora grazie e buonanotte...
Ah no, invitami almeno per il bicchiere della staffa.
Bè, veramente vorrei andare a letto...
Benissimo accetto...
Non ti pare di essere un po' osè?
Si e credo piaccia anche a te...
Bè, senti solo un wisky e poi a nanna!
Non chiedo di meglio..-
Saliamo nel mio appartamento senza fare un fiato, voglio vedere come attaccherà, non ho certo scrupoli e poi la differenza di età mi attira stranamente.
Gli e mi servo il drink, il tipo gironzola e mi fa i complimenti per l'arredamento, vedo che è irrequieto e mi avvicino a lui col bicchiere in mano. E' leggermente più alto di me e improvvisamente mi abbranca e la sua lingua mi serpeggia in bocca, accetto con una certa freddezza. Il tipo comunque si eccita e ho le sue mani sul sedere e poi rapidamente sulla cinta dei pantaloni. I pantaloni finiscono abilmente in terra e lui.
Sei veramente femmina e anche troia – Si scalda
Intanto anche lui si è sbarazzato dei suoi e tira fuori un bel pene turgido sotto una discreta pancetta che gli accarezzo senza problemi. Finisce di spogliarsi mentre anche io mi denudo completamente.
Sono con il suo cazzo in mano e gli tocco anche i testicoli lievemente penduli, ma che si vanno gonfiando anche quelli. Il divano è vicino e mi piace vederlo in ebollizione.
Mettiti a pecora te lo devo ficcare dentro subito.
Perchè non andiamo a letto, lo voglio guardare se me lo ficchi tutto.
Si...mi fai godere solo a guardarti, hai un culo nervoso proprio come piace a me.
In effetti mi piacevano le sue mani mentre mi sospingevano verso il letto e mi esploravano contemporaneamente.
Mi lascia cadere all'indetro e alzai le gambe, lui mi venne subito sopra e mi fradiciò lo sfintere con tanta di quella saliva che, quando glielo presi per avviarlo tutto dentro, mi fradiciai anche la mano.
Era la prima volta che mi portavo un uomo a casa e mi piaceva averlo fatto arrapare per bene, ora bastava che fossi ancora un po' incerto e quello mi avrebbe violentato, ma in effetti volevo anche io averlo dentro tutto e lì lui fu veramente bravo, lo sentivo e vedvo che dalla mia mano il suo glande entrava senza forzare e si ritraeva producendo una straordinaria carezza sullo sfintere. Poi tornava a forzare e mi apriva completamente. Emisi una specie di singhiozzo e lui affondò con decisione.
Me lo risucchiai dentro tutto e cominciai a stragodere e straparlare.
Fai piano e resta in fondo, mi fa male ma mi manda in pappa, dai così...si...a martello... hai un cazzo divino...non credevo...sei pontente...mi metterai in cinta...mi sporcherai tutte le lenzuola con la tua sborra...
Vuoi che ti sborri in faccia quando vengo,,,e in bocca.
Si, ma dopo...adesso sborrami tutto dentro...vieni dentro...ti piace?
Sei la più gran fica che mi sia mai fatto e hai il culo bello sgombro come quello di un pulcino, ti vorrei con il pube depilato, ma mi piace anche così, hai il pelo morbido...ti sei mai depilato?
No, mi vuoi depilare tu...ti piacerebbe chiavarmi tutto liscio e implume.
Bè, se te lo fai fare ti sporco pancia palle e lenzuola.
Lo tirò fuori e comincio a chiavarmi sul pelo e fra le cosce prima di inchiodarmi di nuovo e fottermi a martello pneumatico. Non potevo più resistere e mi sborrai la pancia a schizzi lunghi e una massa di sperma imponente. Furono le sue mani a raccogliere lo sperma e schiaffeggiarmi sonoramente, impappandomi tutta la faccia e obbligandomi a leccargliele.
Era duro a venire e mi fece impazzire fottendomi stretto al mio culo con la sua pancia e muovendosi piano ruotandomi il cazzo dentro con un movimento mostruoso e quando cominciò a sborrare sentii il flusso caldo del suo sperma espandersi dentro e riempirmi l'intestino per fluire poi lentamente fino a colarmi sulla schiena, mentre io mi inarcavo allo spasimo.
Una volta goduto, volle che lo prendessi in bocca, aveva ancora un po' di crema alla base dello scroto e sui testicoli, dal profumo intenso, che non potei non godermi fino allultima sbavatura. L'odore del nostro sperma impregava le lenzuola e la stanza, Se ne andò verso le tre di notte con la promessa di tornare a impalarmi quanto prima previo accordo telefonico. Mi promise un vassoio di bignè da riempire di sborra.
Naturalmente oggi ho dormito fino a tardi e stasera la voglia di soddisfare ancora la mia libidine di cazzo andrà tutta, credo, a favore di qualche rapporto con transessuali. Voglio soffocare succhiando tette mentre mi faccio sbattere da un bel cazzo nero. A domani quindi con una nuova cronaca del mio ultimo vizietto.
scritto il
2016-02-29
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