Guardone
di
Mitana
genere
masturbazione
Porta la scarpa a tua madre e dille che l`ho lucidata anche sotto. Se vuole che le lucidi sotto anche l`altra me lo fa sapere. Sghignazza Totonno mentre mi porge la scarpa riparata di mia madre. Riferisco l`ambasciata mentre la porgo e mamma gli manda a dire che l`altra e` ben lucida sopra e sotto. Sgambetto fiero di essere latore di chissa` quali segreti e Totonno mi incarica di dire a mamma che lui ha un pennello speciale capace di lucidare a dovere qualsiasi tipo di scarpa. Mamma gli manda a dire di usarlo per lucidare sotto la scarpa di sua moglie perche` a lucidare la sua c`e` gia` chi se ne incarica. Intuisco che il significato e` diverso dalle parole ma non riesco ad afferrarlo. Lui le raccomanda di preparare la scarpa per quando chiudera` bottega e prima di rientrare verra` a controllare quanto lucido e` l`oggetto. Infatti avevamo appena finito di cenare che Totonno si presenta in cucina colla faccia rubiconda ed un sorriso accattivante. Anche mamma aveva il viso in fiamme quando mi obbligo` ad attenderla tranquillo in camera perche` lei aveva da discutere col nostro amico. Aspettai che tornasse in cucina quindi in punta di piedi mi portai dietro la porta che ci divideva e vidi cio` che da qualche anno succedeva appena un uomo veniva a trovarci. Dalla fessura dello stipite scalcagnato vidi mia madre tirare in mezzo al locale la madia del pane e trarne una coperta e cuscino che dispose sul coperchio formando cosi un`alcova. Intanto Totonno aveva lasciato scivolare i pantaloni sui piedi e smanettava un cazzo lungo e sottile con una capocchia violacea. Lasciava scorrere la mano lungo l`asta con gesti lenti e ne strizzava la cappella e lo scuoteva quando mamma gli dedicava uno sguardo di fuoco. Totonno indirizzava verso mia madre il cazzo come un darlo, come un proiettile pronto a raggiungere l`obiettivo. Gia` da prima di essere vedova mia madre ha accettato in casa uomini che le si presentavano coi cazzi ritti in mano e non ha mai rifiutato le avances di nessuno. In paese era nota la sua facilita` a concedersi facendosi criticare da tutte le signore i cui mariti frequentavano casa nostra. Una volta pronta l`alcova mia madre si inginocchio` e prese la fava tra le labbra per succhiarla con Totonno che sbuffava come un treno in salita. Mamma era la vestale adorante il dio Priapo, omaggiava il dio del sesso inghiottendolo per intero. Gli occhi sgranati pareva soffrisse ma il sorriso sulle labbra appena lo estraeva confermava quanto piacere provasse. Non duro` molto che Totonno le allago` la gola confermando la bravura di mamma a fare pompini. Non per nulla la chiamavano gola profonda. Mentre schioccava la lingua e Totonno continuava a smanettare il cazzo sempre ritto mamma lascio` scivolare la gonna e trasse il maglioncino dalla testa mettendo a nudo due bocce coi capezzoli ritti e quando sedette sull`orlo dell`alcova Totonno affondo` la testa in mezzo alle cosce e fu la volta di mamma a sbuffare come un treno in salita. Io smanettavo arrapato equamente diviso dall`ammirazione del lungo cazzo del ciabattino ed il pelo nero e folto della fica di mamma. Se avessi dovuto scegliere non avrei saputo cosa preferire. Mi piaceva immaginare di succhiare il lungo cazzo come vedevo beata fare mia madre ma immaginavo anche di leccare la fica aperta collo stesso piacere che Totonmo dimostrava bofonchiando. Finalmente mamma si alzo` piego` la schiena appoggio` il petto sulla coperta e Totonno le si avvicino` col grosso cazzo puntuto al culo. Prima lo strofino` su e giu` nel canale che separa le chiappe quindi obbedendo ad un preciso ordine di mamma la trafisse con un colpo secco che la fece cadere colla faccia sulla coperta. Il momento piu` eccitante e` proprio quando l`uomo inchioda la donna ed il cazzo sparisce nel ventre della donna amata. E` l`unione di due corpi altrimenti diversi che si fondono formando un solo gruppo. E` il momento in cui si fondono i pensieri i sospiri son gli stessi stessi sono gli odori i profumi i sensi e la sborra che schizza a fiotti confonde le emozioni. Io amavo mia madre ed il cazzo dell`uomo che la rendeva felice. Mamma scossa dall`orgasmo era un quadro d`autore ed e` questo quadro che in seguito ho cercato di riformare con mia moglie come soggetto. Vedere la propria moglie godere sotto gli affondi di un membro estraneo e` una sensazione strana per chi non la vive almeno una volta nella vita. Lo stolto e` accecato da una stupida gelosia, soprattutto perche` conoscendo i propri limiti teme di perdere la donna oggetto dei suoi desideri. Non sa invece che se la donna lo ha scelto e` perche` vuole lui e soltanto lui, e non altri. La donna chiavata da una miriade di cazzi ritti non e` diversa dalla pudica fottuta solo dal marito. La vagina non conserva tracce, e` stata creata per essere visitata miliardi di volte da miliardi di cazzi. Una donna che sfoga spesso il suo bisogno di sesso e` una donna felice mentre e` acida quella mai visitata se non da dita ossute o da ortaggi senza calore. Chiavate, figlioli, chiavate e se non chiavate abbastanza lasciate almeno che le vostre compagne soddisfino i loro sani istinti sessuali se volete avere in casa una donna innamorata e felice. Ricordate che un cazzo non lascia tracce e che la vagina dopo averla lavata non sembra nemmeno di essere stata usata. Intanto che godevo nel vedere mia madre godere a sua volta immaginavo gia` le chiavate con mia moglie e quelle di lei coi miei amici. Mi vedevo gia` la casa piena di amici coi cazzi ritti che avrebbero montato la moglie mentre io felice e beato mi sarei smanettato. In parte sono riuscito a creare quanto sognato e posso dire che in fondo dalla vita ho avuto quello che le ho chiesto. Auguro a tutti di realizzare i propri sogni, qualunque essi siano. La vita e` piu` bella se in camera da letto puoi realizzare i tuoi desideri.
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