La recensione
di
Rubber soul
genere
voyeur
LA RECENSIONE
Mi ha consegnato il filmato di cui mi aveva parlato e mi ha chiesto di scrivere una specie di recensione del contenuto, un breve commento che, se positivo, finirà probabilmente sul giornale. Non ho la minima idea dell'argomento trattato, spero solo che non sia troppo noioso e che non abbia nulla a che fare con la politica.
Il file si trova su una chiavetta USB, una simpatica chiavetta rossa sorridente, per niente professionale ma nemmeno troppo inusuale per la persona che me l'ha consegnata, una maestra delle elementari. Ho accettato l'incarico solo perché ho sempre avuto un debole per lei, un debole coltivato in tutta segretezza.
Mi ha detto che la chiavetta è vuota e quello è l'unico file presente, semplicemente denominato “Filmato”.
Eccolo, immagino che abbia a che fare con qualche attività didattica ... Oh!
“Signora maestra, ci deve essere un errore. Ho aperto il file e già dalle prime immagini mi sembra una cosa piuttosto … personale. L'ho immediatamente fermato e le chiedo subito scusa se l'errore è stato mio”
Le mando questo messaggio appena mi rendo conto della gravità, e nonostante la tarda ora.
La risposta non tarda ad arrivare "Oddìo NOOOO! È terribile! Sia così gentile da cestinarlo immediatamente, soprattutto ... senza guardarlo. Non so come abbia fatto a commettere un errore così grossolano. La prego, confido nella sua discrezione."
Non lo guarderò, sono un professionista e mi rifiuto categoricamente di cadere così in basso, estraggo con decisione la chiavetta e mi accingo a ritornare alle mie attività.
Va be', è vero che non sono un puritano, non disdegno tutto ciò che riguarda il sesso e non posso negare che vorrei essere al posto di quel tizio che si è accomodato tra le sue gambe aperte … ma trovo questa situazione un po' troppo imbarazzante, lei ha sbagliato di brutto e non voglio infierire, non è da me, è una cosa privata e non voglio intromettermi. Chiuso.
Però il mio cazzo … scusate sono un professionista, il mio pene, che non è rimasto indifferente e sta combattendo contro la mia cocciutaggine, mi supplica: 'Ti prego, guardiamolo, cosa ci costa?' 'Ma sei scemo? Al massimo ti concedo un assaggio di You porn'.
Ok, You porn, tutte gnocche splendide e falli enormi, tutte eiaculazioni da innaffiare un giardino, alta definizione e tutti i particolari in primo piano, invitanti … se non ci fosse lì la chiavetta che mi sorride.
Il mio cazzo … scusate, il mio pene è ritornato in posizione di riposo, demoralizzato per la mia decisione. 'Peggio per te, ti aspettavi davvero che mi mettessi a guardare quel filmato? Nemmeno per sogno! Rispetto innanzitutto. Lei mi ha detto di cancellarlo e lo farò'. Infilo di nuovo la chiavetta, tasto destro, elimina … 'Are you sure?' No.
In questi pochi secondi il mio cazzo ha ridato segni di vita, basta, lo riapro e me lo guardo. Chissenefrega della deontologia! E poi non glielo dico di certo! Se vuole può immaginarlo ma non potrà mai essere sicura che io l'abbia visto. Ma nemmeno che io non l'abbia visto!
Ci sarà questo alone di mistero … non male come idea.
L'ho guardato tutto più volte e me lo sono goduto tutto, nel vero senso della parola. E lo custodirò nel mio archivio segreto con l'intenzione di godermelo spesso.
Mi ha consegnato il filmato di cui mi aveva parlato e mi ha chiesto di scrivere una specie di recensione del contenuto, un breve commento che, se positivo, finirà probabilmente sul giornale. Non ho la minima idea dell'argomento trattato, spero solo che non sia troppo noioso e che non abbia nulla a che fare con la politica.
Il file si trova su una chiavetta USB, una simpatica chiavetta rossa sorridente, per niente professionale ma nemmeno troppo inusuale per la persona che me l'ha consegnata, una maestra delle elementari. Ho accettato l'incarico solo perché ho sempre avuto un debole per lei, un debole coltivato in tutta segretezza.
Mi ha detto che la chiavetta è vuota e quello è l'unico file presente, semplicemente denominato “Filmato”.
Eccolo, immagino che abbia a che fare con qualche attività didattica ... Oh!
“Signora maestra, ci deve essere un errore. Ho aperto il file e già dalle prime immagini mi sembra una cosa piuttosto … personale. L'ho immediatamente fermato e le chiedo subito scusa se l'errore è stato mio”
Le mando questo messaggio appena mi rendo conto della gravità, e nonostante la tarda ora.
La risposta non tarda ad arrivare "Oddìo NOOOO! È terribile! Sia così gentile da cestinarlo immediatamente, soprattutto ... senza guardarlo. Non so come abbia fatto a commettere un errore così grossolano. La prego, confido nella sua discrezione."
Non lo guarderò, sono un professionista e mi rifiuto categoricamente di cadere così in basso, estraggo con decisione la chiavetta e mi accingo a ritornare alle mie attività.
Va be', è vero che non sono un puritano, non disdegno tutto ciò che riguarda il sesso e non posso negare che vorrei essere al posto di quel tizio che si è accomodato tra le sue gambe aperte … ma trovo questa situazione un po' troppo imbarazzante, lei ha sbagliato di brutto e non voglio infierire, non è da me, è una cosa privata e non voglio intromettermi. Chiuso.
Però il mio cazzo … scusate sono un professionista, il mio pene, che non è rimasto indifferente e sta combattendo contro la mia cocciutaggine, mi supplica: 'Ti prego, guardiamolo, cosa ci costa?' 'Ma sei scemo? Al massimo ti concedo un assaggio di You porn'.
Ok, You porn, tutte gnocche splendide e falli enormi, tutte eiaculazioni da innaffiare un giardino, alta definizione e tutti i particolari in primo piano, invitanti … se non ci fosse lì la chiavetta che mi sorride.
Il mio cazzo … scusate, il mio pene è ritornato in posizione di riposo, demoralizzato per la mia decisione. 'Peggio per te, ti aspettavi davvero che mi mettessi a guardare quel filmato? Nemmeno per sogno! Rispetto innanzitutto. Lei mi ha detto di cancellarlo e lo farò'. Infilo di nuovo la chiavetta, tasto destro, elimina … 'Are you sure?' No.
In questi pochi secondi il mio cazzo ha ridato segni di vita, basta, lo riapro e me lo guardo. Chissenefrega della deontologia! E poi non glielo dico di certo! Se vuole può immaginarlo ma non potrà mai essere sicura che io l'abbia visto. Ma nemmeno che io non l'abbia visto!
Ci sarà questo alone di mistero … non male come idea.
L'ho guardato tutto più volte e me lo sono goduto tutto, nel vero senso della parola. E lo custodirò nel mio archivio segreto con l'intenzione di godermelo spesso.
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