Triangoli rettangoli - II parte

di
genere
bisex

Bella sensazione, svegliarsi al mattino a pancia all'aria e avere la mano di un uomo sopra una tetta e la mano dell'altra che accarezza la fica come se fosse una gatta!
Un po' intontita dagli stravizi notturni, Morgana impiega pochi secondi per ricostruire quello che è successo.
Il suo corpo è già nuovamente sensibile e ricettivo di carezze, baci, slinguate e cazzi.
Sergio si alza e le porta un bicchiere di liquido colorato e dal profumo di agrumi.
- È un integratore salino. Visto il clima, ti aiuterà a non avere crampi.
Beve di gusto e il suo corpo sembra rinverdire come una pianta rimasta al sole per lungo tempo.
I due uomini sorridono sornioni e lei intuisce che la mattinata le riserverà altre sorprese. Parlano distrattamente e intanto le mani della donna giocano con i loro membri ancora a riposo, ma che con gli stimoli tattili, pian piano acquistano volume e consistenza.
La donna sente la pancia brontolare e così abbandona il confortevole talamo per andare in bagno.
La rapidità e la velocità con cui si svuota completamente le fa capire che l'integratore fosse in realtà ben altro.
Comunque sia, completata l’evacuazione e fatta una doccia, si sente bene e pronta per una buona colazione. Vedere Luca disteso mentre si fa spompinare da Sergio le fa dedurre che mangeranno più tardi.
Luca la invita a sedere sulla sua faccia: ubbidisce. Poche lappate di circostanza e poi l'uomo inizia a passare la lingua più energica e decisa che lei abbia mai provato in vita sua. Clito, labbra, ano vengono insalivati come non accadeva da anni.
Il suo sesso ben presto si rilassa e i petali del suo fiore si gonfiano e si aprono, desiderosi di un membro.
È Sergio che, baciandola sul collo e sprimacciandole le tette, le suggerisce di piazzarsi sul cazzo di Luca.
Non se lo fa ripetere due volte e in breve si trova con la bocca aperta a godere del bastone di carne che inizia a muoversi dentro la vagina.
Sergio rimane in disparte a guardare la scena, ma non disdegna di stimolarla nei punti più sensibili. Le tira dolcemente i capezzoli, alza i seni e poi li lascia cadere, le accarezza la schiena e poi si dedica a massaggiarle l'ano.
Intinge il medio in un liquido lubrificante e piano piano si fa strada nel suo culo.
Quando è dentro, si diverte ad accarezzare il cazzo di Luca che la sta scopando al di là della tenera parete che separa i due luoghi di piacere.
Dopo qualche minuto di rilassante massaggio anale, Sergio estrae il dito, lo reimmerge nel gel lubrificante assieme all'indice e poi la penetra con entrambi.
Adesso lo stimolo è più doloroso che piacevole, ma basta saper attendere perché la libidine prenda il sopravvento sulla sofferenza.
Quando il ritmo della penetrazione diventa frequente e accettabile, Sergio si toglie e si piazza in piedi sul letto con il cazzo duro davanti alla sua bocca.
Morgana succhia e lecca con avidità i genitali e quando Sergio sente di essere eccitato al punto giusto, prende il flacone del gel e molto teatralmente ne versa una buona dose nel palmo della mano. Le sorride mentre unge il cazzo e lei sa già cosa capiterà fra poco.
Quando il serpente di carne luccica omogeneamente, Sergio si toglie dalla sua vista e cammina lentamente verso il fondo del letto. Luca si ferma e sorride. Un po' di preoccupazione si fa largo nella mente di lei, ma la brama di scoprire altre esperienze la spinge a lasciarsi coinvolgere in questo nuovo gioco.
Ecco. La punta del cazzo è appoggiata al suo sfintere e spinge.
- Rilassati - le sussurra Sergio - e non opporre resistenza.
Il primo centimetro di cazzo è entrato e, con molta delicatezza e calma, l'uomo riesce a spingerle dentro tutto il glande.
- Il grosso è passato - ti tranquillizza - adesso arriva il duro, ma è più sottile. Pronta?
Fa cenno di sì con la testa e stringe i denti mentre il sesso dell'uomo si fa largo nel retto. Tra i suoi seni si formano goccioline di sudore: il piacere della sodomizzazione è completamente diverso da quello sessuale, ma estremamente eccitante.
- Te l'ho dato tutto, zoccoletta - la canzona Sergio.
Sorpresa, ma orgogliosa dello scoglio che è riuscita a superare, Morgana sorride compiaciuta.
Luca comincia a muoversi dentro di lei, in controtempo rispetto a Sergio. Quando il cazzo sta per uscire dal suo deretano, quello di Luca arriva fino alla bocca dello stomaco.
I movimenti dei due uomini sono lenti e profondi. L'orgasmo è prossimo a scuoterla mai come ora, letteralmente, dalle viscere.
Sente che la libidine sale a poco a poco e la sua voce si trasforma: da gemiti e mugolii sommessi diventano grida di liberazione che sembrano quasi urli di dolore quando i due cazzi, ormai duri e al massimo della loro forma, esplodono nel suo corpo con colpi parossistici e devastanti.
Il primo a togliersi dal pertugio devastato è Sergio, che si sdraia a fianco di Luca.
- Vieni qui, sgualdrinella – è l’invito dell'uomo, con la voce arrochita di piacere.
Non capisce cosa vuole fare, ma lui le fa capire che vuole averla con il sesso sopra la sua bocca.
- Oddio! – esclama, quando l'uomo spinge in fuori la lingua e la infila nello sfintere.
Il suo sperma esce e fluisce nella sua bocca, mischiato a quello di Luca che invece sgorga copioso dalla sua vagina.
Quando sembra che nel suo corpo non ci sia più nulla, Sergio la fa sdraiare al suo fianco, le prende il viso con una mano, avvicina la bocca alla sua e con gli occhi da monello l’osserva mentre incolla le labbra alle sue e chiude gli occhi pieni di voluttà quando lo sperma dei due uomini le fluisce in gola.
scritto il
2020-04-15
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