Che situazione!
di
Verlaine
genere
comici
Che situazione! Che imbarazzo!
Se mi trovo in questa condizione è perché Alina è proprio carina, carina da morire, e mi fa impazzire con il suo modo di fare allegro e malizioso.
Non so cosa farci, ma da subito, da quando l'ho incontrata alla festa da Laura, sono stato magnetizzato da lei, ammaliato dal suo modo di muoversi, di parlare, di ridere.
In verità Alina non ha un fisico da schianto, anche se di sicuro si difende, con delle belle gambe e un sedere di tutto rispetto, ma ai miei occhi aveva una bellezza irresistibile.
Insomma, confesso, in poco tempo me ne sono innamorato come un adolescente, e come un adolescente mi batteva il cuore ogni volta che la incontravo.
Non sono mai stato bravo con le ragazze, direi che sono proprio timido e imbranato, e per questo ho perso molte occasioni. Questa stessa timidezza mi rendeva difficile approcciare Alina.
Comunque avevo preso a frequentare più spesso la compagnia di amici di Laura, e così avevo occasione di incontrare Alina.
Alina aveva comunque presto capito la mia debolezza per lei, e un po' con civetteria mi stuzzicava, scherzando maliziosamente con me, approfittandone facendosi servire e chiedendomi spesso aiuti e favori. Credo che almeno in parte questa mia devozione la lusingasse e così la volesse mettere alla prova.
Io un po' mi imbarazzavo e un po' stavo al gioco, disponibile ad ogni richiesta pur di poter continuare a ricevere la sua attenzione.
Se però mi trovo adesso in questa situazione è perché questa sera Laura mi ha chiesto di riaccompagnarla a casa, eravamo in pochi e lei era senza macchina.
Me lo ha chiedto con il suo sorriso malizioso. Non c'è bisogno che spieghi come mi battesse il cuore.
Arriviamo sotto casa sua, parcheggio. Abbiamo fatto il viaggio parlando di alcuni amici e abbiamo continuato dopo che avevo spento il motore in attesa di salutarla. Ma dopo un po', tagliando brutalmente la discussione, Alina mi chiede: "ma tu mi desideri vero?"
L'imbarazzo mi taglia la gola, il viso avvampato, non riesco, dopo essermi ripreso, che farfugliare : "ehm , veramente...sì.. sì è vero".
Alina avvicina allora la bocca alla mia e mi bacia, aumentando la mia confusione emotiva.
Mi guarda sorridendo, poi mi dice "anche tu in un certo modo mi piaci e mi stuzzichi delle fantasie".
Resto praticamente di sasso.
'Senti, vuoi salire? Ma guarda che su di te ho delle fantasie...un po' particolari'.
Mi porta poi le sue labbra all'orecchio e mi sussurra piano.
Resto interdetto, non riesco all'inizio a capire quello che mi ha detto.
'Guarda che non sei obbligato, ma se vuoi, puoi solo cosi'.
Comincio a realizzare la sua proposta, e vorrei dirle no, che non posso, ma invece resto a guardare le sue gambe lunghe e affusolate, al suo corpo che volevo vedere nudo.
Che situazione imbarazzante!
Eccomi, qui, sul letto di Alina, nudi.
Mi accarezza dolcemente la schiena, mi dà dei teneri baci.
Poi con dolcezza 'sei pronto? Posso?'
Io a pecora, quasi non rispondo, chiudo gli occhi e sento Alina dietro di me che stringe alla vita la cintura dello strap on.
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