La tempesta

di
genere
poesie

La tempesta.

Ho sognato una mare in tempesta
Aggrappato ad uno scoglia
Una scaglia di bruma galleggia
Sotto un mare nero d’ardesia

Fragile legno prigioniero di onde
Come ruggito travolto
Il mare ribolle e divora
Vite e oggetti come un tuttuno

E io, naufrago sbalzato
Aggrappato alla polena lignea
Verso gli scogli corro inesorabile
Sospinto da un mortale Fato

E mano pallida mi afferra
Mi trascina sotto le onde impetuose
Sopra di me flagelli diabolici
Fan scempio del mio fortunale

Nuda forma dalle scaglie azzurre
Florido petto mi avvolge
Un canto suadente mi addormenta
Nudo e fragile mi lascio avvinghiare

Sulla battigia di rena grigia
Ella mi afferra il vigore
Aspro canto e insieme soave
Mentre il mio corpo vien prese d’incanto

Placa la tempesta
Ormai un miraggio
Del velier solo frammenti
Osservo lo squarcio nelle nubi oscure

E tra le onde con un guizzo
Verdi scaglie in alto si levano
Nudo di donna che il mare ha preso
E il mio cuore ha portato con sè

di
scritto il
2021-05-15
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