Sculacciate
di
Hermann Morr
genere
bondage
Cosa si prova nell'essere sculacciati ? E' come essere colpiti da mille aghi, che entrano sotto la pelle tutti assieme, la svegliano, poi un attimo dopo viene la stretta di una mano desiderosa di essere riempita, è quell'indugiare possessivo a fare la differenza dalla sculacciata punitiva. Infine rimane un pizzicore piacevole, come una carezza, ma più persistente, è come se una sola carezza dell'amante si diffondesse per tutto il sedere, la schiena, le cosce, e rimanesse li.
Chi vedesse la scena da fuori penserebbe che chi subisce abbia ceduto ai desideri dell'amante, a volte è così davvero, ma più spesso quella persona si è arresa ai suoi stessi desideri, che l'altro, o l'altra, si sta prestando a realizzare.
Anche io, steso sulle tue gambe, con i polsi legati davanti, occupato a protendere le chiappe e chiederti di più, di metterci più forza, e ti prendo in giro se non ci riesci.
" Tira fuori la rabbia su, perdi la testa e picchia, che adesso non sento niente. Ah se tu avessi il cazzo come mi farei scopare da te.. Ah se potessimo per gioco scambiarci i sessi quando ne abbiamo voglia.. "
Anche tu, che pensavi di poterci venire a compromessi con i tuoi desideri, credevi di poterli confinare in un atto cerebrale, adesso che vedi la mia pelle arrossata immagini la tua, avverti tutto il mio godimento e lo vorresti, avevi paura della corda e adesso me la stai invidiando. Non sai più tu stessa quanto ancora potrai opporti, a quei desideri. Lo senti sulla tua coscia quanto è diventato duro, come se già fosse dentro di te, la tua passera lo sente vicino, si agita di sua propria volontà.
E continui devotamente a colpire, col rumore che vibra nelle orecchie, ma immagini di liberarmi e prendere il mio posto, senti una voce implorare di farti male, più di quanto tu ne abbia provato nella vita, e capisci che è la tua. Lo hai solo pensato o ti è davvero scappato detto ?
Lo sai soltanto tu quanto sei vicina alla resa, e quale sarà il premio.
Chi vedesse la scena da fuori penserebbe che chi subisce abbia ceduto ai desideri dell'amante, a volte è così davvero, ma più spesso quella persona si è arresa ai suoi stessi desideri, che l'altro, o l'altra, si sta prestando a realizzare.
Anche io, steso sulle tue gambe, con i polsi legati davanti, occupato a protendere le chiappe e chiederti di più, di metterci più forza, e ti prendo in giro se non ci riesci.
" Tira fuori la rabbia su, perdi la testa e picchia, che adesso non sento niente. Ah se tu avessi il cazzo come mi farei scopare da te.. Ah se potessimo per gioco scambiarci i sessi quando ne abbiamo voglia.. "
Anche tu, che pensavi di poterci venire a compromessi con i tuoi desideri, credevi di poterli confinare in un atto cerebrale, adesso che vedi la mia pelle arrossata immagini la tua, avverti tutto il mio godimento e lo vorresti, avevi paura della corda e adesso me la stai invidiando. Non sai più tu stessa quanto ancora potrai opporti, a quei desideri. Lo senti sulla tua coscia quanto è diventato duro, come se già fosse dentro di te, la tua passera lo sente vicino, si agita di sua propria volontà.
E continui devotamente a colpire, col rumore che vibra nelle orecchie, ma immagini di liberarmi e prendere il mio posto, senti una voce implorare di farti male, più di quanto tu ne abbia provato nella vita, e capisci che è la tua. Lo hai solo pensato o ti è davvero scappato detto ?
Lo sai soltanto tu quanto sei vicina alla resa, e quale sarà il premio.
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