Alice la mia nipotina 4

di
genere
incesti

Tornando a casa mi arrivò un messaggio da Alice che diceva non sarebbe tornata la sera così mi lasciava casa libera e nessuno avrebbe disturbato me e sua madre.
Arrivo a casa, entro e sento la voce di Giulia che mi chiama dalla camera da letto, la raggiungo e la trovo nuda sdraiata prona sul letto.
E' bellissima, molto più di quanto ricordassi e nulla da invidiare ad Alice, il corpo di Giulia aveva qualche difetto tipico delle milf ma che le donavano un'armonia che il corpo tonico e acerbo di Alice non aveva, la guardai centimetro per centimetro.
I piedi curati ed affusolati con le unghie smaltate di rosso, le gambe lunghe sode e tornite erano intrecciate a livello delle caviglie per impedire la vista della sua vagina, i polpacci muscolosi tipici di chi usa molto la bicicletta, il culo svettava scultore sopra le cosce lisce, le fossette appena sopra i glutei, la vita sottile, le spalle appena larghe che ricordavano il suo passato da nuotatrice , i capelli neri sciolti cadevano di lato, le mani unite sotto al visto che era girato verso di me.
Rimasi immobile qualche minuto senza dire niente solo a guardarla lei si girò un pò di più e guardandomi disse " mi vuoi mangiare con gli occhi o pensi di spogliarti e venire qui con me?" aveva messo un filo di rossetto che disegnava il profilo della sua bocca, la desideravo più di quanto avessi mai desiderato le altre donne, mi spogliai in fretta buttano i vestiti in giro e mi sdraiai di fianco a lei cercando avidamente quelle labbra.
Il bacio fu irruento, avido, cercavo la sua bocca, trovavo la sua lingua, la succhiavo, la mordevo, ci arrotolavo la mia, poi lei pian piano riucì a trasformarlo in qualcosa di dolce se sensuale, lunghissimo come se volessimo recuperare i 20 persi.
Giulia si strinse a me aderendo completamente dalle spalle alle cosce e quando le nostre bocche forno sazie disse "hei fratellino che c'è? non sono abbastanza eccitante per te?" io risposi "sei bellissima ed eccitantissima, più di quanto ricordassi.
"Allora com'è che hai l'alza bandiera?" riprese "Colpa di quella strombetta di tua figlia" le risposi "Ha capito che avremmo approfittato della sua assenza e mi ha costretto a fermarmi per scoparmi mentre la portavo dall'amica"
"Che sfacciata di una nipote che hai!" disse " adesso ci penso io a svegliarlo" e fece per andare a giocarci con la bocca, io la fermai e le dissi "forse è meglio se gli siamo un pò di tempo, fammi salutare come si deve la tua patatina prima poi vediamo se si sveglia" e spingendola a sdraiarsi sulla schiena le bloccai i polsi sul letto e la baciai salendo cavalcioni.
Dalla bocca passai al collo, poi mi dedicai a lungo al suo florido seno succhiando e mordendo i capezzoli che si indurirono spingendosi verso l'alto come a volersi far torturare ancora.
Scesi verso il suo pube baciando il ventre, infilando la lingua nell'ombelico come fosse da lubrificare prima di scoparlo, poi arrivai li, alla sua fica, perfettamente liscia, il monte di venere pronuciato, le grandi labbra gonfie non riuscivano a tenere chiuse le piccole labbra che erano pronunciate e sporgenti, la guardai per un pò "bellissima, proprio come la ricordavo, quante seghe mi sono fatto pensando alla tua fica" e mi tuffai andando a cercare la clitoride.
Giulia sussultò quando raggiunsi il suo punto più sensibile prese la mia testa tra le mani per non farmi smettere "siiiii non ti fermare, siii ohhhhh nessuno sa leccarmi come lo fai tu!"
Mi staccai e dissi "non ho nessuna intenzione di fermarmi" poi mi tuffai di nuovo nelle sue grazie baciandola come poco prima facevo con la sua bocca, infilando la lingua più che potevo dentro la sua vagina, fuggendo i suoi dolci e vischiosi umori, poi tornai a torturare la clitoride e in poco raggiunse un orgasmo strepitoso, fremeva ed urlava, premeva con forza la mia testa tra le sue gambe, poi dopo molti secondi mentre gli spasmi si attenuarono e le sue forze diminuivano, io rallentavo i miei movimenti sul clitoride.
"Voglio baciarti" disse e io risalii per baciarla, Giulia leccava i suoi umori sulle mie labbra poi ci baciammo condividendo quel dolce nettare "Luca perchè ho smesso di farmi leccare da te?" "Non lo so Giulia ma io non avrei mai smesso, fino ad Alice non avevo ancora trovato una fica degna della tua" lei disse "Tale madre tale figlia, vediamo chi è più brava a succhiarti il cazzo" e baciandomi si avviò verso il mio membro.
"lo ricordavo più piccolo, uhm che spettacolo, niente a che spartire con quello di mio marito" poi partendo dalle palle lo leccò fino al glande e senza staccare la lingua lo infilò in bocca serrandolo tra le labbra e scese lentamente fino a farlo sparire riempiendo il mio corpo di brividi mentre dalla mia bocca esce un dolce lamento.
Giulia continua con la sua dolce tortura aumentando il ritmo portandomi quasi a venire per poi rallentare e farmi riprendere fiato per un tempo che sembrò non finire mai e quando si fermò disse "adesso scriviamo la pagina mancante del mio diario, quella in cui scrivo di come scopiamo, si alza in piedi sul lettosi mette con i piedi all'altezza dei mei fianchi e scende con il bacino fino ad infilarsi competamente il mio cazzo nella figa emettendo un lungo gemito .
Prese le mie mani e se le appoggiò sulle natiche per farmi aiutare il suo movimento su e giù con il bacino, era fantastico la sua fica bagnatissima scorreva dalla base alla cappella senza mai uscire, dopo pochi movimenti si lasciò cadere sul mio bacino urlando "ohhhh siiiiii vegoooooooo" io la spinsi verso l'altro e continuai a scoparla da sotto e dopo poco venni a mia volta riempiendola del mio seme.
Giulia si lasciò cadere sul mio torace e ci baciammo "Fantastico Giulia, non ho mai goduto tanto in vita mia" lei tra un bacio e l'altro disse "sarà che era tanto che lo aspettavamo" io le dissi "o forse è che le altre volte non ero innamorato".
"Anche io ti amo Luca, era parecchio che non facevo l'amore e con te è stato il massimo. Ora come la mettiamo con Alice?"
Mentre parlavamo ci addormentammo abbracciati nudi e felici.
scritto il
2016-12-13
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