Cap è Davvero un Posto Fantastico (Roby)

di
genere
orge

Fottuta da tre maschi… Fottuta assieme a mio marito… Un maritino complice che non solo si eccita a vedermi presa da altri uomini, ma che in una certa misura condivide anche i miei gusti in fatto di cazzi…
Sto cercando di farmi una ragione di tutto quello che è successo nella mia vita da quando siamo arrivati a Cap.
Franco è a letto che dorme, esausto.
Io non sono meno sfiancata di lui: in fondo di cazzi in culo ne ho presi tre, mentre lui soltanto uno. Però non potrei dormire senza prima riordinare le idee.
Per questo sono qui nel cortile sul cellulare ad aggiornare il mio piccolo diario intimo mentre oltre il muretto, la vita notturna di Cap impazza.
Già, lo stesso cortiletto dove poche ore fa mi sono ammucchiata con tre uomini.
Non c’è modo di negarlo neppure a me stessa: mi è piaciuto da pazzi.

***

Oggi il tempo è brutto.
Io sono incazzata nera, perché volevo andare in spiaggia a farmi scopare di nuovo, ma forse per Franco è meglio così, con la scottatura che si ritrova…
Tiriamo tardi fin quasi a mezzogiorno nel cortiletto, prima facendo colazione e poi chiacchierando di quello che è successo il giorno prima.
Ogni tanto butto uno sguardo verso l’alto e noto sempre qualcuno che guarda verso di noi con aria curiosa: mi chiedo se adesso tutta Cap sappia di quello che capita nella nostra villetta…
Franco mi confessa i suoi vizietti: sapevo che era un guardone, ma non che avesse curiosità bisex… Pare che le abbia sempre avute, e che qui a Cap con i freni inibitori abbassati gli sia diventato impossibile contenerle.
No, non è gay. Ora che ha provato, mi conferma che preferisce le donne, e me in particolare (grazie, caro), però trova che anche i maschi siano sexy, e gli piace condividere il mio piacere con loro.
Mi sembra una cosa carina, condividere il divertimento. Così torno alla carica con l’idea del club per swingers: ci sono diversi club privé a Cap, uno diverso dall’altro, e a me piacerebbe davvero tanto provare.
Lui rimugina un po’; capisco che è combattuto. Il suo problema non è la gelosia: vedermi scopata da altri lo eccita, quindi non è quello il punto. Inoltre, l’idea di trombarsi un’altra lo eccita eccome.
No, il problema è che sa di non essere molto dotato, e teme il confronto con gli altri nel momento in cui dovrebbe soddisfare la moglie del tipo che scopa me.
Lo rassicuro: è vero che non è superdotato come Lele, ma i suoi attributi sono comunque adeguati…
Evito di confessargli che non riesce a farmi godere da diversi mesi. Non vedo perché minare la sua sicurezza in sé stesso proprio adesso che si sta decidendo…

La maggior parte dei privé aprono solo la sera. Però ce n’è uno che è aperto tutto il giorno e chiude di notte: è collegato a una splendida piscina, ha un bel bar e ha un vasto hammam con sauna, jacuzzi, area ristoro e larghe panche per rilassarsi.
Decidiamo di andare lì per cominciare.

Prima ci rilassiamo un po’ in piscina con una bibita: non c’è il sole, ma la zona lettini è riparata dal vento e si sta abbastanza bene.
Poi, quando ci sentiamo pronti scendiamo nell’hammam.
Non c’è molta gente: tre coppie e un paio di singoli, tutti nella piscina col la jacuzzi, che si rilassano con calma; due delle coppie stanno chiacchierando fra loro con l’aria di volersi conoscere.
Facciamo una doccia e andiamo ad esplorare il bagno turco; è deserto, e io non reggo l’umidità. Nella sauna invece il caldo asciutto mi piace, ma è Franco ad avere problemi; c’è un’altra coppia che si rilassa, ma facciamo appena in tempo a vederli, perché Franco vuole andare in acqua dove ci sono gli altri.
Lasciamo gli asciugamani su una panca ed entriamo in acqua nudi. Ora che ci siamo anche noi è un po’ affollato, ma siccome siamo abbastanza piacenti non sembra che diamo fastidio.
I singoli sono discreti e non mi si fiondano addosso, però mi lumano piacevolmente.
Mi rilasso sul getto di acqua che mi sono conquistata e accetto le carezze di mio marito.
Poi le due coppie che chiacchieravano escono dall’acqua e si appartano su una delle panche dopo una rapida doccia; pochi minuti di riscaldamento, ed eccole che cominciano a pomiciare apertamente.
Franco osserva rapito e io mi accorgo che ha già una bella erezione.
Le due coppie si scambiano sotto il nostro sguardo, e le due signore cominciano a succhiare ciascuna l’uccello del marito dell’altra.
Allungo una mano sott’acqua e prendo in mano quello di Franco, piacevolmente intostato; lui sorride e io comincio a tirargli una bella sega.

L’altra coppia in acqua ci osserva con calma… Poi la loro lei si avvicina a me sorridendo.
Io non so cosa fare, così sorrido di rimando: è una brunetta sui trentacinque, un po’ rotondetta ma graziosa. Mi si rivolge in francese, così non capisco un’acca: lei capisce e scrolla le spalle, per niente scoraggiata.
- Siamo italiani – le dico, frustrata per non sapermi esprimere in nessun altro modo che nella mia lingua.
Lei sembra avere lo stesso problema: solo francese.
Beh, non siamo lìper chiacchierare, no? Mi indica mio marito, e io annuisco: è tutto suo.
Lei si avvicina a Franco, che io sto ancora segando, e sorride anche a lui.
Bello vedere che in questo gioco comandiamo noi donne…
Franco sembra contento: il suo uccello è sempre più tosto.
La tipa – se ho capito bene si chiama Sophie – gli sfiora le labbra con un bacio mentre il suo uomo – Philippe? – si avvicina a sua volta.
La manina della tipa si unisce alla mia, e Franco si gode per un momento una sega a due mani; non ce l’ha lungo abbastanza per questo, così io lasio il campo a Sophie e mi rivolgo a suo marito, che sta aspettando pazientemente che io prenda l’iniziativa.
Gli sorrido, e lui si fa sotto.
Non proviamo nemmeno a comunicare: lui mi accarezza un braccio, e io gli sorrido. Lui mi sfiora il fianco e il mio sorriso si allarga.
Non è esattamente il mio tipo: magro, pallido, peloso e con i baffi.
Però quando allungo una mano sott’acqua trovo un bel bastone duro.
Lo accarezzo, e lui sorride beato.
Sento un gemito e sposto un attimo lo sguardo sulla panca: una delle due donne ora è montata sopra il marito dell’altra e sta sgroppando di brutto; l’altra sta ancora praticando la fellatio al suo amante del momento.
Il mio spasimante osserva un momento appena, poi riporta l’attenzione su di me e si fa più sotto.
Ci baciamo in bocca, e io gli schiaccio le tette sul petto.
Non è il massimo, ma mi eccita la situazione: l’idea dello scambio di coppia mi fa bagnare dentro…
Mentre Philippe mi bacia, sento le sue mani sul culo: ha le braccia come le zampe di un ragno, e riesce ad arrivarmi dappertutto.
Accanto a noi Sophie si sta sbaciucchhiando con Franco, e i due singoli si sono piazzati davanti a noi per guardare meglio.
Un grido strozzato sulle panche: la tipa a smorzacandela è già venuta… E suo marito è venuto anche lui nella bocca dell’alra donna. Decisamente una delle due coppie è meno esperta dell’altra, e si vede dall’espressione dei personaggi.
La coppia più esperta si disimpegna velocemente e scompare verso il bar, mentre i loro partner rimangono stesi sulla panca a riprendere il fiato.
La porta della sauna si apre e i due occupanti che avevamo intravisto prima ne escono, madidi di sudore…
Osservo sorpresa che si tratta di due donne: non me ne ero resa conto prima perché sono entrambe molto alte; bionde e abbronzatissime… Una delle due è molto bella: avrà la mia età, ma è almeno uno e ottanta se non di più, con un fisico da modella. L’altra è quasi altrettanto alta ma ha parecchi anni di più: sarà la madre? Una tipa piuttosto mascolina, con i capelli corti e una muscolatura da atleta.
Fanno la doccia e poi afferrano i loro asciugamani e raggiungono anche loro il bancone del bar.
Noi intanto stiamo pomiciando nella jacuzzi: Philippe e Franco allungano le mani con sicurezza crescente, e io mi sto sciogliendo.

Le regole sono chiare: per motivi igenici è vietato accoppiarsi in acqua. Quindi non mi sorprende che Philippe mi inviti ad uscire e raggiungere le panche…
Ci sono dei bei cuscini piatti sopra le panche in legno: sembrano abbastanza confortevoli, quindi accetto l’invito; usciamo dall’acqua e ci stendiamo non lontano dalla coppia con l’ejaculatio precox.
Franco e Sophie ci raggiungono quando abbiamo appena ricominciato a baciarci, e si danno da fare anche loro accanto a noi. Tempo un minuto e stiamo pomiciando di brutto tutti e quattro.
Ho il cazzo di Philippe in mano e lo sto segando di brutto. Lui ha l’alito da fumo e io ho smesso da poco, quindi ho una ragione in più per prendergli il membro in bocca.
E’ duro, più lungo e meno grosso di franco, ma della stessa classe: immagino che non tutti possano avere la bestia di Lele.
Comincio a succhiare il cazzo dello sconosciuto, e vedo che Sophie fa altrettanto con Franco.
I due maschi sono seduti con le spalle al muro e le gambe aperte, e noi ragazze siamo a pecoroni a sgolinare di gusto: lo scambio ormai è ben avviato…

Decido di rilanciare per prima: mi stendo di fianco e faccio capire a Philippe di prendermi a cucchiaio.
Lui annuisce, mi si sistema dietro e sento il suo cazzo fra le gambe… Allungo la mano per raccoglierlo e apro le cosce per concedergli pieno accesso, poi mi punto la cappella all’entrata della figa e lui spinge.
- Hmmm…
Ansimo di piacere sentendomi penetrare dal cazzo sconosciuto.
Lui allunga un braccio e sento una mano afferrarmi un seno e stringerlo forte… Poi comincia a scoparmi da dietro, facendomi mugolare di soddisfazione mentre la sua verga comincia a scovolarmi la figa vogliosa.
Accanto a noi Sophie si mette a pecora in modo da avere il viso davanti al mio, e Franco si mette alle sue spalle per penetrarla da tergo.
- Aah! – anela Sophie quasi sfiorandomi le labbra quando mio marito la inforna.
Ce l’ho quasi addosso, e mi dà un po’ fastidio, ma Franco la sta spingardando da dietro con tanta forza che lei non può farne a meno.
Suo marito mi scopa non male, le sono grata… Ma cosa fa?
Cerca di baciarmi?
Oh dio, ma allora è vero che la maggior parte delle scambiste sono anche bi! Oppure lo fanno per arrazzare i loro maschi?
Cerco di farle capire che non sono interessata… E’ mio marito che è “bi-curioso”.
Sophie scrolla le spalle, per fortuna non se la prende.
Rinuncia a baciarmi, però mi bacia un capezzolo. OK, questo lo posso anche accettare: in fondo è piacevole.
- Hmmm…
- Oohhh…
Comincio a massaggiarmi il clitoride mentre Philippe mi tromba da dietro: sento che qualcosa si sta muovendo laggiù…
- Ooh! Oohhh… Vengooo…
Franco si sta sfogando dentro Sophie, che sembra arrivata al dunque anche lei.
Li vedo afflosciarsi come palloncini sgonfi: si sbaciucchiano un po’, poi restano lì a guardare noi che raggiungiamo a nostra volta il traguardo.
Prima io, soprattutto grazie alle mie dita, e subito dopo anche Philippe, che mi schizza dentro un po’ di sperma strizzandomi una tetta allo stesso tempo, e poi si lascia andare all’indietro, spento.
Sophie si allunga a baciare suo marito, e Franco mi ammicca soddisfatto.

Ci rilassiamo tutti e quattro in un groviglio di membra sudate ma soddisfatte, e io riporto pigramente lo sguardo in avanti verso il bar.
Le due bionde hanno raggiunto l’altra coppia e si sono sedute al bancone.
Perché mi sono familiari?
Ma certo! Sono le due che ci guardavano il giorno prima mentre ci ammucchiavamo in cortile con Lele e Nico…
Curiosa combinazione. Ma d’altra parte, Cap è un villaggio chiuso: è facile incontrare la stessa gente, anche se siamo in tanti...
Certo che le due sono dei tipi un po’ particolari, e non solo per via della statura e dell’abbronzatura così perfetta… La più giovane è davvero uno schianto: la classica biondona nordica con capelli platino, pelle di pesca e occhioni blu; quell’altra è androgina, asciutta e muscolosa come se cercasse di combattere l’avanzare degli anni praticando sport a livello agonistico.
Chiacchierano con l’altra coppia, sembrano andare d’accordo… Poi la spilungona muscolosa passa un braccio intorno alle spalle della modella, e questa si gira a darle un bacio.
Ecco cosa c’era di strano: quello non è un bacio fra amiche, e neppure fra madre e figlia. Sono una coppia lesbica.
Mah! Contente loro…
Certo però, se sono lesbiche… Cosa ci trovano in quella coppia etero?
Mentre mi chiedo se non vogliano entrambe farsi la mogliettina davanti al marito, la modella si gira e gesticola in direzione dei due singoli che sono ancora in vasca.
I due si affrettano ad uscire e a raggiungere gli altri al bar, e ben presto i sei stanno chiacchierando fitto fra loro: tre uomini e tre donne…
Forse le due bionde sono bisessuali?
Certo che ce ne sono di tipi strani, a Cap…
I sei escono tutti insieme, come se avessero raggiunto un accordo; non posso fare a meno di provare un po’ d’invidia per la lei della coppia: probabilmente fra poco sarà una spece di ape regina in un’ammucchiata ancora più torrida della nostra del giorno prima.
Sophie e Philippe ci sorridono gentilmente e si divincolano per tornare in vasca. Tempo un minuto e la coppia dell’ejaculatio precox li raggiunge in acqua, e i quattro cominciano a chiacchierare.
Sospiro e mi accoccolo contro mio marito, mentre un’altra coppietta entra nell’hammam guardandosi intorno con curiosità…
Cap è davvero un posto fantastico.
scritto il
2018-10-07
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