Le disavventure di anna 8

di
genere
dominazione

La faccia di Mustafà come un incubo apparve improvvisamente, e come sempre mi fece paura, “ eccola, e li e aspetta, cosa le potrebbe accadere? Secondo te che cosa le potremmo fare? Hai un’idea di quello che succederà tra poco alla tua belle e rotta in culo di Anna?......ahahhaahhahahahah……….veramente non sappiamo cosa inventarci ma nel frattempo che parlo stanno escogitando qualcosa per lei, la rivuoi a casa? Anche nello stato in cui è? Ne sei convinto, e sei convinto che non ci verrebbe a cercare per farsi fare del male? Lei è nata per subire senza condizioni, non te ne sei accorto, non ha mai cercato di difendersi neanche quando l’abbiamo lasciata libera, vuoi vedere il filmato di qualche giorno dopo che era con noi?”, cosi iniziò un video con la data di molti giorni dietro, si vedeva che fuori ad una porta un po' usurata e sporca i muri rotti, c’era Mustafà con altri due neri che le scioglievano le mani e la facevano uscire dalla porta, dicendo “ va sei libera puoi ritornare da tuo marito, se vuoi te ne puoi anche andare” vidi Anna, ancora non le avevano fatto niente, si guardò in giro e senza dire una parola rientrò nella casa da dove era uscita, Mustafà guardò nella videocamera e….” visto? Non vuole venire da te, ma sapere che cosa le vogliamo fare, ancora non l’abbiamo neanche toccata una volta, ma non vuole essere libera gli piace pensare che le faremo del bene…oppure del male…..si è stancata di te”.
Non ci potevo credere, che le avevano fatto per non farla venire da me per non ritornare libera da quei neri, che succedeva, il video poteva essere stato manipolato ma una cosa mi fece riflettere quando, “Anna dimmi una cosa e dilla anche a tuo marito, vuoi restare qui oppure vuoi ritornare da lui? Lo sai che non vogliamo costringerti “, “ resto con voi, anche se amo molto mio marito ma quello che forse provo con voi lui non me lo farà mai provare, sono quello che volete, qualsiasi cosa mi potete fare lo potete fare, si sta avverando un sogno che è sempre stato sopito nel mio cervello avevo paura a dirglielo, non sapevo come l’avrebbe presa,….fatemi male e fate quello che più vi piace”………era la voce di Anna e la sua faccia non ne avevo dubbi, ma perché aveva di questi pensieri? Mi facevano vedere i video solo per farmi tormentare, cosi senza ormai più forze misi stop e mi distesi sul letto, non avevo neanche la voglia di continuare la visione.
Rimasi disteso per molto tempo e stavo in dormiveglia non riuscivo a rilassarmi del tutto, entrò il nero che mi sorvegliava aveva un pacco nelle mani, erano dei vestiti, mi disse “ lavati vestiti che andiamo da Anna” .
Dopo quello che avevo assistito nel video non avevo nessuna voglia di vederla, ma quello minaccioso mi fece capire che dovevo, cosi di mala voglia mi feci una doccia e mi vestii escii c’era un sole che mi accecava, entrammo in auto, mi bendò e partimmo……….camminammo per molto tempo, sentivo che cambiava direzione poi dopo ancora del tempo entrammo in uno sterrato, pensai forse è quello del video, ma non riuscii a connettere che ci fermammo, apri la portiera e mi prese per un braccio facendomi uscire, camminammo per qualche passo e mi tolse la benda, entrai nella stanza e la ….vidi…..finalmente la rivedevo dal vivo e non dai dischetti, era li sospesa con le corde che la prendeva da sotto le braccia e la mantenevano diritta, apri gli occhi e mi guardò, “ Anna……Anna……mi riconosci? Che ti hanno fatto in tutto questo tempo lo ricordi? Oppure ti hanno drogata e non sei cosciente, è vero che non hai voluto venire da me…….ti avevano lasciata libera, perché non sei scappata,” continuava a guardarmi ma non diceva niente si limitava solo a guardarmi, mi girai di scatto e……rividi Mustafà il suo ghigno mi dava fastidio, il suo sorrisetto che ogni tanto si spalmava sulla sua bocca non potevo soffrirlo, mi nauseava…….di tutto quello che mi passava nella mente lui lo percepiva e continuava a sorridere, era un sorriso di beffa sapeva che non lo soffrivo ma continuava, “visto? Non ti risponde neanche, vuole stare con noi, vuoi assistere a quello che succede in diretta oppure lo vuoi vedere in video e ti riportiamo a casa? Oppure………..avevo pensato una cosa……vuoi prendere il suo posto? Le vuoi veramente molto bene? Se cosi dovresti accettare”.
Mi aveva preso in contropiede, guardavo Anna appesa e tutti intorno impazienti di cominciare chissà che cosa, guardavo Mustafà, che mi sorrideva con quel sorriso da ebete che aveva, non sapevo decidere che fare avevo voglia di scappare ma da solo? come mi portavo anche lei? Tremavo come una foglia e mi giravo ogni tanto poi guardai Anna……….”vuoi scappare con me? Ti slego e fuggiamo insieme” mi guardava, non rispondeva aveva un sorriso perso e lo sguardo che guardava cosa…….era nel vuoto sembrava persa nell’infinito, non rispondeva solo quella espressione, poi tutti risero sguaiatamente pensando a quello che avevo detto……scappare…….e come avrei fatto, erano tanti……troppi…..non sarei riuscito neanche ad arrivare vicino ad Anna, poi………..” allora? Non possiamo stare qui tutto la giornata che vuoi fare, se non mi dai una risposta entro cinque secondi, be ti leghiamo e continuiamo con lei…….uno…….due……tre……quattro……” aspetta” dissi “ accetto voglio stare io al posto di Anna ma…..ad una condizione……che deve essere slegata e messa su un letto a riposare” “ tu non puoi fare nessun patto con nessuno…..non sei nelle condizioni….ma hai visto quanti ne siamo? E se vogliamo ti facciamo il culo a te e a Anna senza aspettare il tuo o il suo consenso”.
Purtroppo aveva ragione lui non potevo dettar regole ma comunque vidi che cominciavano a slegarla e la adagiarono su un letto disposto un poco più lontano, in un angolo della stanza, poi tutti si girarono verso di me e ridendo mi presero come un pupazzo, mi muovevano e non riuscivo a resistere, cosi mi misero in ginocchio su un cavallo di legno adattato a questo, mi legarono talmente bene che non riuscivo a muovere neanche un muscolo, una benda nera sugli occhi e un divaricatore in bocca che mi allargò la bocca in modo anormale, “ ci risiamo “ pensai “ adesso mi faranno il culo come l’altra volta che per cinque giorni non riuscivo a sedermi ne a stare steso” ma non fu cosi, dopo legato mi lasciarono cosi e andarono via, li sentivo ridere dall’altra stanza, poi ci fu silenzio…..non sentivo niente solo la bocca mi faceva un male tremendo perché molto divaricata, non riuscivo a vedere neanche se Anna era ancora nella stanza, perché la mia testa era stata legata, avevo il collo appoggiato su una cosa concava e quindi la testa diritta davanti a me, restai cosi per molto tempo, ormai rassegnato e mi aspettavo qualunque cosa.
Poi aguzzando l’udito senti dei lamenti di donna doveva essere Anna se l’erano portata nell’altra stanza e la stavano chiavando, la sentivo gemere di piacere ormai ci aveva fatto l’abitudine e credo che non ne potesse più fare a meno di quei cazzi enormi che la stavano violentando da diversi giorni, come sempre senti accanto a me l’alito nauseabondo di Mustafà che mi disse vicino all’orecchio, “ la senti? Ormai geme alle nostre attenzioni, non ne può fare a meno, ma gli piace essere legata e maltrattata, la stanno chiavando in molti nella stanza, sono venuto di qua solo per dirtelo visto che non puoi vedere ma solo sentire e cercare di capire se è vero oppure no, ma è vero se la stanno passando un po' fra di loro, stasera se la vengono a prendere un gruppo di zingari, la porteranno nel loro accampamento, ma faranno come gli ho chiesto dei video e me li manderanno cosi li puoi vedere anche tu, dopo che è andata via……..ahahahahahahahah………ci occuperemo di te sta tranquillo che sei nei nostri pensieri”.
E cosi rimasi assorto nei miei pensieri, sentivo le grida di Anna….di piacere ovviamente, poi ancora silenzio, per un tempo interminabile, non so se era scuro oppure ancora giorno so solo che mi stavo stancando a stare in quella posizione, non molto comoda per me, poi si sentirono delle voci, che parlavano molto forte quasi gridando, sentii che contrattavano soldi poi rumore di catenelle e Anna che gridava, questa volta penso di dolore, poi “ vieni cagna, che stasera e per tutto domani sei nostra, a carponi svelta che le cagne puttane devono camminare a quattro zampe e improvvisamente SWISSS……SWISSS…..SWISSS….. AHHHHHHHHAHHHHHHHH…..era Anna che gridava aveva avuto sicuramente delle frustate, poi la sentii piangere e niente più…….. ritornò il silenzio.
Non sentivo più nessun rumore, ma ebbi l’impressione che c’era gente intorno a me, e infatti erano tutti entrati, come mi fece notare Mustafà, “ siamo tutti qui ti siamo mancati?......ahahahahaahah…………e abbiamo messo a punto dei bei giochini per non farti annoiare, tra poco cominciamo”, cosi fui messo con tutto il cavallo di legno al centro della stanza, credo, perché mi sentii spostare, “sai c’è qui quel mio amico che ti vuole inculare, ancora non lo ha fatto con te ma con lei si, che ne dici?” cosi sentii che qualcuno stava sputando sul mio culo e qualche mano cominciò a spalmarla, sentii all’improvviso che qualcosa si appoggiava al buco e senza neanche un po' di preparazione infilò il suo lungo e grosso cazzo arrivando senza tanti complimenti fino alla fine toccando con i coglioni il mio culo, mi sentii sventrare dal dolore e dalla grossezza del cazzo, non potendo gridare emisi un MUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAA, mentre quello arrivato fino in fondo si fermò, “ahahahahahahahahah……Mustafà erano anni che non chiavavo ne il culo ne la fica, ma questi due sono fantastici….hai visto è entrato tutto in un sol colpo senza trovare resistenza, lo sai che già sono venuto tre volte, quindi adesso resisterò almeno due ore,” sentendo quelle parole mi pentii di aver preso il posto di Anna, ma ormai era fatto, sentii che andava indietro fino a farlo uscire dal buco poi…..entrò con una tale violenza che credetti che mi avesse rotto qualche intestino, poi prese il ritmo e cominciò l’avanti e indietro, lo faceva uscire e poi lo rinfilava con molta cattiveria sembrava che lo infilasse forte per farmi molto male e ci riusciva benissimo, poi presi dall’eccitazione uno mi venne davanti alla faccia e me lo infilò in bocca facendolo arrivare fino alla gola, cercavo di tossire ma non era possibile, perché entrava e usciva ad un ritmo crescendo, come quello che avevo in culo entrava e usciva….entrava e usciva…..entrava e usciva….. in bocca uguale, non ne potevo più quello in bocca mi sborro sulle tonsille, e dopo il posto lo prese un altro che durò quasi niente sborrandomi in faccia, quello in culo continuava sempre più veloce, ormai non sentivo più le pareti del culo, lo sentivo solo che entrava e usciva e quando usciva quasi il mio culo prolassava tanto era grande.
Poi intervenne Mustafà, “ su dai basta altrimenti facciamo notte anche gli altri si vogliono divertire un poco, allora l’inculatore aumentò il ritmo e alla fine sborrò sentivo i getti che mi raggiungevano le viscere e anche se non voglio ammetterlo sborrai anche io, quando lo videro tutti risero parlando nella loro lingua che non riuscivo a capire “ ma hai visto che hai fatto??? Ti sei sborrato addosso senza averlo toccato solo con il cazzo in culo, stai proprio diventando una bella femminuccia o no?”
Purtroppo che dirgli? Aveva ragione senza toccarlo avevo sborrato mentre mi inculava……allora veramente stavo diventando un gay?......non ci volevo credere erano le circostanze e il corpo viene sollecitato anche senza eccitazione, mi sentivo male solo al pensiero, mi facevano male i muscoli della bocca avevo ancora il divaricatore in bocca e la bocca piena di sborra.
Mi slegarono e mi tolsero dal cavallo, mi distesero sul pavimento, finalmente riuscivo a distendere la schiena, ma qualcuno aveva capito che mi doleva la schiena cosi mi rigirarono a pancia sotto e ridendo cominciarono a salire e scendere dalla mia schiena, un dolore sul dolore era tremendo, non contenti due mi presero per i polsi a altri due per le caviglie e cominciarono a tirare, sembrava che mi volessero squartare, poi smisero e mi lasciarono per terra, mi lamentavo come un bambino ma non potevo neanche chiedere pietà perché non mi avrebbero ascoltato.
Mi sentii avvolgere qualcosa attorno alle caviglie, non riuscivo a vedere cosa era, poi mi sentii sollevare, mi misero a testa sotto, le gambe tirate di traverso, praticamente stavo ad angolo retto ma con la testa che toccava il pavimento le mani legate dietro la schiena e le gambe che mi mantenevano tirate al muro, su una tavola.
Li sentivo confabulare ovviamente non capivo cosa dicessero ma pensavo che stavano preparando qualcosa di tremendo, ma non avrei mai indovinato quello che mi volevano fare, cosi sentii qualcuno che mi mise del gel sul buco che era quasi aperto, facendolo anche entrare dentro il colon, poi……( lo racconto ma ho ancora i brividi)…..sentii del rumore di catene sembravano grandi e….una mano infilò il primo anello nel culo, poi mano a mano cominciò a far scorrere dentro anello dopo anello, li sentivo entrare e sentivo che mi appesantivano la pancia, non riesco a descrivere la sensazione ma era una cosa tremenda, entrava….entrava….entrava…….e io mi sentivo sempre più pieno e pesante, mi faceva anche molto dolore, ma la cosa non finiva mai, qualche volta visto che non entravano da soli alzavano la catena facendo uscire molte maglie poi…..la lasciavano cadere e per peso entrava senza sforzo nel mio retto appoggiandosi…….dove? non lo so so soltando che arrivarono alla fine della catena lasciandomi solo una maglia fuori e dopo molti minuti cominciarono a ritirarla facendola uscire del tutto e gettandola in un secchio.
Mi rimisero disteso mi sentivo malissimo avevo lo stomaco sconvolto, ma li sentivo ridere poi Mustafà….” Ahahahahahah……….ti sei ingoiato con il culo quasi due metri di catena……ahahahhahah…..ma sei proprio una femmina con i fiocchi, tra poco ci divertiamo tutti riposa e riprenditi che poi cominciamo”.
Cosi restai li disteso cercando veramente di riprendermi cercando di capire cosa avessero in serbo per dopo ma come sempre non si capiva niente, restai abbastanza tempo a riposare, sentivo il buco del culo che pulsava, ogni volta che lo stringevo sentivo dolore e sembrava che non riuscissi a farlo toccare insieme ma solo avvicinare, passò molto tempo sentivo rumore di vetro come se stessero bevendo della birra, “ figurati” pensai “ cattivi, neri e ubriachi, che mi faranno??”.
Passò molto tempo e…diciamo riuscii a recuperare mi sollevai un po' sulle braccia mi stavo quasi per togliere la benda ma…..una mano mi fermò, non sapevo che c’era qualcuno che mi stesse vicino, lo sentii chiamare e rumore di passi erano entrati tutti, almeno cosi pensai, qualcuno mi fasciò i polsi con delle polsiere (almeno cosi sembrava) e mi legarono le caviglie a delle corde distaccate fra di loro, poi cominciarono a issarmi facendomi stare a testa giù e le mani divaricate legate ai lati da altre corde, e come sempre ricominciarono a ridere, poi cominciarono a darmi degli schiaffi sul culo ebbi molti schiaffi chi più forte chi meno, sentivo la pelle del culo che mi faceva male e la sentivo caldo, poi mi cominciarono ad accarezzare, e la cosa mi sembrò impossibile ma….il mio cazzo comincio ad avere una erezione molto forte, loro accarezzavano e io gemevo dal desiderio che continuassero, mi strizzarono i capezzoli da farli quasi sanguinare e ripresero con il culo lo riempirono di gel e il primo cominciò a massaggiarlo e di colpo infilò la mano nel buco, poi la tirò fuori, e forse un altro la infilò al posto suo, poi la tolse e mano a mano tutti misero la mano nel mio culo, poi uno infilò la mano e cominciò una chiavata con la mano facendola scendere sempre più dentro, la sentivo scorrere nelle viscere mi riempiva tutto e….sborrai……ebbi una vergogna e una umiliazione volevo sparire non farmi vedere da loro che avevo sborrato, risero di gusto ma le mani non smettevano mai di entrare e uscire dal mio culo, Mustafà come sempre “ ma che fai sborri con le mani nel culo??? Allora sei proprio una femminuccia ormai……ehehehehehehehe…….” E tutti risero ma continuavano a entrare e uscire dal mio culo con le mani, poi soddisfatti mi slegarono, ero esausto sfinito non riuscivo a capire che cosa stava succedendo avevo sempre la benda, mi sollevavano e mi spostavano come un pupazzo di plastica, mi portarono su una macchina e poi non ricordo più niente, mi risvegliai a casa mia sul letto non ricordo quando tempo era passato so solo che mi sentivo ancora il culo fuori dal retto, prolassato, lo toccai con la mano ed era vero l’interno era un po più esposto all’esterno cosi lo rinfilai dentro e mi sentii un poco meglio, mi distesi e…..persi di nuovo conoscenza, mi svegliai che il nero mi scuoteva chiamandomi, quando aprii gli occhi mi guardò dicendo “ credevo che eri morto non rispondi da due giorni, ti ho portato da mangiare e due dischetti di Anna al campo rom se li vuoi vedere sono qua” lasciò tutto sul letto andò via e chiuse la porta, lasciandomi di nuovo da solo.
Quindi erano passati più di tre giorni e Anna era ritornata dal campo rom, recuperai le forze mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia avevo tutti i muscoli doloranti, ritornai sul letto e mangia ne avevo bisogno, dopo essermi rifocillato mi distesi ero titubante se inserire i dvd e rivedere Anna e cosa le facevano oppure riposare e non guardare avevo paura di vedere che cosa le avevano fatto.
Mi giravo e rigiravo ero nudo era quasi novembre ma sudavo come se fosse stato piena estate, non trovavo pace, ogni volta che chiudevo gli occhi la vedevo che la maltrattavano e lei ne godeva, poi li aprivo e mi accorgevo che ero solo e non stavo vedendo nessun video, mi turbava non sapere ma vigliaccamente non volevo sapere, le due cose mi distruggevano dentro, non riposavo, non vedevo il video, ne ero tranquillo cosi decisi…….presi un dvd accesi il lettore, il monitor e lo inserii, mi risedetti sul letto e con il telecomando nelle mani lo giravo e rigiravo ma non avevo il coraggio di schiacciare play, poi……..lo feci.
Come sempre iniziò con il monitor buio, dopo qualche secondo Mustafà, “ se stai vedendo il dvd ti assicuro che gli hanno fatto di tutto ad Anna, mentre tu soddisfacevi noi lei lo faceva ai rom…..ehehehehehehe……..ma vedrai non voglio darti nessuna anticipazione, io lo visto e mentre lo vedevo mi mancavi mi sarei fatto fare da te un bel pompino, visto che stai imparando come si fanno…..eheheheheheh….. perché stai imparando vero???? Invece mi sono dovuto accontentare della mia mano anche se non è stata una grande cosa…….ehehehehehehe…….adesso ti lascio alla visione del video e…….auguri…la troverai molto più aperta quando ci siamo scocciati e la rimandiamo da te lasciandovi ormai al vostro destino, non avete più un lavoro, non avete più rispetto di voi , siete due persone umiliate e sottomesse a un branco di neri e….anche qualche bianco, ma adesso ciaooo divertiti”.
Il video continuava quando era ancora con me io ero legato nella stanza e lei nell’altra, si vedeva Mustafà e una persona grassa e sporca che contrattavano il prezzo “ lo sai quando costa una bianca come questa? Be mi devi dare per due giorni almeno 15 mila euro, altrimenti non se ne fa niente resta qui” “ ma sei pazzo quindicimila euro, ma che dici ne trovo quante ne voglio e pagando molto ma molto meno” sai allora puoi anche andartene, volete una bianca sotomessa a cui piace essere maltrattata e potete fargli quello che vi pare e mi dici che ne trovi quante ne vuoi anche a meno? Be valla a cercare altrove questa resta qua”,” ok…ok ….allora te li do i quindicimila, ma la tengo per due giorni quindi da adesso a due giorni è mia e ne faccio quello che voglio, senza nessuna condizione” ok rispose Mustafà, “ la rivengo a prendere io fra 48 ore, se poi vuoi continuare paghi il supplemento, ma…….non deve avere segni che non si cancellano dopo deve essere come adesso” “ ok” rispose il rom, si prese il guinzaglio dalle mani di Mustafà e le tirò la gola per farla mettere a quattro zampe, poi con il frustino gli diede tre frustate tremende sul culo da lasciare subito dei segni ben visibili, poi salutò Mustafà e la tiro portandosela via sempre a carponi, le avevano infilato anche una coda nel culo, vedendola in video sembrava veramente una cagna che seguiva il padrone.
La trascinava più che farla camminare vicino a lui, e sembrava…..almeno cosi mi parve…..che non ci volesse andare, ogni tanto tendeva il guinzaglio e quello la doveva tirare per farla camminare, era voluto da parte sua? Oppure veramente non li voleva seguire……come fare per saperlo dovevo solo fantasticare, la fece salire nel bagagliaio di una auto e parti, il video come sempre si scuri e come sempre……THE END………
Spensi tutto non volevo piu vedere, mi rannicchiai sul letto e mi addormentai
scritto il
2019-02-05
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