Visita di controllo dal medico (1/2)
di
LanA
genere
fisting
Episodio 1/2
Cinque mesi fa sono andata dal mio medico e lui mi ha avvisata.
"Hai bisogno di perdere un po’ di peso"
Ok, il dottore aveva ragione, avevo bisogno di togliermi qualche chilo di troppo. Sono così tornata in palestra a lavorare con i pesi e con la resistenza come facevo di solito.
Qualche tempo dopo avevo il secondo appuntamento dal medico per valutare assieme i risultati delle analisi.
Dal consulto ho appreso che ero parecchio migliorata con il peso, ero infatti dimagrita di qualche chilo. Quello che non mi aspettavo era di essere esaminata più nel dettaglio che per il solo peso. Di solito il dottore mi controllava la pressione arteriosa, il polso e del livello di ossigeno nel sangue.
Questa volta invece stranamente mi chiese di spogliarmi completamente per verificare visivamente il mio fisico. La cosa mi rese nervosa anche perché avevo appena proceduto a radermi completamente la figa e l'ano e a mettere un piercing sul clitoride e mi imbarazzava mostrarmi a lui. Non avevo molta scelta e quindi come mi ha indicato il dottore sono andata nello spogliatoio e mi sono denudata indossando solamente l’abito di carta che mi aveva consegnato. Attendevo ora la sua chiamata.
Il dottore è un uomo piccolo, ma per il portamento e il fare metteva un po’ di soggezione. A dire il vero mi aveva già visitata completamente svestita ma non mi ero mai presentata completamente rasata e con il piercing in posizione strategica.
Quando mi ha chiamata davanti a lui ha subito iniziato a chiedermi come mi sentivo mentre correvo, se avevo dolori, ecc. Ha poi proceduto al controllo della zona dell’ernia scostando parzialmente il vestito di carta.
Stranamente oggi il medico era solo, non era entrata l’assistente che a volte lo aiutava.
Il medico, seduto su di uno sgabello, mi disse poi di mettermi di fronte a lui, cosa che feci. Mi passò attorno e chiese di slacciare i lacci dell’abito di carta aiutandomi in questa operazione. Tolsi un braccio, poi l’altro e d’un tratto l’abito di carta mi scivolò di dosso cadendo a terra ai miei piedi.
Ora stavo mostrando la mia nudità frontale completa, esponendo in bella vista i miei genitali rasati e il mio piercing. Il medico ruotò leggermente sul suo sgabello rotondo e si girò verso di me. Si bloccò per un istante, poi disse:
"Vedo che ti piace raderti. Perché lo fai?”
L'ho fissato attonita e sono riuscita a balbettare,
"Mi piace la sensazione ... durante ..."
La mia figa si contrasse e iniziò ad inumidirsi. Che situazione imbarazzante era, dovevo pensare al rischio di dovermi mostrare ad altri prima …
Apparentemente senza far caso alla mia agitazione, mi guardò dritto in faccia e disse.
"Ma ti serve durante il sesso? E il piercing?"
"Si io ..." ho risposto
Il dottore mi ha subito interrotta dicendo:
"Va bene, capisco che ti radi la vulva ma perché anche l’ano? E perché mettere il piercing sul clitoride?"
Stavo iniziando a sudare, la mia frequenza cardiaca ha iniziato a salire, ho incominciato a sentire il sangue che mi batteva alle tempie.
Egli deve aver notato la mia difficoltà e mi ha detto.
"Calmati … va bene."
... continua con episodio 2/2
Cinque mesi fa sono andata dal mio medico e lui mi ha avvisata.
"Hai bisogno di perdere un po’ di peso"
Ok, il dottore aveva ragione, avevo bisogno di togliermi qualche chilo di troppo. Sono così tornata in palestra a lavorare con i pesi e con la resistenza come facevo di solito.
Qualche tempo dopo avevo il secondo appuntamento dal medico per valutare assieme i risultati delle analisi.
Dal consulto ho appreso che ero parecchio migliorata con il peso, ero infatti dimagrita di qualche chilo. Quello che non mi aspettavo era di essere esaminata più nel dettaglio che per il solo peso. Di solito il dottore mi controllava la pressione arteriosa, il polso e del livello di ossigeno nel sangue.
Questa volta invece stranamente mi chiese di spogliarmi completamente per verificare visivamente il mio fisico. La cosa mi rese nervosa anche perché avevo appena proceduto a radermi completamente la figa e l'ano e a mettere un piercing sul clitoride e mi imbarazzava mostrarmi a lui. Non avevo molta scelta e quindi come mi ha indicato il dottore sono andata nello spogliatoio e mi sono denudata indossando solamente l’abito di carta che mi aveva consegnato. Attendevo ora la sua chiamata.
Il dottore è un uomo piccolo, ma per il portamento e il fare metteva un po’ di soggezione. A dire il vero mi aveva già visitata completamente svestita ma non mi ero mai presentata completamente rasata e con il piercing in posizione strategica.
Quando mi ha chiamata davanti a lui ha subito iniziato a chiedermi come mi sentivo mentre correvo, se avevo dolori, ecc. Ha poi proceduto al controllo della zona dell’ernia scostando parzialmente il vestito di carta.
Stranamente oggi il medico era solo, non era entrata l’assistente che a volte lo aiutava.
Il medico, seduto su di uno sgabello, mi disse poi di mettermi di fronte a lui, cosa che feci. Mi passò attorno e chiese di slacciare i lacci dell’abito di carta aiutandomi in questa operazione. Tolsi un braccio, poi l’altro e d’un tratto l’abito di carta mi scivolò di dosso cadendo a terra ai miei piedi.
Ora stavo mostrando la mia nudità frontale completa, esponendo in bella vista i miei genitali rasati e il mio piercing. Il medico ruotò leggermente sul suo sgabello rotondo e si girò verso di me. Si bloccò per un istante, poi disse:
"Vedo che ti piace raderti. Perché lo fai?”
L'ho fissato attonita e sono riuscita a balbettare,
"Mi piace la sensazione ... durante ..."
La mia figa si contrasse e iniziò ad inumidirsi. Che situazione imbarazzante era, dovevo pensare al rischio di dovermi mostrare ad altri prima …
Apparentemente senza far caso alla mia agitazione, mi guardò dritto in faccia e disse.
"Ma ti serve durante il sesso? E il piercing?"
"Si io ..." ho risposto
Il dottore mi ha subito interrotta dicendo:
"Va bene, capisco che ti radi la vulva ma perché anche l’ano? E perché mettere il piercing sul clitoride?"
Stavo iniziando a sudare, la mia frequenza cardiaca ha iniziato a salire, ho incominciato a sentire il sangue che mi batteva alle tempie.
Egli deve aver notato la mia difficoltà e mi ha detto.
"Calmati … va bene."
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