Scoperto e spompinato
di
simonehappysun
genere
gay
Non sempre le cose vanno come devono andare. A volte si fanno piani o si cerca di riorganizzazione la propria vita in modo da crearsi delle parentesi dei mondi paralleli da vivere. A volte questi mondi tendono a incrociarsi: capita cioè che elementi della vita ordinaria si presentino nella vita straordinaria.
È il caso di qualche estate fa, in cui facendo nudismo al solito posto, un pomeriggio mi ero creato con delle canne, una sorta di barriera, in modo che potessi essere riparato e non disturbare nessuno.
Stavo la quando mi Accorsi che tre ragazze, sicuramente straniere, si erano fermate sulla battigia, a cercare conchiglie. Fu in quel momento che mi crebbe la voglia di fare esibizionismo. Proprio per questo cominciai a toccarmi in modo da risvegliare il mio piselli e quindi poterlo mostrare alle ragazze. Infatti a turno sembrava si avvicinassero alle dune, dalla parte dove mi trovavo io per cercare conchiglie o non so che altro. Per cui mi sistemai sdraiato cercando di non guardarle; quando qualcuna si spostava oltre la linea della barriera di canne e quindi sicuro che mi potesse vedere, mi massaggiavo in modo che mi potessero vedere.
E infatti fu così. Una se ne accorse e facendo finta di guardare altrove buttava l’occhio.
Tornando dalle altre fu palese che comunicò la scoperta; di fatto dopo qualche minuto ecco spuntare le altre due a sbirciare. Stetti li a farmi guardare finché queste non se ne andarono. Così mi misi le mutande bianche e andai a fare il bagno. Avevo il pisello duro e scappellato e con le mutande bianche si vedeva palesemente.
Mi accorsi che c’era un ragazzo abbastanza vicino, ma sul lato sinistro che stava leggendo un libro, ma non gli detti particolare importanza.
Ritornai al mio posto con le mutande bianche e trasparenti visto che erano bagnate e il pisello sempre in vista. Mi Accorsi che il tipo un paio di volte Sali sulla duna e si nascondeva. Io ero tornato nudo e mi ero segato, avevo voglia di svuotarmi prima di tornare a casa.
Pensavo che quella giornata fosse finita li, e invece ritornò dopo qualche giorno.
Una mattina, vengo contattato da un amico sul Messenger, si parla del più e del meno, del fatto che non ci vediamo da parecchio. Mi chiede se avevo passato una buona estate e in che spiaggia andavo di solito. Continua facendomi domande finché mi dice che gli piacerebbe provare a fare nudismo e che gli piaceva il mio pisello
Io rimango per qualche tempo interdetto, poi lui ritorna sull’argomento dicendo che mi aveva visto quel famoso giorno. Mi chiede se qualche volta mi andasse di incontrarlo magari per stare nudi insieme. Rimango ancora stranito, ben sapendo che persona è e che percorso sta facendo. Ma non so perché decido di incontrarlo. Così gli do appuntamento in una stradina di campagna, non frequentata. Arrivo li in anticipo e lo aspetto. Quando arriva dopo qualche momento di imbarazzo, lui allunga le mani e mi sbattono, io abbasso i pantaloni e lo faccio fare… me lo prende in bocca! Così decido di rispondere e lo spoglio gli prendo il piselli in mano e lo sego un po. Poi lo scompone anche se è molto peloso e la cosa non mi ispira. Continuiamo ad alternarsi finché non veniamo. Poi dopo esserci ripuliti, quasi in silenzio ci lasciamo e rientro a casa…
È il caso di qualche estate fa, in cui facendo nudismo al solito posto, un pomeriggio mi ero creato con delle canne, una sorta di barriera, in modo che potessi essere riparato e non disturbare nessuno.
Stavo la quando mi Accorsi che tre ragazze, sicuramente straniere, si erano fermate sulla battigia, a cercare conchiglie. Fu in quel momento che mi crebbe la voglia di fare esibizionismo. Proprio per questo cominciai a toccarmi in modo da risvegliare il mio piselli e quindi poterlo mostrare alle ragazze. Infatti a turno sembrava si avvicinassero alle dune, dalla parte dove mi trovavo io per cercare conchiglie o non so che altro. Per cui mi sistemai sdraiato cercando di non guardarle; quando qualcuna si spostava oltre la linea della barriera di canne e quindi sicuro che mi potesse vedere, mi massaggiavo in modo che mi potessero vedere.
E infatti fu così. Una se ne accorse e facendo finta di guardare altrove buttava l’occhio.
Tornando dalle altre fu palese che comunicò la scoperta; di fatto dopo qualche minuto ecco spuntare le altre due a sbirciare. Stetti li a farmi guardare finché queste non se ne andarono. Così mi misi le mutande bianche e andai a fare il bagno. Avevo il pisello duro e scappellato e con le mutande bianche si vedeva palesemente.
Mi accorsi che c’era un ragazzo abbastanza vicino, ma sul lato sinistro che stava leggendo un libro, ma non gli detti particolare importanza.
Ritornai al mio posto con le mutande bianche e trasparenti visto che erano bagnate e il pisello sempre in vista. Mi Accorsi che il tipo un paio di volte Sali sulla duna e si nascondeva. Io ero tornato nudo e mi ero segato, avevo voglia di svuotarmi prima di tornare a casa.
Pensavo che quella giornata fosse finita li, e invece ritornò dopo qualche giorno.
Una mattina, vengo contattato da un amico sul Messenger, si parla del più e del meno, del fatto che non ci vediamo da parecchio. Mi chiede se avevo passato una buona estate e in che spiaggia andavo di solito. Continua facendomi domande finché mi dice che gli piacerebbe provare a fare nudismo e che gli piaceva il mio pisello
Io rimango per qualche tempo interdetto, poi lui ritorna sull’argomento dicendo che mi aveva visto quel famoso giorno. Mi chiede se qualche volta mi andasse di incontrarlo magari per stare nudi insieme. Rimango ancora stranito, ben sapendo che persona è e che percorso sta facendo. Ma non so perché decido di incontrarlo. Così gli do appuntamento in una stradina di campagna, non frequentata. Arrivo li in anticipo e lo aspetto. Quando arriva dopo qualche momento di imbarazzo, lui allunga le mani e mi sbattono, io abbasso i pantaloni e lo faccio fare… me lo prende in bocca! Così decido di rispondere e lo spoglio gli prendo il piselli in mano e lo sego un po. Poi lo scompone anche se è molto peloso e la cosa non mi ispira. Continuiamo ad alternarsi finché non veniamo. Poi dopo esserci ripuliti, quasi in silenzio ci lasciamo e rientro a casa…
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