Perfetta

di
genere
etero

Ore 14,15. Suonano alla porta, è Fabio.
" Ciao Fabio, sei in anticipo. "
" Non vedevo l'ora! "
Fabio ha più di cinquant'anni, è grasso, basso, calvo e ha desideri ben precisi.
Dopo poco Claudia è seduta sulla sua faccia, di schiena, e gli accarezza e masturba il piccolo pene. Lui è felice di immergere il viso nelle sue cavità, di assaporarne gli umori.
" Sei il mio maialino preferito, sei uno sporco viziosetto, sei il mio cuscino preferito " sono le frasi che ama sentirsi dire. A volte gli piace farsi sculacciare oppure essere insultato con frasi oscene. Ma il clou arriva alla fine quando chiede a Claudia di essere punito per i suoi vizi. Vanno in bagno, lui si stende nel vano doccia e aspetta. Allora lei gli piscia addosso e lui urla di piacere dicendo: " Sì, dammi da bere il tuo piscio, sono il tuo cesso. "
Ore 15,30. E' sempre difficile rimettere in ordine tutto dopo una visita di Fabio, con la fatica di costringerlo a lavarsi e di ripulire il bagno. Arriva Roberto, un vecchio cliente. Fossero tutti come lui il mestiere sarebbe più semplice. Nessun vizio particolare, solo una gran voglia di tenerezza e di coccole. Non è un brutto uomo ma è troppo timido per stringere una relazione e ha trovato in Claudia qualcuno che sa accarezzarlo. Si stendono sul letto e lei gli fa le cose che gli piacciono di più: gli sfiora un braccio, gli pone una mano su un fianco, gli solletica il collo con un paio di dita, gli stampa baci sulle guance e sulla bocca. Sono gesti più da compagna che da professionista in azione ma lo eccitano oltre modo. " Sei la donna dei miei sogni. " le sussurra in un orecchio. " Vedrai che la troverai davvero la donna dei tuoi sogni e mi abbandonerai, non verrai più a trovarmi " gli risponde lei. Poi gli sale sopra e si infila il suo membro, premendogli i seni sul viso. Roberto è l'unico con cui un paio di volte è arrivata ma lui è troppo inesperto per distinguere quando finge e quando gode davvero e forse è per questo che Claudia a volte si lascia andare.
Ore 16,30. Suonano alla porta. E' il nuovo cliente, un tipo rispettabile e pieno di soldi, con ottime referenze. E' sulla quarantina, elegante, un pò arrogante. Appena dentro la squadra, le fa una vera radiografia. " Sono un pò deluso " dice alla fine.
" Di cosa? " chiede Claudia con aria di sfida.
" Bè, ti avevano descritto come una vera bomba sexy ma vedo una donna non più giovanissima, dall'aspetto gradevole ma nulla più. Con due o tre chili di troppo, direi, a giudicare dai fianchi. "
" Okay, vuoi andare via? "
" Già che ci sono tanto vale vederti nuda. "
" Guarda che per spogliarmi voglio essere pagata e una volta nuda i soldi sono miei anche se non ti piaccio. "
" Qui non c'è la regola del soddisfatto o rimborsato, eh? "
Questo tizio mi da ai nervi, pensa lei mentre si spoglia. Ha un bel corpo, lui può anche ridire sui fianchi ma il seno è una quarta naturale, il sedere è bello sodo e le gambe sono piene senza essere grasse. Lo guarda spavalda, nessuno ha mai avuto il coraggio di disprezzare il suo fisico. Lui la guarda sempre con l'occhio del medico che visita la paziente poi le fa una richiesta stramba persino per una che fa quel mestiere.
" Ti ricordi qualche poesia? Puoi recitarmela? "
" Stai dicendo sul serio? "
" Se non te la ricordi dimmi qualunque cosa, non so, una cosa qualunque, anzi, dimmi questa frase: sei l'unico uomo che mi abbia fatto sentire donna. Dilla con la voce più naturale di questo mondo. "
Chiude gli occhi; Claudia, pensando di avere a che fare con uno spostato e tenendo d'occhio il pulsante che sa di poter premere in caso di emergenza, gli ripete la frase.
" Sì, " dice l'uomo, " la voce può andare. "
Questo è tutto scemo, pensa Claudia.
" Facciamo così: tu adesso mi bendi con quello che vuoi, un fazzoletto o un asciugamano, mi spogli e mi porti a letto e ti fai chiamare Sara. Capito? D'ora in poi sei Sara. Ti do un extra alla fine. "
Per un extra puoi chiamarmi con tutti i nomi del calendario, pensa lei. Lo benda con un uno straccio pulito e poi gli toglie tutti i vestiti.
" Sara, che stai facendo? "
" Ti spoglio, tesoro. Non vuoi stare nudo con me? "
" Sì, lo voglio. Mi desideri? "
" Alla follia, non vedo l'ora di fare l'amore con te. Cosa vuoi che ti faccia, amore? "
" Oh Sara, lo sai dove mi piace essere leccato, proprio lì! "
" Davanti? "
" No, dietro, dietro! "
Per fortuna era molto pulito altrimenti sarebbe stato necessario portarlo in bagno a lavarsi.
" Sara, lo faremo sempre, vero? me lo farai sempre? "
" Ogni volta che vorrai, amore mio. "
" Ma tu mi ami? "
" Amo solo te e non amerò mai nessun altro. "
Gli vide un'impressionante erezione.
" Vuoi che entri in te? "
" Entra, amore, fammelo sentire tutto, sfondami come solo tu sai fare. "
" Sì, te lo infilo dove vuoi, è o non è il miglior cazzo che hai mai avuto? "
" Sì, forza, nessuno è come te, spingi, spingi sempre di più..."
L'uomo penetrò la sua Sara davanti e dietro, il che lo costrinse alla fine a pagare un ulteriore extra. Sembrava molto soddisfatto e promise di tornare.
Ore 20,00. La famiglia è riunita a cena. I bambini raccontano la loro giornata a scuola. Manuela ha fatto un tema sulla traccia: La mia mamma è tanto buona.
Ore 23,00. Claudia si sveste per mettersi a letto. " Sai, " dice al marito, " con i lavori extra che mi procurano sto guadagnando bene, ci possiamo permettere le vacanze quest'anno e far curare i bambini dal dentista. "
" E' veramente una fortuna che lavori anche tu " risponde lui, " se vivessimo solo con il mio stipendio faremmo la fame. "
La bacia. Ha voglia di fare l'amore.
" Sono felice, sai. Ho due bambini meravigliosi e una moglie fantastica. Sei perfetta! Sono l'uomo più fortunato del mondo. "
scritto il
2017-08-15
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