Liliana e l'appuntamento al buio (3)-La cena- Parte 1
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LILIANA E L’APPUNTAMENTO AL BUIO (3)-La cena- PARTE 1
Non se l’aspettava. Lui le introduce una grossa carota nella fica. Lei si aggrappa alla mensola del lavello e ansima. La carota è bagnata come il suo sesso. Sono al buio nella cucina di lei, una luce debole filtra dalle persiane abbassate. Lui la scopa con questa grossa carota mentre, il suo pene è appoggiato tra le chiappe di lei e spinge, avanti e indietro. “Ti piace?” chiede lui leccandole il collo
“Sì” fa lei lasciandosi andare
“Adesso ..” fa lui sfilandosi da lei e girandola a guardarlo, con la schiena appoggiata al lavello. Lui le mette la carota sotto il naso, lei si ritrae “Assaggiala”
“No, dai ..”
Lui sorride e morsica la carota “Deliziosa” e continua a masticare “Non hai idea di cosa ti perdi”
“Io..” lui entra dentro e incomincia a muoversi dentro di lei “Sai, da quando ho cominciato a scoparti, sento un fremito al cazzo che non ti dico, ogni volta che sono lontano da te”
“Io .. Anche io sento un prurito lì ..” balbetta lei
“Nella tua fica?”
“Sì”
“Hai fame?”
“Un po'’”
“Aspetta ancora un po'’”
L’aspetta ancora un po'’ diventa un ‘ora
Una scopata lunga, lenta, parsimoniosa, non violenta. L’aveva lasciato fare, accettando il suo sesso dentro di lei, lasciandolo entrare come voleva, dandole il modo di assaporare quei momenti.
Era stato molto gentile. Per un attimo aveva temuto che quell’atteggiamento nascondesse qualcosa, che lui si lasciasse andare alla frenesia e la brutalizzasse. Ma non fu così. Fu molto dolce. Alla fine, si sono spostati in cucina, liberi da ogni vestito e hanno continuato a baciarsi, toccarsi fare sesso ancora
“E ora? Che succede?” chiede lei
Sono distesi sul tappeto in salotto, stretti tra il divano e il tavolino in finto marmo di carrara. L’orologio su di esso segna le 23.30. Hanno mangiato con gusto. Hanno fatto sesso con ancora più gusto: “Ora rimaniamo ancora per un po'’ qui”
“Ora cosa succederà, nel senso di ..”
“Continueremo a vederci” sorride lui
“ce ne sono ancora di carote?” chiede Liliana dopo un po'’
“Hai fame?”
Le si gira e gli afferra il sesso “Sì”
“Allora, com’è andata?” chiede Grace sporgendosi verso Liliana
“E’ andata alla grande.. Ho fatto.. ho fatto cose che non credevo” Liliana replica con fare imbarazzato
“Dai, racconta” lo esorta Grace bramosa di sapere
“Beh.. all’inizio ha iniziato con una carota”
“Una carota?”
“Me la messa lì e mi ha scopato con quella. Poi se l’è mangiata”
“Oh” fa Grace perplessa “Perverso il ragazzo”
“Poi abbiamo fatto sesso un po'’ d’dappertutto ma, è stato molto dolce”
“Come, nessuna perversione? Niente cinghie di cuoio, fruste, dildi di gomma?”
“Ma no, cosa dici?” arrossisce Liliana
“Ma la carota nella fica ti è piaciuta, vero?”
“Sei troppo morbosa” si difende Liliana
“Quando vi vedete ancora?”
“Domani sera. HA detto che sarà una sorpresa”
“Uh Uh” fa Grace “Poi mi racconterai, vero?”
E arriva la sera del giorno dopo. Mauro si presenta con un sacchetto di plastica. La bacia sulla guancia. Entra tutto sorrisi: “Stasera cucino io” dice poggiando la borsa della spesa sul tavolo “E tu, mia cara, sarai ..” e lascia in sospeso la frase, alzando il dito indice nell’aria e guardando di sottecchi Liliana “Allora: numero 1, ci si toglie i vestiti” e comincia a spogliarsi. Liliana esegue. Lui resta in boxer. Liliana non può fare a meno di notare il rigonfiamento che tende il tessuto. Anche Liliana resta in slip e si rende conto di provare già il forte desiderio di afferrargli il pene e succhiarglielo “Tu, nuda completa” dice lui indicandole l’intimo. Lei obbedisce prontamente “E ora, ti piacciono le uova?”
Le ha cucinate con cura. All’occhio di bue. Servite prima su un piattino, cosparse di prezzemolo e pepe nero. Poi aveva preso delle uova fatte rassodare, le aveva sbucciate e messe da parte. E’ andato verso il divano, ha preso un cuscino e lo ha messo sul tavolo “Ora, mia cara Liliana” l’abbraccia, si baciano, si stringono. Liliana freme, a voglia di essere penetrata. Pensieri sporchi le attraversano la testa “Scopami” dice lei
“A suo tempo” sorride Mauro “Prima, ci gusteremo la nostra cena dell’amore” la guida verso il tavolo “Sdraiati e poggia la testa sul cuscino”
Lei, un po'’ spiazzata, non fa domande. Si sdraia sulla superficie del tavolo e poggia la testa sul cuscino. Lei pensa = Mi aprirà le gambe e mi succhierà la fica? = Ma lui arriva con i piatti delle uova “Cosa?”
“Rilassati e fidati di me” dice lui poggiando le uova occhio di bue sulle sue tette. Sono calde ma non roventi. Lui le sistema con cura, stando bene attento a sistemarle simmetricamente sui capezzoli. Poi passa alle uova sode tagliate a rondelle e sistemate sull’ombelico. E infine, l’ultimo uovo sodo, incastrato nella vagina. Liliana ha quasi un orgasmo, un brivido di piacere. Sentire l’albume liscio rassodato che scivola perfettamente dentro di lei “Come antipasto può funzionare” sorride lui “Rilassati, non preoccuparti e tieni bene a mente perché, poi toccherà a te”
Una cena erotica a base di uova. Un antipasto ha detto lui. E lei doveva rimanere perfettamente immobile mentre lui degusta le uova sul suo corpo. E’ tutto molto strano ed erotico. Lui usa delle posate in acciaio, le sfiora la pelle, lei freme. I capezzoli diventano turgidi e la vagina sembra volere inghiottire nel suo corpo l’uovo sodo.
Mauro taglia la superficie del tuorlo rassodato all’esterno ma, liquido nell’interno. Il liquido fuoriesce e cola sulla pelle, tra i seni e scivola lento fino all’ombelico. Lui assapora piano il pezzo di uovo che sta masticando. La sua faccia è nell’estasi del gusto, del sapore. E Liliana che freme e attende l’attimo.
Lentamente, prende a leccare il tuorlo liquido rimasto imprigionato nei capezzoli. Lavora lento, sensuale e scende. Scende fino all’ombelico dove ci sono le rondelle di uova sode tagliate, ora imbevuto di uovo liquido.. E l’uovo nella fica che sembra affondare sempre più. E il formicolio nella pancia che le risale fino alla bocca, alla lingua. E si, vorrebbe che lui la prendesse ora e le ficcasse quel grande cazzo che ha e la scopasse lì, senza pietà, senza togliere l’uovo sodo. Fare sesso in quella maniera, da porca. E lei gli avrebbe succhiato il cazzo che sapeva di uovo sodo e sperma.
Ma lui la fa alzare. Lei trema tutta d’impazienza. Da dove le arriva tutta quella frenesia sessuale? Quello che le è capitato nelle ultime settimane, la scoperta del sesso, quella situazioni imbarazzanti che.. Non sono io.. Sì, sono io, sono sempre stata io .. E’ sempre rimasta nascosta in un angolo buio, pronta ad esplodere, ad uscire allo scoperto. E lì, con Mauro.. …
Ficca le dita nella sua vagina e afferra l’uovo. Lo estrae con esasperante lentezza e lo pone di fronte al suo viso, umido di umori. Lui sorride. “Pronta per la fase successiva?”
“E poi? Poi cos’è successo?” Grace si sporge sul tavolo verso di lei, aggrappandosi ai bordi,le mani che sembrano artigli e gli occhi che bramano ogni possibile oscenità “Avete assaggiato il frutto proibito?”
E Liliana, arrossendo un poco, abbassa lo sguardo e poi dice..
“Avresti il coraggio di mangiarne un pezzo?” chiede lui sorridendo
Lei non risponde subito. Lo osserva attentamente, cercando di capire se lo sta provocando, deridendo, o cosa..
“Sì” dice senza esitare
“Anche dopo che è stato tutto questo tempo infilato nella tua fica, impregnato dei tuoi umori?”
“Sì” replica decisa
“Provalo” sfida lui
E lei afferra l’uovo sodo e ne mangia un pezzo, masticando, deglutendo, aspettandosi cose brutte. Lui la guarda ammirato e lei mastica soddisfatta, ingoiando il boccone che sa di uovo e fica. “Ora tocca a te”
Lui sorride e ne mastica un pezzo “Sei coraggiosa e determinata, ragazza” la accarezza “Credo di essere innamorato di te”
E poi lui l’afferra per le gambe e la tira verso di sé. Guardandola negli occhi, entra dentro di lei ..
Grace si ferma e la osserva “L’avete fatto qui sopra?”
“Sì. E ci sono anche venuta, qui sopra” dice con una punta di soddisfazione
“Oh, ma sentila, la maialina” Grace si appoggia allo schienale della sedia “Chi l’avrebbe mai detto? Che la frigida sorellina si trasformasse in una gran maiala”
“Adesso basta” scrolla le spalle Liliana “Io non vengo a chiedere le tue performance sessuali di ogni uomo che ti porti a letto”
“Oh, ma ne avrei da raccontare”
“MM”
“te lo sposeresti?”
“Io.. non so, è troppo presto. Per ora è solo .. solo sesso”
“Solo sesso? Ma quelle due volte che lo avete fatto con dolcezza? Parole tue”
“Beh, che c’entra. E’ stato un modo per dimostrarmi che sa anche fare l’amore oltre che il sesso”
“E, dimmi, dopo che avete mangiato le uova e scopato su questo tavolo, la cena come si è evoluta. “Perché si è evoluta, vero?”
Liliana annuisce “Dopo di lui, anche io ho usato l’espediente delle uova”
Non se l’aspettava. Lui le introduce una grossa carota nella fica. Lei si aggrappa alla mensola del lavello e ansima. La carota è bagnata come il suo sesso. Sono al buio nella cucina di lei, una luce debole filtra dalle persiane abbassate. Lui la scopa con questa grossa carota mentre, il suo pene è appoggiato tra le chiappe di lei e spinge, avanti e indietro. “Ti piace?” chiede lui leccandole il collo
“Sì” fa lei lasciandosi andare
“Adesso ..” fa lui sfilandosi da lei e girandola a guardarlo, con la schiena appoggiata al lavello. Lui le mette la carota sotto il naso, lei si ritrae “Assaggiala”
“No, dai ..”
Lui sorride e morsica la carota “Deliziosa” e continua a masticare “Non hai idea di cosa ti perdi”
“Io..” lui entra dentro e incomincia a muoversi dentro di lei “Sai, da quando ho cominciato a scoparti, sento un fremito al cazzo che non ti dico, ogni volta che sono lontano da te”
“Io .. Anche io sento un prurito lì ..” balbetta lei
“Nella tua fica?”
“Sì”
“Hai fame?”
“Un po'’”
“Aspetta ancora un po'’”
L’aspetta ancora un po'’ diventa un ‘ora
Una scopata lunga, lenta, parsimoniosa, non violenta. L’aveva lasciato fare, accettando il suo sesso dentro di lei, lasciandolo entrare come voleva, dandole il modo di assaporare quei momenti.
Era stato molto gentile. Per un attimo aveva temuto che quell’atteggiamento nascondesse qualcosa, che lui si lasciasse andare alla frenesia e la brutalizzasse. Ma non fu così. Fu molto dolce. Alla fine, si sono spostati in cucina, liberi da ogni vestito e hanno continuato a baciarsi, toccarsi fare sesso ancora
“E ora? Che succede?” chiede lei
Sono distesi sul tappeto in salotto, stretti tra il divano e il tavolino in finto marmo di carrara. L’orologio su di esso segna le 23.30. Hanno mangiato con gusto. Hanno fatto sesso con ancora più gusto: “Ora rimaniamo ancora per un po'’ qui”
“Ora cosa succederà, nel senso di ..”
“Continueremo a vederci” sorride lui
“ce ne sono ancora di carote?” chiede Liliana dopo un po'’
“Hai fame?”
Le si gira e gli afferra il sesso “Sì”
“Allora, com’è andata?” chiede Grace sporgendosi verso Liliana
“E’ andata alla grande.. Ho fatto.. ho fatto cose che non credevo” Liliana replica con fare imbarazzato
“Dai, racconta” lo esorta Grace bramosa di sapere
“Beh.. all’inizio ha iniziato con una carota”
“Una carota?”
“Me la messa lì e mi ha scopato con quella. Poi se l’è mangiata”
“Oh” fa Grace perplessa “Perverso il ragazzo”
“Poi abbiamo fatto sesso un po'’ d’dappertutto ma, è stato molto dolce”
“Come, nessuna perversione? Niente cinghie di cuoio, fruste, dildi di gomma?”
“Ma no, cosa dici?” arrossisce Liliana
“Ma la carota nella fica ti è piaciuta, vero?”
“Sei troppo morbosa” si difende Liliana
“Quando vi vedete ancora?”
“Domani sera. HA detto che sarà una sorpresa”
“Uh Uh” fa Grace “Poi mi racconterai, vero?”
E arriva la sera del giorno dopo. Mauro si presenta con un sacchetto di plastica. La bacia sulla guancia. Entra tutto sorrisi: “Stasera cucino io” dice poggiando la borsa della spesa sul tavolo “E tu, mia cara, sarai ..” e lascia in sospeso la frase, alzando il dito indice nell’aria e guardando di sottecchi Liliana “Allora: numero 1, ci si toglie i vestiti” e comincia a spogliarsi. Liliana esegue. Lui resta in boxer. Liliana non può fare a meno di notare il rigonfiamento che tende il tessuto. Anche Liliana resta in slip e si rende conto di provare già il forte desiderio di afferrargli il pene e succhiarglielo “Tu, nuda completa” dice lui indicandole l’intimo. Lei obbedisce prontamente “E ora, ti piacciono le uova?”
Le ha cucinate con cura. All’occhio di bue. Servite prima su un piattino, cosparse di prezzemolo e pepe nero. Poi aveva preso delle uova fatte rassodare, le aveva sbucciate e messe da parte. E’ andato verso il divano, ha preso un cuscino e lo ha messo sul tavolo “Ora, mia cara Liliana” l’abbraccia, si baciano, si stringono. Liliana freme, a voglia di essere penetrata. Pensieri sporchi le attraversano la testa “Scopami” dice lei
“A suo tempo” sorride Mauro “Prima, ci gusteremo la nostra cena dell’amore” la guida verso il tavolo “Sdraiati e poggia la testa sul cuscino”
Lei, un po'’ spiazzata, non fa domande. Si sdraia sulla superficie del tavolo e poggia la testa sul cuscino. Lei pensa = Mi aprirà le gambe e mi succhierà la fica? = Ma lui arriva con i piatti delle uova “Cosa?”
“Rilassati e fidati di me” dice lui poggiando le uova occhio di bue sulle sue tette. Sono calde ma non roventi. Lui le sistema con cura, stando bene attento a sistemarle simmetricamente sui capezzoli. Poi passa alle uova sode tagliate a rondelle e sistemate sull’ombelico. E infine, l’ultimo uovo sodo, incastrato nella vagina. Liliana ha quasi un orgasmo, un brivido di piacere. Sentire l’albume liscio rassodato che scivola perfettamente dentro di lei “Come antipasto può funzionare” sorride lui “Rilassati, non preoccuparti e tieni bene a mente perché, poi toccherà a te”
Una cena erotica a base di uova. Un antipasto ha detto lui. E lei doveva rimanere perfettamente immobile mentre lui degusta le uova sul suo corpo. E’ tutto molto strano ed erotico. Lui usa delle posate in acciaio, le sfiora la pelle, lei freme. I capezzoli diventano turgidi e la vagina sembra volere inghiottire nel suo corpo l’uovo sodo.
Mauro taglia la superficie del tuorlo rassodato all’esterno ma, liquido nell’interno. Il liquido fuoriesce e cola sulla pelle, tra i seni e scivola lento fino all’ombelico. Lui assapora piano il pezzo di uovo che sta masticando. La sua faccia è nell’estasi del gusto, del sapore. E Liliana che freme e attende l’attimo.
Lentamente, prende a leccare il tuorlo liquido rimasto imprigionato nei capezzoli. Lavora lento, sensuale e scende. Scende fino all’ombelico dove ci sono le rondelle di uova sode tagliate, ora imbevuto di uovo liquido.. E l’uovo nella fica che sembra affondare sempre più. E il formicolio nella pancia che le risale fino alla bocca, alla lingua. E si, vorrebbe che lui la prendesse ora e le ficcasse quel grande cazzo che ha e la scopasse lì, senza pietà, senza togliere l’uovo sodo. Fare sesso in quella maniera, da porca. E lei gli avrebbe succhiato il cazzo che sapeva di uovo sodo e sperma.
Ma lui la fa alzare. Lei trema tutta d’impazienza. Da dove le arriva tutta quella frenesia sessuale? Quello che le è capitato nelle ultime settimane, la scoperta del sesso, quella situazioni imbarazzanti che.. Non sono io.. Sì, sono io, sono sempre stata io .. E’ sempre rimasta nascosta in un angolo buio, pronta ad esplodere, ad uscire allo scoperto. E lì, con Mauro.. …
Ficca le dita nella sua vagina e afferra l’uovo. Lo estrae con esasperante lentezza e lo pone di fronte al suo viso, umido di umori. Lui sorride. “Pronta per la fase successiva?”
“E poi? Poi cos’è successo?” Grace si sporge sul tavolo verso di lei, aggrappandosi ai bordi,le mani che sembrano artigli e gli occhi che bramano ogni possibile oscenità “Avete assaggiato il frutto proibito?”
E Liliana, arrossendo un poco, abbassa lo sguardo e poi dice..
“Avresti il coraggio di mangiarne un pezzo?” chiede lui sorridendo
Lei non risponde subito. Lo osserva attentamente, cercando di capire se lo sta provocando, deridendo, o cosa..
“Sì” dice senza esitare
“Anche dopo che è stato tutto questo tempo infilato nella tua fica, impregnato dei tuoi umori?”
“Sì” replica decisa
“Provalo” sfida lui
E lei afferra l’uovo sodo e ne mangia un pezzo, masticando, deglutendo, aspettandosi cose brutte. Lui la guarda ammirato e lei mastica soddisfatta, ingoiando il boccone che sa di uovo e fica. “Ora tocca a te”
Lui sorride e ne mastica un pezzo “Sei coraggiosa e determinata, ragazza” la accarezza “Credo di essere innamorato di te”
E poi lui l’afferra per le gambe e la tira verso di sé. Guardandola negli occhi, entra dentro di lei ..
Grace si ferma e la osserva “L’avete fatto qui sopra?”
“Sì. E ci sono anche venuta, qui sopra” dice con una punta di soddisfazione
“Oh, ma sentila, la maialina” Grace si appoggia allo schienale della sedia “Chi l’avrebbe mai detto? Che la frigida sorellina si trasformasse in una gran maiala”
“Adesso basta” scrolla le spalle Liliana “Io non vengo a chiedere le tue performance sessuali di ogni uomo che ti porti a letto”
“Oh, ma ne avrei da raccontare”
“MM”
“te lo sposeresti?”
“Io.. non so, è troppo presto. Per ora è solo .. solo sesso”
“Solo sesso? Ma quelle due volte che lo avete fatto con dolcezza? Parole tue”
“Beh, che c’entra. E’ stato un modo per dimostrarmi che sa anche fare l’amore oltre che il sesso”
“E, dimmi, dopo che avete mangiato le uova e scopato su questo tavolo, la cena come si è evoluta. “Perché si è evoluta, vero?”
Liliana annuisce “Dopo di lui, anche io ho usato l’espediente delle uova”
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