I Vizi Capitali: L'intervista

di
genere
etero

– Mi scusi, lei è il professor Carlo?
– Lei chi è, scusi?
– Sono un cronista del Borgo Quotidiano… Il mio capo mi ha detto di fare un salto qui e parlare con lei?
– Sarebbe quella specie di gazzettino pieno di pettegolezzi? E perché il vostro giornale sarebbe interessato a parlare con me?
– In realtà girano voci di storie torbide… Sa com’è? Nei paesini come il vostro succedono un sacco di cose interessanti che non arrivano alle cronache nazionali.
– Guardi che lei è male informato. Qui siamo tutti brava gente. Sta perdendo il suo tempo.
– Ma mi è giunta voce che sua moglie Alberta…
– Ma che cazzo..?!? Come fa a sapere il nome di mia moglie? Chi la manda, perdio?
– Stia tranquillo, lei può darmi la sua versione e io pubblicherò quella: non scrivo notizie che non siano verificate…
– E cosa si dice allora di mia moglie?
– Beh insomma… che abbia messo gli occhi sul proprietario dell’osteria… Non ricordo il nome…
– Ma chi, Guido?
– Ecco sì, Guido. Quello che ha una storia con la pasticciera, la Fiorenza… Fiorella o come si chiama?
– Lei come sa tutte ‘ste cose? È bene informato.
– Dicono che la Fiorella sia una grande amante. Mi conferma che lei stesso vorrebbe…
– Senta, lei mi sembra un tipo pericoloso. Togliamoci da qui, entriamo in quel bar e le dirò una cosa.
– Sì certo.
– Buongiorno, ci porti due caffè a quel tavolo laggiù. Venga, si sieda ma non tiri fuori il suo taccuino, potrebbero insospettirsi.
– Va bene, farò finta di scarabocchiare qualcosa su un tovagliolino di carta.
– Scriva che la signora Alberta è una tirchia allucinante e lascia il marito senza soldi. Gli dà una paghetta come ai bambini.
– Mi scusi, ma questo non interessa a nessuno…
– Allora scriva anche che ogni tanto l’hanno vista entrare di nascosto nel retro dell’osteria di Guido per succhiargli il cazzo.
– Oddio, insomma… da un estremo all’altro. Ma lei parla così di sua moglie?
– Evidentemente ho le mie ragioni… Qui l’invidia regna sovrana, caro mio!
– Ma sa, per scriverne dovremmo trovare un motivo perché la signora…
– Il motivo è che quella troia di mia moglie non solo è una grande avara, ma è anche invidiosa della Fiorella. Solo perché una volta mi è scappato di dire che a quella pasticciera gliel’avrei data io un bel po’ di crema per i suoi dolci.
– Diciamo che così la storia inizia a stare in piedi. Non avrebbe qualche altro particolare piccante? Sa com’è… i nostri lettori…
– Aspetti qui, le faccio parlare con quella ragazza che è entrata adesso… Ehi Ada! Buongiorno cara! Puoi sederti un attimo con noi?
– Oh professore buongiorno. Chi è questo bel burdél qui?
– Lasciam stare… Diciamo che è un giornalista che vorrebbe sapere un po’ di fatti nostri. Sa (rivolto al cronista) l’Ada è romagnola e sa molte cose. Lei, diciamo, è addentro alle vicende del paese, conosce da vicino tutti i ca…
– Tutti i cavoli di tutti… Pia-z-ere, come ha detto il professore mi chiamo l’Ada.
– Buonasera signorina, guardi non la voglio disturbare oltre. Volevo solo sapere se questo Guido, di cui girano voci, è effettivamente un grande amatore?
– Eh caro lei, il Guido è uno che fa andar giù di testa qualsiasi ragazza che voglia divertirsi.
– Secondo lei Ada - mi scusi professore se chiedo questo alla signorina - la signora Alberta ha voluto divertirsi col Guido?
– Cutvegna! Ma sa che forse ho qualcosa che potrebbe servire per il suo articolo? Pubblicate anche le foto?
– Beh oddio, dipende da che… che foto…
– Mi scusi lei professore, forse quest’immagine che mi hanno mandato sul uozzap le farà un po’ male… non so se…
– Ada, a questo punto vai tranquilla: se hai qualcosa di mia moglie, è il momento di farlo vedere al giovane cronista!
– Allora spetti che la cerco… Vede, il Guido è parecchio “ignurantaz”, come si dice dalle nostre parti, ma quando si tratta di…
(si avvicina ai due interlocutori, abbassando la voce)
– … di pompini, secondo me è il numero uno!
– Quindi Ada, tu avresti una foto di mia moglie che diciamo… succhia il… al Guido?
– Se posso… eccola qui. Ecco questa si vede meglio… Tutti a dire che il Guido è uno sborone, ma qui si dimostra che… è tutto vero!
– Ossantocielo! Da mia moglie non me lo sarei aspettato. O forse sì. Allora giovanotto…
– Scusi signorina, potrebbe girarmele sul mio telefono?
– Gira gira, Ada! Questa storia non finisce qui! Ora quella gran baldracca le pagherà tutte insieme!! Lei prenda carta e penna, ora le racconto un bel po’ di cose “piccanti”, come volevano i suoi lettori!
– Guardi un po’ se le sono arrivate? Sono quattro foto: c’è anche quella dove lei si gira e…
– Anche a pecorina! E dire che a me in tutti questi anni mi ha sempre fatto credere che voleva farlo solo nella posizione del missionario…
– Se è per questo, anche nella pecorina secondo me il Guido è il numero uno!
– Accidenti, signorina… Lei dà l’idea di saperne molto di queste arti amorose…
– Valà, non dica così che mi diventa rossa… cioè… ecco… che mi fa diventare rossa!
– Scusate, però... Non vorrei dire ma qui si vede lontano un miglio che questo è un fotomontaggio!
– Cioè lei ci sta dicendo, caro giornalista, che qualcuno si è divertito a... sputtanare? Come si dice, è un "FEK"?
– Eh direi proprio di sì. Se guardate bene si capisce che qualche spiritosone del paese, per mettere zizzania, ha fatto un po' di collage con photoshop. Direi che è anche bravino... Non vi viene in mente qualcuno che fa il web designer?
– Il... web che..?!?
– Ma sì, tipo il grafico, uno che sa smanettare sui computer...
– Oh io di gente che sa smanettare ne conosco parecchia!
– Eh immagino. Facciamo così: io adesso finisco di intervistare il signor professore, poi la raggiungo da qualche parte e lei mi racconta il resto! Che ne dice?
– Dico che lei, a vederla così, sembrava un po’… no svarnaza. E invece, santo Dio, mi sa che è un bel furbetto!
scritto il
2020-01-20
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