La mia bimba,la mia ossessione-5
di
Satiro
genere
incesti
=======LEGGETE DAL PRIMO CAPITOLO======
==A pieni nudi, trattenebdo il respiro, spiavo le mie due donne; Mia madre piegandosi su Lauretta la stava baciando ma lei stessa mi impediva di vedere dove; Le baciava la bocca o la guancia; Per un attimo sospettai che le baciasse la bocca e conoscendo il suo passato di "grande amatrice" immaginai tante cose, poco dopo invece, dovetti scappare velocemente, si stava congedando augurando alla mia piccola la buonanotte.
==Con insolita euforia, l'indomani mattina, dispensai abbracci e carezze a dritta e a manca, rovesciando addirittura nella foga, una tazza di caffè.
==Come ormai da tempo, l'attesa mi ossessionò tutta la giornata e la sera ancor prima di ritrovarci davanti alla tv, già lì in cucina mi coccolai Lauretta che, ridendo, si scherniva dalle mie sempre più invadenti avances.
==Mia madre, poco prima mi aveva detto.
---Roberto, Lauretta è ormai presa di te, non dovrei essere io a dirtelo, ma sono convinta che si lascierebbe scopare anche subito... se lo fai, sii cauto lo stesso, è ancora vergine sai? -
---Lo sò mamma, l'ho sentita con un dito...-
---Le hai di già toccato la fica? -
---Sì ma mamma, tu fare la gnorri...io non ti ho vista, ma sono certo che ci spiavi...-
---E' vero - ammise ridacchiando e allacciandomi in un mezzo giro di danza - anzi, ti dirò che mi avete fatto ricordare le mie prime volte...-
---E magari ti sei eccitata...-
---Beh...sì, un pochino, ma era impossibile non farlo -
---Mamma non sei ancora vecchia vecchia...potresti anche tu trovare un maschietto, no? -
---Si potrei ma sono come te...amo la gioventù -
---Non è vero, io amo anche le vecchiette, la mia vedova, non è più un fiorellino ma spesso le do ugualmente una bottarella e con mucio gusto -
---Quindi se non fossi tua madre...-
---Si...ma anche se lo sei - conclusi da perfetto depravato correndo in bagno.-
==Per un paio di sere ancora, prima nel poggiolo, poi in casa, mi godevo coccolare mia figlia limitandomi però ai soliti giochini, avevo paura di spingermi oltre; Già i soli baci appagavano buona parte della voglia che avevo di lei, mi davano contemporaneamente gioia fisica e mentale.
==La presenza di mia madre si faceva ssmpre più pressante, tanto che quella sera dopo averla saziata di visionare i nostri trastulli, le dissi sollevando di peso la mia figlioletta e avviandomi nella sua cameretta.
---Scusami...fine dello spettacolo - e la portai via.-
==Il suo stanzino, pur essendo un'alcova ideale per l'amore, mi limitai a fare le solite cose, baci, interminabili baci e, sempre più eccitanti succhiate alle tettine; Quando poi,tentai di sfilarle la tutina, con mio grande disappunto si oppose con forza; Desistei ma avevo una smodata voglia di leccarmela tutta, dovetti accontentarmi della sua sega, che pur fatta maldestralmente assumeva col suo proibitissimo divieto, un valore di molto superiore a molte chiavate fatte nella mia vita.
==Avevo chiuse la porta, e mia madre il giorno dopo volle conoscere tutto; Le raccontai tutto evidenziando il mio forte disappunto per il suo rifiuto.-
---Ci penso io Robertino...ci penso io - disse sicura di sè - la tua Lauretta è una brace coperta...tranquillo, te la servitò cotta e mangiata.
==La sera mi disse che ebbe con Laura un lungo dialogo sul tema sesso; La piccola le confidò che da quando frequentava la cuginetta Ilaria parlando di vita, di ragazzi, di rapporti fra maschi e femmine, le si era aperto un mondo nuovo, prima con la sua compagna di scuola, bigotta più di lei facevano comunella sempre però nel loro ambito,; Ovviamente non essendo un'oca, conosceva sì tante cose , ma sopratutto dal punto di vista riproduttivo, le disse anche che si era accorta delle sue spiate.-
---Nonna, mi sono accorta sai che quando sono col babbo ci spii...-
---Si tesoro, è vero...mi fate ricordare la mia gioventù...quand'ero giovane anch'io, un mio cugino più vecchio di quattro anni, mi insegnò le belle cosine dell'amore.-
---Tu, quanti anni avevi? -
---Ne avevo tredici, cinque meno di te - poi fingendo di sapere poco o nulla, le chiese - dimmi Lauretta, come sono i vostri baci normali? -
---No nonna...sono come fanno i fidanzati.-
---Con la lingua? -
---Sì...all'inizio ci baciavamo come tutti tra papà
e figli...poi...-
---Ti piace però vero? Te lo stringevi il tuo paparino...lo facevo anch'io col mio cuginetto sai? -
==Mia madre per carpirle i suoi più profondi sentimenti, le raccontò che non si erano limitati ai soli baci e Lauretta curiosa volle sapere di più.
---Quando mi toccava sotto, mi pareva di morire...era così bello così bello...- poi guardandola con affetto aggiunse - beata te amore che sei giovane...-
==Le narrò molto di più di ciò che realmente fece, istillando nella piccola allieva quei desideri appena sbocciati.
==Laura assorbiva come una spugna tutte quelle parolee, mia madre vedendola così ricettiva, se la strinse al petto baciandole con affetto il viso, poi, mi disse, non seppe resistere e bloccandole la testya con ambedue le mani , le baciò la bocca, e risvegliando in sè sopiti ricordi, ritornò sulle carnose labbra della nipotina infilandole la lingua in bocca; La piccola forse vinta psicologicamente dal piacere dei baci alla francese imparati da me, assaporò anche il bacio della nonna e socchiudendo gli occhi le leccò e si lasciò leccare la lingua con una naturalezza straordinaria.-
==Mia madre mi disse che lei stessa ne fu fortemente sorpresa, ma per non darle troppo peso, la buttò in ridere anche se,ammise, ne fu scossa.
==Sorrisi e pur avendolo da sempre sospettato le chiesi
---Dì la verità mamma, hai fatto qualche giochino lesbico...?-
---Che dici Roberto no...l'ho solo baciata, un bacio solamente, nient'altro.-
---Intendevo in gioventù...con quella tua amica che mi hai parlato? -
---Senti Roberto...ho fatto le mie battaglie e tu l'hai sempre saputo e ovviamente sai anche la risposta che è sì ma no con Laura.-
---Mamma - iniziai dopo una lunga pausa durante la quale riflettevo sugli ultimi eventi - Mamma devo a tutti i costi leccarle la fica, me la sogno anche di giorno, è un'ossessione vera e propria...dovresti appianarmi la strada, tu conosci meglio di me l'animo femminile...-
---Si, certo...ma non pretenderai che le dica "...sii
brava Lauretta fatti leccare la fichetta da papà..."
---D'accordo, ma come e cosa le dirai allora? -
---Lascia fare a me ti dico... le dirò che è una delle più belle cose che una donna può ricevere dal suo uomo,
che agli uomini, te compreso, piace da matti farlo...-
---Piace anche a qualche donna - aggiunsi io dandole una significativa spintarella; Si rise.
==La sera, sul poggiolo, la mia bambina venne a prendersi la sua razione do coccole; Dopo esserci baciati scambiandoci oltre che la saliva, un mare di piacere, sedetti tenendola in piedi lì vicino a me; Le mie mani corsero subito sotto la gonnellina e mentre emetteva urlettini di gioia, le impastavo quei glutei meravigliosi e sodi.
==Le mutandine pur essendo di un tessuto un po grezzo, non potevano frenare la mia goduria; Mia madre, molto intelligentemente ci lasciò tranquilli, così Lauretta quando si sentì calare quell'intimo indumento, cedette al mio e al suo desiderio lasciandosele togliere; Ovviamente l'aiutai a scalzarle dai piedi, poi col cuore in tumulto, mentre mille melodiose sinfonie allietavano la mia mente, potei inltrarmi in quella valle di piacere proibito.
==Palpai le cosce, le chiappette, il pancino della mia figliola, la sentivo vibrare sotto le mie carezze; Nell'oscurità quasi assoluta, Laura non tenne più d'occhio la nonna, erano le mie mani che con il loro
vagabondare fra le sue grazie la fece vivere in un mondo irreale; Si senti poi vellicare il grillettino, col braccino al collo mi strinse amorevolmente ancor più a sè; Certamente pensava solo al piacere che provava.-
==Forse non si rendeva conto neanche lei della sua stessa libidine, bastarono una decina di su e giù fra le roride labbra della sua passerina per bagnarmi le dita; Quando sentì che stava per godere, pressò con la sua manina la mia e fra una musica fatta di mugolii, di fremiti e di sospiri, la sentii godere; Oltre cinque minuti me la tenni stretta in un muto silenzio,
fino al suo completo rilassamento.
==Scappò in bagno tenendo strette in pugno le mutandine
e io, non mi restò che di riempire il fazzoletto con pochissime menatine.
==Dopo cena, sul divano, ricominciai a coccolarmela, e quando la mamma ci lasciò, dopo un'alluvione di baci e aver tentato ancora la sua fichetta, mi implorò.
---No, papà no... per questa sera basta...domani sera ok?...-
---Va bene amore...tu il tuo brividino l'hai avuto...
==Non ebbi bisogno di aggiungere altro, si risedette e cercadomi l'uccello mentre mi baciava, mi portò al godimento; Sborrai ma non ero soddisfatto.
==Il desiderio di ampliare il rapporto con la mia piccola, mi ossessionava continuamente, la caparbietà del mio caratteraccio, mi faceva pregustare le grazie
ancor prima d'averle conquistate, sapeva già il mio ego che un giorno non molto lontano, l'avrei fatta mia
che l'avrei posseduta e in questa battaglia avevo dalla mia parte mia madre che con la sua esperienza e troiaggine avrebbe agevolato e affrettato di molto la mia vittoria.-
---Mamma - le chiesi pochi giorni dopo,- hai novità?
---Si Robertino mio sì, vieni che ti racconto.-
==Eravamo sul nostro poggiolo, riparati dal sole, sotto la tenda, io stavo seduto sulla poltrona di vimini e mia madre standomi alle spalle, mi aggiornò sugli insegnamenti oxè dati alla nipotina.-
==Raccontando, si divertiva ad accarezzarmi le spalle scendendo spesso con una mano a giocherellare con i peli del mio petto.-
==Devo ammettere che mi sono eccitato nel mix fra i toccamenti e il racconto.
---L'avevo invitata appositamente io e lei, molto interessata, tralasciò subito di studiare sedendosi vicina a me sul divano, le dissi che con gli uomini avevo logicamente, anche per l'età, una profonda conoscenza, le parlai che una donna intelligente, deve sempre lasciare loro l'impressione che sono loro i più bravi, i più astuti,che insomma sono loro i capi, che comandano loro, invece mia cara, con questa qui, le dissi toccandole con un colpetto superficiale la passera, con questa qui, comandi tu. Così le dissi anche che a voi maschi piace leccare le nostre fiche, ma che però, in cambiò bisogna succhiarglielo, lei mi rispose che lo sapeva e che sapeva anche il nome e me lo disse...pensa Roberto ho sentito la tua bambina, tua figlia a pronunciare la parola pompino...-
---Beh mamma...sarebbe una hendykappata se a 18 anni
non conoscesse certe cose.-
---Si però dopo...senti, senti, mi è venuta un'idea, sono andata in cucina a prendere delle banane e ridi Roberto ridi - disse sbellicandosi dalle risa - sai cosa ho fatto? Ahahahah le ho mostrato come si fa il pompino usando la banana; Lei ascoltava, guardava trattenendo a stento le risa, poi l'ho invitata a farlo lei; Ho insistito perchè non voleva, infine ridendo di gusto mi ha imitato...-
==Io curiosissimo le chiesi tutto interessato.
---Lo faceva bene? -
---Ahhh mio caro, sarai tu a metterla alla prova con questa banana qui - e mi toccò il cazzo; Mi alzai e l'abbracciai.-
---Mamma sei grande...ti voglio un sacco di bene...-
==Lei mi scoccò un bacio su una guancia e tenendomi stretto in un sussurro disse.-
---Vorrei essere Laura..-
---Mamma - bisbigliai intuendo le sue intenzioni e in pochi secondi elaborai la cosa; Subito mi si indurì l'uccello, mia madre lo tastò con una coscia, poi mentre io ero incerto sul da farsi, sentii la sua mano a cercarlo; Pur essendo stata una bella puttana, mia madre non ebbe il coraggio di sostenere il mio sguardo
per un pò tenne gli occhi bassi, poi tirò giù lo zip, sedette sulla poltrona di vimini e me lo prese in bocca
==Mia madre con i suoi 57 anni, non può certo competere con la freschezza della mia Laura; In un'ipotetica gara di pompini, avrebbe di certo stravinto; In quel momento sovrapponendo le immagini di mia figlia con la banana a lei che, iniziò a succhiarmelo con la sua abilità, mi divenne d'acciaio.
==Non sapevo se guardarla o meno certo fu che poco dopo merito della sua maestria ma sopratutto dalla grande trasgressione che si stava compiendo, sborrai, le sborrai in bocca, l'avevavoluto lei rifiutando il fazzoletto che le porsi.
==La mia mamma, quando capì che stavo per venire, lo tenne tutto in bocca, non le sfuggì neppure una goccia, corse in bagno con la bocca piena.
==Credo che lì si sia data un ditalino;E' nel suo DNA.
==Rimasi frastornato, non avrei mai e poi mai immaginato che le cose prendessero questa piega che, ad essere sincero non mi spiaceva affatto.
==Ora oltre ad essere ossessionato per la mia piccola
devo aggiungere l'ossessione per la mia vecchia.-
( continua
==A pieni nudi, trattenebdo il respiro, spiavo le mie due donne; Mia madre piegandosi su Lauretta la stava baciando ma lei stessa mi impediva di vedere dove; Le baciava la bocca o la guancia; Per un attimo sospettai che le baciasse la bocca e conoscendo il suo passato di "grande amatrice" immaginai tante cose, poco dopo invece, dovetti scappare velocemente, si stava congedando augurando alla mia piccola la buonanotte.
==Con insolita euforia, l'indomani mattina, dispensai abbracci e carezze a dritta e a manca, rovesciando addirittura nella foga, una tazza di caffè.
==Come ormai da tempo, l'attesa mi ossessionò tutta la giornata e la sera ancor prima di ritrovarci davanti alla tv, già lì in cucina mi coccolai Lauretta che, ridendo, si scherniva dalle mie sempre più invadenti avances.
==Mia madre, poco prima mi aveva detto.
---Roberto, Lauretta è ormai presa di te, non dovrei essere io a dirtelo, ma sono convinta che si lascierebbe scopare anche subito... se lo fai, sii cauto lo stesso, è ancora vergine sai? -
---Lo sò mamma, l'ho sentita con un dito...-
---Le hai di già toccato la fica? -
---Sì ma mamma, tu fare la gnorri...io non ti ho vista, ma sono certo che ci spiavi...-
---E' vero - ammise ridacchiando e allacciandomi in un mezzo giro di danza - anzi, ti dirò che mi avete fatto ricordare le mie prime volte...-
---E magari ti sei eccitata...-
---Beh...sì, un pochino, ma era impossibile non farlo -
---Mamma non sei ancora vecchia vecchia...potresti anche tu trovare un maschietto, no? -
---Si potrei ma sono come te...amo la gioventù -
---Non è vero, io amo anche le vecchiette, la mia vedova, non è più un fiorellino ma spesso le do ugualmente una bottarella e con mucio gusto -
---Quindi se non fossi tua madre...-
---Si...ma anche se lo sei - conclusi da perfetto depravato correndo in bagno.-
==Per un paio di sere ancora, prima nel poggiolo, poi in casa, mi godevo coccolare mia figlia limitandomi però ai soliti giochini, avevo paura di spingermi oltre; Già i soli baci appagavano buona parte della voglia che avevo di lei, mi davano contemporaneamente gioia fisica e mentale.
==La presenza di mia madre si faceva ssmpre più pressante, tanto che quella sera dopo averla saziata di visionare i nostri trastulli, le dissi sollevando di peso la mia figlioletta e avviandomi nella sua cameretta.
---Scusami...fine dello spettacolo - e la portai via.-
==Il suo stanzino, pur essendo un'alcova ideale per l'amore, mi limitai a fare le solite cose, baci, interminabili baci e, sempre più eccitanti succhiate alle tettine; Quando poi,tentai di sfilarle la tutina, con mio grande disappunto si oppose con forza; Desistei ma avevo una smodata voglia di leccarmela tutta, dovetti accontentarmi della sua sega, che pur fatta maldestralmente assumeva col suo proibitissimo divieto, un valore di molto superiore a molte chiavate fatte nella mia vita.
==Avevo chiuse la porta, e mia madre il giorno dopo volle conoscere tutto; Le raccontai tutto evidenziando il mio forte disappunto per il suo rifiuto.-
---Ci penso io Robertino...ci penso io - disse sicura di sè - la tua Lauretta è una brace coperta...tranquillo, te la servitò cotta e mangiata.
==La sera mi disse che ebbe con Laura un lungo dialogo sul tema sesso; La piccola le confidò che da quando frequentava la cuginetta Ilaria parlando di vita, di ragazzi, di rapporti fra maschi e femmine, le si era aperto un mondo nuovo, prima con la sua compagna di scuola, bigotta più di lei facevano comunella sempre però nel loro ambito,; Ovviamente non essendo un'oca, conosceva sì tante cose , ma sopratutto dal punto di vista riproduttivo, le disse anche che si era accorta delle sue spiate.-
---Nonna, mi sono accorta sai che quando sono col babbo ci spii...-
---Si tesoro, è vero...mi fate ricordare la mia gioventù...quand'ero giovane anch'io, un mio cugino più vecchio di quattro anni, mi insegnò le belle cosine dell'amore.-
---Tu, quanti anni avevi? -
---Ne avevo tredici, cinque meno di te - poi fingendo di sapere poco o nulla, le chiese - dimmi Lauretta, come sono i vostri baci normali? -
---No nonna...sono come fanno i fidanzati.-
---Con la lingua? -
---Sì...all'inizio ci baciavamo come tutti tra papà
e figli...poi...-
---Ti piace però vero? Te lo stringevi il tuo paparino...lo facevo anch'io col mio cuginetto sai? -
==Mia madre per carpirle i suoi più profondi sentimenti, le raccontò che non si erano limitati ai soli baci e Lauretta curiosa volle sapere di più.
---Quando mi toccava sotto, mi pareva di morire...era così bello così bello...- poi guardandola con affetto aggiunse - beata te amore che sei giovane...-
==Le narrò molto di più di ciò che realmente fece, istillando nella piccola allieva quei desideri appena sbocciati.
==Laura assorbiva come una spugna tutte quelle parolee, mia madre vedendola così ricettiva, se la strinse al petto baciandole con affetto il viso, poi, mi disse, non seppe resistere e bloccandole la testya con ambedue le mani , le baciò la bocca, e risvegliando in sè sopiti ricordi, ritornò sulle carnose labbra della nipotina infilandole la lingua in bocca; La piccola forse vinta psicologicamente dal piacere dei baci alla francese imparati da me, assaporò anche il bacio della nonna e socchiudendo gli occhi le leccò e si lasciò leccare la lingua con una naturalezza straordinaria.-
==Mia madre mi disse che lei stessa ne fu fortemente sorpresa, ma per non darle troppo peso, la buttò in ridere anche se,ammise, ne fu scossa.
==Sorrisi e pur avendolo da sempre sospettato le chiesi
---Dì la verità mamma, hai fatto qualche giochino lesbico...?-
---Che dici Roberto no...l'ho solo baciata, un bacio solamente, nient'altro.-
---Intendevo in gioventù...con quella tua amica che mi hai parlato? -
---Senti Roberto...ho fatto le mie battaglie e tu l'hai sempre saputo e ovviamente sai anche la risposta che è sì ma no con Laura.-
---Mamma - iniziai dopo una lunga pausa durante la quale riflettevo sugli ultimi eventi - Mamma devo a tutti i costi leccarle la fica, me la sogno anche di giorno, è un'ossessione vera e propria...dovresti appianarmi la strada, tu conosci meglio di me l'animo femminile...-
---Si, certo...ma non pretenderai che le dica "...sii
brava Lauretta fatti leccare la fichetta da papà..."
---D'accordo, ma come e cosa le dirai allora? -
---Lascia fare a me ti dico... le dirò che è una delle più belle cose che una donna può ricevere dal suo uomo,
che agli uomini, te compreso, piace da matti farlo...-
---Piace anche a qualche donna - aggiunsi io dandole una significativa spintarella; Si rise.
==La sera, sul poggiolo, la mia bambina venne a prendersi la sua razione do coccole; Dopo esserci baciati scambiandoci oltre che la saliva, un mare di piacere, sedetti tenendola in piedi lì vicino a me; Le mie mani corsero subito sotto la gonnellina e mentre emetteva urlettini di gioia, le impastavo quei glutei meravigliosi e sodi.
==Le mutandine pur essendo di un tessuto un po grezzo, non potevano frenare la mia goduria; Mia madre, molto intelligentemente ci lasciò tranquilli, così Lauretta quando si sentì calare quell'intimo indumento, cedette al mio e al suo desiderio lasciandosele togliere; Ovviamente l'aiutai a scalzarle dai piedi, poi col cuore in tumulto, mentre mille melodiose sinfonie allietavano la mia mente, potei inltrarmi in quella valle di piacere proibito.
==Palpai le cosce, le chiappette, il pancino della mia figliola, la sentivo vibrare sotto le mie carezze; Nell'oscurità quasi assoluta, Laura non tenne più d'occhio la nonna, erano le mie mani che con il loro
vagabondare fra le sue grazie la fece vivere in un mondo irreale; Si senti poi vellicare il grillettino, col braccino al collo mi strinse amorevolmente ancor più a sè; Certamente pensava solo al piacere che provava.-
==Forse non si rendeva conto neanche lei della sua stessa libidine, bastarono una decina di su e giù fra le roride labbra della sua passerina per bagnarmi le dita; Quando sentì che stava per godere, pressò con la sua manina la mia e fra una musica fatta di mugolii, di fremiti e di sospiri, la sentii godere; Oltre cinque minuti me la tenni stretta in un muto silenzio,
fino al suo completo rilassamento.
==Scappò in bagno tenendo strette in pugno le mutandine
e io, non mi restò che di riempire il fazzoletto con pochissime menatine.
==Dopo cena, sul divano, ricominciai a coccolarmela, e quando la mamma ci lasciò, dopo un'alluvione di baci e aver tentato ancora la sua fichetta, mi implorò.
---No, papà no... per questa sera basta...domani sera ok?...-
---Va bene amore...tu il tuo brividino l'hai avuto...
==Non ebbi bisogno di aggiungere altro, si risedette e cercadomi l'uccello mentre mi baciava, mi portò al godimento; Sborrai ma non ero soddisfatto.
==Il desiderio di ampliare il rapporto con la mia piccola, mi ossessionava continuamente, la caparbietà del mio caratteraccio, mi faceva pregustare le grazie
ancor prima d'averle conquistate, sapeva già il mio ego che un giorno non molto lontano, l'avrei fatta mia
che l'avrei posseduta e in questa battaglia avevo dalla mia parte mia madre che con la sua esperienza e troiaggine avrebbe agevolato e affrettato di molto la mia vittoria.-
---Mamma - le chiesi pochi giorni dopo,- hai novità?
---Si Robertino mio sì, vieni che ti racconto.-
==Eravamo sul nostro poggiolo, riparati dal sole, sotto la tenda, io stavo seduto sulla poltrona di vimini e mia madre standomi alle spalle, mi aggiornò sugli insegnamenti oxè dati alla nipotina.-
==Raccontando, si divertiva ad accarezzarmi le spalle scendendo spesso con una mano a giocherellare con i peli del mio petto.-
==Devo ammettere che mi sono eccitato nel mix fra i toccamenti e il racconto.
---L'avevo invitata appositamente io e lei, molto interessata, tralasciò subito di studiare sedendosi vicina a me sul divano, le dissi che con gli uomini avevo logicamente, anche per l'età, una profonda conoscenza, le parlai che una donna intelligente, deve sempre lasciare loro l'impressione che sono loro i più bravi, i più astuti,che insomma sono loro i capi, che comandano loro, invece mia cara, con questa qui, le dissi toccandole con un colpetto superficiale la passera, con questa qui, comandi tu. Così le dissi anche che a voi maschi piace leccare le nostre fiche, ma che però, in cambiò bisogna succhiarglielo, lei mi rispose che lo sapeva e che sapeva anche il nome e me lo disse...pensa Roberto ho sentito la tua bambina, tua figlia a pronunciare la parola pompino...-
---Beh mamma...sarebbe una hendykappata se a 18 anni
non conoscesse certe cose.-
---Si però dopo...senti, senti, mi è venuta un'idea, sono andata in cucina a prendere delle banane e ridi Roberto ridi - disse sbellicandosi dalle risa - sai cosa ho fatto? Ahahahah le ho mostrato come si fa il pompino usando la banana; Lei ascoltava, guardava trattenendo a stento le risa, poi l'ho invitata a farlo lei; Ho insistito perchè non voleva, infine ridendo di gusto mi ha imitato...-
==Io curiosissimo le chiesi tutto interessato.
---Lo faceva bene? -
---Ahhh mio caro, sarai tu a metterla alla prova con questa banana qui - e mi toccò il cazzo; Mi alzai e l'abbracciai.-
---Mamma sei grande...ti voglio un sacco di bene...-
==Lei mi scoccò un bacio su una guancia e tenendomi stretto in un sussurro disse.-
---Vorrei essere Laura..-
---Mamma - bisbigliai intuendo le sue intenzioni e in pochi secondi elaborai la cosa; Subito mi si indurì l'uccello, mia madre lo tastò con una coscia, poi mentre io ero incerto sul da farsi, sentii la sua mano a cercarlo; Pur essendo stata una bella puttana, mia madre non ebbe il coraggio di sostenere il mio sguardo
per un pò tenne gli occhi bassi, poi tirò giù lo zip, sedette sulla poltrona di vimini e me lo prese in bocca
==Mia madre con i suoi 57 anni, non può certo competere con la freschezza della mia Laura; In un'ipotetica gara di pompini, avrebbe di certo stravinto; In quel momento sovrapponendo le immagini di mia figlia con la banana a lei che, iniziò a succhiarmelo con la sua abilità, mi divenne d'acciaio.
==Non sapevo se guardarla o meno certo fu che poco dopo merito della sua maestria ma sopratutto dalla grande trasgressione che si stava compiendo, sborrai, le sborrai in bocca, l'avevavoluto lei rifiutando il fazzoletto che le porsi.
==La mia mamma, quando capì che stavo per venire, lo tenne tutto in bocca, non le sfuggì neppure una goccia, corse in bagno con la bocca piena.
==Credo che lì si sia data un ditalino;E' nel suo DNA.
==Rimasi frastornato, non avrei mai e poi mai immaginato che le cose prendessero questa piega che, ad essere sincero non mi spiaceva affatto.
==Ora oltre ad essere ossessionato per la mia piccola
devo aggiungere l'ossessione per la mia vecchia.-
( continua
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