Caro diario
di
Lizbeth Gea
genere
prime esperienze
Sabato 27 aprile 2002
“Caro diario oggi è succesa una cosa imprevista. Ho baciato Francesca, non so come è potuto succedere, ma è successo. Ora mi sento confusa.
Come tutti i giorni mi sono recata a casa sua per studiare. In realtà non studiamo mai molto, almeno ci proviamo. Spesso i discorsi cadono sui maschi, e sulle nostre esperienze sessuali. Lei è di gran lunga più esperta,io, nonostante mi considero una bella ragazza, mi ci sono approcciata solo recentemente, con risultati alquanto scadenti.
Mentre ero immersa nei libri, Francy ha estratto, dal proprio zaino, un DVD masterizzato.
“Che ne dici di fare una pausa e ci vediamo questo film” – Sono state le sue parole.
Sinceramente io mi ero già stancata di studiare e poi oggi è sabato. Ci siamo messe sul solito divano e, una volta che il film è partito, mi accorsi che era un porno. Non ne rimasi sorpresa, era una nostra conseutidine. Lei mi disse che l’aveva rubato ad Andrea, quando era stata a casa sua.
Come spesso succede, ci siamo eccitate immediatamente e le nostre mani si sono infilate dentro le nostre rispettive tute. Entrambe ci siamo accarezzate lentamente, non vogliamo che il piacere finisca immediatamente. Condividere la masturbazione con lei è sempre eccitante. Io le voglio bene ed è la persona di cui mi fido di più al mondo.
Come in ogni porno che si rispetti, è arrivato il momento della scena lesbo. Di solito quella parte la saltiamo, ma stavolta abbiamo deciso di guardarlo incuriosite. La scena era più eccitante di quello che pensassi. Come spesso accade, quando ci si eccita la temperatura si alza, quindi ci siamo tolte le tute e siamo rimaste in intimo. Ho sempre invidiato il suo grosso seno. A volte per gioco me lo fa toccare. Forse ispirata dalle due donne che facevano sesso, Francesca ha proposto di scambiarci le mani e senza attendere la mia risposta ha infilato la sua sinistra all’interno delle mie mutandine.
O mio dio che cosa imbarazzante. Ho sentito le sue dita scorrere sul mio clitoride, a differenza dei maschi noi sappiamo esattamente cosa toccare.
Sentire le sue dita su di me, era decisamente più eccitante di toccarsi da sola e ho deciso di contraccambiare. Con una certa titubanza, ho avvicinato la mia mano destra verso il suo corpo, l’ho fatta scendere lentamente introducendomi all’interno delle sue mutandine nere.
Lei mi ha sorriso. Le sue dita mi hanno sgrillettato incessantemente. Non mi ero mai bagnata così tanto in vita mia. Poi, poi.. mi ha baciata, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ho sentito dei brividi scorrere lungo il corpo e ho avuto come la consapevolezza che l’avevo desiderato da mesi. Francesca si faceva man mano più agressiva con le dita e mi ha infilato la lingua in gola, io l’ho accolta volentieri.
In quel momento eravamo sul divano, tutte e due a gambe aperte, con e nostre lingue che battagliavano all’interno delle nostre bocche. Il porno ormai era solo un sottofondo.
Di mio spontanea volontà le ho messo una mano sul seno, stringendolo con passione. Lei mi ha sussurrato – “Aspetta Anto” – e subito si è tolta il reggiseno scoprendo quella meraviglia della natura.
La mia mente era in pieno subbuglio. Cosa stava succedendo. Lei è una mia amica, è una donna.
Francy, con movimenti esperti, mi ha infilato due dita nella passera. Ero completamente sua. Non pensavo altro che a godere. Dal canto mio le ho leccato i suoi capezzoli. Pensavo che le potesse far piacere. Immaginavo bene.
Francesca, poi all’improvviso, se ne uscita con – “Sembra che quelle due si stiano diventendo”
Ho guardato la tv dove la signora piu matura stava leccando la ragazza più giovane.
Mi ha fatto cenno di sdraiarmi e io come ipnotizzata ho obbedito. Lei subito ha iniziato ad accarezzarmi le gambe, guardandomi in modo smaliziato, secondo me aveva questa idea in testa da mesi.
Mi ha abbassato le mutandine e me la leccata. Si è successo. Mi ha scopata con la sua lingua. Ad ogni suo colpo di lingua inarcavo la schiena. Non ero mai stata così eccitata in vita mia. Non c’è nulla di paragonabile al mondo. Francy ha allungato le mani sulle mie tette e io mi sono tolta il reggiseno per sentirle meglio. Ormai avevamo superato il confine.
Mamma mia come mi ha leccato, poi quando ha preso il mio clito tra le labbra è stato fantastico. Per fortuna sua madre non era in casa, altrimenti sarebbe stato imbarazzante.
Francesca ormai era indiavolata, sessualmente è molto agressiva, almeno ascoltando i suoi racconti. All’improvviso ha smesso di leccarmi e si è sdriata sopra di me. Ha incrociato le sue gambe con le mie e si è strusciata sulla sinistra. Mentre godeva sopra di me, mi ha infilzato la figa con tre dita. Le nostre tette scozzavano, sentivo i suoi capezzoli turgidi sopra di me. Non smettevamo mai di baciarci. Siamo arrivate all’orgasmo quasi contemporaneamente, non importa che è venuta prima. Ci siamo abbracciate, baciate dolcemente, consapevoli di quello che avevamo fatto.
Sono onesta, il sesso con i maschi, per ora, non è così coinvolgente, forse è merito di Francesca. L’amo sempre di più. Sicuramente non diventeremmo mai fidanzate, anche perché non voglio che nessuno lo sappia, ma saremmo amiche per tutta la vita.
All’inizio ho scritto che ci siamo solamente baciate, in fondo è vero, ma ammettere il resto per me ora è difficile. So solo che non vedo l’ora di tornare a casa sua. Voglio sperimentare nuove posizioni con lei e magari in futuro trovarmi nuove amanti.
Caro diario sono convinta che tu saprai nascondere in modo adeguato il mio segreto. Spero che mia madre non legga mai queste pagine.”
“Caro diario oggi è succesa una cosa imprevista. Ho baciato Francesca, non so come è potuto succedere, ma è successo. Ora mi sento confusa.
Come tutti i giorni mi sono recata a casa sua per studiare. In realtà non studiamo mai molto, almeno ci proviamo. Spesso i discorsi cadono sui maschi, e sulle nostre esperienze sessuali. Lei è di gran lunga più esperta,io, nonostante mi considero una bella ragazza, mi ci sono approcciata solo recentemente, con risultati alquanto scadenti.
Mentre ero immersa nei libri, Francy ha estratto, dal proprio zaino, un DVD masterizzato.
“Che ne dici di fare una pausa e ci vediamo questo film” – Sono state le sue parole.
Sinceramente io mi ero già stancata di studiare e poi oggi è sabato. Ci siamo messe sul solito divano e, una volta che il film è partito, mi accorsi che era un porno. Non ne rimasi sorpresa, era una nostra conseutidine. Lei mi disse che l’aveva rubato ad Andrea, quando era stata a casa sua.
Come spesso succede, ci siamo eccitate immediatamente e le nostre mani si sono infilate dentro le nostre rispettive tute. Entrambe ci siamo accarezzate lentamente, non vogliamo che il piacere finisca immediatamente. Condividere la masturbazione con lei è sempre eccitante. Io le voglio bene ed è la persona di cui mi fido di più al mondo.
Come in ogni porno che si rispetti, è arrivato il momento della scena lesbo. Di solito quella parte la saltiamo, ma stavolta abbiamo deciso di guardarlo incuriosite. La scena era più eccitante di quello che pensassi. Come spesso accade, quando ci si eccita la temperatura si alza, quindi ci siamo tolte le tute e siamo rimaste in intimo. Ho sempre invidiato il suo grosso seno. A volte per gioco me lo fa toccare. Forse ispirata dalle due donne che facevano sesso, Francesca ha proposto di scambiarci le mani e senza attendere la mia risposta ha infilato la sua sinistra all’interno delle mie mutandine.
O mio dio che cosa imbarazzante. Ho sentito le sue dita scorrere sul mio clitoride, a differenza dei maschi noi sappiamo esattamente cosa toccare.
Sentire le sue dita su di me, era decisamente più eccitante di toccarsi da sola e ho deciso di contraccambiare. Con una certa titubanza, ho avvicinato la mia mano destra verso il suo corpo, l’ho fatta scendere lentamente introducendomi all’interno delle sue mutandine nere.
Lei mi ha sorriso. Le sue dita mi hanno sgrillettato incessantemente. Non mi ero mai bagnata così tanto in vita mia. Poi, poi.. mi ha baciata, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ho sentito dei brividi scorrere lungo il corpo e ho avuto come la consapevolezza che l’avevo desiderato da mesi. Francesca si faceva man mano più agressiva con le dita e mi ha infilato la lingua in gola, io l’ho accolta volentieri.
In quel momento eravamo sul divano, tutte e due a gambe aperte, con e nostre lingue che battagliavano all’interno delle nostre bocche. Il porno ormai era solo un sottofondo.
Di mio spontanea volontà le ho messo una mano sul seno, stringendolo con passione. Lei mi ha sussurrato – “Aspetta Anto” – e subito si è tolta il reggiseno scoprendo quella meraviglia della natura.
La mia mente era in pieno subbuglio. Cosa stava succedendo. Lei è una mia amica, è una donna.
Francy, con movimenti esperti, mi ha infilato due dita nella passera. Ero completamente sua. Non pensavo altro che a godere. Dal canto mio le ho leccato i suoi capezzoli. Pensavo che le potesse far piacere. Immaginavo bene.
Francesca, poi all’improvviso, se ne uscita con – “Sembra che quelle due si stiano diventendo”
Ho guardato la tv dove la signora piu matura stava leccando la ragazza più giovane.
Mi ha fatto cenno di sdraiarmi e io come ipnotizzata ho obbedito. Lei subito ha iniziato ad accarezzarmi le gambe, guardandomi in modo smaliziato, secondo me aveva questa idea in testa da mesi.
Mi ha abbassato le mutandine e me la leccata. Si è successo. Mi ha scopata con la sua lingua. Ad ogni suo colpo di lingua inarcavo la schiena. Non ero mai stata così eccitata in vita mia. Non c’è nulla di paragonabile al mondo. Francy ha allungato le mani sulle mie tette e io mi sono tolta il reggiseno per sentirle meglio. Ormai avevamo superato il confine.
Mamma mia come mi ha leccato, poi quando ha preso il mio clito tra le labbra è stato fantastico. Per fortuna sua madre non era in casa, altrimenti sarebbe stato imbarazzante.
Francesca ormai era indiavolata, sessualmente è molto agressiva, almeno ascoltando i suoi racconti. All’improvviso ha smesso di leccarmi e si è sdriata sopra di me. Ha incrociato le sue gambe con le mie e si è strusciata sulla sinistra. Mentre godeva sopra di me, mi ha infilzato la figa con tre dita. Le nostre tette scozzavano, sentivo i suoi capezzoli turgidi sopra di me. Non smettevamo mai di baciarci. Siamo arrivate all’orgasmo quasi contemporaneamente, non importa che è venuta prima. Ci siamo abbracciate, baciate dolcemente, consapevoli di quello che avevamo fatto.
Sono onesta, il sesso con i maschi, per ora, non è così coinvolgente, forse è merito di Francesca. L’amo sempre di più. Sicuramente non diventeremmo mai fidanzate, anche perché non voglio che nessuno lo sappia, ma saremmo amiche per tutta la vita.
All’inizio ho scritto che ci siamo solamente baciate, in fondo è vero, ma ammettere il resto per me ora è difficile. So solo che non vedo l’ora di tornare a casa sua. Voglio sperimentare nuove posizioni con lei e magari in futuro trovarmi nuove amanti.
Caro diario sono convinta che tu saprai nascondere in modo adeguato il mio segreto. Spero che mia madre non legga mai queste pagine.”
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