Anche gli anziani fanno sesso

di
genere
trio

Fine settembre. Sabato pomeriggio, mi trovo di nuovo qui nella mia spiaggia preferita totalmente isolata dal mondo a rilassarmi e a liberare la mente da tutte le nozioni dell ultimo esame ormai alle spalle.
Come sempre, vengo qui, è la mia Spa. Faccio una bella camminata, oggi più che mai nudo, un bagno, un po di relax al sole accompagnato da un buon libro...
L’aria è davvero piacevole, non ho voglia di tornare a casa, così continuo a passeggiare, ma stavolta decido di esplorare le dune: mi piace l’idea della sabbia sotto i piedi e il profumo della pineta, per cui mi allontano dalla spiaggia e mi godo quella bella passeggiata nudista.
Arrivo finalmente alla fine del percorso e da li in poi devo scendere in spiaggia per poi risalire alla scogliera e al parcheggio. Mi affaccio dalla duna per guardare penso ormai per quest’anno, l’ultima volta il mio spiaggione, quando vedo proprio sotto di me, nascosti tra la duna e una barriera di canne che delimita la spiaggia, una coppia che sta amoreggiando.
Al che mi fermo e decido di stare a guardare. Stendo il telo e mi nascondo in modo che non mi possano vedere.
Si tratta di una coppia molto adulta, avanti negli anni, lui minutino dai cappelli grigi, lei un po’ morbidosa dal costume floreale. Sono intenti a pomiciare, anche se l’uomo ha il bermuda abbassato con il pisello vene in mostra. Lei sdraiata al suo fianco mi da le spalle, mostrando il suo sedere importante, che nonostante tutto mi chiama e mi eccita. Mi do una occhiata intorno e poi torno a guardare la coppia: ora lei sta in ginocchio esaltando quel bel culo, e sta leccando il pisello del compagno. Lui è rilassato si sta godendo la pompa, indirizzando a volta con la mano il sali e scendi della compagna. Bello beato, situazione molto eccitante penso, torno a guardare e mi accorgo di essere stato visto!
L’uomo mi fissa ma non fa nulla, presumo allora che la situazione gli piaccia, cosi mentre la donna continua nel suo tentativo di rianimazione, prendo il mio telo e scendo in quel nascondiglio. Nudo. Eccitato.
Sistemo il mio telo li accanto, e in ginocchio mi trastullo lentamente. È li in un momento di pausa che la donna si accorge della mia presenza: l’uomo per tutta risposta, le prende le testa e la riporta sul posto di lavoro. Quando la testa riprende ad andare su e giù, l’uomo mi guarda quasi ad autorizzarmi a partecipare.
Non me li faccio ripetere due volte cosi mi metto alle spalle della signora e se da un lato le accarezzo quel bel sedere, dall’altro le abbasso il costume fino alle ginocchia, lei si irrigidisce un attimo, ma solo un attimo e riprende nel suo lavoro.
Io mi godo lo spettacolo di un bel culo come quelli di una volta, il folto pelo sulla passera di donna d’altri tempi.
Non riesco a fermarmi così inizio a leccare quel tesoro: allargo le natiche e mi dirigo subito al buco, sento la donna che recepisce la mia lingua e questo mi spinge a continuare. Proseguo finchè l’ano si rilassa e poi poggiando la testa a terra e scostato il pelo con le dita, prendo a leccarle la passera. È una fessura enorme, sento che è grande quanto la sua faccia, ho il naso letteralmente infilato dentro quel mondo oggetto di tanto desiderio e pieno di umori e liquidi di sesso.
Sono inebriato, estasiato, ubriaco da quel forte odore e non riesco a fermarmi... lecco, lecco, lecco ancora fino a che la mia mascella non crolla. A quel punto mi fermo.l e mi riposo un attimo.
I die ne approfittano per spostarsi. Il pisello dell’uomo e veramente duro e la donna sfilandosi lo slip se lo infila dentro. A me non resta che guardare e aspettare.
Quando la donna si toglie il reggiseno e si sdraia sul marito, capisco che è arrivato di nuovo il mio turno. Torno a giocare col suo culone infilo un dito e poi un secondo, mi rendo conto che è pronto è così allargate bene le natiche infilo il mio pisello in quello che pensavo fosse un corridoio stretto ma che invece era una voragine!
Cavalcai la signora scandendo il tempi della doppia penetrazione fino a che non me ne venni dentro di lei. Tolsi il pisello dalla cavità guardando il rivolo di sperma che usciva colando sulla peluria.
Rimasi a guardarmi lo spettacolo finchè lei non l’uomo non emise il suo grido di vittoria rilasciando il frutto del suo spasmo in quella caverna pelosa.


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scritto il
2019-11-24
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