Al cinema con
di
Feelrouge
genere
tradimenti
Stasera ho una gran voglia di divertirmi, di fare pazzie. E’ appena rientrato il mio lui, vediamo se lo convinco ad uscire, ci provo. E’ già li sul divano, con il telecomando in mano, alla ricerca di qualcosa di interessante da vedere in tv. Amore ho voglia di uscire. Andiamo al cinema? Storce il naso, non ne ha voglia, come al solito….. dopo qualche altro tentativo lo convinco anche se è lui a scegliere il film. Vado a vestirmi. Devo intrigarlo, ho voglia di farlo eccitare in sala quindi decisamente calze a rete con reggicalze e gonna larga, un bel tacco 10, una camicia senza nulla sotto ed uno spolverino coprente. Stasera pazzie al cinema…… In macchina provo a smuovere le gambe a fargli notare cosa si intravede sotto lo spolverino ma lui nulla sembra che non ha voglia di far nulla. Arriviamo, che film sceglie? Un action uffa. Entriamo in sala, siamo in ultima fila un po’ decentrati, mi siedo alla sua sinistra. Apro lo spolverino. Lui nulla allora mi alzo e me lo tolgo poggiandolo alla sedia libera alla mia sinistra. Mi siedo, muovo un po’ le gambe sbottono il primo bottone della camicia, le luci sono ancora accese, mi notano in tanti li in sala ma lui niente, sembra solo attendere l’inizio del film. Si smorzano le luci e poi il buio, il film comincia, gli prendo la sua mano, lui la tiene per un po’ poi la lascia e controlla il cellulare per l’ultima volta prima di spegnerlo. Sono passati 20 minuti e fra una sparatoria ed un inseguimento, nonostante i miei tentativi di mostrargli cosa c’è sotto la gonna lui resta impassibilmente legato al grande schermo. Poi una voce…. E’ libero? Un uomo dal volto semicoperto da un cappello stile gangster mi chiede se può sedersi al posto libero dove ho poggiato lo spolverino. Tolgo immediatamente la giacca e me la metto sulle gambe per coprire un po’ le calze. Lui si siede, mi accorgo che il tale qui vicino non sembra molto interessato al film, si gira spesso, vuole il mio giaccone…. O quello che c’è sotto? Che faccio? Ora sposto la giacca fra me ed il mio lui e vediamo che fa. Gli sguardi aumentano e la cosa non mi dispiace, almeno qualcuno si è accorto di me. Muovo un po’ le gambe le allargo un po’ fingo distrattamente di alzarmi la gonna fino a far notare il reggicalze per poi rimettermi a posto il tutto. Quel cappello mi intriga, chissà chi sarà quell’uomo li sotto, non finisco di pensarlo che sento una mano che mi sfiora il braccio, la mano per scivolare lentamente sulla gonna….. Cavolo che faccio? O gli tiro una sberla e stasera finisce male o…… prendo lo spolverino e lo metto sulla gambe. La mano prosegue lento il suo cammino e passa sotto la gonna, la solleva raggiunge le calze, sale ancora sulla pelle nuda, l’accarezza, dolcemente. Vorrei che si fermasse, ma mi piace troppo, ho i brividi sulla pelle, intanto quella mano si ferma tra le gambe invitandomi ad aprirle leggermente. Io provo a tenerle chiuse ma non resisto dieci secondi che mi ritrovo con le gambe un po’ aperte ed una mano che mi tocca li nel mezzo. Quanto mi piace…… le dita spostano il perizoma e si infilano. Dentro è un lago, le mie mani mantengono ben fermo lo spolverino mentre la sua gioca con il mio clitoride bagnatissimo. Sto impazzendo….. sto perdendo il controllo, la mia mano sale e si infila nella camicia sbottonandola ancora più e comincio a toccarmi quel capezzolo già duro. Una scena esplosiva interrompe la mia eccitazione, mi ricompongo, chiudo le gambe e la mano intrusa scivola subito via. Mi alzo vado in bagno chiedo al mio lui se mi accompagna ma…. senza speranza…. In bagno sono sola, ovviamente chi sul più bello del film va in bagno…… Mi guardo allo specchio, apro il rubinetto, acqua fredda, mi sciacquo la faccia, ne ho bisogno, ho bisogno di raffreddarmi un po’. Mentre sono li, chinata sul lavandino sento la porta smuoversi, alzo lo sguardo… è il cappello……. Che faccio? Il corpo comincia ad eccitarsi, non riesco a muovermi. Resto li chinata quasi a 90 gradi e continuo a sciacquarmi la faccia. Quel cappello si avvicina, oramai è li, dietro di me, sento le sue mani che sfiorano le gambe, salgono sui fianchi fino a toccarmi i seni, mi sfiora i capezzoli da sulla camicia, il mio corpo è tutto un brivido. Le sue mani scendono mi sbottonano gli ultimi bottoni della camicia per poi tornare sui fianchi. Mi alza la gonna da dietro e comincia a toccarmi i glutei, arriva al perizoma, me li sfila completamente facendolo scivolare giù tra le gambe. Risale, sento la visiera del suo cappello salire e toccarmi le gambe poi i glutei, lentamente, finchè non avverto la sua lingua che raggiunge il mio clitoride. Le mie mani sono ancorate al lavandino, la lingua mi fa impazzire. Si rialza, avrà desistito? Sento dei rumori ma non capisco finchè non è chiaro il rumore di una zip aprirsi…… il tempo di capire e mi sento penetrata. Le sue mani si tengono sui miei fianchi mentre mi sbatte continuamente….. Si sente molto, mi piace tanto, una sua mano comincia a giocare con il mio seno, sto godendo, ho quasi raggiunto l’orgasmo quando la sua mano lascia il mio sento e sale sulla mia testa. Mi afferra con decisione da dietro la nuca e mi comincia a sbattere sempre più forte. Io urlo di piacere. L’audio del cinema copre le mie urla di piacere fino a raggiungere insieme l’orgasmo e sfiniti ci accasciamo uno su l’altro sul malcapitato lavandino che continua a sgorgare acqua. Quel cappella si rialza, si ricompone e va via. Io molto più lentamente mi riprendo e con le gambe che non mi reggono torno al mio posto. L’uomo col cappello non c’è…. Ovviamente…. Il tempo di tirare un sospiro che il film finisce. Mi sono perso tutto il più bello dice il mio lui, annuisco mi rimetto lo spolverino e cominciamo a sfilare dalla sala. In macchina il mio lui sembra contento ed esordisce dicendo: “Ci verremo più spesso al cinema”. Io gli sorrido e gli rispondo: “Tutte le volte che vuoi tu amore”.
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