Esagerata

di
genere
etero

Canticchia camminando verso il lavoro. Gli immancabili auricolari nelle orecchie mentre ascolta le canzoni che la fanno perdere nel suo mondo. È in ritardo anche oggi, ma aveva voglia di ballare. Quel tipo di voglia a cui non sa dire di no.
Per l'occasione si prepara con cura, nessun particolare lasciato al caso, sceglie l'intimo provocante, il vestito sensuale ed i sandali con il tacco alto. Una Dea. Una Dea che oggi danza da sola però.
Sì, perché lei lo chiama ballo, ma gli altri lo chiamano masturbarsi.
Esagerata? No. Perfezionista. Vuole godersi in tutto in suo splendore.

Il desiderio di lui la chiama e lei risponde. Si fa trovare pronta e preparata.
Si sistema, lo avvisa di ciò che sta per fare, di come lo farà, di cosa indossa, sapendo che lo ecciterà all'istante, ovunque si trovi lui sentirà quel vuoto al ventre e la voglia di lei.
Sorride.
Soddisfatta solleva la gonna, si tocca. Lascia strofinare il perizoma sui suoi umori, lo impregna, lo sporca di sé, poi apre i suoi tesori alle mani esperte, si fa l'amore, si scopa, si contorce. Ansima, urla, gode ed è felice.
Esagerata? No. Viva. Come molte donne, neanche immaginano quanto si possa essere.

La mancanza del suo corpo nudo da adorare le fa male a volte, ed è proprio questa lacuna da colmare che la trascina, la tira per i capelli e la porta in questo gioco, dove lei si può sentire riempita da lui, anche se lui non c'è. Le dà sollievo temporaneo certo, ma non ne può fare a meno.
Gode sulle sue dita, le stringe tra la carne bollente e poi le porta alle labbra, le succhia: "... per te... è per te..." dice ansimando allo specchio che ha di fronte. Ma lei non vede se stessa stravolta dall'orgasmo in quel riflesso. Vede lui che la sfida guardandola e tenendo salda in una mano la sua erezione.
Esagerata? No. Devota. A lui, solo a lui, fino in fondo.

Lo fa per non lasciarsi logorare dai pensieri che le affollano la mente nell'attesa di averlo ancora suo.
Per tacere tutte le parole che vorrebbero scagliarsi contro ma che poi muoiono loro in gola, bloccate da una forza inspiegabile, ogni volta che quegli sguardi e quei corpi sono insieme.
In quei momenti l'unica cosa che vogliono è cedere a se stessi.
Istanti in cui lei trasforma le sue provocazioni in gemiti. Come l'ultima volta, quando nuda e carponi si è riempita la bocca della sua eccitazione, prima che potesse parlare, senza staccare gli occhi dai suoi.
Esagerata? No. Forte. Perché sa che le parole porterebbero solo dolore.

Cammina e sorride ora, alza gli occhi verso quello squarcio di cielo che si scorge tra la ragnatela di vicoli del centro storico.
Circondata da una vivacità familiare e vera, si lascia cullare ascoltando la musica che li racconta.
Pensa a questa storia complicata, difficile, estrema, a cui non può e non vuole rinunciare. Pensa a quanto male si devono procurare per stare bene. Due esseri che si spingono sempre oltre per scoprirsi costantemente più complici e simili.
Due anime che si appartengono in una realtà che li vede distanti.
Esagerata? No. Consapevole. Si cercano per questo.

Si ripete che nessuno sa leggerle dentro quanto lui. Risponde alle sue provocazioni alzando la posta, lottano sul ciglio di un abisso che li vede entrambi perdenti e vincitori.
Perversi come solo loro sanno essere.
Come quando lei ha deciso di fargli pagare la sua ritrosia, seducendo un altro uomo davanti ai suoi occhi.
L'ha incantato, portandolo in un'altra dimensione, solo per dimostrargli che poteva.
Ha spinto il suo seno in avanti, costringendo i capezzoli eretti sul tessuto della camicetta, rendendo palese ciò che provava.
Ha illuso il malcapitato lasciandolo pensare di poterla avere. Ma il vero Illuso è stato lui, che credeva di farla scontrare con i suoi limiti.
Esagerata? No. Donna. Nell'accezione più alta del termine.

Lei si prende tutto. Ogni particella di quel nulla che lui le dà. Perché quel poco è tutto quello che c'è. Un desidero animale e profondo.
Un sentimento che tenta di tacere la voce dei rimorsi e dei timori.
Rivede i suoi occhi ora, li vede bruciare mentre solo la pelle come abito, si esplorano con le mani, si toccano e si violano.
Rivive la soddisfazione di lasciarlo rivestire e poi tornare a spogliarlo nuovamente perché lo vuole ancora.
Lei liquida nello sguardo e tra le cosce lo tiene ancora sospeso in quell'universo parallelo in cui esistono solo loro due.
Vuole il suo tempo, il suo corpo nudo, la sua bocca, il suo respiro. Vuole il suo cuore e la sua anima insolente, come la sua.
Esagerata? No. Determinata. Nel consumare ogni attimo che è concesso di vivere insieme.

Guidata da una intesa inimmaginabile, si spinge oltre quello che vorrebbe, oltre quello che pensava di poter essere. Entrambi colpevoli e coscienti della loro inclinazione.
Le mani di lui che la segnano sulla pelle mentre si scopano senza nessuna inibizione, sono la conferma che non è la sua presenza vigorosa che non le fa vivere il suo presente, ma è la sua assenza prepotente che le blocca la percezione del futuro.
A cosa serve privarsi dell'istinto se è proprio questo che la fa respirare?
È una donna temprata e come tale, necessita di onde impetuose da cavalcare per placare le sue sensazioni ribelli.
Esagerata? No. Passionale. Calda come il sangue che le pompa nelle vene.

Sa le strofe a memoria e canta, schivando le pozzanghere con i suoi stivaletti da brava ragazza ora. Riempie le narici dell'aria fresca dopo la pioggia, un leggero vento le scosta il colletto della camicetta mostrando il pizzo dell'intimo sottostante che le accarezza la pelle morbida.
Continua a pensare. Continua a cantare.
Sa chi è lei, sa cosa vuole, come lo vuole e soprattutto con chi. Si appartengono come nessuno. La razionalità non ha posto in un rapporto così. Non esiste ragione che può spiegare quello che sente, che prova.
Eppure le dicono che è esagerata.
Esagerata nel modo in cui si pone, nel modo in cui si dona, nel modo in cui esprime se stessa. A volte il dubbio, il tarlo di esserlo davvero le si insinua nella mente, ma non scalfisce il bisogno di essere così. Perché lei è così.
Esagerata? No, innamorata.

https://youtu.be/ua9u_AoKxgo


scritto il
2019-04-25
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