"vecchia"? l'avventura continua
di
ceasar12
genere
etero
Alle 9.00 mi trovo in spiaggia, nudo e in attesa della mia “vecchia”.
Non so cosa mi sia preso, ma quello che mi è successo il giorno prima mi ha lasciato stupito ed eccitato. Mai avrei pensato che una donna di quell’età sarebbe riuscita a eccitare il mio cazzo. Sono arrivato ad accettare anche le sue rughe come un incentivo per scoparla. A ogni sculacciata, la sua risposta a gemiti e urletti mi infoiava come un mandrillo. Guardare il mio cazzo profanare quel culo, stretto ma sicuramente usato, quella rosellina appena scura tra le chiappe allargarsi per far spazio al mio membro mi mandava il sangue alla testa, mi incitava la mano a segarmi al solo pensiero che ieri aveva detto “a manana”.
Vero, abbiamo parlato pochissimo, quasi niente, fermati anche dalla difficoltà della lingua, ma parlare non era necessario, parlavano per noi il mio cazzo, la sua figa, la sua bocca, il suo culo vorace di cazzo.
Mi lascio andare nei miei pensieri, perdendo la cognizione del tempo. Mi quasi addormento beato, con il cazzo che vive di vita propria, rimanendo sufficientemente in quasi tiro da attrarre chiunque passi.
Sono quasi addormentato quando sento due labbra calde appoggiarsi sulle mie. Apro gli occhi e vedo la mia “vecchia”. Mi bacia, abbassata elegantemente su di me mentre la sua mano mi accarezza il cazzo. E’ già nuda, niente convenevoli, si stacca un attimo, sorride e mi ribacia continuando la sua estenuante sega.
Si scolla dalla mia bocca, scendendo verso il mio cazzo leccandomi il petto, i capezzoli, la pancia. Lo imbocca, gli da due ingoi completi. Io a occhi chiusi me la godo. Li riapro all’improvviso solo al sentire una seconda voce. Guardo e con mia grande sorpresa vedo una seconda donna fianco a noi.
“ zitto e goditela” mi dice senza inflessioni. E’ italiana.
“Karen mi aveva detto che aveva una sorpresa per noi, devo dire che mi piace”.
“ Sono Federica, la compagna di Karen”.
Cazzo, la mia “vecchia” ha una compagna?
La guardo bene. Pelle olivastra, fisico perfetto, di quelli che vedono diversa palestra, ma non muscolosa, ben definita. Nessun segno di costume, bene, non ha inibizioni di sorta. “ vediamo cosa sai fare” mi dice Federica, piazzando i suoi piedi uno per lato della mia testa e abbassandosi di figa sulla mia bocca. Bella figa, depilata accuratamente, che si schiude abbassandosi. Tiro fuori la lingua in automatico, muovendola e impalandola subito. La lecco con piacere, ha una figa sudata ma ben profumata, liscia, un clitoride spettacolare. Apro gli occhi e la vedo strizzarsi i capezzoli lasciando andare la testa indietro. Si muove sopra la mia lingua spostandosi in modo da farmi leccare anche il buco del culo, stretto, forse violato ma non frequentemente. Intanto Karen continua a pomparmi il cazzo, con una bocca che non ha età. Karen si solleva e avanzando con il busto si impala a smorzacandela, sento la sua figa avvolgere il mio cazzo, calda e bagnata. Federica si alza e rigira faccia a Karen. Si riabbassa offrendomi nuovamente la figa da leccare, iniziando un lungo bacio con Karen che continua a pomparsi il mio cazzo nella figa. Afferro le chiappe di Federica aprendole e chiudendole, guardando lo splendido buco del culo che sto leccando e la sua figa che diventa sempre più lucida e calda.
Sento Federica premere sempre più forte figa e buco del culo sul mio viso, lasciarsi andare a un orgasmo, assaporo i suoi umori. Karen accelera sopra al mio cazzo, preme, comprime, rotea, voglio sborrarle in quella figa calda. Karen sti stende indietro mentre Federica si abbassa per leccarle la figa. Lecca il mio cazzo quando esce, la figa di Karen, vengo riempiendola di sborra che fuoriuscendo dai lati è facile preda della lingua di Federica. Il mio cazzo esce e assieme fuori esce anche una colata di sborra calda mischiata a umori che Federica prontamente lecca. Lecca e lucida anche il mio cazzo aiutata da Karen non lasciando nemmeno una goccia di sborra. Le due troie continuano a leccare le mie parti basse con Karen che si avventura anche sul mio culo con lingua e dita. Mi mette un dito in culo, poi due facendomi un massaggio prostatico micidiale, il mio cazzo torna duro come il marmo. Federica mi bacia il cazzo, lecca la cappella e poi si lascia andare al mio fianco in uno splendido 69 con Karen. Le guardo leccarsi innamorate, le loro fighe sono bellissime sotto i colpi delle loro lingue. Gli giro attorno menandomi il cazzo, vorrei metterlo a tutte e due ma ho il timore di rompere un momento magico. Federica è sopra, a pecorina, Karen sotto con le gambe che non trovano pace. E’ bellissimo osservare quella figa aprirsi e chiudersi a tempo con le leccate. Guardo il culo di Federica, la sua figa lucida di saliva e umori, la lingua di Karen che si abbevera a quella fonte di piacere. Mi abbasso afferrando le chiappe di Federica e allargandole mi metto a leccarle il buco del culo, troppo stretto per aver preso tanti cazzi, troppo morbido per essere vergine. La mia lingua incrocia e tocca quella di Karen, lecco anch’io la figa e poi ancora il culo. Piazzo il mio cazzo sulle grandi labbra di Federica e spingendo lo sento entrare nella sua figa facilmente. Sento la lingua che da sotto lecca il mio cazzo che entra ed esce, le mie palle, il buco del culo. Infilo un dito nel culo di Federica, lei inarca la schiena e inizia un turpiloquio di parole. Insito nello scoparla e a spingere il dito in culo. Ha una figa molto stretta ma piena di umori che mi fanno godere come un pazzo. Sento colate di umori sul cazzo e sento il suo culo diventare sempre piu morbido. Ci sputo saliva, inserisco con qualche fatica il secondo dito. Karen, bastarda, mi mette un dito in culo. Mi decido, estraggo dalla figa e con un solo movimento lo punto e spingo dentro al culo di Federica. Lei urla, mi maledice, fa per togliersi ma sia io che Karen la fermiamo. Le scopo il culo, glielo scopo il più forte possibile. E’ stretto, direi quasi vergine, le pareti aderiscono allo sfinimento al mio cazzo. Ad ogni colpo prendo del bastardo, mi insulta ma prende come risposta solo un zitta troia da parte mia. Karen da sotto scivola e porta la sua bocca all’altezza di quella di Federica baciandola. Le schiaffeggio il culo con forza, ricevendone in cambio movimenti all’indietro e gemiti. Sento che sto per venire. Accelero e nel momento in cui sento la sborra montare lo tiro fuori e mi porto dalla parte delle bocche delle due troie. Me lo meno e sborro tra le due bocche che leccano bramose. Lo strizzo a fargli uscire anche l’ultima goccia di sborra, la leccano, puttane assatanate. Devo pisciare e lo dico. Faccio per alzarmi e andare poco più in là per il mio bisogno corporale ma Federica mi prende la mano e mi dice: piscia qui, non vuoi pisciarci addosso?
Mi piace, mi gasa la cosa, mi concentro, parte il primo schizzo di piscia direttamente verso i capelli corvini di Federica, poi aggiusto il tiro e arrivo alle loro bocche, alla schiena di Federica e alla pancia e figa di Karen. Federica alza la testa e apre completamente la bocca, indirizzo li schizzo verso la stessa che fuoriuscendo va nella bocca di Karen che beve tutto. Succhiano le ultime gocce direttamente dal mio cazzo lasciandolo lucido e pulito. Ci lasciamo andare sui teli e iniziamo a chiaccherare.
Vedi, dice Federica, Karen è la mia matrigna. Mio padre l’aveva sposata dopo che mia madre è morta, e alla morte di mio padre ci siamo “consolate” finendo per diventare una coppia. Lei ha 66 anni, io 39, ma troppe cose ci accomunano e tu sei un bastardo. Solo il mio ex marito me lo aveva messo nel culo due o tre volte, poi basta. Ma credimi, tu mi hai fatto gustare il cazzo in culo. E poi, per il fatto che non hai obbiettato quando ti ho chiesto di pisciarci addosso fa di te un porco naturale e attraente. Mi compiaccio quando la sua domanda parte: ho visto che ti piaceva quando Karen ti ha messo le dita nel culo; ma solo dita o………….?!
Non ho mai preso un cazzo vero, se è questo che vuoi sapere, ma tanti vibratori e diversi vegetali si. E ti garantisco che lo faccio un po’ per libidine e tanto perché mi piace.
Le due troie si guardano con gli occhi che si illuminano. Si baciano, guardano me. Stavolta è Karen che parla e stranamente in un italiano quasi corretto.
Hai mai indossato biancheria femminile?
No, mai fatto, rispondo io di rimando.
Lo faresti per noi?
Perché no, rispondo nuovamente rapido, senza pensare a cosa andavo incontro.
Le due troie si guardano baciandosi e toccandosi le tette, le fighe. Si alzano, bellissime ambedue, ognuna con le proprie particolarità, raccolgono le loro cose e mi baciano con un arrivederci a presto. Se ne vanno.
Non so cosa mi sia preso, ma quello che mi è successo il giorno prima mi ha lasciato stupito ed eccitato. Mai avrei pensato che una donna di quell’età sarebbe riuscita a eccitare il mio cazzo. Sono arrivato ad accettare anche le sue rughe come un incentivo per scoparla. A ogni sculacciata, la sua risposta a gemiti e urletti mi infoiava come un mandrillo. Guardare il mio cazzo profanare quel culo, stretto ma sicuramente usato, quella rosellina appena scura tra le chiappe allargarsi per far spazio al mio membro mi mandava il sangue alla testa, mi incitava la mano a segarmi al solo pensiero che ieri aveva detto “a manana”.
Vero, abbiamo parlato pochissimo, quasi niente, fermati anche dalla difficoltà della lingua, ma parlare non era necessario, parlavano per noi il mio cazzo, la sua figa, la sua bocca, il suo culo vorace di cazzo.
Mi lascio andare nei miei pensieri, perdendo la cognizione del tempo. Mi quasi addormento beato, con il cazzo che vive di vita propria, rimanendo sufficientemente in quasi tiro da attrarre chiunque passi.
Sono quasi addormentato quando sento due labbra calde appoggiarsi sulle mie. Apro gli occhi e vedo la mia “vecchia”. Mi bacia, abbassata elegantemente su di me mentre la sua mano mi accarezza il cazzo. E’ già nuda, niente convenevoli, si stacca un attimo, sorride e mi ribacia continuando la sua estenuante sega.
Si scolla dalla mia bocca, scendendo verso il mio cazzo leccandomi il petto, i capezzoli, la pancia. Lo imbocca, gli da due ingoi completi. Io a occhi chiusi me la godo. Li riapro all’improvviso solo al sentire una seconda voce. Guardo e con mia grande sorpresa vedo una seconda donna fianco a noi.
“ zitto e goditela” mi dice senza inflessioni. E’ italiana.
“Karen mi aveva detto che aveva una sorpresa per noi, devo dire che mi piace”.
“ Sono Federica, la compagna di Karen”.
Cazzo, la mia “vecchia” ha una compagna?
La guardo bene. Pelle olivastra, fisico perfetto, di quelli che vedono diversa palestra, ma non muscolosa, ben definita. Nessun segno di costume, bene, non ha inibizioni di sorta. “ vediamo cosa sai fare” mi dice Federica, piazzando i suoi piedi uno per lato della mia testa e abbassandosi di figa sulla mia bocca. Bella figa, depilata accuratamente, che si schiude abbassandosi. Tiro fuori la lingua in automatico, muovendola e impalandola subito. La lecco con piacere, ha una figa sudata ma ben profumata, liscia, un clitoride spettacolare. Apro gli occhi e la vedo strizzarsi i capezzoli lasciando andare la testa indietro. Si muove sopra la mia lingua spostandosi in modo da farmi leccare anche il buco del culo, stretto, forse violato ma non frequentemente. Intanto Karen continua a pomparmi il cazzo, con una bocca che non ha età. Karen si solleva e avanzando con il busto si impala a smorzacandela, sento la sua figa avvolgere il mio cazzo, calda e bagnata. Federica si alza e rigira faccia a Karen. Si riabbassa offrendomi nuovamente la figa da leccare, iniziando un lungo bacio con Karen che continua a pomparsi il mio cazzo nella figa. Afferro le chiappe di Federica aprendole e chiudendole, guardando lo splendido buco del culo che sto leccando e la sua figa che diventa sempre più lucida e calda.
Sento Federica premere sempre più forte figa e buco del culo sul mio viso, lasciarsi andare a un orgasmo, assaporo i suoi umori. Karen accelera sopra al mio cazzo, preme, comprime, rotea, voglio sborrarle in quella figa calda. Karen sti stende indietro mentre Federica si abbassa per leccarle la figa. Lecca il mio cazzo quando esce, la figa di Karen, vengo riempiendola di sborra che fuoriuscendo dai lati è facile preda della lingua di Federica. Il mio cazzo esce e assieme fuori esce anche una colata di sborra calda mischiata a umori che Federica prontamente lecca. Lecca e lucida anche il mio cazzo aiutata da Karen non lasciando nemmeno una goccia di sborra. Le due troie continuano a leccare le mie parti basse con Karen che si avventura anche sul mio culo con lingua e dita. Mi mette un dito in culo, poi due facendomi un massaggio prostatico micidiale, il mio cazzo torna duro come il marmo. Federica mi bacia il cazzo, lecca la cappella e poi si lascia andare al mio fianco in uno splendido 69 con Karen. Le guardo leccarsi innamorate, le loro fighe sono bellissime sotto i colpi delle loro lingue. Gli giro attorno menandomi il cazzo, vorrei metterlo a tutte e due ma ho il timore di rompere un momento magico. Federica è sopra, a pecorina, Karen sotto con le gambe che non trovano pace. E’ bellissimo osservare quella figa aprirsi e chiudersi a tempo con le leccate. Guardo il culo di Federica, la sua figa lucida di saliva e umori, la lingua di Karen che si abbevera a quella fonte di piacere. Mi abbasso afferrando le chiappe di Federica e allargandole mi metto a leccarle il buco del culo, troppo stretto per aver preso tanti cazzi, troppo morbido per essere vergine. La mia lingua incrocia e tocca quella di Karen, lecco anch’io la figa e poi ancora il culo. Piazzo il mio cazzo sulle grandi labbra di Federica e spingendo lo sento entrare nella sua figa facilmente. Sento la lingua che da sotto lecca il mio cazzo che entra ed esce, le mie palle, il buco del culo. Infilo un dito nel culo di Federica, lei inarca la schiena e inizia un turpiloquio di parole. Insito nello scoparla e a spingere il dito in culo. Ha una figa molto stretta ma piena di umori che mi fanno godere come un pazzo. Sento colate di umori sul cazzo e sento il suo culo diventare sempre piu morbido. Ci sputo saliva, inserisco con qualche fatica il secondo dito. Karen, bastarda, mi mette un dito in culo. Mi decido, estraggo dalla figa e con un solo movimento lo punto e spingo dentro al culo di Federica. Lei urla, mi maledice, fa per togliersi ma sia io che Karen la fermiamo. Le scopo il culo, glielo scopo il più forte possibile. E’ stretto, direi quasi vergine, le pareti aderiscono allo sfinimento al mio cazzo. Ad ogni colpo prendo del bastardo, mi insulta ma prende come risposta solo un zitta troia da parte mia. Karen da sotto scivola e porta la sua bocca all’altezza di quella di Federica baciandola. Le schiaffeggio il culo con forza, ricevendone in cambio movimenti all’indietro e gemiti. Sento che sto per venire. Accelero e nel momento in cui sento la sborra montare lo tiro fuori e mi porto dalla parte delle bocche delle due troie. Me lo meno e sborro tra le due bocche che leccano bramose. Lo strizzo a fargli uscire anche l’ultima goccia di sborra, la leccano, puttane assatanate. Devo pisciare e lo dico. Faccio per alzarmi e andare poco più in là per il mio bisogno corporale ma Federica mi prende la mano e mi dice: piscia qui, non vuoi pisciarci addosso?
Mi piace, mi gasa la cosa, mi concentro, parte il primo schizzo di piscia direttamente verso i capelli corvini di Federica, poi aggiusto il tiro e arrivo alle loro bocche, alla schiena di Federica e alla pancia e figa di Karen. Federica alza la testa e apre completamente la bocca, indirizzo li schizzo verso la stessa che fuoriuscendo va nella bocca di Karen che beve tutto. Succhiano le ultime gocce direttamente dal mio cazzo lasciandolo lucido e pulito. Ci lasciamo andare sui teli e iniziamo a chiaccherare.
Vedi, dice Federica, Karen è la mia matrigna. Mio padre l’aveva sposata dopo che mia madre è morta, e alla morte di mio padre ci siamo “consolate” finendo per diventare una coppia. Lei ha 66 anni, io 39, ma troppe cose ci accomunano e tu sei un bastardo. Solo il mio ex marito me lo aveva messo nel culo due o tre volte, poi basta. Ma credimi, tu mi hai fatto gustare il cazzo in culo. E poi, per il fatto che non hai obbiettato quando ti ho chiesto di pisciarci addosso fa di te un porco naturale e attraente. Mi compiaccio quando la sua domanda parte: ho visto che ti piaceva quando Karen ti ha messo le dita nel culo; ma solo dita o………….?!
Non ho mai preso un cazzo vero, se è questo che vuoi sapere, ma tanti vibratori e diversi vegetali si. E ti garantisco che lo faccio un po’ per libidine e tanto perché mi piace.
Le due troie si guardano con gli occhi che si illuminano. Si baciano, guardano me. Stavolta è Karen che parla e stranamente in un italiano quasi corretto.
Hai mai indossato biancheria femminile?
No, mai fatto, rispondo io di rimando.
Lo faresti per noi?
Perché no, rispondo nuovamente rapido, senza pensare a cosa andavo incontro.
Le due troie si guardano baciandosi e toccandosi le tette, le fighe. Si alzano, bellissime ambedue, ognuna con le proprie particolarità, raccolgono le loro cose e mi baciano con un arrivederci a presto. Se ne vanno.
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