Una storia Kuck 16

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tradimenti

Il viaggio di nozze,secondo il programma fatto in accordo con lo sposo e la sua famiglia ma,nella realta',imposto dalla sposa,era diviso in tre fasi:

Avrebbero iniziato con una sosta molto classica,romantica e culturale di una settimana a Parigi.

Poi si sarebbero tasferiti a Capoverde dove avrebbero fatto una settimana di assoluto riposo in una delle bellissime spiagge dell'isola ed infine,sarebbero tornati ad Amburgo,dove Claudia,prevedeva di incontrare Otto per una scorpacciata di sesso col suo magnifico cazzo e con la sua trasgressiva organizzazione per altre sedute di devastanti gang bang.

Naturalmente il novello sposo,condivideva,anzi favoriva,questa scelte.

Per tutto il viaggio erano accompagnati dalla fedele Heva con l'incarico ufficiale di governante ma nella realta',nel ruolo di schiavetta e giocattolo erotico per i momenti di solitudine della padrona.

Sin dal momento della partenza Claudia appariva raggiante e felice ed anche l'atteggiamento nei confronti del marito era particolarmente affettuoso.

Per tutto il viaggio,contrariamente a quanto previsto, gli aveva concesso di dormire accanto a lei nello stesso letto,naturalmente non era autorizzato a toccarla o sfiorarla minimamente.

Alcune notti pero',era stata lei stessa ad avvicinarsi al suo sposo,lo abbracciava,lo baciava con dolcezza permettendogli di accarezzarle il corpo e di sfiorarle i seni senza pero' concedergli di avventurarsi con le mani tra le cosce.

Quando sentiva il respiro del marito farsi pesante seguito da rantoli strozzati,capiva che stava sborrando dentro la gabbietta di castita',in quei momenti lo stringeva forte al suo seno e dopo averlo sfiorato con le labbra sussurrandogli "ti amo",si girava porgendogli le spalle.

Heva che dormiva nella stanza accanto,sentendo scrosciare l'acqua in bagno,capiva e si alzava per andare da lui,aprire con la sua chiavetta il lucchetto della cintura di castita' imbrattata dalle poche gocce di sperma e dopo avergli fatto il bidet,lo richiudeva e lo accompagnava a letto dandogli anche lei,il bacio della buone notte.

A volte,pietosamente,prima di lavarlo,gli succhiava per qualche istante il pisellino umido del suo seme.

Poi,col cuore che le batteva in petto come impazzito,e con il sesso gia' grondante di bollenti umori, andava dal lato della diletta padrona e porgendole la mano,la faceva sollevare ed insieme andavano nel suo letto per rivivere,come in un sogno,un'infuocata notte di sesso saffico.

L'atteggiamento di Claudia nei confronti del marito era cambiato radicalmente dal giorno stesso delle sue nozze,quando Giorgio le aveva mandato suo padre per chiavarla e ingravidarla al suo posto.

Per Claudia,la scoperta di un suocero cosi' dotato e vitale,e' stata una rivelazione fantastica e da quel momento,il suo pensiero torna ossessivamente all'attimo dell'incontro e del fantastico modo in cui il suocero l'ha chiavata riempiendola con un'enorme getto di sborra.

Tanta era la quantita' di sperma che le aveva spruzzato nella fica,che camminando asciava una scia lunghissima e viscida come quella di una lumaca.


E' impaziente Claudia di approfondire la conoscenza del suocero e sempre piu' spesso si sorprende a desiderare che l'incontro si ripeta al piu' presto.

L'occasione per cambiare il programma le si pone il giorno prima della partenza per la Germania.

Erano passati quattordici giorni dal matrimonio e Claudia ha voluto fare il test di gravidanza:

Positivo!

Claudia era incinta,ingravidata oltre ogni dubbio dal suocero.

Dopo aver abbracciato Heva come prima testimone della scoperta,e' corsa dal marito e radiosa in viso,lo ha abbracciato e stringendolo a se' gli ha gridato:

"Amore...sono incinta!aspettiamo un bambino!"

Giorgio stringendosi al suo abbraccio e unendosi alla sua gioia,l'ha baciata biascicando dall'emozione:

"...Grazie tesoro...amore...saro' anch'io padre."

Claudia non stava nella pelle dalla gioia e voleva comunicare a tutto il mondo la sua felicita' ma,soprattutto,voleva informare personalmente il suo stallone che aveva fatto centro gia' al primo tiro.

"Papa',mi hai ingravidata la prima volta che mi hai fatta tua...sei stato fantastico.....ti voglio...ti voglio ancora!chiavami qui..ora!"

Queste erano le parole che Claudia avrebbe voluto urlare el suocero incontrandolo.


Senza parlarsi e scambiandosi solo uno sguardo d'intesa,il viaggio in Germania e' stato annullato e la sera stessa sono ripartiti per la loro citta'.

Durante il viaggio di ritorno,Claudia stringendosi al marito,per la prima volta ha affrontato un'argomento che sino ad allora aveva voluto evitare:

"Tesoro,tuo padre e' un vero stallone con una dotazione assolutamente eccezionale,com'e' stato possibile che tu sia nato con un'arnese cosi' minuscolo?"

-"Amore,ascolta,cio' che ti diro'dovra' rimanere un segreto che dovrai conservare solo per te e per tutta la vita.Neanche la tua fedele Heva dovra' sapere.Lo prometti?"

"Si"

"Quando i miei si sono sposati,mia madre era vergine.Aveva avuto un fidanzato che aveva cercato di possederla.
Aveva un cazzo normale ma,quando ha cercato di penetrarla,mia madre si e' messa ad urlare e l'ha respinto rompendo anche il fidanzamento.
Anche con mio padre,prima del matrimonio non vi era stato nient'altro che castissimi baci.
Mia madre e' di famiglia molto ricca e solo per alcune circostanze casuali,mio padre era entrato nelle grazie dei genitori di mia madre che hanno combinato il fidanzamento ed il matrimonio.
Si sono sposati in chiesa con un matrimonio molto sfarzoso per i loro tempi ed alla fine della cerimonia,sono partiti in viaggio di nozze per consumare la fatidica'prima notte'.
Ti evito tutti i preamboli per giungere al momento che mio padre,nella penombra della stanza,prende la mano di mia madre e la porta sul suo membro.
Al primo contatto,lei si e' ritratta come colpita da una scarica elettrica.
Si e' scostata,ha acceso la luce e trovandosi davanti all'arnese che tu hai visto,ha lanciato un'urlo,si e' alzata dal letto e tremante e' riparata in un'angolo della stanza dove ha cominciato a singhizzare rumorosamente.
Le sue urla,il suo pianto ed i tentativi di mio padre di riportarla alla calma,hanno allarmato i clienti dell'albergo che hanno chiesto l'intervento di qualcuno.
A quell'ora,era disponibile un cameriere di sala gay, che li aveva serviti a cena.
Morale;mio padre e andata a dormire in un'altra stanza ed il cameriere e' rimasto a consolare mia madre.
Si sono consolati a vicenda sino a che,mia madre,rovistando nei pantaloni dell'uomo,ha trovato un membro eccitato e duro ma piccolo come quello di un bambino.
Senza tanto rifletterci su,si e' fatta sverginare da lui.
Quella e' stata la prima ed unica volta che mia madre ha chiavato in tutta la sua vita ed e' rimasta incinta.
Sono nato io."

Claudia che sino a quel momento aveva ascoltato in silenzio:

"Diomio!ma e' pazzesco!e tuo padre come ha reagito?"

"Cosa vuoi,dopo alcuni giorni,quando ha scoperto che la moglie era gravida,ha fatto buon viso a cattivo gioco e mi ha riconosciuto come suo figlio.
Mio padre era di modestissime condizioni economiche e quello e' stato il modo per costruirsi una posizione sociale accettabile.
Con mia madre non ha mai avuto rapporti ed il matrimonio e'stato in piedi esclusivamente come paravento sociale.
Lui gestiva l'azienda di famiglia e conduceva un sua vita mentre mia madre si e' dedicata completamente a me.
Quando crescendo,anche lei si e' resa conto del mio problema,ha cominciato ad avere nei miei confronti un'attaccamento morboso.
Ha cercato di isolarmi dal resto del mondo trasformandomi via via che crescevo,nel suo amante segreto.
Si!io e mia madre siamo stati amanti.
Lei giocava col mio pisellino felice di avermi tutto per se'ed io godevo delle sue carezze,dei suoi baci e leccandole la fica.
Anche mio padre,a modo suo,ha cercato di fermi avere una soddisfacente vita sessuale mischiando il suo problema col mio.
Lui era superdotato e non travava donne che lo volessero.
Io minidotato non avevo alcuna possibilita' di avere una donna.
Un giorno,mi ha chiamato nella sua camera da letto e mi ha detto-Giorgio,io e te abbiamo un problema-

E cosi',sono diventato anche l'amante di mio padre"

Claudia"E come?"

"Da quel giorno,mio padre ha cominciato a farmi leccare il suo cazzo mostruoso e poi,con tanta pazienza,mi ha dilatato lo sfintere sino a che,un bel giorno non e' riuscito a penetrarmi.Di quel giorno ricordo un dolore lancinante,ma poi piacere,piacere sempre piu' intenso,sempre piu' travolgente.
Ero innamorato di mio padre.
Ero innamorato del suo cazzo mostruoso ed ero felice di essere l'unico al mondo in grado di farsi inculare da lui e farsi riempire da tanta sborra da non riuscire a contenerla.
Ogni volta che mi godeva dentro o in bocca,gli spuzzi fuoruscivano come fuochi d'artificio.
E dopo molto tempo ho capito il motivo che lo aveva spinto a farmi suo amante e farmi innamorare.
Voleva che io diventassi un cuckold in maniera da avere le carte in regola per sposarmi ed essere felice anche se cornuto.
Per ottenere questo,mi portava con se'quando andava con quelle poche prostitute che lo accettavano.
Lo faceva per farmi ingelosire ed accompagnarmi sino al momento di trasformare la gelosia in piacere.Ecco,quando ti ho sposata,ero un perfetto cuckold,felice di vederti godere mentre vieni chiavata dagli altri"

Claudia,stringendolo ancora piu' forte:

"Tesoro,forse il cerchio si chiude.Potrai vedermi sempre godere tra le braccia di tuo padre mentre mi riempie col suo enorme palo.Ma anche a me piacera' guardarti negli occhi quando tuo padre ti inculera'"

Segue



scritto il
2011-10-23
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