Emy & Sara
di
Rubber soul
genere
esibizionismo
“Ciao Sara, scusami, sono in ritardo marcio, è già un po' che aspetti?”
“Da stamattina alle sei, devo raccontarti le novità, non mi basta un messaggio”
“Dai! Gliel'hai data, finalmente? - Giò, due estathè, per favore - Era ora, sono due mesi che te la chiede”
“Be', ieri è stato talmente insistente che c'è mancato poco, mi stava già infilando le mani dappertutto quel bastardo, ho dovuto minacciarlo per farlo smettere. Non mi sento ancora pronta, mi viene una voglia incredibile, mi bagno tutta, ma poi lo sai, mi prende la paura e mi blocco. Ieri davvero ero disposta a tirarglielo fuori e farlo venire in un modo o nell'altro, almeno la smetteva, ma non so nemmeno come si fa, e se poi non gli piace?”
“Ma Sara, che cazzo te ne frega? Lo sa benisimo che sei vergine come la madonna e che non hai mai avuto un uccello in mano, al massimo te lo dice lui come devi fare, ma se non cominci mai...”
“Sì, infatti pensavo proprio a quello, ma poi ho cambiato idea, mi ha fatta incazzare con il suo modo di fare, cazzo, ma sei scemo? Se ti dico di no è no!”
“Sara, abbiamo quasi diciassette anni, che cazzo vuoi fare, arrivare vergine al matrimonio? Io gli ho già dato anche il culo a Ale, e tu sei ancora lì a farti dei ditalini davanti agli album di Peppa Pig! A me piace quando lo facciamo io e te, lo sai che lo faccio più che volentieri, ma vuoi mettere avere un cazzo infilato nella passera, che differenza? A proposito, sei riuscita a trovare quel coso là che mi dicevi?”
“Infatti è per questo che avevo fretta di vederti, stamattina Martina mi ha prestato il suo da provare, ce l'ho su.”
“Noooo! Quello che avevamo visto sul sito? Il perizoma che vibra? Ma almeno l'hai lavato? Mi sta sul culo quella stronza lì, non so come cazzo ho fatto quella volta a leccarle la patata senza vomitarle addosso ...”
“Sì, proprio quello, l'ho lavato, adesso sono ... le quattro? È dall'una che ce l'ho su, sono già venuta tre volte, un orgasmo ogni ora! È fantastico, vibra con diverse velocità proprio sul clitoride, è silenziosissimo, qui c'è il telecomando, piccolino, tre tastini, uno per accenderlo e gli altri due per regolare l'intensità.
“Fammi vedere”
“Qui al bar? Neanche per sogno”
“Sto parlando del telecomando”
“No gioia, neanche questo, non mi fido di te”
“Come vuoi. Signori, fate attenzione, la mia amica deve confidarvi un segreto ...”
“Shhhhhhhh!!!!!! Ma sei deficiente? Tieni, guardalo, ma non accenderlo perché mi fai venire subito, e qui al bar non è il caso. Sai bene come reagisco quando vengo.”
“Ma non ti dà fastidio? Dalle foto sembra un po' troppo … ingombrante”
“Be', un po' sì, specie davanti, dopotutto c'è un vibratore che anche da spento preme contro il clitoride … smetti di giocare con i tasti del telecomando, per favore, dammi qua”
“Dai, lasciamelo accendere ...”
“No, non ci provare, dammelo indietro immediatamente.”
“Sei nelle mie mani. Adesso posso fare di te quello che voglio, ah ah.”
“No, ti prego, c'è troppa gente, mi sgamano subito, che figura di merda ci faccio?”
“Troietta, stai già godendo anche col vibratore spento. Ti basta un filo che ti solletica il buco del culo, ti conosco.”
“Ti prego, dammelo indietro, non fare la stronza, sono troppo eccitata, ti prego ti prego ti prego … DAMMELO, CAZZO!!!!”
“Sei pronta?”
“No, dai Emy, non scherzare ...”
“Vado?”
“Ahhhhh! Sei proprio vigliacca, no! Spegni sub...”
“Oh! Che peccato, non mi hai detto come si fa a spegnerlo.. eh eh”
“Vaff...ancu...lo, que...sta me la pa...ghi. Sto già venendo ... oh dio! Si ve...de? Tanto?”
“No, assolutamente no, hai solo la faccia da deficiente. Se quando vengo mi viene una faccia così mi taglio le vene.
Ehi Sara! Non svenire, eh. Ma quanto godi? È un'ora che stai sbavando. Non finisci più? Devo chiamare il 118?”
“Uhhhh! Cazzo! Aspetta un attimo che mi riprendo. Nooooo!!!!! Ci stanno guardando tutti!”
“Sara, stanno guardando te. Hai dato spettacolo, e che spettacolo, sono sicura che adesso qualcuno correrà in bagno a farsi delle seghe, potresti andare a dare una mano, se ti fai dare dieci euro da ognuno ... faresti i soldi, tanto ... più vacca di così non si può!”
“Bastarda! Sei veramente un'amica di merda. Alla prima occasione ti faccio fare una figura … aspettati di tutto d'ora in avanti”
“Non ti avevo mai vista in faccia quando vieni, di solito mi schiacci giù la testa fra le tue cosce, ma sei veramente una porcella, mi hai fatto venire una voglia ... fallo provare anche a me. Perché non paghiamo e ce ne andiamo via di qui? A casa mia che non c'è nessuno fino alle sette”
“Dai, perché no?”
“Da stamattina alle sei, devo raccontarti le novità, non mi basta un messaggio”
“Dai! Gliel'hai data, finalmente? - Giò, due estathè, per favore - Era ora, sono due mesi che te la chiede”
“Be', ieri è stato talmente insistente che c'è mancato poco, mi stava già infilando le mani dappertutto quel bastardo, ho dovuto minacciarlo per farlo smettere. Non mi sento ancora pronta, mi viene una voglia incredibile, mi bagno tutta, ma poi lo sai, mi prende la paura e mi blocco. Ieri davvero ero disposta a tirarglielo fuori e farlo venire in un modo o nell'altro, almeno la smetteva, ma non so nemmeno come si fa, e se poi non gli piace?”
“Ma Sara, che cazzo te ne frega? Lo sa benisimo che sei vergine come la madonna e che non hai mai avuto un uccello in mano, al massimo te lo dice lui come devi fare, ma se non cominci mai...”
“Sì, infatti pensavo proprio a quello, ma poi ho cambiato idea, mi ha fatta incazzare con il suo modo di fare, cazzo, ma sei scemo? Se ti dico di no è no!”
“Sara, abbiamo quasi diciassette anni, che cazzo vuoi fare, arrivare vergine al matrimonio? Io gli ho già dato anche il culo a Ale, e tu sei ancora lì a farti dei ditalini davanti agli album di Peppa Pig! A me piace quando lo facciamo io e te, lo sai che lo faccio più che volentieri, ma vuoi mettere avere un cazzo infilato nella passera, che differenza? A proposito, sei riuscita a trovare quel coso là che mi dicevi?”
“Infatti è per questo che avevo fretta di vederti, stamattina Martina mi ha prestato il suo da provare, ce l'ho su.”
“Noooo! Quello che avevamo visto sul sito? Il perizoma che vibra? Ma almeno l'hai lavato? Mi sta sul culo quella stronza lì, non so come cazzo ho fatto quella volta a leccarle la patata senza vomitarle addosso ...”
“Sì, proprio quello, l'ho lavato, adesso sono ... le quattro? È dall'una che ce l'ho su, sono già venuta tre volte, un orgasmo ogni ora! È fantastico, vibra con diverse velocità proprio sul clitoride, è silenziosissimo, qui c'è il telecomando, piccolino, tre tastini, uno per accenderlo e gli altri due per regolare l'intensità.
“Fammi vedere”
“Qui al bar? Neanche per sogno”
“Sto parlando del telecomando”
“No gioia, neanche questo, non mi fido di te”
“Come vuoi. Signori, fate attenzione, la mia amica deve confidarvi un segreto ...”
“Shhhhhhhh!!!!!! Ma sei deficiente? Tieni, guardalo, ma non accenderlo perché mi fai venire subito, e qui al bar non è il caso. Sai bene come reagisco quando vengo.”
“Ma non ti dà fastidio? Dalle foto sembra un po' troppo … ingombrante”
“Be', un po' sì, specie davanti, dopotutto c'è un vibratore che anche da spento preme contro il clitoride … smetti di giocare con i tasti del telecomando, per favore, dammi qua”
“Dai, lasciamelo accendere ...”
“No, non ci provare, dammelo indietro immediatamente.”
“Sei nelle mie mani. Adesso posso fare di te quello che voglio, ah ah.”
“No, ti prego, c'è troppa gente, mi sgamano subito, che figura di merda ci faccio?”
“Troietta, stai già godendo anche col vibratore spento. Ti basta un filo che ti solletica il buco del culo, ti conosco.”
“Ti prego, dammelo indietro, non fare la stronza, sono troppo eccitata, ti prego ti prego ti prego … DAMMELO, CAZZO!!!!”
“Sei pronta?”
“No, dai Emy, non scherzare ...”
“Vado?”
“Ahhhhh! Sei proprio vigliacca, no! Spegni sub...”
“Oh! Che peccato, non mi hai detto come si fa a spegnerlo.. eh eh”
“Vaff...ancu...lo, que...sta me la pa...ghi. Sto già venendo ... oh dio! Si ve...de? Tanto?”
“No, assolutamente no, hai solo la faccia da deficiente. Se quando vengo mi viene una faccia così mi taglio le vene.
Ehi Sara! Non svenire, eh. Ma quanto godi? È un'ora che stai sbavando. Non finisci più? Devo chiamare il 118?”
“Uhhhh! Cazzo! Aspetta un attimo che mi riprendo. Nooooo!!!!! Ci stanno guardando tutti!”
“Sara, stanno guardando te. Hai dato spettacolo, e che spettacolo, sono sicura che adesso qualcuno correrà in bagno a farsi delle seghe, potresti andare a dare una mano, se ti fai dare dieci euro da ognuno ... faresti i soldi, tanto ... più vacca di così non si può!”
“Bastarda! Sei veramente un'amica di merda. Alla prima occasione ti faccio fare una figura … aspettati di tutto d'ora in avanti”
“Non ti avevo mai vista in faccia quando vieni, di solito mi schiacci giù la testa fra le tue cosce, ma sei veramente una porcella, mi hai fatto venire una voglia ... fallo provare anche a me. Perché non paghiamo e ce ne andiamo via di qui? A casa mia che non c'è nessuno fino alle sette”
“Dai, perché no?”
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