Solo Loro
di
Paoletta80
genere
etero
Lei è convinta di avere tempo. Tempo per metabolizzare e farsi scivolare addosso questa città, di assimilarne parte del caos, parte dei rumori e degli odori, prima di vederlo e fare i conti con quel muscolo che le sta pompando sangue a velocità elevata da appena partita.
È tutto deciso da molto, ogni cosa è stata pianificata. Tutto sistemato, tutto organizzato.
Perché lui è così. È straordinariamente maniacale, preciso, ordinato. Lei lo sa.
Lui è convinto che la sorprenderà, le cammina incontro conscio che non se l'aspetta. Apparentemente tranquillo e pacato, nasconde l'emozione di conoscere ciò che di lei ha sempre e solo potuto immaginare. Il suo profumo, la morbidezza della pelle, il suo respiro. La vede prima che se ne possa accorgere, anzi, non la vede, la percepisce, attraverso quel filo che li ha tenuti stretti fino ad oggi. Si ferma lungo la strada, riempie i polmoni di tutta l'aria di cui è capace. Si controlla. Lui sa aspettare.
Lei è a pochi metri da colui che le colma mente e anima. Capace di farla sentire femmina e donna, candida e animale. È distratta. A passo svelto, armeggia con il telefono mandando l'ennesimo messaggio vocale. Cammina ma non guarda avanti a sé, si scontra con una bimba frignante che stringe tra le braccia un orsacchiotto blu. Alza gli occhi dallo schermo, spaesata chiede scusa, ha tante emozioni in seno che la portano a fluttuare, galleggiare tra esse. Poi si volta, avanti a sé, lo vede. Si ghiaccia.
Lui cerca razionalmente di capire come possano essere così belli i suoi occhi. Sarà la luce di quest'ora del pomeriggio? Sarà il cielo della città senza tempo che lascia risplendere ogni cosa che riflette? La ragione non gli viene incontro. Quello sguardo è così luminoso, raggiante, semplicemente perché ora gli occhi di lei, sono nei suoi.
Sette passi li dividono adesso. Entrambi fermi affondano l'uno dentro gli occhi dell'altro con un sorriso che lentamente affiora sulle labbra.
Loro adesso non sanno cosa li aspetta. Non possono conoscere come saranno le prossime ore. Non sanno che non avranno in pieno ciò che sognano e che si aspettano.
Non sanno che le loro emozioni saranno capaci di riempire lo spazio intorno, fino a far vibrare ogni oggetto o essere vivente che le attraverserà.
Non possono sapere che il loro legame diverrà tangibile, palpabile fino a poterlo innegabilmente respirare nell'aria.
Lui non sa che saranno costretti a soffocare i gemiti per non farsi sentire, giocando indecentemente nel letto.
Non sa che la voce di lei gli graffierá dentro così tanto da lasciargli segni più profondi di quelli delle unghie sul suo petto.
Lui non può sapere che lei farà in modo di imprimere il proprio odore ovunque sul suo corpo, fino a restargli come un tatuaggio infuocato nella mente.
Non sa che lei sarà il suo specchio emozionale, assorbendo ogni suo stato d'animo e consentendogli di essere rilassato e sorridente anche in quest'occasione così importante.
Lei non sa che la giornata perfetta sarà invece grigia e piovosa.
Non può sapere che verrà travolta da un vortice di gioia e desiderio e dovrà ostentare una forma di autocontrollo che non ha.
Lei non sa, adesso, che le emozioni le urleranno in testa e nell'anima fino a non udire altro, né silenzio né tuoni.
Non può sapere che rimarrà prigioniera di una sedia, come una passionale protagonista della Austen, contorcendosi e trattenendosi dalla voglia di corrergli incontro.
Lei non sa che avrà gli occhi pesanti, traboccanti di stanchezza e di lui, mentre ascolterà le sue calme parole, ognuna un'emozione nascosta, vivendola come propria.
Quello che entrambi sanno adesso, è che faranno scorta di ogni attimo vissuto insieme.
Sanno che dovranno centellinare il tempo, dilatarlo per farlo divenire eterno.
Sanno che sono animali selvatici, che saranno preda e predatore allo stesso tempo.
Sanno che la loro mente dovrà lottare con l'istinto, per distillare ogni goccia di piacere che potranno donarsi.
Conoscono i lati più scuri dell'altro ed è lì che entrambi si tufferanno, per avere ciò che nessun altro ha mai avuto e mai avrà.
Sanno che si cercheranno con lo sguardo in ogni istante e si troveranno, anche senza vedersi.
Lui sa come indirizzare il vortice del suo desiderio, guidandola dove e come vuole.
Conosce la fragilità e la resistenza di questa donna e le userà entrambe per portarla alle vette più alte del piacere.
Lui sa bene che insudiceranno le lenzuola delle loro essenze, fatte dei colori più scuri e profondi, senza alcuna sfumatura.
Conosce come muovere le mani sul suo corpo per farla fremere, lo sa anche se non l'ha mai toccata, non ancora.
Lui sa che stringersi e avvinghiarsi l'uno all'altro è divenuta un'ossessione impellente, dolorosa.
Conosce ogni sua perversione e lei non potrà resistere. Non oggi, non qui, non con lui.
Lei sa che non riuscirà a placare il proprio desiderio di esplodere chiedendo e neanche implorando. Dovrà meritarlo, mordendosi le labbra fino a farle sanguinare.
Conosce gli anfratti della sua mente perversa e cercherà di non perdersi in quel labirinto.
Lei sa che avrà costantemente bisogno di sentire la pelle sulla sua, quasi a fondersi, per uscire dall'apnea in cui ha vissuto fino ad oggi.
Conosce quanto potente possa essere il suo veleno, quanto riuscirà a corroderla dentro e sentire il suo piacere incandescente colare, fino a bruciarla.
Lei sa quanto impensabile sia stato il perdurare del loro rapporto, assurdo il modo in cui hanno alimentato la passione, folle come si sono cercati e voluti.
Sette passi e nessuno avanza. Si stanno parlando senza aprire bocca adesso.
Si esplorano con gli occhi, occhi di terra dentro occhi di mare. Sguardi con cui si mangeranno, si divoreranno ogni volta che potranno nelle prossime ore.
Si trattengono dall'avvicinarsi come se un qualche timore li faccia pensare che non è realtà, ma un sogno, uno dei tanti che entrambi hanno fatto da che si conoscono.
Una città caotica e tentacolare li sta proteggendo, sta lentamente costruendo intorno a loro una bolla che li circonderà e li strapperà dal resto del mondo. Li proteggerà anche all'interno di quelle quattro mura troppo affollate.
Possono sembrare tante cose ad occhi disattenti: due sconosciuti nella folla, due amanti fermi sulla strada, dei turisti smarriti, due persone qualunque.
Chi li conosce sa invece che sono un uomo e una donna che hanno scritto un torrente in piena di parole, raccontato la loro storia in mille versioni diverse, ma che non l'hanno mai vissuta.
Adesso sono qui, sotto la stessa porzione di cielo finalmente, in attesa che i corpi si tocchino, raggiungendo le loro anime, in simbiosi da sempre.
Il tempo scorre, le gambe avanzano. Pochi passi, i primi, verso il loro oggi che sarà incantevole e bastardo, proibito e romantico. I respiri si fanno profondi, il cuore batte in gola. I muscoli si sciolgono, le gote avvampano, gli sguardi si fanno lucidi.
Lei solleva il viso per non perdere il contatto con i suoi occhi. Lui tende le braccia ad accoglierla.
Nessuna parola, nessun soprannome.
Null'altro può esistere adesso.
Solo loro, in una sorta di magia.
https://youtu.be/RxabLA7UQ9k
È tutto deciso da molto, ogni cosa è stata pianificata. Tutto sistemato, tutto organizzato.
Perché lui è così. È straordinariamente maniacale, preciso, ordinato. Lei lo sa.
Lui è convinto che la sorprenderà, le cammina incontro conscio che non se l'aspetta. Apparentemente tranquillo e pacato, nasconde l'emozione di conoscere ciò che di lei ha sempre e solo potuto immaginare. Il suo profumo, la morbidezza della pelle, il suo respiro. La vede prima che se ne possa accorgere, anzi, non la vede, la percepisce, attraverso quel filo che li ha tenuti stretti fino ad oggi. Si ferma lungo la strada, riempie i polmoni di tutta l'aria di cui è capace. Si controlla. Lui sa aspettare.
Lei è a pochi metri da colui che le colma mente e anima. Capace di farla sentire femmina e donna, candida e animale. È distratta. A passo svelto, armeggia con il telefono mandando l'ennesimo messaggio vocale. Cammina ma non guarda avanti a sé, si scontra con una bimba frignante che stringe tra le braccia un orsacchiotto blu. Alza gli occhi dallo schermo, spaesata chiede scusa, ha tante emozioni in seno che la portano a fluttuare, galleggiare tra esse. Poi si volta, avanti a sé, lo vede. Si ghiaccia.
Lui cerca razionalmente di capire come possano essere così belli i suoi occhi. Sarà la luce di quest'ora del pomeriggio? Sarà il cielo della città senza tempo che lascia risplendere ogni cosa che riflette? La ragione non gli viene incontro. Quello sguardo è così luminoso, raggiante, semplicemente perché ora gli occhi di lei, sono nei suoi.
Sette passi li dividono adesso. Entrambi fermi affondano l'uno dentro gli occhi dell'altro con un sorriso che lentamente affiora sulle labbra.
Loro adesso non sanno cosa li aspetta. Non possono conoscere come saranno le prossime ore. Non sanno che non avranno in pieno ciò che sognano e che si aspettano.
Non sanno che le loro emozioni saranno capaci di riempire lo spazio intorno, fino a far vibrare ogni oggetto o essere vivente che le attraverserà.
Non possono sapere che il loro legame diverrà tangibile, palpabile fino a poterlo innegabilmente respirare nell'aria.
Lui non sa che saranno costretti a soffocare i gemiti per non farsi sentire, giocando indecentemente nel letto.
Non sa che la voce di lei gli graffierá dentro così tanto da lasciargli segni più profondi di quelli delle unghie sul suo petto.
Lui non può sapere che lei farà in modo di imprimere il proprio odore ovunque sul suo corpo, fino a restargli come un tatuaggio infuocato nella mente.
Non sa che lei sarà il suo specchio emozionale, assorbendo ogni suo stato d'animo e consentendogli di essere rilassato e sorridente anche in quest'occasione così importante.
Lei non sa che la giornata perfetta sarà invece grigia e piovosa.
Non può sapere che verrà travolta da un vortice di gioia e desiderio e dovrà ostentare una forma di autocontrollo che non ha.
Lei non sa, adesso, che le emozioni le urleranno in testa e nell'anima fino a non udire altro, né silenzio né tuoni.
Non può sapere che rimarrà prigioniera di una sedia, come una passionale protagonista della Austen, contorcendosi e trattenendosi dalla voglia di corrergli incontro.
Lei non sa che avrà gli occhi pesanti, traboccanti di stanchezza e di lui, mentre ascolterà le sue calme parole, ognuna un'emozione nascosta, vivendola come propria.
Quello che entrambi sanno adesso, è che faranno scorta di ogni attimo vissuto insieme.
Sanno che dovranno centellinare il tempo, dilatarlo per farlo divenire eterno.
Sanno che sono animali selvatici, che saranno preda e predatore allo stesso tempo.
Sanno che la loro mente dovrà lottare con l'istinto, per distillare ogni goccia di piacere che potranno donarsi.
Conoscono i lati più scuri dell'altro ed è lì che entrambi si tufferanno, per avere ciò che nessun altro ha mai avuto e mai avrà.
Sanno che si cercheranno con lo sguardo in ogni istante e si troveranno, anche senza vedersi.
Lui sa come indirizzare il vortice del suo desiderio, guidandola dove e come vuole.
Conosce la fragilità e la resistenza di questa donna e le userà entrambe per portarla alle vette più alte del piacere.
Lui sa bene che insudiceranno le lenzuola delle loro essenze, fatte dei colori più scuri e profondi, senza alcuna sfumatura.
Conosce come muovere le mani sul suo corpo per farla fremere, lo sa anche se non l'ha mai toccata, non ancora.
Lui sa che stringersi e avvinghiarsi l'uno all'altro è divenuta un'ossessione impellente, dolorosa.
Conosce ogni sua perversione e lei non potrà resistere. Non oggi, non qui, non con lui.
Lei sa che non riuscirà a placare il proprio desiderio di esplodere chiedendo e neanche implorando. Dovrà meritarlo, mordendosi le labbra fino a farle sanguinare.
Conosce gli anfratti della sua mente perversa e cercherà di non perdersi in quel labirinto.
Lei sa che avrà costantemente bisogno di sentire la pelle sulla sua, quasi a fondersi, per uscire dall'apnea in cui ha vissuto fino ad oggi.
Conosce quanto potente possa essere il suo veleno, quanto riuscirà a corroderla dentro e sentire il suo piacere incandescente colare, fino a bruciarla.
Lei sa quanto impensabile sia stato il perdurare del loro rapporto, assurdo il modo in cui hanno alimentato la passione, folle come si sono cercati e voluti.
Sette passi e nessuno avanza. Si stanno parlando senza aprire bocca adesso.
Si esplorano con gli occhi, occhi di terra dentro occhi di mare. Sguardi con cui si mangeranno, si divoreranno ogni volta che potranno nelle prossime ore.
Si trattengono dall'avvicinarsi come se un qualche timore li faccia pensare che non è realtà, ma un sogno, uno dei tanti che entrambi hanno fatto da che si conoscono.
Una città caotica e tentacolare li sta proteggendo, sta lentamente costruendo intorno a loro una bolla che li circonderà e li strapperà dal resto del mondo. Li proteggerà anche all'interno di quelle quattro mura troppo affollate.
Possono sembrare tante cose ad occhi disattenti: due sconosciuti nella folla, due amanti fermi sulla strada, dei turisti smarriti, due persone qualunque.
Chi li conosce sa invece che sono un uomo e una donna che hanno scritto un torrente in piena di parole, raccontato la loro storia in mille versioni diverse, ma che non l'hanno mai vissuta.
Adesso sono qui, sotto la stessa porzione di cielo finalmente, in attesa che i corpi si tocchino, raggiungendo le loro anime, in simbiosi da sempre.
Il tempo scorre, le gambe avanzano. Pochi passi, i primi, verso il loro oggi che sarà incantevole e bastardo, proibito e romantico. I respiri si fanno profondi, il cuore batte in gola. I muscoli si sciolgono, le gote avvampano, gli sguardi si fanno lucidi.
Lei solleva il viso per non perdere il contatto con i suoi occhi. Lui tende le braccia ad accoglierla.
Nessuna parola, nessun soprannome.
Null'altro può esistere adesso.
Solo loro, in una sorta di magia.
https://youtu.be/RxabLA7UQ9k
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