Recupero

di
genere
dominazione

Oggi è il recupero di ieri, del fatto che non abbiamo avuto tempo, peccato che tu sei tutto rotto, magari è solo una scusa per far fare tutto a me, ma prendo per buono il fatto che dici di avere mal di schiena, facciamo che sia così, del resto io sono qui solo per obbedire non ho la possibilità di disquisire.
Mi organizzo prendendo alcune cose, non molte anche se abbiamo più di dieci minuti non abbiamo tantissimo tempo. Indosso i miei stivali i soliti, quelli di pelle nera alti fin sopra il ginocchio e con il tacco a spillo da dodici centimetri. Ho tenuto la cannottiera di seta marrone, ho freddo. Ho preso i soliti giochini, l'immancabile frustino, il cazzo finto, quello grande, e anche l'altro quello doppio così da penetrarmi sia il culo che la figa.
Devo decidere io cosa fare, e così cerco di darti le cose che generalmente ti danno più piacere. Mi metto in ginocchio e inizio a gattonare, faccio la brava cagnolina mentre tu sei seduto sulla tua sedia nuova e che dici essere comodissima, poi però hai mal di schiena...Mmmm...Gattono avanti e indietro in modo che tu possa guardarmi sia davanti che dietro. In genere ti piace molto avermi in queste condizioni ti fa sentire molto Padrone di me. resto per terra in ginocchio e prendo solo il frustino e te lo passo. Mi metto in modo che tu possa goderti lo spettacolo del mio culo nudo e man mano che mi colpisci diventa rosso. Mi infliggi diverse serie da dieci, sento che aumenti la forza, ti piace il rumore del frustino che si infrange sulla mia pelle. Divento rossa abbastanza in fretta anche perchè ho la pelle molto bianca. Mi sposto e mi sistemo un po' più comoda sul letto, mi appoggio con la schiena su alcuni cuscini e allargo le gambe. E' il momento di qualche serie sulla figa. Fa male, brucia decisamente ma cerco di resistere, mi posiziono in modo che tu possa colpirmi senza fare troppa fatica. Ogni tanto di puro istino chiudo le gambe dopo un colpo ricevuto, fa decisamente male, e tu sorridi quando mi vedi in difficoltà, la cosa ti da piacere e ti fa godere. Mi fai rimettere in ginocchio, mi ero dimenticata di tirare fuori il seno, sarà perchè ho freddo, comunque lo faccio uscire tenendolo tra le mani esponendo per bene i capezzoli so che è arrivato anche il loro momento di subire i tuoi colpi. Arrivano e sento il bruciore che dai capezzoli grossi e gonfi si espande a tutto il seno. E' faticoso ma so che è quello che vuoi che ti piace e lo faccio con immenso piacere, io esisto solo per questo, per obbedirti e farti godere.
Quando hai finito di frustarmi mi rimetto con la schiena appoggiata ai cuscini, sto sempre con le gambe aperte e prendo il birillo, quello doppio. Lo succhi e lecco, faccio un bel pompino sia alla parte che deve entrare nella mia figa che quello che deve entrare nel culo. Me lo infilo mentre tu stai li a guardarmi tornando a sederti sulla tua sedia. Inizio a muoverlo dentro di me, lo spingo , lo faccio uscire e entrare sia dalla figa che dal culo e lo rispongo dentro con forza. Come sempre mi ci vuole veramente poco a godere cosìmi scappa il solito gridolino che cerco di trattenere, so che non ti piace quando sono troppo rumorosa. Lo rifaccio ancora qualche volta fino a quando ti alzi e prendi l'altro mio cazzo finto, me lo porti alla bocca e capisco che lo devo succhiare e bagnare con la mia saliva. Obbedisco e cerco di restare con i muscoli della figa rilassati, so che vuoi mettermi dentro anche quello. Le pareti della mia figa si tirano al massimo e il cazzo scivola dentro abbastanza facilmente, l'allenamento a cui mi stai sottoponendo per slargarmi la fica sembra dare i suoi risultati. Inizi a scoparmi muovendo il cazzo con forza dentro di me, ogni volta che mi senti godere ti fermi controllando che tutti i cazzi che ho dentro siano ancora al loro posto. Mi viene sempre più difficile non schizzare, e ho il corpo che trema, ovviamente la cosa ti piace, vuoi sempre portarmi al limite. Tiri fuori il cazzo grosso e decidi che è arrivato il momento di penetrarmi con il tuo, lasciando comunque dentro quello doppio. E' decisamente più piacevolo avere il tuo cazzo dentro, è tutta una sensazione diversa, la sola penetrazione mi fa vedere le stelle. Mi fotti con forza, vuoi che vengo velocemente e non hai che da chiedere. Mi liberi uscendo da me tiri fuori anche quello doppio e mi fai una richiesta diversa, non l'avevi mai fatto.
"Schizza e piscia sul mio cazzo"
E' una richiesta che non mi aspettavo ma mi fa brillare gli occhi. Mi sistemo sopra di te, attenta mettendo anche sotto l'asciugamano in modo che niente vada perso e poi schizzo e piscio sul tuo cazzo come mi hai ordinato.
Non serve nemmeno che mi chiedi il resto, sono già pronta con la bocca sul tuo pene, lo succhio e lecco pulendo tutto quello con cui ti ho sporcato, appena ho finito passo la lingua anche sull'asciugamano in modo da bere tutto. Mi chiedi se mi piace, certo che mi piace ha un sapore dolcissimo. Adesso sei tu che devi sborrare e lo vuoi fare sui miei stivali. Mi sistemo come sempre, ti guardo mentre ti prendi il cazzo in mano e lo seghi quel poco che ti serve per sborrare. Arriva calda e bianca sulla pelle nera degli stivali che ovviamente dopo leccherò e pulirò.
Ho ricevuto un altro regalo oggi, grazie Padrone.
scritto il
2021-02-16
2 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Dieci Minuti

racconto sucessivo

A pieno servizio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.