Non tutti i cuck sono uguali
di
La porcellona
genere
tradimenti
Sono Maria ho 40 anni e una storia molto particolare alle mie spalle,una vita diversa,rischiosa,trasgressiva,eccitante e piena di sesso e d'amore.
Ho letto e riletto il racconto -CASTRATO- devo subito dire che mi é piaciuto molto per come é scritto e per come scorre il racconto.
Devo però fare una critica al suo autore in quanto,l'argomento viene trattato usando il solito stereotipo del minidotato semimpotente non in grado di soddisfare nè tantomeno ingravidare la sua donna.
Un reietto dunque,un mezzo uomo destinato inesosabilmente a ricoprire il ruolo di cornuto castrato.
Naturalmente,la castrazione può anche essere un fatto puramente simbolico giacchè,nel momento stesso in cui la sua donna si dona ad altri maschi privandolo della possibilità di fare l'amore con lei o con altre donne,di fatto,anche se avesse conservato l'attributo,avrebbe vissuto a tutti gli effetti come un vero castrato.
Direi che forse,sarebbe stato addirittura più crudele trattandosi di una mutilazione psicologica e cerebrale e di una umiliazione senza fine,reiterata giorno per giorno in modo doloroso e implacabile.
Il caso mio e del mio amore é in verità,molto diverso.
Mio marito é davvero castrato nel senso che si é fatto asportare i testicoli lasciando completamente intatto il resto del suo apparato genitale che dunque,assolve alla sola funzione di scarico urico.
Come il protagonista del racconto,anche mio marito ha dovuto farsi operare all'estero giacchè in Italia é proibito ogni genere di mutilazione corporale e dunque,anche se volontariamente,non é possibile sottoporsi allevirazione totale o ,anche,alla semplice asportazione dei testicoli.
Devo confermare,che davvero si tratta di un intervento breve,sicuro e privo di qualsiasi rischio.
Quando siamo andati in ambulatorio(non l'hanno neanche ricoverato)io avevo una paura tremenda ed é stato proprio Andrea a rassicurarmi e chiedermi che io stessa fossi presente all'intervento.
Il tutto,compresa la depilazione é durato meno di mezz'ora ed é stato fatto in anestesia locale prmettendo dunque a mio marito di assistere ad ogni fase dell'operazione.
Quando gli hanno estratto la prima palla,il medico stesso,impressionato dall'anomala dimensione,ci ha confermato di non averne mai viste di così grosse.
Era come una grossa prugna e questo spiegava l'emorme quantità di sperma che produceva.
Mio marito stesso,mentre provvedevano ad estrargli l'altra,ha voluto sciacquarla nella bacinella che gli porgeva l'infermiera e lui stesso,l'ha poi inserito nel vasetto contenente l'apposito liquido di conservazione.
Quando ho conosciuto mio marito,lui aveva ventisei anni ed io diciotto.
La differenza reale tra noi però,andava ben oltre gli otto anni che ci separavano.
Io ero ancora vergine,educata ad un rigoroso rispetto delle tradizioni cattoliche e pronta,secondo i voleri della mia famiglia,a sposare un giovane delle medesime estrazioni culturali.
Mio marito al contrario,aveva già parecchia esperienza in campo sessuale ed aveva già percorso molta strada nel mondo della trasgressione erotica.
Premetto che mio marito,era molto ben dotato in fatto di attributi sessuali e pur non essendo un fenomeno da baraccone,aveva un membro più lungo della norma,decisamente tozzo e con una cappella da far invidia ad un cavallo.
Ma,al di là della dotazione del membro e dei grossi testicoli,aveva una vitalità sessuale che non ho mai più riscontrato in nessuno dei tanti maschi che ho incontrato e con i quali ho chiavato.
Era davvero uno stallone da monta,mai stanco e sempre pronto a soddisfare le voglie delle sue amanti.
Le sue emissioni di sperma erano poi,assolutamente impressionanti per quantità,potenza del getto e rapidità di ricarica.
Mio marito era davvero un dio del sesso.
Le sue venture esistenziali lo hanno portato presto ad avere asperienze erotiche di ogni genere enche molto precoci e trasgressive che gli avevano permesso uno sviluppo totalmente alieno da pregiudizi e tabù.
La sua prima amante e maestra é stata sua madre che,scoprendo casualmente le virtù che celava tra le gambe,non ha voluto privarsene e se lo é portato a letto svezzandolo,prima ancora che compisse i 16 anni.
Sino all'età di ventuno anni é stato l'amante fisso di sua madre la quale,per festeggiare il compimento dei suoi diciotto anni,ha scacciato il marito dalla camera da letto trasferendolo nella cameretta del figlio ed accogliendo Andrea come se fosse lui il legittimo sposo nel proprio letto nuziale.
L'ufficializzazione del nuovo ruolo di figlio-amante,é stato sancito anche con la sorella minore che al tempo aveva solo 13 anni e che in verità,conoscendo già da tempo la vocazione di troia e moglie fedigrafa della madre,non ne é stata particolarmente sorpresa.
Direi anzi che,ha subito mostrato solidarietà e ammirazione per il fratello tanto considerava cornuto,inetto e miserabile l'insignificante genitore.
Così mio marito mi ha descritto l'inizio del rapporto incestuoso con la madre:
"Non avevo ancora compiuto 16 anni e non avevo neanche avuto,il mio primo rapporto sessuale.
Certo,avevo già giocato con qualche mia coetanea ma niente di chè;qualche bacio,qualche toccamento,una mi aveva anche masturbato ma,spaventata dall'abbondante spruzzo che le ha sporcato il vestito,non ha più voluto stare con me.
Quel giorno era un sabato e non ricordo perchè ma non c'era scuola.
Approfittando di questo,mia madre mi aveva affidato una commissione.
Mentre lei e mio padre uscivano per andare afare la spesa,é venuta nella mia cameretta e vedendo che dormivo ancora,mi ha sollevato il lenzuolo gridando:
"Andrea sv........"
La parola sveglia le si é bloccata in gola quando ha visto dalla cintura del mio pigiama spuntare la grossa cappella del mio cazzo in tiro.
"Andrea bambino mio....ma da quanto tempo non ti vedo nudo.....che meraviglia....e pensare che vado a cercarmi cazzi estranei quando in casa ho un simile gioiello!"
Mentre mia madre continuava a decantare la magnificenza del mio membro che aveva già completamente scoperto e fissandolo con occhi vogliosi si aggingeva a stringerlo con le mani,la voce di mio padre l'ha distolta irritandola non poco:
"Lucia....che fai?andiamo che facciamo tardi!"
Mia madre con voce adirata e tono perentorio:
"Vai tu cornuto che io devo occuparmi di mio figlio che ha un problema!
Poi ricordati di passare in farmacia a comperarmi i preservativi!"
"Ti servono subito?Te li devo portare subito?"
Ha chiesto mio padre con voce dimessa.
"No non adesso,non preoccuparti cornuto, oggi farò senza!"
Ha risposto mia madre mentre lasciava cadere la gonna mostrandomi il suo sesso completamente depilato e senza mutande.
Poi si é sfilata la camicetta esibendo due meravigliose bocce grosse,sode e baldanzosamente svettanti senza il superfluo sostegno del reggiseno.
Sulle tonde e grosse areole brune,spuntavano come fragole,gli enormi scuri capezzoli già resi turgidi dall'evidente eccitazione di mia madre.
segue
Ho letto e riletto il racconto -CASTRATO- devo subito dire che mi é piaciuto molto per come é scritto e per come scorre il racconto.
Devo però fare una critica al suo autore in quanto,l'argomento viene trattato usando il solito stereotipo del minidotato semimpotente non in grado di soddisfare nè tantomeno ingravidare la sua donna.
Un reietto dunque,un mezzo uomo destinato inesosabilmente a ricoprire il ruolo di cornuto castrato.
Naturalmente,la castrazione può anche essere un fatto puramente simbolico giacchè,nel momento stesso in cui la sua donna si dona ad altri maschi privandolo della possibilità di fare l'amore con lei o con altre donne,di fatto,anche se avesse conservato l'attributo,avrebbe vissuto a tutti gli effetti come un vero castrato.
Direi che forse,sarebbe stato addirittura più crudele trattandosi di una mutilazione psicologica e cerebrale e di una umiliazione senza fine,reiterata giorno per giorno in modo doloroso e implacabile.
Il caso mio e del mio amore é in verità,molto diverso.
Mio marito é davvero castrato nel senso che si é fatto asportare i testicoli lasciando completamente intatto il resto del suo apparato genitale che dunque,assolve alla sola funzione di scarico urico.
Come il protagonista del racconto,anche mio marito ha dovuto farsi operare all'estero giacchè in Italia é proibito ogni genere di mutilazione corporale e dunque,anche se volontariamente,non é possibile sottoporsi allevirazione totale o ,anche,alla semplice asportazione dei testicoli.
Devo confermare,che davvero si tratta di un intervento breve,sicuro e privo di qualsiasi rischio.
Quando siamo andati in ambulatorio(non l'hanno neanche ricoverato)io avevo una paura tremenda ed é stato proprio Andrea a rassicurarmi e chiedermi che io stessa fossi presente all'intervento.
Il tutto,compresa la depilazione é durato meno di mezz'ora ed é stato fatto in anestesia locale prmettendo dunque a mio marito di assistere ad ogni fase dell'operazione.
Quando gli hanno estratto la prima palla,il medico stesso,impressionato dall'anomala dimensione,ci ha confermato di non averne mai viste di così grosse.
Era come una grossa prugna e questo spiegava l'emorme quantità di sperma che produceva.
Mio marito stesso,mentre provvedevano ad estrargli l'altra,ha voluto sciacquarla nella bacinella che gli porgeva l'infermiera e lui stesso,l'ha poi inserito nel vasetto contenente l'apposito liquido di conservazione.
Quando ho conosciuto mio marito,lui aveva ventisei anni ed io diciotto.
La differenza reale tra noi però,andava ben oltre gli otto anni che ci separavano.
Io ero ancora vergine,educata ad un rigoroso rispetto delle tradizioni cattoliche e pronta,secondo i voleri della mia famiglia,a sposare un giovane delle medesime estrazioni culturali.
Mio marito al contrario,aveva già parecchia esperienza in campo sessuale ed aveva già percorso molta strada nel mondo della trasgressione erotica.
Premetto che mio marito,era molto ben dotato in fatto di attributi sessuali e pur non essendo un fenomeno da baraccone,aveva un membro più lungo della norma,decisamente tozzo e con una cappella da far invidia ad un cavallo.
Ma,al di là della dotazione del membro e dei grossi testicoli,aveva una vitalità sessuale che non ho mai più riscontrato in nessuno dei tanti maschi che ho incontrato e con i quali ho chiavato.
Era davvero uno stallone da monta,mai stanco e sempre pronto a soddisfare le voglie delle sue amanti.
Le sue emissioni di sperma erano poi,assolutamente impressionanti per quantità,potenza del getto e rapidità di ricarica.
Mio marito era davvero un dio del sesso.
Le sue venture esistenziali lo hanno portato presto ad avere asperienze erotiche di ogni genere enche molto precoci e trasgressive che gli avevano permesso uno sviluppo totalmente alieno da pregiudizi e tabù.
La sua prima amante e maestra é stata sua madre che,scoprendo casualmente le virtù che celava tra le gambe,non ha voluto privarsene e se lo é portato a letto svezzandolo,prima ancora che compisse i 16 anni.
Sino all'età di ventuno anni é stato l'amante fisso di sua madre la quale,per festeggiare il compimento dei suoi diciotto anni,ha scacciato il marito dalla camera da letto trasferendolo nella cameretta del figlio ed accogliendo Andrea come se fosse lui il legittimo sposo nel proprio letto nuziale.
L'ufficializzazione del nuovo ruolo di figlio-amante,é stato sancito anche con la sorella minore che al tempo aveva solo 13 anni e che in verità,conoscendo già da tempo la vocazione di troia e moglie fedigrafa della madre,non ne é stata particolarmente sorpresa.
Direi anzi che,ha subito mostrato solidarietà e ammirazione per il fratello tanto considerava cornuto,inetto e miserabile l'insignificante genitore.
Così mio marito mi ha descritto l'inizio del rapporto incestuoso con la madre:
"Non avevo ancora compiuto 16 anni e non avevo neanche avuto,il mio primo rapporto sessuale.
Certo,avevo già giocato con qualche mia coetanea ma niente di chè;qualche bacio,qualche toccamento,una mi aveva anche masturbato ma,spaventata dall'abbondante spruzzo che le ha sporcato il vestito,non ha più voluto stare con me.
Quel giorno era un sabato e non ricordo perchè ma non c'era scuola.
Approfittando di questo,mia madre mi aveva affidato una commissione.
Mentre lei e mio padre uscivano per andare afare la spesa,é venuta nella mia cameretta e vedendo che dormivo ancora,mi ha sollevato il lenzuolo gridando:
"Andrea sv........"
La parola sveglia le si é bloccata in gola quando ha visto dalla cintura del mio pigiama spuntare la grossa cappella del mio cazzo in tiro.
"Andrea bambino mio....ma da quanto tempo non ti vedo nudo.....che meraviglia....e pensare che vado a cercarmi cazzi estranei quando in casa ho un simile gioiello!"
Mentre mia madre continuava a decantare la magnificenza del mio membro che aveva già completamente scoperto e fissandolo con occhi vogliosi si aggingeva a stringerlo con le mani,la voce di mio padre l'ha distolta irritandola non poco:
"Lucia....che fai?andiamo che facciamo tardi!"
Mia madre con voce adirata e tono perentorio:
"Vai tu cornuto che io devo occuparmi di mio figlio che ha un problema!
Poi ricordati di passare in farmacia a comperarmi i preservativi!"
"Ti servono subito?Te li devo portare subito?"
Ha chiesto mio padre con voce dimessa.
"No non adesso,non preoccuparti cornuto, oggi farò senza!"
Ha risposto mia madre mentre lasciava cadere la gonna mostrandomi il suo sesso completamente depilato e senza mutande.
Poi si é sfilata la camicetta esibendo due meravigliose bocce grosse,sode e baldanzosamente svettanti senza il superfluo sostegno del reggiseno.
Sulle tonde e grosse areole brune,spuntavano come fragole,gli enormi scuri capezzoli già resi turgidi dall'evidente eccitazione di mia madre.
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