La tua gheisha
di
Ophelia
genere
etero
Vestita di un solo kimono e due gocce di profumo.
Una gheisha. Sono qui solo per te, solo e unicamente per il tuo piacere.
Voglio solo vederti godere. Sentirti godere. Vedere i tuoi occhi socchiudersi e chiedermene ancora.
Sei sdraiato e io tra le tue gambe, le mie mani profumano di lavanda, sono calde e morbide. Le appoggio sulle tue cosce, tu sei eccitato, so che vorresti sentire subito il calore delle mie mani sul tuo cazzo, ma non è ancora il momento. Lentamente mi sposto verso l’inguine, sento un mugolio..mi sposto un po’ più in basso. Ti sfioro con un dito sulla cappella e scendo piano, sempre più giù. Ti tocco come se io lo facessi su di me. Scendo e ti inizio a massaggiare in quella terra mezzo tra le palle e il culo. Piano, delicatamente, aumentando la pressione lentamente. Dai tuoi gemiti di piacere intuisco che la cosa ti piace. Salgo e ti massaggio. “Prendilo in mano, ti prego” è l’unica cosa che riesci a dire. Non posso, non è ancora il momento.
Mi avvicino con la bocca puoi sentire il mio respiro caldo che si avvicina, appoggio la punta della lingua sul tuo cazzo. Solo la punta e lo bagno solo un pochino. “Succhialo”. No.
Prendo il lubrificante e innondo il tuo cazzo, il freddo del gel ti fa scattare, ma ti rilassi appena le mie mani calde prendono il tuo cazzo duro in mano. Comincio a massaggiare piano andando su e giù. Ti piace, eccome, se ti piace. Aumento la velocità. Sempre di più. Quando sento che il tuo godimento sale rallento e vorresti maledirmi. Ma è il gioco delle parti. Passo un dito sulla cappella,poi scendo e sento che ti rilassi allarghi leggermente le gambe, comincio ad accarezzarti il culo piano piano e mentre te lo prendo in bocca il dito si fa strada nel tuo orifizio...
Non pensavi che potesse piacerti tanto. Te lo prendo tutto in bocca. Succhio la cappella e mi implori di non smettere. Gioco con la lingua e me ne chiedi ancora. Non riesco a smettere di succhiartelo. Ingorda e golosa. Quanto mi piace leccarti. Scendo con la lingua. Si invertono le parti. Mani che ti massaggiano tenendolo ben stretto e la lingua che ti bagna quel buchino vergine. Appena senti il calore della mia lingua sento un sospiro
ma mi lasci continuare. Non te l’aspettavi . Il lavoro di mani continua e sento che sta salendo tutto il tuo godimento. Stai per esplodere e te lo prendo in bocca per gustarmi tutto il tuo nettare fino all’ultima goccia. Sei sfinito. Riesci solo a dirmi “sei la mia gheisha” e io sono soddisfatta.
Una gheisha. Sono qui solo per te, solo e unicamente per il tuo piacere.
Voglio solo vederti godere. Sentirti godere. Vedere i tuoi occhi socchiudersi e chiedermene ancora.
Sei sdraiato e io tra le tue gambe, le mie mani profumano di lavanda, sono calde e morbide. Le appoggio sulle tue cosce, tu sei eccitato, so che vorresti sentire subito il calore delle mie mani sul tuo cazzo, ma non è ancora il momento. Lentamente mi sposto verso l’inguine, sento un mugolio..mi sposto un po’ più in basso. Ti sfioro con un dito sulla cappella e scendo piano, sempre più giù. Ti tocco come se io lo facessi su di me. Scendo e ti inizio a massaggiare in quella terra mezzo tra le palle e il culo. Piano, delicatamente, aumentando la pressione lentamente. Dai tuoi gemiti di piacere intuisco che la cosa ti piace. Salgo e ti massaggio. “Prendilo in mano, ti prego” è l’unica cosa che riesci a dire. Non posso, non è ancora il momento.
Mi avvicino con la bocca puoi sentire il mio respiro caldo che si avvicina, appoggio la punta della lingua sul tuo cazzo. Solo la punta e lo bagno solo un pochino. “Succhialo”. No.
Prendo il lubrificante e innondo il tuo cazzo, il freddo del gel ti fa scattare, ma ti rilassi appena le mie mani calde prendono il tuo cazzo duro in mano. Comincio a massaggiare piano andando su e giù. Ti piace, eccome, se ti piace. Aumento la velocità. Sempre di più. Quando sento che il tuo godimento sale rallento e vorresti maledirmi. Ma è il gioco delle parti. Passo un dito sulla cappella,poi scendo e sento che ti rilassi allarghi leggermente le gambe, comincio ad accarezzarti il culo piano piano e mentre te lo prendo in bocca il dito si fa strada nel tuo orifizio...
Non pensavi che potesse piacerti tanto. Te lo prendo tutto in bocca. Succhio la cappella e mi implori di non smettere. Gioco con la lingua e me ne chiedi ancora. Non riesco a smettere di succhiartelo. Ingorda e golosa. Quanto mi piace leccarti. Scendo con la lingua. Si invertono le parti. Mani che ti massaggiano tenendolo ben stretto e la lingua che ti bagna quel buchino vergine. Appena senti il calore della mia lingua sento un sospiro
ma mi lasci continuare. Non te l’aspettavi . Il lavoro di mani continua e sento che sta salendo tutto il tuo godimento. Stai per esplodere e te lo prendo in bocca per gustarmi tutto il tuo nettare fino all’ultima goccia. Sei sfinito. Riesci solo a dirmi “sei la mia gheisha” e io sono soddisfatta.
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