La mia amica Cap.1
di
SlavePZ
genere
dominazione
-storia-
Ho 35 anni e da sempre ho desiderato essere schiavo, purtroppo vivo in una città dalla mentalità chiusa ed è difficile trovare il Master o la Mistress che fa al caso.
A dirla tutta è difficile trovare anche qualcuno che abbia la minima idea di cosa voglia dire BDSM, nel tempo ho incontrato diverse persone e all’età di 24 anni ho fatto la mia prima e unica esperienza decente.
Lui aveva 40 anni e sapeva cosa voleva dire essere un padrone, ho fatto avanti e indietro per il suo appartamento per 3 mesi, lo servivo in tutto e fate attenzione a quello che vi dico, non era sesso ma schiavitù, avevo dei compiti e dovevo portarli a termine altrimenti sarei stato punito, gli risistemavo casa e pulivo tutto poi lui ispezionava se c’era qualcosa che non andava mi puniva con una bacchetta, passati i 3 mesi mi chiese di trasferirmi da lui ma ero un ragazzo e la paura di fare una cavolata mi fece desistere.
Sono passati anni man mano ho nascosto sempre più la mia parte slave, l’ho rinnegata in un piccolo angolino di coscienza fino a dimenticarla quasi..ora convivo con la mia attuale ragazza, lavoro e pensiamo anche di fare un figlio, è una vita “perfetta” per come la intendono le persone normali.
Circa 6 mesi fa, mentre ero sul divano sono inciampato su un documentario della KINK parlava di BDSM sarà stata la curiosità o forse altro l’ho visto tutto, nei giorni successivi sentivo che qualcosa dentro di me si stava risvegliando, da li ho iniziato a frequentare assiduamente i classici siti porno che mostravano il BONDAGE, SADOMASO ecc..mi sono accorto nei mesi che ormai non ne potevo fare più a meno e che avevo bisogno di rifare certe esperienze, ma la vita che mi sono costruito me lo impediva, la normalità va contro il mondo BDSM e il mio segreto era ed è inconfessabile.
Ho tentato di far capire qualcosa a Lucia(la mia ragazza) ma ogni volta che parlavo di Sadomaso storceva il naso finché una volta mi disse
-Per me quelli che fanno certe cose sono malati-
Ecco…sono malati, come confessarglielo? È impossibile, la perderei e io non voglio perderla.
Ho 35 anni e da sempre ho desiderato essere schiavo, purtroppo vivo in una città dalla mentalità chiusa ed è difficile trovare il Master o la Mistress che fa al caso.
A dirla tutta è difficile trovare anche qualcuno che abbia la minima idea di cosa voglia dire BDSM, nel tempo ho incontrato diverse persone e all’età di 24 anni ho fatto la mia prima e unica esperienza decente.
Lui aveva 40 anni e sapeva cosa voleva dire essere un padrone, ho fatto avanti e indietro per il suo appartamento per 3 mesi, lo servivo in tutto e fate attenzione a quello che vi dico, non era sesso ma schiavitù, avevo dei compiti e dovevo portarli a termine altrimenti sarei stato punito, gli risistemavo casa e pulivo tutto poi lui ispezionava se c’era qualcosa che non andava mi puniva con una bacchetta, passati i 3 mesi mi chiese di trasferirmi da lui ma ero un ragazzo e la paura di fare una cavolata mi fece desistere.
Sono passati anni man mano ho nascosto sempre più la mia parte slave, l’ho rinnegata in un piccolo angolino di coscienza fino a dimenticarla quasi..ora convivo con la mia attuale ragazza, lavoro e pensiamo anche di fare un figlio, è una vita “perfetta” per come la intendono le persone normali.
Circa 6 mesi fa, mentre ero sul divano sono inciampato su un documentario della KINK parlava di BDSM sarà stata la curiosità o forse altro l’ho visto tutto, nei giorni successivi sentivo che qualcosa dentro di me si stava risvegliando, da li ho iniziato a frequentare assiduamente i classici siti porno che mostravano il BONDAGE, SADOMASO ecc..mi sono accorto nei mesi che ormai non ne potevo fare più a meno e che avevo bisogno di rifare certe esperienze, ma la vita che mi sono costruito me lo impediva, la normalità va contro il mondo BDSM e il mio segreto era ed è inconfessabile.
Ho tentato di far capire qualcosa a Lucia(la mia ragazza) ma ogni volta che parlavo di Sadomaso storceva il naso finché una volta mi disse
-Per me quelli che fanno certe cose sono malati-
Ecco…sono malati, come confessarglielo? È impossibile, la perderei e io non voglio perderla.
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