La visita ginecologica diversa dal solito 1/2
di
LanA
genere
feticismo
Mi era giunta voce che la giovane ginecologa dello studio medico vicino casa avesse predisposizione per trattamenti particolari ai maschi con appuntamento telefonico.
L'ultimo degli impegni, lo riservava al paziente di sesso maschile, probabilmente per studiare la possibilità di una sessione bizzarra e fantasiosa, lontana dalla solita visita a femmine con veri problemi di salute.
Il giorno prefissato mi presentai all'ora stabilita con tanta curiosità e un piano ben studiato per farmi fare una visita approfondita con clistere e fisting.
Ho una carnagione liscia e profumata, con fondoschiena dalle fattezze femminili.
Mi ero completamente depilato, dopo l'invito a denudarmi completamente, diedi spettacolo quando lei mi vide, sgranando gli occhi, dinnanzi al lettino.
Mi guardò con stupore e mi chiese come mai non avevo nessun pelo per tutto il corpo e se praticavo giochi particolari di natura sadomaso.
Risposi in modo franco, ammettendo che ero un appassionato del genere clinical-bizzarre e che la depilazione era la prassi per dare risalto alle parti intime durante il clistere e il fisting.
La vidi interessata all'argomento e notai che si strusciava tra le gambe accavallate.
Dopo un sussulto quasi mi ordinò di mettermi alla pecorina sul lettino ginecologo.
Su due lati della cabina di visita spiccavano due grandi specchi che puntavano sul lettino.
Mi spiegò che in questo modo poteva vedere l'ampolla anale aperta e dilatata alla maggiore apertura possibile, per una visita più approfondita del mio stato di salute.
Capii che ormai aveva compreso che davanti a lei aveva un corpo maschile da esplorare con sadismo e perversione.
Tirò fuori dall'armadietto una grossa specula vaginale, un paio di guanti e un contenitore di vasellina.
Sentii il guanto pieno di crema tra le natiche e due, tre, quattro dita penetrarmi lentamente a stantuffo.
Quando fui ben dilatato la specula fu introdotta per tutta la sua lunghezza e aperta al massimo della larghezza.
Mi ordinò decisa di girare la testa e guardarmi allo specchio come ero aperto all'inverosimile.
Avevo la visione del mio grosso buco e si intravvedeva l'interno dell'ampolla anale.
CONTINUA ...
L'ultimo degli impegni, lo riservava al paziente di sesso maschile, probabilmente per studiare la possibilità di una sessione bizzarra e fantasiosa, lontana dalla solita visita a femmine con veri problemi di salute.
Il giorno prefissato mi presentai all'ora stabilita con tanta curiosità e un piano ben studiato per farmi fare una visita approfondita con clistere e fisting.
Ho una carnagione liscia e profumata, con fondoschiena dalle fattezze femminili.
Mi ero completamente depilato, dopo l'invito a denudarmi completamente, diedi spettacolo quando lei mi vide, sgranando gli occhi, dinnanzi al lettino.
Mi guardò con stupore e mi chiese come mai non avevo nessun pelo per tutto il corpo e se praticavo giochi particolari di natura sadomaso.
Risposi in modo franco, ammettendo che ero un appassionato del genere clinical-bizzarre e che la depilazione era la prassi per dare risalto alle parti intime durante il clistere e il fisting.
La vidi interessata all'argomento e notai che si strusciava tra le gambe accavallate.
Dopo un sussulto quasi mi ordinò di mettermi alla pecorina sul lettino ginecologo.
Su due lati della cabina di visita spiccavano due grandi specchi che puntavano sul lettino.
Mi spiegò che in questo modo poteva vedere l'ampolla anale aperta e dilatata alla maggiore apertura possibile, per una visita più approfondita del mio stato di salute.
Capii che ormai aveva compreso che davanti a lei aveva un corpo maschile da esplorare con sadismo e perversione.
Tirò fuori dall'armadietto una grossa specula vaginale, un paio di guanti e un contenitore di vasellina.
Sentii il guanto pieno di crema tra le natiche e due, tre, quattro dita penetrarmi lentamente a stantuffo.
Quando fui ben dilatato la specula fu introdotta per tutta la sua lunghezza e aperta al massimo della larghezza.
Mi ordinò decisa di girare la testa e guardarmi allo specchio come ero aperto all'inverosimile.
Avevo la visione del mio grosso buco e si intravvedeva l'interno dell'ampolla anale.
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