Quel sapore di ventenne olandese (parte 1)
di
PifferaioMagico
genere
orge
La mia adorabile moglie sapeva bene della passione fisica che riservo alle ventenni. Era già capitato con Veronica, l’amica di mia figlia, quella delle mutandine e tutto il resto. Ci ero ricascato con Margit, l’ungherese che ospitavamo come ragazza alla pari. La sua quarta di reggiseno e i capelli rosso mogano ancora fanno scuotere i miei sogni.
Per fingere di farsi perdonare i seriali tradimenti coltivati, per fine anno quel genio del male che ho per moglie ha pensato bene di attivare un diabolico piano. Riattizzando quella brace che da tempo covava nei miei boxer.
– Caroo – mi dice con voce flautata dalla stanza guardaroba, allacciandosi la gonna e aggiustandosi il nylon delle calze – ti ricordi quella mia amica olandese che si è appena trasferita a Roma?
Come potrei essermi scordato di Rianne, la supermodella dai capelli mori e gli occhi azzurro fulminante (senza contare il resto). Quel selfie fatto insieme a lei lo conservo come cover della cartella criptata ADP (angeli del paradiso).
– Ha fatto venire la sorella in Italia solo per Capodanno. La ragazza arriva domattina da Eindhoven, ma Rianne è stata avvisata all’ultimo che la sera del 31 deve sfilare a Stromboli, a una festa privata di Stefano Gabbana. Mi ha appena chiesto se a Capodanno possiamo far cenare Famke con noi a Roma e riaccompagnarla poi in hotel a Trinità dei Monti…
– Famke sarebbe la sorellina?
– Oddio, sorellina di ventun anni appena compiuti…
Resto in silenzio per una trentina di secondi. Se mia moglie ha dato il via libera a questo invito, gatta ci cova.
– Ma le olandesi sono un po’ come le svedesi? – chiedo per provare ad aprire un varco.
– Nel senso “libere di sesso”? Sei il solito porco.
– E tu non fare la santarellina. Anzi, ora che ci penso meglio, secondo me Rianne ti ha detto che sarebbe contenta se facessimo divertire la sorella. Conoscendoti, penso che sia andata più o meno così… Dì la verità.
– Sei il solito porco. Purtroppo sei anche perspicace e quindi ti meriti il premio!
Se tanto mi dà tanto, la sorella ventunenne sarà una biondina alta, secca e stampellata.
– Pensa che Famke è bella come la sorella – mi anticipa, leggendo nel pensiero – Bruna come lei ma con più curve: lei non ha il problema di stare a dieta acca ventiquattro.
– Senti Crudelia De Mon, mi stai dicendo che posso divertirmi con l’olandesina succhiante, senza il rischio che i Paesi Bassi ci dichiarino guerra?
– Esatto, caro Mandingo dei Parioli. Ma in cambio devi essere comprensivo e aperto di vedute.
– Sentiamo. Ora sparerai una cosa tipo: alla cena viene anche il mio maestro di merengue… Quello che ti scopi sculettando?
Non avrei mai immaginato di fare centro al primo colpo. Mia moglie si affaccia dalla camera da letto con il rossetto in mano e le labbra spalancate.
– Sono meravigliata dalla tua intelligenza pelvica. Eppure sono anni che ti sottovaluto, forse dovrei ridarti qualche chance… Questi discorsi mi hanno fatto venire una sete improvvisa. Tira fuori l’amico di mille battaglie che finisco di mettermi il rossetto per bene…
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Per fingere di farsi perdonare i seriali tradimenti coltivati, per fine anno quel genio del male che ho per moglie ha pensato bene di attivare un diabolico piano. Riattizzando quella brace che da tempo covava nei miei boxer.
– Caroo – mi dice con voce flautata dalla stanza guardaroba, allacciandosi la gonna e aggiustandosi il nylon delle calze – ti ricordi quella mia amica olandese che si è appena trasferita a Roma?
Come potrei essermi scordato di Rianne, la supermodella dai capelli mori e gli occhi azzurro fulminante (senza contare il resto). Quel selfie fatto insieme a lei lo conservo come cover della cartella criptata ADP (angeli del paradiso).
– Ha fatto venire la sorella in Italia solo per Capodanno. La ragazza arriva domattina da Eindhoven, ma Rianne è stata avvisata all’ultimo che la sera del 31 deve sfilare a Stromboli, a una festa privata di Stefano Gabbana. Mi ha appena chiesto se a Capodanno possiamo far cenare Famke con noi a Roma e riaccompagnarla poi in hotel a Trinità dei Monti…
– Famke sarebbe la sorellina?
– Oddio, sorellina di ventun anni appena compiuti…
Resto in silenzio per una trentina di secondi. Se mia moglie ha dato il via libera a questo invito, gatta ci cova.
– Ma le olandesi sono un po’ come le svedesi? – chiedo per provare ad aprire un varco.
– Nel senso “libere di sesso”? Sei il solito porco.
– E tu non fare la santarellina. Anzi, ora che ci penso meglio, secondo me Rianne ti ha detto che sarebbe contenta se facessimo divertire la sorella. Conoscendoti, penso che sia andata più o meno così… Dì la verità.
– Sei il solito porco. Purtroppo sei anche perspicace e quindi ti meriti il premio!
Se tanto mi dà tanto, la sorella ventunenne sarà una biondina alta, secca e stampellata.
– Pensa che Famke è bella come la sorella – mi anticipa, leggendo nel pensiero – Bruna come lei ma con più curve: lei non ha il problema di stare a dieta acca ventiquattro.
– Senti Crudelia De Mon, mi stai dicendo che posso divertirmi con l’olandesina succhiante, senza il rischio che i Paesi Bassi ci dichiarino guerra?
– Esatto, caro Mandingo dei Parioli. Ma in cambio devi essere comprensivo e aperto di vedute.
– Sentiamo. Ora sparerai una cosa tipo: alla cena viene anche il mio maestro di merengue… Quello che ti scopi sculettando?
Non avrei mai immaginato di fare centro al primo colpo. Mia moglie si affaccia dalla camera da letto con il rossetto in mano e le labbra spalancate.
– Sono meravigliata dalla tua intelligenza pelvica. Eppure sono anni che ti sottovaluto, forse dovrei ridarti qualche chance… Questi discorsi mi hanno fatto venire una sete improvvisa. Tira fuori l’amico di mille battaglie che finisco di mettermi il rossetto per bene…
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