Stupro in camerata

di
genere
gay

Ho già raccontato delle mie storie di abusi sessuali più o meno volontari durante l'anno di servizio militare...e mi vengono in mente altri episodi, più o meno significativi.

Agosto, mese afoso e noioso in caserma. Quasi tutti i miei commilitoni sono in licenza, la caserma è mezza vuota. Ogni tanto mi sottometto a qualche prestazione sessuale dei miei superiori in cambio di licenze brevi e servizi meno onerosi. I peggiori sono stati i caporali e i marescialli, i quali hanno abusato della loro posizione gerarchica per violentarmi ad ogni momento della giornata, passata tra le quattro mura del battaglione, di stanza in Lombardia.
E' notte fonda, di un caldo sabato agostano. In camerata ci siamo io, Piero di 19 anni di Lecce, Mario di 21 anni di Cosenza e Agostino di 18 anni di Avezzano. Dormiamo tutti in maglietta grigioverde e slip...
Sono in dormiveglia, un sogno erotico mi agita, forse sarà per il pompino che ho fatto questa mattina al maresciallo nel suo ufficio per non essere messo in mensa a pulire le pentole, e ho una bella erezione che mi costringe a masturbarmi. La mano scivola nelle mutande, mi copro con il lenzuolo e parte la sega! Il cigolio ritmato della vecchia branda rivela che mi sto masturbando, ma nelle camerate dei militari di leva è normalissimo, è un'anno che sento i miei compagni segarsi di notte! Nella penombra del camerone, d'improvviso, intravedo una figura che si alza dalla sua branda, si avvicina furtiva verso il mio letto, non mi muovo e mi fermo con la sega per la vergogna, magari vuole protestare per il rumore! Il figuro si infila nella mia brandina,rimango immobile...sono su un fianco, si mette dietro di me appiccicato...non lo riconosco, è buio e sono di spalle...si stringe forte a me, provo a scostarmi un pò ma mi stringe ancora più forte con le braccia e mi immobilizza. Si avvicina all'orecchio e sussurra "ciao Andrea, ti stai divertendo da solo eehh, birichino...ora ci divertiamo insieme...così impari a far divertire i superiori e noi tuoi camerati no...se fai un fiato ti ammazzo di botte!" detto questo il soggetto mi mette la mano sul mio pisello e me lo stringe, masturbandomi. Rimango di sasso, potrei strillare e alzarmi, ma mi vergogno troppo, di notte farei scoppiare un casino, sono un vigliacco!Il ragazzo, che non riesciuvo ancora a riconoscere, mi sega lentamente, mi ansima sul collo e sento la sua erezione sulla schiena...poi mi prende la mano e mi costringe a infilarla nella sue mutande, ha un cazzo enorme!Lo impugno forte e inizio a masturbarlo, lui geme, sussurra "brava, brava troietta..fammelo duro che ora ti inculo per bene..." ho il terrore per quella frase, ancora non so chi sia...parla con tono alterato e il fisico non mi dice nulla, siamo tutti quasi uguali. Quando il pisello è bello duro, mi tira giù gli slip sino alle ginocchia, mi mette una mano in bocca e prende della saliva e la mette nel mio buco del culo, ripete la manovra varie volte, sinché non ho il buchetto bello lubrificato.Si prende il pisello e me lo punta tra le chiappe e senza scuse o esitazioni, me lo infila dentro! La cappella è enorme, si fa strada a forza nell'ano, spaccandomelo, lui spinge a forza ancora, è inesperto di culi lo capisco subito ma è arrapato come un toro e vuole entrare per forza...gemo dal dolore ma lui mi preme una mano sulla bocca per zittirmi, tento di divincolarmi ma mi attira a se bloccandomi...il suo enorme cazzo mi sfonda lo sfintere e dilaga nel culo, finalmente è entrato tutto! Si ferma un secondo, poi comincia a scoparmi di brutto,spingendo il cazzo sempre più in fondo,è un martello pneumatico...mi incula a sangue senza pietà, nonostante io mi contorca sul letto tra le sue braccia, che mi tengono però fermo e stretto a lui.Il suo bacino fa avanti e indietro,il cazzo mi penetra a ritmo, poi inizio a godere di quello stupro notturno e mordo il cuscino dal piacere misto a dolore...poi passa una mano davanti e mi riprende il mio pisello masturbandomi di nuovo...è inesperto di seghe tra uomini, capisco anche questo, forse è proprio la prima volta che fa sesso con un uomo il mio stupratore notturno...si muove in modo rozzo, il mio cazzo gli sfugge di mano spesso ma lo riprende e mi sega con foga adolescenziale! La branda cigola in modo pauroso, sento gli altri due commilitoni nella camerata che mi muovono nei letti, forse ci guardano nella penombra, poi percepisco distintamente il cigolio delle rispettive brande: si stanno masturbando alla vista della nostra scopata! Mi vergogno come una puttana...lo sconosciuto commilitone continua a incularmi senza sosta, mi masturba nello stesso tempo...la sua mano è caldissima e forte, la mia cappella quasi la strizza...delle volte mi lecca voglioso come un cane il mio collo sottile...poi lo sento gemere, mugola di piacere...sento che sta per venire...mi ricordo che non ha il preservativo, ovviamente. Dopo un minuto accelera il ritmo dell'inculata, mi lecca tutto il collo come un porco, mi tiene fermo a se in modo prepotente, e lancia un urlo strozzato affondando sempre più nel mio corpo "eccomi eccomi eccomi Andrea, ti sborro dentro, troietta, ti sborro in culo come tutti i tuoi caporali, eccomi godooooo!!!"...la vampata di calore della sborra mi invade il culo! Il commilitone accelera i colpi, sento lo sperma sguisciare nello sfintere sotto i colpi della cappella,si gode l'orgasmo e continua a incularmi sino a farsi ammosciare il cazzo dentro di me...è tutto bello, a parte la violenza della scopata, godo anch'io come una puttanella in calore, non resisto e gli sborro tra le dita! Lui sembra contento della mia eiaculazione e continua a masturbarmi velocemente, i miei schizzi gli lordano la mano e ricadono sulle lenzuola. Lui mi ansima sulle spalle, sembra soddisfatto, mi lascia il pisello e si sfila fuori dal mio culo...sento che si pulisce il cazzo su di me, sulla mia maglietta, poi scivola fuori dal letto e va verso il suo. Non faccio in tempo a girarmi che sono tutti e tre immobili nelle loro brande! Chi sarà stato l'ignoto stupratore? L'indomani mattina mattina, alla tromba della sveglia, ci alziamo tutti e ci guardiamo sorridenti, come se nulla fosse successo, ma i nostri occhi tradiscono l'accaduto. Vediamo se nelle notti successive ci sarà un ...cambio della guardia!
scritto il
2017-10-12
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