Aspettando Sandro
di
LILLO
genere
gay
Come spesso succedeva, abitando sola a Milano, per motivi di lavoro, alcune sere mi dedicavo ai clienti.
Non ero una prostituta, diciamo, che nel tempo libero, mi piaceva giocare a farlo, il ricevere danaro, in cambio di sesso mi eccitava.
Il mio lavoro, era ben pagato, e di concetto, ero un dirigente, ma ero e sono anche una trav, omosessuale, e i maschi mi attirano e troppo.
Iniziai quasi per scherzo, un amico, diciamo un mio fidanzato, iniziò a farmi scopare da alcuni suoi amici, e la cosa mi piacque, ero giovane, e molto carin, così, misi i primi annunci, e ricevetti i primi clienti.
Ora sono passati molti anni, e con internet, tutto è più semplice, ho il mio sito, e l'eventuale cliente può rendersi conto di chi sono e come sono.
Devo dire, che i miei clienti, abituali sono pochi, e i nuovi di certo, visto che non sono più giovane, pochi, ma và bene così, io professo trè sere settimana, e già quello di persè, è vincolo.
SETTIMANA SCORSA, RISPOSI AD UNA RICHIESTA DI UN RAGAZZO DI 25 ANNI, ETà DI MIO FIGLIO, ci accordammo per incontrarci da mè il venerdì sera, e così, dopo il lavoro, mi preparai per bene, doccia, trucco reggicalze calze tacchi, vestaglia di pizzo e così lo aspettai.
Verso le nove suona lo faccio salire, la porta è socchiusa entra, e lo ricevo in salotto, lui entra, e io quasi svengo.
Lo riconosco, è Sandro, un compagno di scuola di mio figlio, amico d'infanzia, e spesso era a casa nostra.
Rimango impietrita, lui si toglie il giacchino, mi squadra per bene, mi osserva, sorride, e poi dice, ma allora è vero, il padre di gianni è una checca, non volevo crederci, ma eccoti qui ,io non rispondo sono pietrificata.
Si avvicina, mi tocca il culo, mi palpeggia, poi afferra trà le gambe e stringe, ma dai ce lo hai ancora frocio allora, io cerco di divincolarmi, lui mi afferra e mi bacia.
La sua lingua è calda, mi sciolgo, mi rilasso, poi mi fa sedere, ottimo troia, ci divertiremo mi dice, prende il cellulare e mi scatta delle foto, di ricordo mi dice lui, non si sa mai, e ora troia divertiamoci.
Non ero una prostituta, diciamo, che nel tempo libero, mi piaceva giocare a farlo, il ricevere danaro, in cambio di sesso mi eccitava.
Il mio lavoro, era ben pagato, e di concetto, ero un dirigente, ma ero e sono anche una trav, omosessuale, e i maschi mi attirano e troppo.
Iniziai quasi per scherzo, un amico, diciamo un mio fidanzato, iniziò a farmi scopare da alcuni suoi amici, e la cosa mi piacque, ero giovane, e molto carin, così, misi i primi annunci, e ricevetti i primi clienti.
Ora sono passati molti anni, e con internet, tutto è più semplice, ho il mio sito, e l'eventuale cliente può rendersi conto di chi sono e come sono.
Devo dire, che i miei clienti, abituali sono pochi, e i nuovi di certo, visto che non sono più giovane, pochi, ma và bene così, io professo trè sere settimana, e già quello di persè, è vincolo.
SETTIMANA SCORSA, RISPOSI AD UNA RICHIESTA DI UN RAGAZZO DI 25 ANNI, ETà DI MIO FIGLIO, ci accordammo per incontrarci da mè il venerdì sera, e così, dopo il lavoro, mi preparai per bene, doccia, trucco reggicalze calze tacchi, vestaglia di pizzo e così lo aspettai.
Verso le nove suona lo faccio salire, la porta è socchiusa entra, e lo ricevo in salotto, lui entra, e io quasi svengo.
Lo riconosco, è Sandro, un compagno di scuola di mio figlio, amico d'infanzia, e spesso era a casa nostra.
Rimango impietrita, lui si toglie il giacchino, mi squadra per bene, mi osserva, sorride, e poi dice, ma allora è vero, il padre di gianni è una checca, non volevo crederci, ma eccoti qui ,io non rispondo sono pietrificata.
Si avvicina, mi tocca il culo, mi palpeggia, poi afferra trà le gambe e stringe, ma dai ce lo hai ancora frocio allora, io cerco di divincolarmi, lui mi afferra e mi bacia.
La sua lingua è calda, mi sciolgo, mi rilasso, poi mi fa sedere, ottimo troia, ci divertiremo mi dice, prende il cellulare e mi scatta delle foto, di ricordo mi dice lui, non si sa mai, e ora troia divertiamoci.
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