Quel sapore di ventenne olandese (parte 5)
di
PifferaioMagico
genere
orge
Il veglione di Capodanno era entrato in un loop erotico ad altissime temperature. Le tre donne rimaste vestite (ma senza mutande) erano pronte a colpire la preda con sguardi felini. Noi tre uomini, smutandati e con i cazzi frementi all'interno dei pantaloni, eravamo in balia dei nostri ormoni, mezzi brilli dallo champagne tracannato e pazzi di curiosità per la formazione delle coppie.
A decidere, avendo vinto il sorteggio, erano mia moglie Sylvie e la contessa De Carlo. La padrona di casa era fasciata in uno splendido abitino rosso, con sandali Stuart Weitzman tacco 12 che mi facevano sborrare solo a vederli in scarpiera. La seconda - come detto - in blu cobalto di Versace, con piedini atletici griffati Casadei. A chiudere il trio c'era la junior di fregna Famke, l'olandesina ventenne dai capelli mori e gli occhi azzurro fulminante. Tolto il cappottino grigio scuro, targato Dolce&Gabbana, il suo look da sorella di top model comprendeva una minigonna di pelle nera e stivali a mezza coscia, camicetta bianca aperta su reggiseno bordeaux. Il perizoma di seta coordinato giaceva altrove, nella bustina argentata.
– Le scelte vi sorprenderanno – indugiano le due maîtresse, giocando al gatto con il topo. Con un gesto plateale Sylvie fa entrare il signore del catering, che in un vassoio argentato ci presenta piccoli tranci di maialino di cinta senese, con lenticchie di Onano e tartufo pregiato.
– Caro – sorride perfida, volgendo lo sguardo al mio indirizzo – non vorrai impedire ai nostri ospiti di gustare una tale prelibatezza! Perché non apri quel Barolo Serralunga del 2012...??
– Aprirei volentieri dell'altro – replico con divertimento nervoso, guardando la complice contessa che sorniona sorseggia dal suo flute.
Un'altra ventina di minuti trascorre così, mangiucchiando e sbevazzando, con la percezione fisica di avere una gabbia fallica ancorata all'inguine. Poi Emanuela de Carlo, donna elegante dai capelli ondulati color miele, rompe gli indugi.
– Io scelgo Famke. Farò sesso sfrenato con la mia piccola olandesina!
In un secondo cala la notte sui nostri uccelli. Due tope da collezione che si annullano a vicenda lasciandoci a glande asciutto! Il sangue si ghiaccia e ribolle in frazioni di secondo. Tutti e tre guardiamo come un lampo mia moglie, con l'istinto di saltarle addosso in gruppo selvaggio, strapparle quell'abito rosso da mille e una notte e penetrarla ovunque con il tacco dodici a mo' di alabarda!
Ma le regole sono regole e dobbiamo aspettare l'ultimo verdetto. A proposito di regole: si decide al volo che la prossima coppia potrebbe essere un trio, visto lo sbilanciamento in atto.
Nel frattempo Famke si è già inginocchiata al cospetto della contessa. La quale, restando in piedi al centro del salone con gesto di sfida, afferra la testa di capelli mori e si fa leccare la mercanzia pelvica dall'olandese adorante.
– Brava ragazzina, ho capito subito che saresti stata la mia troietta di fine anno. Ma non riservare la tua attenzione solo alla mia figa. Scendi lungo le gambe, lentamente... E bacia per benino i miei sandali, senza però sbavare o rovinarli! Tesoro, costano un patrimonio e dovresti farti sfondare il culetto in lungo e in largo per riuscire a ripagarli.
Dopo qualche minuto che sembrano secoli, tutti eccitati dal lavoro orale della ventenne e dal suo asshole ondeggiante per la stanza, percepiamo con la coda dell'occhio il gesto di Sylvie. Preso dalla tavola un cucchiaino d'argento, la donna inizia a infilarselo per bene nella vagina già intrisa di piacere.
– Il mio prescelto sarà colui a cui farò succhiare un po' di argenteria – sogghigna malefica, guardando a turno sia il madido gioielliere, trasformato in una larva d'uomo nonostante un Royal Oak al polso da ventimila euro, e sia Thiago, il muscoloso maestro di merengue, original from Santo Domingo, suo fornitore ufficiale di sperma da mesi.
Il cucchiaino scompare all'interno quasi tutto per poi riaffacciarsi, viscido e filamentoso. Pronto per mille macedonie. Sembra il gioco dell'allegro chirurgo ripreso col boomerang.
– Prima di indicare il prescelto, fallo assaggiare un po' a Famke – dice perfida la De Carlo – vediamo come accoglie il mix di sapori...
Il movimento è lento. Prima Sylvie glielo passa sulle labbra, poi lo spalma sulla lingua, modello latte condensato. Nel frattempo la contessa si posiziona alle spalle della ragazza, afferrandole con malizia i capezzoli all'interno della camicetta bianca.
Le olandesi mugolano come le altre, mi viene da pensare. E pure molto! Ma osservare quella sequenza di pelle (minigonna - coscia - stivali), a tratti naturale e artificiale, è un trittico che mi fa stordire e piegare le ginocchia. Mi siedo sconfitto prefigurando lo spettacolo. Gli altri due uomini, con la mente intorcinata, puntano come segugi il trio lesbo del secolo. Senza perdere di vista neppure per un secondo la figa assetata e accogliente di mia moglie.
[CONTINUA / 5]
A decidere, avendo vinto il sorteggio, erano mia moglie Sylvie e la contessa De Carlo. La padrona di casa era fasciata in uno splendido abitino rosso, con sandali Stuart Weitzman tacco 12 che mi facevano sborrare solo a vederli in scarpiera. La seconda - come detto - in blu cobalto di Versace, con piedini atletici griffati Casadei. A chiudere il trio c'era la junior di fregna Famke, l'olandesina ventenne dai capelli mori e gli occhi azzurro fulminante. Tolto il cappottino grigio scuro, targato Dolce&Gabbana, il suo look da sorella di top model comprendeva una minigonna di pelle nera e stivali a mezza coscia, camicetta bianca aperta su reggiseno bordeaux. Il perizoma di seta coordinato giaceva altrove, nella bustina argentata.
– Le scelte vi sorprenderanno – indugiano le due maîtresse, giocando al gatto con il topo. Con un gesto plateale Sylvie fa entrare il signore del catering, che in un vassoio argentato ci presenta piccoli tranci di maialino di cinta senese, con lenticchie di Onano e tartufo pregiato.
– Caro – sorride perfida, volgendo lo sguardo al mio indirizzo – non vorrai impedire ai nostri ospiti di gustare una tale prelibatezza! Perché non apri quel Barolo Serralunga del 2012...??
– Aprirei volentieri dell'altro – replico con divertimento nervoso, guardando la complice contessa che sorniona sorseggia dal suo flute.
Un'altra ventina di minuti trascorre così, mangiucchiando e sbevazzando, con la percezione fisica di avere una gabbia fallica ancorata all'inguine. Poi Emanuela de Carlo, donna elegante dai capelli ondulati color miele, rompe gli indugi.
– Io scelgo Famke. Farò sesso sfrenato con la mia piccola olandesina!
In un secondo cala la notte sui nostri uccelli. Due tope da collezione che si annullano a vicenda lasciandoci a glande asciutto! Il sangue si ghiaccia e ribolle in frazioni di secondo. Tutti e tre guardiamo come un lampo mia moglie, con l'istinto di saltarle addosso in gruppo selvaggio, strapparle quell'abito rosso da mille e una notte e penetrarla ovunque con il tacco dodici a mo' di alabarda!
Ma le regole sono regole e dobbiamo aspettare l'ultimo verdetto. A proposito di regole: si decide al volo che la prossima coppia potrebbe essere un trio, visto lo sbilanciamento in atto.
Nel frattempo Famke si è già inginocchiata al cospetto della contessa. La quale, restando in piedi al centro del salone con gesto di sfida, afferra la testa di capelli mori e si fa leccare la mercanzia pelvica dall'olandese adorante.
– Brava ragazzina, ho capito subito che saresti stata la mia troietta di fine anno. Ma non riservare la tua attenzione solo alla mia figa. Scendi lungo le gambe, lentamente... E bacia per benino i miei sandali, senza però sbavare o rovinarli! Tesoro, costano un patrimonio e dovresti farti sfondare il culetto in lungo e in largo per riuscire a ripagarli.
Dopo qualche minuto che sembrano secoli, tutti eccitati dal lavoro orale della ventenne e dal suo asshole ondeggiante per la stanza, percepiamo con la coda dell'occhio il gesto di Sylvie. Preso dalla tavola un cucchiaino d'argento, la donna inizia a infilarselo per bene nella vagina già intrisa di piacere.
– Il mio prescelto sarà colui a cui farò succhiare un po' di argenteria – sogghigna malefica, guardando a turno sia il madido gioielliere, trasformato in una larva d'uomo nonostante un Royal Oak al polso da ventimila euro, e sia Thiago, il muscoloso maestro di merengue, original from Santo Domingo, suo fornitore ufficiale di sperma da mesi.
Il cucchiaino scompare all'interno quasi tutto per poi riaffacciarsi, viscido e filamentoso. Pronto per mille macedonie. Sembra il gioco dell'allegro chirurgo ripreso col boomerang.
– Prima di indicare il prescelto, fallo assaggiare un po' a Famke – dice perfida la De Carlo – vediamo come accoglie il mix di sapori...
Il movimento è lento. Prima Sylvie glielo passa sulle labbra, poi lo spalma sulla lingua, modello latte condensato. Nel frattempo la contessa si posiziona alle spalle della ragazza, afferrandole con malizia i capezzoli all'interno della camicetta bianca.
Le olandesi mugolano come le altre, mi viene da pensare. E pure molto! Ma osservare quella sequenza di pelle (minigonna - coscia - stivali), a tratti naturale e artificiale, è un trittico che mi fa stordire e piegare le ginocchia. Mi siedo sconfitto prefigurando lo spettacolo. Gli altri due uomini, con la mente intorcinata, puntano come segugi il trio lesbo del secolo. Senza perdere di vista neppure per un secondo la figa assetata e accogliente di mia moglie.
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