24 dicembre 4

di
genere
dominazione

Al mattino come sempre uscimmo per compere non incontrammo nessuno e la cosa ci fece piacere anche perché non avevamo ancora deciso se accettare l’invito oppure no, veramente eravamo rimasti un po diciamo scioccati da quello che avevamo fatto insieme alla famiglia Buonocore e ai loro amici, comunque le altre giornate che ci dividevano dalla fine dell’anno passarono tranquille.
Una sera che eravamo a casa a vedere la tv sentimmo suonare alla porta, mia moglie andò ad aprire ed entrò la signora Buonocore che con quel suo modo di fare cominciò un certo discorso, di quello che era successo e se….e se poi volevamo…… la guardavo e ancora non riuscivo a capire dove voleva andare a parare, poi guardando mia moglie gli disse “ cara vuoi venire sopra che volevo avere dei consigli su delle cose che devo comperare” mia moglie mi guardò e con gli occhi mi chiese che doveva fare accettare oppure no, feci cenno con la testa di si, visto che in quei giorni di festa non ci avevano fatto pagare niente del pranzo minimo doveva almeno dare qualche consiglio, mi autoinvitai ma la signora fu categorica solo mia moglie, che con molto fastidio si vesti e usci insieme alla signora.
Da quando erano uscite era già passato almeno un’ora, ma non mi preoccupavo visto che era qualche piano su e non dovevo far nessun sacrificio per salire, e continuai a restare calmo e gustarmi la tv, ero impegnato a guardare un film d’avventura che mi stava prendendo la mente, ma poi improvvisamente guardando l’ora mi accorsi che erano passate quattro ore, “ma che sta facendo “ pensai ormai si è fatto tardi perché non saluta e scende?
Siccome ero in tuta non dovevo far altro che uscire prendere l’ascensore e salire e cosi feci ma quando bussai alla porta……nessuno mi venne ad aprire anzi bussai piu volte era mezzanotte c’era un silenzio strano, appoggiai l’orecchio alla porta e all’interno non si sentiva nessun rumore ne voci, ma che stava succedendo se erano usciti perche non mi avevano avvisato, mia moglie non aveva con se neanche il cellulare e adesso?? Come faccio a sapere dove sta???
Sconfitto dovetti rientrare a casa mia (che ci facevo per le scale) mi misi sul divano e mi strofinavo le mani sperando in una chiamata, erano passate le tre e ancora non sapevo niente, ma non potevo fare niente dovevo aspettare, mi stavo ormai appisolando sconfitto dal sonno che improvvisamente sentii un brusio fuori la porta di ingresso, mia moglie non aveva neanche le chiavi di casa, mi alzai di scatto guardai dallo spioncino e vidi mia moglie e la signora Buonocore che parlottavano sottovoce cosi aprii la porta, mi guardarono e dissi “ finalmente ma dove siete state? Non venire piu a chiedere consigli a mia moglie perché ormai senza di me non verrà più da sola a casa vostra”, la presi per la mano e la feci entrare chiudendo la porta in faccia alla signora.
Guardai mia moglie che aveva una faccia stanca i capelli arruffati e mi sembrava come se il vestito era tutto stropicciato, “ ma dove sei stata….perchè non mi hai chiamato quando stavate uscendo? Che ci voleva passando bussavi e mi dicevi cosa stavi facendo” mi guardò negli occhi aveva sonno “ domani ti dico domani adesso devo dormire”……si buttò sul letto vestita e si addormentò, strano di solito la sera prima di dormire si fa la doccia, si pettina ma quel giorno non ne aveva la forza.
La lasciai sul letto a dormire e tornai al divano, ormai erano quasi le cinque del mattino, prepari il caffè e feci le mie cosa con calma sicuro che non si sarebbe svegliata tanto presto, verso le undici mi recai nella stanza gli portai il caffè corretto all’anice ( come piace a lei) e con delicatezza la svegliai, apri gli occhi( mi baciava sempre anche facendo solo schioccare le labbra) e fece la stessa cosa di tutti i giorni mandandomi tanti bacini…mentre gli davo il caffè gli dissi “ mi dici che avete fatto?” ammiccò e disse “ dopo fammi riprendere ti racconto tutto dopo”.
Gli piaceva poltrire dopo aver preso il caffè e cosi fece anche quella mattina….diciamo giorno, poi si alzò si svesti e rimase in reggipetto e perizoma, e quando si voltò per prendere la vestaglia mi accorsi che il suo culo era rosso e aveva delle striature, ma non dissi niente volevo aspettare che mi raccontasse, mi passò vicino mi dette un bacio sulle labbra e andò in bagno, io mi sedetti in cucina e sorseggiai anche io un caffè, dovevo solo aspettare ancora un po' e poi avrei saputo tutto, perché io e lei non abbiamo segreti di nessun genere.
Usci dal bagno ritornò in camera e si vesti, poi venne in cucina e mi chiese “ che vogliamo cucinare oggi?” mi sali il sangue alla testa “ cucinare?? Ma che dici dove..sei..stata..stanotte.. me lo vuoi dire oppure no?”
Mi guardò si prese una tazza di caffè mise del latte e prese tre biscotti, scostò una sedia e si mise seduta di fronte a me, mi guardò non disse niente bagnò un biscotto nel latte e lo mise in bocca e continuava a guardarmi…..stavo morendo l’avrei strangolata e allora ? le dissi guardandola, fini il biscotto fece un sorso di caffelatte e cominciò.
“ieri sera quando sono salita dai Buonocore, appena entrai ebbero uno squillo di cellulare, il marito sgranò gli occhi e guardando la moglie disse dobbiamo andare a fare un servizio portiamo anche la signora, non avendo portato neanche un giaccone la signore me ne dette uno suo e uscimmo, dissi avviso mio marito……ma in fretta prendemmo l’ascensore e uscimmo prese la macchina e parti a razzo, non sapevo neanche dove andavamo, la signora visto che ero seduta dietro mi guardava e dicendomi di calmarmi (perché mi vedeva in ansia) che andavamo in un posto che sarebbe piaciuto anche a me, qualcosa che ne io ne tu eravamo mai andati, cosi mi calmai e cercavo di guardare cercando di capire dove eravamo ma non era possibile troppo buio” si fermò intinse un altro biscotto e lo mise in bocca, rifece un sorso e continuò “ poi arrivammo in un parco sterrato ci fermammo davanti ad un cancello e si fermò lampeggiò due volte con i fari e il cancello si apri mi girai e vidi che il cancello si chiudeva alle nostre spalle, li mi venne un attacco di panico e cercando di non darlo a vedere rimasi seduta e rilassata, alla fine della strada c’era una villa, ma molto grande sembrava più un castello che una casa, fermò la macchina e scendemmo, faceva un freddo tremendo e mi chiusi il cappotto della signora intorno a me cercando di non tremare, sul portone c’era, sai quei pugni che servono per fare rumore e farsi sentire, il signor Buonocore lo fece sbattere cinque volte, mi aspettavo che da un momento all’altro uscisse uno zombi oppure dracula, ma mi apri la porta una signora molto bella alta più di noi bionda e sorridendo e baciando i coniugi li invitò ad entrare poi mi presentarono come una loro amica,ci fece entrare in un salone enorme al centro c’era uno scalone di legno nero molto grande che portava al piano superiore, il soffitto era molto alto e c’erano dei lampadari di cristallo molto belli sui lati c’erano dei divani bellissimi grandi quasi tutti neri, con dei cuscini bianchi e gialli che li adornavano, sulla pareti quadri di tutte le dimensione al centro un tavolo sempre di legno nero intarsiato con dodici sedie tutte intorno, ci fece accomodare e ci portò del liquore da sorbire con dei pasticcini di pasta di mandorle, si scusò e andò via, io guadavo i coniugi che mi sembravano a loro agio come se già sapessero cosa succedeva dopo, chiesi se ti potevo telefonare ma mi dissero che tra poco andavamo via non ne valeva la pena e mentre parlavamo scese la signora che ci aveva aperto e con lei c’erano altre persone, mi sembra tre coppie e almeno quattro giovanotti erano tutti alti belli muscoloso, ci presentarono e dopo un po' si senti una musica molto sensuale uno dei giovani i invitò a ballare, mi misi a ridere e gli dissi ma vedi ci sono delle signore più giovani e vuoi ballare con me, ma lui insistette e cosi mi portò al centro della sala e cominciammo un movimento ondulatorio e lui si strusciava addosso a me, guardai gli altri che erano seduti e vidi che sorridevano e nessuno era venuto a ballare eravamo solo io e quel giovane, poi si avvicinarono anche gli altri tre giovani e la cosa mi faceva ridere ballavamo tutti e cinque abbracciati ma tutti si strusciavano addosso a me, qualcuno mi prese le braccia, ( ormai li lasciavo fare non sapevo che cosa volevano fare), e me le portò dietro la schiena e senti che un altro mi legava i polsi, la cosa mi stava eccitando, lo sai che a me piace il bdsm soft, poi visto che non reagivo cominciarono a passarmi le mani su tutto il corpo qualcuno mi fece uscire le tette e cominciò a leccarle mentre gli altri mi spogliavano mettendo le mani tra le gambe uno mi accarezzava il solco del culo e ogni tanto infilava il dito nel buco mentre un altro melo infilava nella figa, insomma ero contenta di stare alla merce di quei giovani e sapere che alla mia eta piacevo ancora, fino a quando rimasi nuda al centro di quei quattro” poi si fermò, e sorridendo mi guardava, si inzuppò un altro biscotto e fini di bere il latte, ma era quel sorrisino che mi dava fastidio, “perché stai sorridendo mentre mi guardi?”…”niente ma per caso sei diventato geloso dopo quello che è successo su solo un paio di giorni fa, e dopo quello che hai fatto e ti hanno fatto” si risposi “ ma era una cosa che abbiamo fatto insieme no io da solo oppure tu da sola, e adesso continua voglio sapere come ti sei fatta quei segni sul culo”.
“Allora erano intorno a me due alle spalle e due avanti quelli dietro mi leccavano il collo e quelli avanti le tette avevo otto mani che mi frugavano dappertutto lo sai che mi piace molto quando più mani mi accarezzano, poi vidi con la coda dell’occhio che i due mariti delle coppie che erano più anziani dei giovanotti, vennero al centro i giovani si allontanarono i due mi accarezzarono, poi fecero cenno ai quattro di preparare la tavola, loro misero delle corde che legarono ai piedi del tavolo, poi mi hanno alzata e fatta coricare con la schiena mi sciolsero le mani da dietro solo per legarle ai piedi della tavola come le gambe aperte i miei buchi erano esposti a tutti e tutti si avvicinarono, le femmina cominciarono a leccare, i maschi mi penetravano la bocca e qualcuno…..mi infilò il cazzo fino alle tonsille, mi stava facendo soffocare ho cominciato a godere…..sai non sapevo che potevo godere ogni paio di minuti, e io che pensavo di essere diventata vecchia e non godere più, dopo tutte le leccate e le dita che mi hanno profanata alla signora Buonocore gli è venuta la bella idea di dire che mi voleva infilare una mano nella figa, appena lo sentito ho gridato che non volevo, ma nessuno si è preoccupato anzi mi hanno infilato il cazzo ancora più in gola per non farmi gridare e cosi ha preso un guanti in lattice si è unta la mano con della roba vischiosa e ha cominciato ad accarezzare la figa passando e ripassando tra la figa e ungendo anche il buco di dietro” .
Si fermò la vedevo che era diventata rossa in viso gli occhi erano fissi in giro, si vedeva che ripensando a quello che aveva fatto ancora si sentiva in estati anzi gli stava ritornando in mente le sensazioni che aveva provato……” e poi?” mi stavo eccitando a quel racconto, lei mi guardò e senza dire una parola si alzò andò nel frigo e prese una aranciata ( ormai si era fatta l’una non avevamo mangiato ne c’era niente da mangiare già fatto) cosi prese due bicchieri e li riempi porgendomene uno, lo presi e cominciai a sorseggiare ma pendevo dalle sue labbra aspettavo che continuasse a dire che cosa aveva ancora fatto.
Sorrise e riprese “ già……. la signora cominciò a giocare con la mia figa mi titillava la clitoride mi infilava con lentezza un dito nella figa, tutti guardavano solo qualche giovane continuava a infilare il suo cazzo nella mia gola, ma la mia mente era tutta ad aspettare che cosa facesse la signora, cosi infilava e faceva uscire un dito, poi ne uni un altro fino ad arrivare a quattro, ma non passava le nocche faceva solo entrare e uscire le dita senza forzare aspettava che la mia figa si abituasse a quelle penetrazioni, fino a quando con sempre molta esperienza fece passare anche il pollice e unendo la mano a cuneo cominciò a ruotarla sempre senza entrare del tutto e piano piano e senza che io sentissi dolore riuscì ad infilare la mano, mi sentivo piena era una sensazione che non avevo mai provato comincia a tremare sul tavolo dal godimento che mi aveva preso, quando sentii che qualcuno si era portato con le dita vicino al buco del mio culetto, lo sai che è bellino ma quello o quella continuava e fece entrare un dito mi irrigidii, non potevo gridare avevo sempre un cazzo che mi chiavava la bocca e appena usciva uno ne entrava un altro, e cominciò come aveva fatto la signora Buonocore, non sapevo se era lei oppure qualche altro ma sapevo solo che le dita diventarono due, poi tre non riusciva a entrare altro perché la mano dalla figa la signora non l’aveva tolta, ma di dietro insisteva e forzava sempre di più, nel frattempo la signora cominciò a chiavarmi con la mano facendola quasi uscire del tutto e poi la faceva entrare ormai senza trovare resistenza invece quella che stava dietro ogni volta cha la signora faceva quasi uscire la mano lei o lui la faceva entrare sempre più dentro e facendo elasticizzare il culo cosi quando la signora uscì entrarono insieme ebbi un impulso a scappare volevo gridare ma il cazzo quando urlai entrò fino alle tonsille, ora che ci ripenso era bellissimo, avevo una mano in culo e l’altra nella figa una sensazione unica, per non parlare dei cazzi che mi violentavano la gola, questo per un bel po di tempo ormai non sentivo piu i miei buchi godevo sempre senza ritegno, poi la signora uscì dalla figa e l’altra dal culo lasciandomi in estasi sentivo l’aria che mi entrava nel culo e nella figa, mi lasciarono li legata e loro cominciarono un orgia favolosa, non riuscivo neanche ad alzare la testa per vedere che accadeva intorno”, si fermò mi guardò e cominciando a ridere mi disse “adesso ho appetito cuciniamo qualcosina cosi dopo a stomaco pieno ti racconto il perche quei segni sul culo ok?” dovetti per forza accettare cosi cominciammo a cucinare.
scritto il
2018-12-22
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